
25/07/2025
🌊 Educare all'inclusione… senza forzature
Quando i genitori fanno più danni che altro...
Oggi, dalla mia sdraio in spiaggia, ho osservato una scena che mi ha fatto riflettere.
I miei figli stavano giocando a pallone con alcuni coetanei, in perfetta armonia. Due ragazzini si avvicinano, chiedono di partecipare. I bambini rispondono con naturalezza: "Aspettate, finiamo questa partita e poi giocate anche voi." Nessun rifiuto, solo il bisogno di chiudere un turno e accogliere in un secondo momento. Tutto fluiva con semplicità.
Fino a quando...
Arriva la madre dei due ragazzini.
Si avvicina a grandi passi, si rivolge ai bambini con tono perentorio, quasi irrisorio: "Devono giocare tutti! Non si esclude nessuno!"
Sottolinea, alza la voce, insiste. I suoi figli la guardano, i bambini che stavano giocando pure. Imbarazzo. Disagio. Poi il silenzio. Il gioco si ferma. Tutti i ragazzi, compresi i suoi, tornano sotto gli ombrelloni. Nessuno gioca più.
Io non sono intervenuta. Per principio, non mi intrometto tra bambini che stanno imparando l’arte della relazione.
Ma ai miei figli ho detto una cosa semplice:
"Avete fatto bene a voler includere, ma è anche giusto scegliere con chi si sta. Se qualcuno pretende, se un adulto invade, se il gioco diventa imposizione… non funziona più."
👉 Questa scena racconta un errore educativo molto frequente:
Quando un genitore, pur animato da "buone intenzioni", forza le dinamiche tra bambini anziché lasciare che se la cavino da soli.
Quando l'inclusione diventa obbligo.
Quando si prende la parola al posto dei figli, trasmettendo l’idea che per ottenere qualcosa bisogna imporsi.
Il risultato?
I bambini che vengono “difesi a spada tratta” finiscono spesso per restare più isolati. Nessuno vuole giocare con chi è accompagnato da un adulto che controlla, corregge, pretende. E quei bambini, che magari già faticano a inserirsi, imparano che le relazioni si conquistano per diritto, non per merito o per disponibilità reciproca.
🔍 Educare all'inclusione significa anche insegnare il rispetto dei tempi, dei turni, del consenso altrui.
Significa accompagnare, non sostituire.
Lasciare che i bambini trovino da sé il modo di stare nel gruppo, che sbaglino, che si aggiustino, che imparino l’attesa.
🔄 Forzare le relazioni non le crea.
LE DISTRUGGE