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Centro Benessere PER TE PER TE opera nei settori di bellezza, del benessere e della salute. Un Centro Benessere all' avangu

BELLEZZA
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-Ringiovanimento viso e corpo
-Depilazione con cera e ritardante enzimatico
-Trattamenti acido Glicolico e acido piruvico per acne,macchie o rughe




BENESSERE
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-Massaggi anti età viso
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-Massaggi Decontratturanti schiena
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-Riflessologia plantare
-Massaggi rimodellanti corpo
-Massaggi Gastroenterico

SALUTE
-Tecar 901 per affezioni osteoarticolari, artrosi, traumi, lombalgie, sciatalgie, tunnel carpale e cervicalgia
-Hydrofor per scolpire il tuo corpo e ritrovare la forma migliore
-Pressoterapia per chi soffre di gambe stanche e gonfie
-Trattamenti e analisi anticaduta per i capelli
-Drenaggio linfatico

Fantastico spunto di riflessione…
18/08/2025

Fantastico spunto di riflessione…

Gesù morì a 33 anni. La colonna vertebrale umana ha 33 vertebre.
La stessa struttura che ci sostiene ha lo stesso numero di anni in cui Lui ha sostenuto la Terra.

Abbiamo 12 costole per lato. 12 discepoli. 12 tribù di Israele.
Dio ha messo il Suo disegno nelle nostre ossa. Ha scritto il Cielo nella nostra anatomia.

Il nervo vago collega il cervello al cuore e all’intestino. Calma le tempeste dentro di noi. La sua forma ricorda una croce. È la fonte di potere che scorre in noi. Ogni volta che il corpo guarisce, ogni volta che il cuore si placa nella preghiera, ogni volta che arriva la pace quando non dovrebbe… quello è Lui.

Gesù risorse il terzo giorno. La scienza ci dice che dopo tre giorni di digiuno il corpo inizia a rigenerarsi. Le cellule vecchie muoiono, nuove cellule nascono. La guarigione comincia. Il corpo letteralmente si resuscita da solo. Non è una coincidenza. È disegno.

E ancora…

Il cuore ha un ritmo elettrico. Il cervello si illumina quando preghi.
Le lacrime cambiano composizione a seconda che tu pianga di gioia o di dolore.
Il sangue parla. Le ossa conservano memoria. Il corpo adora, che tu lo sappia o no.

Siamo stati fatti in modo meraviglioso.
Siamo profezia vivente. Tabernacoli che camminano. Polvere e divinità insieme.

Dio non ti ha solo creato.
Ha scolpito Sé stesso dentro di te.

Non devi guardare lontano per trovarlo.
Devi solo guardare dentro di te.
Lui era nel disegno fin dall’inizio. ✨🙏

Per te…. Amati !
11/08/2025

Per te…. Amati !

Ti si ammala il fegato: quanta c***o di rabbia hai tenuto dentro, facendola esplodere contro di te?

Ti si ammala il pancreas: quanto avresti bisogno di quell'amore infantile che hai trasformato in corazza?

Ti si ammalano i polmoni: hai talmente tante lacrime trattenute che potresti creare un nuovo oceano.

Ti si ammala il cuore: a quanti hai permesso di spezzartelo?

Ti si ammala l'intestino: devi averne trattenuta di m***a invece di restituirla ai legittimi proprietari.

Ti si ammala il cervello: hai mai fatto la vita che volevi e le scelte che volevi?

Ti si ammalano gli occhi: a furia di posare lo sguardo su quello che non ti piace!

Ti si ammala lo stomaco: ti sei fatta andar giù emozioni avariate, fingendo che fossero prelibate.

Ti si ammalano le ginocchia: hai passato la vita a novanta.

Ti si ammalano le gambe: hai fatto sempre la strada che ti hanno dettato gli altri senza mai scegliere veramente per te.

Ti si ammalano i piedi: prova un po' a pensare a chi ti hai tolto la terra da sotto i piedi.

Ti si ammala la schiena: per forza! Hai portato in groppa cani e porci.

Ti si ammala la pelle: te lo ricordi tutte le volte in cui sei stata tappetino?

