Nicola Zavanella - Psicoterapeuta

Nicola Zavanella - Psicoterapeuta Psicologo psicoterapeuta, ricevimento a Salò, Toscolano Maderno e online. Dott. Nicola Zavanella. Psicologo psicoterapeuta.

02/07/2025
Concordo pienamente. (Dal libro “Figli adulti di genitori emotivamente immaturi” di Lindsay C. Gibson).
17/05/2025

Concordo pienamente.
(Dal libro “Figli adulti di genitori emotivamente immaturi” di Lindsay C. Gibson).

“L’impermanenza fa parte di noi: del nostro corpo, delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, delle nostre relazioni.  ...
14/05/2025

“L’impermanenza fa parte di noi: del nostro corpo, delle nostre emozioni, dei nostri pensieri, delle nostre relazioni. “Niente rimane uguale per due momenti consecutivi. Eraclito sosteneva che non possiamo mai bagnarci due volte nello stesso fiume. Confucio, osservando la corrente, disse: “Scorre incessantemente, giorno e notte”. Il Buddha ci ha esortato a non limitarci a parlare dell’impermanenza, ma ad usarla come strumento per aiutarci a penetrare profondamente nella realtà e ottenere una visione interiore liberatoria. Potremmo essere tentati di dire che la sofferenza esiste perché le cose sono impermanenti. Ma il Buddha ci ha incoraggiato a dare un ulteriore sguardo. Senza l’impermanenza la vita non sarebbe possibile. Come potremmo trasformare le nostre sofferenze se le cose non fossero mutevoli? Come potrebbe tua figlia trasformarsi in una splendida, giovane donna? Come potrebbero migliorare le condizioni del mondo? Abbiamo bisogno della mutevolezza perché ci sia giustizia sociale e speranza. Se tu soffri, non è perché le cose sono impermanenti. Soffri perché credi che le cose siano durevoli. Se muore un fiore, tu non soffri molto, perché capisci che i fiori sono impermanenti, ma non riesci ad accettare l’impermanenza della tua amata, e soffri profondamente quando lei ti lascia. Se guardi a fondo dentro all’impermanenza, farai del tuo meglio per renderla felice proprio ora, in questo momento. Consapevole dell’impermanenza, diventi positivo, amorevole e saggio. Impermanenza significa “buone nuove”. Senza impermanenza, nulla sarebbe possibile. Con l’impermanenza, ogni porta è lasciata aperta per il cambiamento. L’impermanenza è uno strumento per la nostra liberazione.”

Thich Nhat Hanh

Può sembrare una banalità, ma non lo è...Sofferenza = non accettazione di ciò che è.Fine della sofferenza = accettazione...
11/12/2024

Può sembrare una banalità, ma non lo è...

Sofferenza = non accettazione di ciò che è.

Fine della sofferenza = accettazione di ciò che è.

IO, EGO E SÉ"Sé", "io",  e "ego" sono termini che si riferiscono sempre a noi stessi, ma indicano stati mentali profonda...
08/11/2024

IO, EGO E SÉ

"Sé", "io", e "ego" sono termini che si riferiscono sempre a noi stessi, ma indicano stati mentali profondamente diversi in cui possiamo trovarci.

L’ego potremmo definirlo come l’io separato dalla sua origine, un io che per paura si è creato una barriera difensiva (con l'intento di proteggersi) che però finisce per imprigionarlo e tagliarlo fuori dal flusso della vita.
L’ego è quindi lo stato dell’io in cui siamo "automatici", governati dalle difese inconsce, uno stato in cui ci lasciamo vivere dominati dai nostri condizionamenti, paure, giudizi, pretese, etc...

L’io è invece lo stato dell’osservatore; siamo nell’io quando iniziamo ad osservare i nostri automatismi (e quindi il nostro ego che ne rappresenta un condensato), quando iniziamo a guardare da un altro punto di vista la nostra mente condizionata e reattiva. In questo stato ci rendiamo conto che noi non siamo il nostro ego, ma siamo piuttosto una coscienza che può diventare consapevole dei processi che avvengono in noi, e che quindi è libera da tutti questi.
Questo movimento di disidentificazione, di uscita dalla prigione difensiva dell’ego, non si dà una volta per tutte, ma è sempre da rinnovare, perché tendiamo naturalmente a ricadere nel nostro ego. L’io è quindi il luogo dell’osservazione e della libertà.

Più l’io si libera, più si rende conto di non aver bisogno della difesa dell’ego perché è sostenuto nell’essere da qualcosa di più grande, che è ciò che chiamiamo Sé.
Il Sè è la nostra natura profonda, quello che sta a fondamento della nostra soggettività.
Un io che si è staccato dall’ego può iniziare a riconnettersi con la sua origine: il Sé.

Il Sé è la dimensione potenziale di gioia, pace, amore, contatto con il divino presente in noi, è la forma più alta e al tempo stesso più profonda della nostra soggettività, quella che ci mette in contatto con qualcosa di più grande di noi, che ci apre ad una dimensione universale e a stati di coscienza più ampi.

Riuscire a riconoscere in che stato mentale siamo (ego, io, o Sé) e saper poi transitare da uno all'altro, è una grande conquista per noi esseri umani; rappresenta infatti un elemento decisivo per la libertà, la pienezza e il senso stesso della nostra vita.

23 Anni da quell’11 settembre: una data che ha segnato un prima e un dopo a livello globale e, personalmente, anche una ...
11/09/2024

23 Anni da quell’11 settembre: una data che ha segnato un prima e un dopo a livello globale e, personalmente, anche una data di grande trasformazione esistenziale per me (per tantissimi motivi).
Ieri come oggi, un vero e proprio simbolo di rinascita 🌈

Condivido così, anche quest’anno,
come ogni anno, come una sorta di celebrazione, un capitolo di uno dei miei libri che cita proprio quel fatidico giorno.

È possibile leggerlo o scaricarlo al link qui sotto, grazie 🙏🏻

https://ilcentrodelse.it/wp-content/uploads/2021/09/11-sett-2.pdf

(In foto l’albero che è sopravvissuto all’attacco e che, nonostante tutto, continua a fiorire).

“Sono giunto alla spaventosa conclusione che sono io l’elemento decisivo. È il mio atteggiamento che crea l’atmosfera. È...
19/07/2024

“Sono giunto alla spaventosa conclusione che sono io l’elemento decisivo. È il mio atteggiamento che crea l’atmosfera. È il mio umore quotidiano che crea il clima.
Possiedo il tremendo potere di rendere la vita miserabile o gioiosa. Posso essere uno strumento di tortura o di ispirazione, posso umiliare o divertire, ferire o guarire. In tutte le situazioni, è la mia risposta che decide se una crisi si inasprirà o ridurrà (…)”

(Goethe)

Indirizzo

Via Gasparo Da Salò 50
Salò
25087

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Nicola Zavanella psicologo e psicoterapeuta Salò / Desenzano

Psicologo e psicoterapeuta. Servizi rivolti al singolo (infanzia, adolescenza, età adulta), alla coppia, al gruppo: psicoterapia, sostegno psicologico, consueling, psicodiagnostica, sostegno alla genitorialità, orientamento scolastico e professionale, difficoltà di apprendimento, psicofisiologia clinica, biofeedback e neurofeedback, mindfulness, tecniche di rilassamento.