
24/05/2025
Ieri ho presentato il project work finale di in
È stato un momento carico di emozione per tutto ciò che questo progetto ha significato per me.
L'obiettivo del mio studio è stato quello di esplorare differenti modelli di implementazione di una dedicata ai .
Un'idea nata dalla mia esperienza di chirurgo plastico con focus sulla ricostruzione mammaria, un'attività che mi mette a contatto con la forza, la paura, la dignità di tante donne.
Questo progetto è per loro, è per tutte le che ho incontrato in sala operatoria, negli ambulatori e nei reparti.
È per tutti i pazienti oncologici che hanno affrontato o affrontano una sfida complessa e meritano un'assistenza più personalizzata, strumenti pratici adeguati, comunicazione empatica e maggior supporto psicologico.
Emmas è stato molto di un percorso formativo. È stato un viaggio dentro me stesso, arricchito dai compagni straordinari con cui l'ho condiviso.
Come rappresentante di classe ho avuto il privilegio di raccogliere tanti punti di vista, ricevere sorrisi e sguardi, ascoltare gioie e preoccupazioni ma anche rispettare silenzi. È difficile spiegare quanto questa esperienza mi abbia toccato. E cambiato.
Grazie a tutte e tutti voi.
A nome di tutta la classe esprimo la nostra più profonda gratitudine a Valeria e Lorenzo, perché con il loro approccio maieutico sono riusciti a tirar fuori il lato migliore di ciascuno di noi.
Grazie Francesco per avermi supportato e sopportato nella creazione del mio progetto finale.
Grazie a Laura, Jessica e a tutti i nostri docenti per averci aiutato a osservare il sistema salute con occhi più ampi e più consapevoli. Ognuno di voi ha lasciato un segno indelebile nella nostra mente ma anche nel nostro cuore.
Porto con me tutto questo, non come un punto di arrivo ma come un nuovo inizio.