Ti si ammala il collo: questo è per tutte le volte che non hai avuto il coraggio di girare la testa dall'altra parte e andartene via da ciò che ti faceva male.
(di Pedro Martinez)

26/07/2025

BRUCIA EH! LO STOMACO

Lo stomaco non mente.
Non importa quanto fai finta di essere in pace… se dentro qualcosa ti brucia, lui lo sa.
Se ogni volta che ingoi qualcosa: cibo, parole, situazioni… e senti un nodo, una f***a, una nausea… forse è ora di smetterla di raccontarti che “va tutto bene”.
Perché no, non va bene e il tuo corpo lo sa da tempo.

Lo stomaco è l’organo che accoglie.
Ma tu cosa gli stai facendo ingoiare?
Compromessi che ti fanno schifo?
Rapporti che non sopporti più?
Obblighi che ti tolgono il fiato?

Tutte le malattie dello stomaco parlano di codardia emotiva:
Quando non dici, non scegli, non lasci andare, non ti ribelli… lo stomaco si ammala al posto tuo.
Ogni gastrite è una rabbia che non hai avuto il coraggio di esprimere.
Ogni reflusso è una parola non detta che torna su per urlare al tuo posto.
Ogni ulcera è una parte di te che si consuma in silenzio mentre fingi che sia tutto sotto controllo.

Ti sei mai chiesto quante volte hai detto “sì” mentre dentro urlavi “no”?
Quante cene hai fatto con persone che non sopporti?
Quanti silenzi hai ingoiato per paura di essere giudicato, lasciato, messo da parte?

Ecco, ogni volta che lo hai fatto, il tuo stomaco ha preso nota.
E ora ti presenta il conto con malattie che ti dicono “Basta”:

– Gastrite: stai digerendo relazioni, lavori, scelte che non sono per te.

– Ulcera: stai permettendo a qualcuno o qualcosa di roderti dentro.

– Reflusso: stai ingoiando m***a e sperando che passi. Ma non passa, torna su.

– Digestione lenta: stai vivendo una vita pesante. E la stai accettando come se fosse normale.

Non è la pizza il problema!
È quello che continui a tollerare.
È quello che ingoi ogni giorno per paura di stare solo/a, di fallire, di cambiare.
È il tuo bisogno disperato di approvazione che ti fa scegliere la sopravvivenza al posto della verità.
E allora lo stomaco brucia per ricordarti che tu non sei nato/a per sopportare. Sei nato/a per scegliere.
E per una volta manda a fa***lo quelli che ti dicono che hai l’Ego!
Non è ego è amor proprio e se non ce l’hai sei un morto che cammina.

Come dico sempre, ci sono due vie:
O andate in analisi o iniziate a meditare sul serio.
Non a far finta.
Non a rilassarvi.
Ma a scendere nelle vostre viscere.
O imparate a muovervi nel vostro labirinto mentale senza farvi male… oppure fate un salto più audace:
lo scavalcate del tutto!
E per farlo non basta leggere post, ci vuole purificazione. Quella vera.
Il corpo ha bisogno di vuoto.
La mente ha bisogno di silenzio.
E l’anima ha bisogno che vi togliate di dosso tutta la m***a accumulata in anni di compromessi.
Buona pratica

Leggi e scoprirai tante cose interessanti…
14/07/2025

Leggi e scoprirai tante cose interessanti…

✨OGNI SINTOMO UN MESSAGGIO✨

Secondo la medicina psicosomatica, la malattia è una funzione di parecchie variabili: ereditarietà, esperienze primordiali della prima infanzia, sonno, educazione, traumi affettivi,
clima affettivo, ecc. In altri termini, ogni stato emotivo ha la sua sindrome fisiologica propria. In questo modo si possono descrivere particolarità psicologiche dell’asmatico, dell’obeso, dell’ulceroso, del coronare, del colitico, dell’anoressico, del bulimico e di ben altri ancora…
Esaminiamo, brevemente, il linguaggio simbolico di alcuni organi:ovvero, ogni sintomo un messaggio…

🪷Articolazioni
Le persone che soffrono di dolori articolari sono quasi sempre molto esigenti nei confronti di se stessi o della propria cerchia. A volte appaiono agli altri come molto flessibili, ma la loro docilità è dettata dalla paura e da una sensazione di impotenza di fronte a figure autoritarie. Sono presenti in queste persone sentimenti di collera e da un senso di rivolta, tenuti entrambi sotto silenzio, ma inevitabilmente espressi dal corpo per mezzo di questo particolare disagio.

🪷Reumatismi
Il corpo sembra “congelato”, chiudersi in un vera e propria camicia di forza. Essi possono essere la spia inequivocabile di un drammatico disagio sperimentato dal soggetto, ovvero difficoltà di adeguarsi ad una situazione vissuta come problematica. La difficoltà di movimento diventa allora una limitazione auto-imposta. I dolori possono nascere anche dalla paura per il futuro: equilibrio e stabilità sono modificati le preoccupazioni, allora, prendono il sopravvento.

🪷Mal di schiena
I nostro corpo, sotto l’effetto di una umiliazione, tende a “piegarsi” o meglio a “ripiegarsi” su noi stessi. La schiena ricurvata segue frequentemente profondi disagi affettivi: la sofferenza ci “piega” (fardelli troppo pesanti da portare).
Cervicale
Chi soffre ripetutamente di questo particolare dolore tende ad essere dominato da un’attività riflessiva esagerata e da una grande ostinazione. Segnali, questi, che rivelano una scarsa cedevolezza nei confronti delle proprie emozioni, del desiderio di lasciarsi andare, di abbandonarsi. Questi tipi di sofferenza si legano frequentemente a un eccessivo dominio del “mondo” della testa (razionale) sugli istinti.

🪷Apparato respiratorio
Le vie respiratorie sono le vie di comunicazione (scambio tra l’ambiente interno e l’ambiente esterno), dove entra la vita, che verrà poi distribuita dal sangue in tutto l’organismo. Le malattie degli organi della respirazione traducono gli scambi con l’ambiente circostante per quel che riguarda il nostro bisogno di “aria”, spazio e autonomia. Ci possono segnalare un’assenza di gusto per la vita, la perdita di desiderio di continuare a vivere, o anche un senso di colpa devastante.

🪷Asma
Il rifiuto di prendere contatto con qualcuno (o qualcosa) attraverso il respiro, si esprime mediante uno spasmo respiratorio (il polmone ha una superficie interna di circa 70 metri quadrati: è il maggior organo di contatto). I modi di dire, che hanno a che fare con l’aria e la respirazione, spiegano esattamente questo concetto: “si è a corto d’aria o non si può più respirare liberamente”. In questo modo inevitabilmente tocchiamo il tema della libertà e della limitazione (si comincia la vita con un respiro, terminiamo con l’ultimo). L’asmatico, quindi, utilizza i propri sintomi per esercitare un dominio sul mondo circostante. Se uno fatica a respirare si spaventa; e tutte le forti emozioni “mozzano il fiato”. Quando si supera una situazione difficile la prima cosa che facciamo è respirare profondamente e, soprattutto, liberamente. Anche in questa patologia si presenta il tema della dipendenza. Un bisogno di trattenere dentro di sé un nutrimento sottile” (aria), rimandando al mondo neonatale, quando respiro, cibo e amore materno erano tutt’uno.

🪷Allergie
Con l’esperienza allergica sperimentiamo una vera e propria strategia difensiva nei confronti di sostanze esterne vissute in modo estremamente pericolose e problematiche (le sostanze richiamano alla memoria eventi, atteggiamenti, ricordi carichi di conflittualità); collegamento con qualcosa che non accettiamo e che risveglia una emotività traumatica. Può essere interpretata come un timore inconscio del soggetto di ve**re in contatto con sostanze “non conosciute” che potrebbero modificarlo (allergie primaverili: resistenza al cambiamento ciclico della vita). Spesso gli individui che presentano questo disagio sono abitudinari, tendenzialmente rigidi e poco tolleranti. La rabbia e l’eccitazione sono sentimenti che l’allergico teme particolarmente e che, naturalmente, ritiene pericolosi. Esprimono una modalità di “sfogo” a una vita sempre più “compressa” tra lo stress da un lato e un’emotività spenta, soffocata e razionalizzata dall’altro.

🪷Laringite
E’ un modo di soffocare la comunicazione quando dobbiamo parlare con qualcuno che è vissuto come l’autorità.

🪷Apparato circolatorio
Le patologie significative dell’apparato circolatorio sono collegate a un’insufficiente “circolazione” di amore e gioia nella nostra esistenza.

❤️Cuore
Riguarda tutti gli sforzi che facciamo per riuscire a vivere e ad essere felici. Le emozioni, infatti, hanno un effetto sfavorevole sul suo buon funzionamento. Ogni volta che sperimentiamo un’emozione, creamo un blocco nella zona del plesso solare. Ecco dunque che il cuore ci viene in soccorso, p***ando sempre più forte per far circolare l’energia (paura: l’energia si blocca, il cuore p***a fortissimo, si comincia a respirare rapidamente). Tutte le emozioni, quindi, persino una gioia eccessiva possono colpire il cuore e causare malattie. La pace, la serenità, la gioia di vivere, ci garantiscono un cuore in perfetta salute
Tachicardia
E’ un’improvvisa accelerazione del ritmo cardiaco: emozioni che in qualche modo cercano di emergere di esprimersi, in pratica risalire a galla.

🪷Ipertensione
L’eterno conflitto ragione – sentimento non sempre si realizza a livello fisiologico a “costo zero”. Tenere sotto controllo gli impulsi e i sentimenti determina un notevole aumento dei valori pressori. Gli ipertesi hanno la tendenza a inibire le reazioni di collera: anche se a volte si (danno l’impressione di essere persone affabili, equilibrate e mature). lasciano andare a scoppi d’ira riescono a mantenere sempre un certo grado di controllo Presentano una certa inibizione sessuale” e quando si lasciano andare a comportamenti illeciti sono presi da profondi sensi di colpa e grande ansietà. Difficilmente nel rapporto c’è un reale coinvolgimento e abbandono. Controllano continuamente la realtà circostante, sono ambiziosi e particolarmente competitivi.

🪷Apparato digerente
Le turbe gastrointestinali sono le patologie psicosomatiche che si verificano più di frequente. I motivi psicologici sono stati ricollegati, da alcuni autori, a parecchi fattori, in modo particolare all’importanza primaria del rapporto alimentare tra “madre” e figlio e al fatto che la “madre”, fin dal primo istante, pone la massima attenzione sui problemi della nutrizione, della digestione e dell’evacuazione delle feci.

🪷Stomaco
I suoi problemi, naturalmente secondo la visione psicosomatica, riguarda situazioni che non sono state “digerite”, idee, alimenti o situazioni che rifiutiamo, situazioni che troviamo ingiuste o che ci mandano in collera. Una preoccupazione che è rimasta sullo stomaco, una grossa perdita di gioia. La persona che presenta questi disturbi deve imparare a prendere coscienza dei propri sentimenti, ad elaborare consapevolmente le proprie impressioni e sensazioni. Essa, inoltre, o non esprime la propria aggressività o mostra un’aggressività esasperata. Lo stomaco assorbe tutte le impressioni che vengono dall’esterno, accoglie cioè quello che deve essere “digerito”.
Gastrite
Collegata alla collera perché non ci sentiamo rispettati o apprezzati per quanto valiamo. Il nervosismo e i disagi emotivi sono spesso responsabili. Il famoso “bruciore allo stomaco” parla della presenza di un fuoco che brucia all’interno, ma che non si esprime mai sotto forma di rabbia e ribellione (rabbia inespressa).

🪷Ulcera
Esprime la collera nei confronti di un evento che abbiamo trovato ingiusto, ma davanti al quale ci siamo sentiti impotenti perché non riusciamo a cambiare assolutamente nulla. La collera, pertanto, relativa a questa situazione continua a irritarci tutte le volte che si torna sull’argomento (ci rode all’interno – l’acido cloridrico – fino a determinare rancore e astio).

🪷Fegato
I suoi problemi sono determinati da inquietudini, da preoccupazioni oppure da un rifiuto ad adattarsi. Si “blocca” per qualcosa che è sempre troppo: troppo grasso, troppo cibo, troppo alcool, ecc. Nell’ammalarsi, esso mostra che l’uomo ingerisce più di quanto possa elaborare, indica smoderatezza, eccessivi desideri espansionistici e ideali troppo alti. Attraverso il fegato malato si impara la moderazione, la tranquillità, la rinuncia (bere, cibo, sesso, ecc.).
Cistite
E’ un disagio a livello di coppia che si manifesta proprio nei momenti in cui si è sotto pressione (rapporto sessuale particolarmente problematico). Frustrazione, delusione e collera possono manifestarsi con cistiti.

🪷Stipsi
Collegata al fatto di trattenersi. Si trattiene per paura di disturbare, per paura di non piacere a qualcuno (mi criticherà, mi rimproverà, ecc.). I soggetti che soffrono di stitichezza sono chiusi, controllati, molto formali, avari e gelosi di ciò che posseggono. Offrono sempre un’immagine “pulita” caratterizzata da grandi ideali e particolare rettitudine.

🪷Diarrea
I fattori emozionali anche qui giocano un ruolo fondamentale nel “trasformare” il colon in organo irritabile (si scaricano le tensioni a livello intestinale: diventa bersaglio di fattori psichici). Pazienti con colon irritabile (la personalità): meticolosità, pignoleria e, soprattutto, amore per l’ordine. Facilità al pianto, senso di stanchezza, insonnia, palpitazioni e depressione. L’esperienza diarroica non dolorosa (rilasciamento completo del colon) indicherebbe depressione, sfiducia, senso di incapacità nell’affrontare il problema. Nella pancia, comunque, “giacciono” le nostre emozioni più antiche. L’espressione “mal di pancia” viene usato indifferentemente sia per il disagio fisico sia per evocare qualcosa che non sopportiamo.

🪷Colite
Da bambini si manifesta quando si ha paura della reazione di uno dei genitori. Questa paura è mescolata a volte alla collera e da adulti il genitore viene sostituito da una persona che rappresenta l’autorità (coniuge, datore di lavoro, ecc.). Desiderio di trasgredire, timore di prendersi le responsabilità e sentirsi particolarmente “sporchi” quando ci si arrabbia.
Coliche (nei bambini): il clima familiare è ansioso, teso ed “impaziente”: non rispetta i ritmi del bambino (viene scaricata notevole inquietudine su di lui). Il bambino reagisce con agitazione motoria, la madre interpreta questi segnali come richiesta di cibo: l’alimentazione sovraccarica l’apparato digerente creando la comparsa delle coliche.
Pelle brufolosa
Denota un rifiuto della nostra personalità. Ci troviamo brutti, stupidi e cattivi, ecc.; (sul corpo): può tradurre il desiderio di non ve**re toccati, che ci lascino stare.

🪷Acne (sul corpo)
Se è distribuito sulla schiena può indicare di volersi imporre una quantità di responsabilità, per paura, naturalmente, di ve**re rifiutati. Se non siamo in grado di assumercele, ecco che ci rifiutiamo da soli. A volte assumono un ruolo di “salvatore” nei confronti di qualcuno che ha assunto un ruolo di vittima. Non riuscire quindi ad aiutare l’altro induce a rifiutare se stessi.

🪷Vitiligine
Può essere collegata alla vergogna, a un proprio comportamento sessuale.

🪷Orticaria
Molto spesso è collegata ad una situazione invivibile e che non si può più sopportare, che ci pizzica (brucia) ma a cui non riusciamo trovare una soluzione soddisfacente. Forte tendenza ad atteggiamenti passivi nei contatti umani, scarsa tolleranza all’ansia; elevata vulnerabilità nei rapporti sentimentali ed insicurezza nel comportamento.

🪷Eczema
Molto spesso è collegata alla paura, all’insicurezza, all’ansia e all’incertezza. Il punto in cui si manifesta sarà importante per comprendere il suo significato. La lesione può subentrare in seguito a un improvviso aumento dell’afflusso di sangue in determinate zone del corpo: ad es. se il soggetto in questione è un tipo cui il sangue “va alla testa” si potrà verificare un eczema al volto o al cuoio capelluto; quando prudono le mani o si teme il contatto fisico ed emotivo con gli altri, saranno interessate le mani. L’emotività ha di solito più spazio nella vita di chi è affetto di eczemi acuti rispetto a chi soffre di psoriasi, ma si tratta di emotività dalle tinte “trasgressive”, interpretate magari come violente e pericolose. Molte altre malattie della pelle, oltre a quelle sopra descritte, hanno correlazioni psicosomatiche come ad es.: acne, lichen cronico, rosacea, alopecia areata e alopecia diffusa.
Psoriasi
Vengono colpite, in genere, persone ipersensibili che hanno un gran bisogno dell’amore degli altri. Sono terrorizzate di ve**re ferite da una o più persone del loro ambiente, oppure si sentono obbligate a soddisfare le aspettative, cosa che provoca inevitabilmente irritazione. La localizzazione è importante: se si manifesta nel braccio possiamo supporre che sia in relazione con il lavoro (o attività); nelle mani, invece, indicherà una certa insicurezza nel compito che stiamo realizzando. La psoriasi pare abbia una base ereditaria ma il decorso della malattia appare influenzato da una componente emotiva. Alcune situazioni non specifiche di stress, quali la perdita dell’oggetto reale o immaginario o una minaccia alla salute o alla sicurezza sembrano coincidere spesso con un deterioramento della condizione. Si è anche osservato che i pazienti affetti da psoriasi amano mettersi in mostra in un modo o nell’altro.

🪷Cefalea
Dietro al mal di testa troviamo spesso un individuo con un grande orgoglio e mania di perfezione. La testa rappresenta “l’alto”, il corpo esprime il “basso” (pensiero – sentimento). Quindi, chi accentra troppo l’attenzione nella zona della testa, cioè chi accetta e vive soltanto ciò che è razionale, ragionevole e logico, perde ben presto il suo “rapporto con la parte bassa”. L’uomo in questo particolare periodo storico ha privilegiato in misura maggiore le forze celebrali a scapito, naturalmente, delle esigenze del proprio corpo (scarsa capacità di esteriorizzare le emozioni). Non è però il caso di attribuire “responsabilità” al pensiero, alla ragione e alla testa: non è sicuramente la strada che porta alla soluzione. Nessuno dei due “centri” è migliore o peggiore. L’individuo non deve scegliere tra l’uno e l’altro ma deve restare in equilibrio (come infatti sostiene la medicina psicosomatica: l’uomo è una cosa unica, non è possibile scindere la mente dal corpo)

A volte è particolarmente evidente che le crisi cefalagiche sono scatenate, in determinate situazioni, da collera repressa, da aggressività, da ansia e da disagio nei rapporti interpersonali. Sembra più una “fuga” da una situazione difficile, piuttosto che un sintomo: il disturbo in chiave simbolica avrebbe solo lo scopo di rompere il controllo con una realtà carica di tensione (il malessere scatta proprio quando il soggetto involontariamente “cerca scuse”: mi hai fatto venir mal di testa. Il lavoro (trattamento) è sempre quello di capire il perché; individuare, cioè, le cause che determinano una reazione psichica che si manifesta con un disturbo fisico:
la cefalea
Indica chiaramente un tentativo di bloccare una “testa che pensa troppo per tenere a bada un mondo emotivo che spinge” per manifestarsi, per uscire. E’ un chiaro segnale di conflitto tra ragione e istinto: tra il mondo gelato, freddo del pensiero e quello armonioso, caldo delle emozioni.
Nei bambini: risultano ipersensibili, ambiziosi, paurosi, irritabili e ossessivamente ordinati. I genitori, particolarmente rigidi, apprezzano il metodo e l’impegno scolastico (il rapporto affettivo ruota esclusivamente intorno ai risultati scolastici conseguiti). E’ curioso che i cefalalgici soffrono nel periodo dell’attività scolastica ma non durante i periodi di vacanza (non devono dimostrare il loro senso di responsabilità).

🪷Cateratta
Il futuro viene vissuto in modo triste e senza nessuna speranza di miglioramento.
Glaucoma (pressione dei liquidi intraoculari): collegato a difficoltà di vedere la vita a seguito di un disagio emotivo di lunga durata.Vertigini
In chiave simbolica essa richiama la mancanza di punti di riferimento affettivo che ostacola la persona a strutturare un equilibrio interiore stabile: perde di vista il rapporto col mondo e si trova a “ruotare attorno a se stessa”. L’equilibrio precario, quindi, conduce ad irrigidimento, a non potersi “guardare attorno”. Ecco che arriva la vertigine rotatoria: tentativo di rompere la rigidità imponendo alla persona a “guardarsi attorno”.

🪷Insonnia
Solitamente è un soggetto sempre in movimento durante il giorno sempre impegnato, con notevoli difficoltà a delegare e a staccarsi da pensieri che circolano continuamente nella sua testa. L’insonne non riesce assolutamente a lasciarsi andare neppure di notte e tenta di portare con sé nel mondo del sonno, tutto quello che appartiene alla sua esistenza diurna. Ha comunque molti volti, ma esistono elementi comuni: insoddisfazione ed attese. L’insoddisfazione riguarda i problemi quotidiani, angoscia di non essere all’altezza, affetti che non “guardiamo”. C’è sempre un timore a lasciarsi andare; indica debolezza e vulnerabilità (uomo); diventa sinonimo di sudditanza e prevaricazioni (donna).

✨Nelle ore diurne sempre c’è movimento, non riesce a staccarsi dalle cose anche se sono deteriorate (rapporti sentimentali, amicizie, ecc.) non perde mai il controllo (aggressività e sentimenti), rimane continuamente legato al passato. Nella difficoltà a prendere sonno una “parte di noi” (l’Io) non vuole perdere il controllo perché teme di incontrare le emozioni profonde (che durante il giorno riesce a tenere sotto controllo).

🌙 Il risveglio notturno, invece, indica semplicemente che si sta realizzando quello che non si è riuscito a fare durante il giorno; rimuginare su ciò che è accaduto durante il giorno o invaso dalla tristezza, dalla rabbia e dalla paura.




❤️🙏

Lettura che va oltre …
13/07/2025

Lettura che va oltre …

SENZA COMPRENSIONE, LA MALATTIA TORNA
Le persone non muoiono a causa delle malattie, come spesso si sente dire:
«È morto per un ictus.»
«È deceduta per un tumore.»
«Il diabete l’ha portato via.»
«L’Alzheimer l’ha uccisa.»
«Aveva l’HIV.»
«È morta per un’ulcera.»
«Un’infezione l’ha portata via.»
«Aveva la pressione troppo alta…»

No.

Le persone muoiono per stati mentali disarmonici, capaci di alterare la nostra armonia interiore e il nostro equilibrio ormonale.
Questi stati mentali generano combinazioni ormonali specifiche che producono emozioni.
E quando quelle emozioni diventano croniche, creano un terreno sfavorevole, dove il sistema immunitario non riesce più a fare il suo lavoro.

Il nostro corpo obbedisce al cervello.
E il cervello, a sua volta, è un’antenna: capta le frequenze delle nostre onde mentali.

Ecco perché la comprensione è fondamentale:
perché ci aiuta a sintonizzarci con frequenze più coerenti, più in linea con la verità del nostro corpo.

Quando troviamo la giusta frequenza, non ci ammaliamo.
Evitiamo persino certi “incidenti” che, in realtà, sono spesso espressioni dell’inconscio che agisce in automatico.

Perché, se fossimo davvero consapevoli dei nostri pensieri, dei nostri conflitti interiori, molti eventi che consideriamo “inevitabili” non accadrebbero mai.

È per questo che nessun farmaco allopatico, cioè della medicina convenzionale, può guarire davvero.
Perché la guarigione non arriva dalla medicina.
Arriva dalla comprensione.

I farmaci coprono la macchia d’umidità sul muro.
Ma non riparano la crepa da cui entra l’acqua.
Nascondono il sintomo, non curano la causa.

Senza comprensione, la malattia torna.

Un esempio semplice:
Una lesione sportiva causata da una tecnica sbagliata.
Puoi fare fisioterapia mille volte.
Ma se non correggi quel gesto sbagliato, la lesione tornerà.

E le dipendenze? Fumo, droga, cibo compulsivo, gioco d’azzardo?
Non sono forse il frutto di squilibri emotivi profondi?

“Tutto è mentale. L’universo è mentale.”
— Il Kybalion

Allora possiamo dire che moriamo per ignoranza?
Un’ignoranza che nasce dalla paura.
Ignoranza del funzionamento globale del nostro essere: fisico, mentale, emotivo, spirituale.

E questa ignoranza si manifesta in tanti modi:

rancore

incapacità di perdonare

preoccupazione continua

ansia

depressione

stress

repressione

bugie

invidia

tristezza

paura del cambiamento

orgoglio

vanità

avarizia

solitudine mal vissuta
e molti altri…

Una persona ignorante di sé stessa spreca energia nella propria ingenuità,
e altri — media, politica, pubblicità — ne approf***ano,
alimentando una coscienza confusa e fragile.

Al contrario, chi ha una profonda comprensione della vita, delle relazioni umane, del proprio corpo,
vive molto meno spesso questi stati distruttivi.
E la sua salute sarà, di conseguenza, più stabile.

Questo non significa che non cadrà mai,
ma saprà come rialzarsi.

Non cercare di curare la malattia.
Aiuta chi soffre a comprendere.
E la malattia… se ne andrà da sola.

“E i bambini?”, potresti chiedere. “I piccoli che muoiono così giovani?”

Risponderò con delicatezza, usando solo il buon senso:

Un bambino piccolo non può badare a sé stesso.
È emotivamente connesso ai genitori in modo profondo.
Se i genitori vivono in stati emotivi disfunzionali, quelle vibrazioni vengono trasmesse — in modo visibile o invisibile.

Proprio come il latte materno, anche le emozioni nutrono il bambino.
E certe malattie infantili potrebbero essere il riflesso dell’inconsapevolezza emotiva dei genitori.

Sentiti libero di accettare o rifiutare questo pensiero.
Ma prima… meditalo.

Non ho una laurea in medicina.
Non sono uno scienziato.
Sono solo un osservatore — di me stesso e degli altri.

E se sei un medico o un ricercatore,
non serve rispondermi con termini tecnici.
Non li capirei.
E comunque, un paziente che non vuole guarire… non guarirà.

Ive Neuland su Essere Indaco

04/07/2025

Ci hanno fatto credere che il cuore fosse solo un semplice meccanismo, una sorta di p***a biologica che si limita a spingere il sangue nei vasi come una macchina idraulica.
Ci hanno insegnato a pensarlo come un ingranaggio, freddo e meccanico.
Ma se davvero fosse tutto qui, non ci porremmo mai le domande più profonde.
Eppure la verità è ben diversa.

La scienza quella vera, libera da dogmi ci mostra tutt’altro.

Un medico e ricercatore spagnolo, il dottor Francisco Torrent-Guasp, ha dedicato la vita a studiare il cuore e ha portato alla luce qualcosa che i manuali tradizionali continuano a ignorare: il cuore non funziona come una p***a.
Dopo aver esaminato migliaia di cuori, ha scoperto che il muscolo cardiaco non è un insieme di parti separate, ma un’unica fascia continua, arrotolata su sé stessa in una forma elicoidale.
Il cuore crea vortici, non pressione.
Genera movimento attraverso la torsione, l’aspirazione, la dinamica del flusso.

Torrent-Guasp chiamò questa struttura “banda miocardica elicoidale”.
E da lì cambia tutto.

Il sangue non ha bisogno di essere forzato attraverso ogni singola arteria come fosse uno sciroppo spinto da un pistone.
Il flusso sanguigno si muove secondo leggi più sottili: differenziali di pressione, campi elettromagnetici e risonanze.
È la natura stessa del sangue a fluire in spirali, in accordo con la vita.
Persino nell’embrione, il sangue inizia a scorrere prima ancora che il cuore sia completamente formato: questo ci dice che il motore del movimento è altrove, in qualcosa di più profondo.
È la frequenza.
È la risonanza.
È l’energia.

Il nostro cuore, in realtà, è un generatore di campo toroidale, un campo elettromagnetico che si estende ben oltre il nostro corpo, fino a sei metri di distanza.
Questo campo è vivo, sensibile, in connessione costante con la Terra, il Sole, gli altri esseri umani.
Il cuore è un regolatore, un’antenna, un ponte tra il visibile e l’invisibile.
Sente, comunica, memorizza.
Reagisce alle emozioni, ai pensieri, alla luce, al suono e al respiro.

Quando provi gioia, tristezza, paura o serenità… è il cuore a vibrare per primo.
È lui a modulare tutto il nostro sistema biologico.
Non è una banale p***a meccanica.
È un trasmettitore di coscienza.

E questa realtà non è fantasia.
È documentata.
L’Istituto HeartMath, per esempio, studia da anni il campo elettromagnetico del cuore, dimostrando che il cuore contiene cellule neuronali e funziona come un secondo cervello.
Hanno osservato che uno stato di coerenza cardiaca influenza positivamente l’intero organismo.

Allora viene da chiedersi: perché si continua a insegnare un’idea meccanicistica vecchia di secoli, come quella di William Harvey?
Perché si insiste a ignorare ciò che oggi è evidente?

Perché, se comprendessimo davvero il cuore per ciò che è, inizieremmo a curarci in un modo completamente diverso.
Capiremmo che non è il colesterolo il vero nemico, ma lo stress, i traumi, la mancanza di connessione emotiva.
Non ci affideremmo più ciecamente a farmaci che spengono i sintomi ma non risolvono nulla. Inizieremmo a riequilibrare il campo energetico del nostro corpo.
A sintonizzarlo.
A guarirlo.

Ma un’umanità in equilibrio non è redditizia. Un popolo centrato, connesso e coerente non ha bisogno di continue cure.
E forse è proprio per questo che ci tengono ancorati a vecchi modelli.
Perché la bugia del cuore-p***a è comoda per chi vuole vendere soluzioni a problemi che non comprendiamo davvero.

Il cuore non è un meccanismo.
È un vortice di energia.
È un’antenna cosmica.
È lo strumento più potente che abbiamo per connetterci alla nostra essenza.
È la voce dell’anima.
E merita di essere ascoltato.

Fonte: Biotech Labs su Essere Indaco

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