P&M-Ostetriche con le donne

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Vi è mai capitato di cominciare ad avvertire delle piccole contrazioni non dolorose verso la 24esima settimana di gravid...
06/11/2020

Vi è mai capitato di cominciare ad avvertire delle piccole contrazioni non dolorose verso la 24esima settimana di gravidanza? Bene oggi parleremo proprio di quelle 😊
Questi spasmi della muscolatura uterina sono simili ai dolori mestruali che a volte si accompagnano a dolore lombare e a tensione a tutto il pancione e servono a preparare l’utero al parto. Pian pianino ci si abituerà ad avvertirle in concomitanza ai movimenti del feto, quando si hanno degli urti, o quando c’è stimolazione sessuale oppure quando il riposo non è sufficiente o quando si è disidratate. La differenza con le contrazioni del parto consiste nel fatto che quelle del parto sono dolorose e la loro azione fa modificare la cervice, mentre le Braxton Hicks non sono dolorose anche se man mano che si avvicina il parto diventano più intense e frequenti, e non modificano il collo dell’utero e soprattutto non sono regolari e ritmiche. Una delle funzioni delle Braxton Hicks è il rafforzamento della muscolatura uterina e favorire l’afflusso di sangue alla placenta.
I segni e sintomi che devono far preoccupare la donna sono forti dolori addominali accompagnati da sanguinamenti, perdita di liquidi dalla va**na e emorragie. In questi casi bisogna rivolgersi allo specialista che sta seguendo la gravidanza.
Le Braxton Hicks si distinguono dalle contrazioni del travaglio per il fatto che le prime durano circa 30 secondi e non sono regolari con un intervallo di 10-15 minuti, si attenuano cambiando posizione; le contrazioni del travaglio invece sono più ritmiche e si presentano ad intervalli di 2-6 minuti e durano dai 30 ai 60 secondi. Il dolore di queste ultime si presenta irradiandosi dall’addome al p**e e alle cosce e non si attenua cambiando posizione o camminando.
Per alleviare il disturbo provocato dalle contrazioni di Braxton Hicks, si può:
• cambiare posizione o camminare;
• provare a riposarsi magari sul fianco;
• provare a farsi massaggiare o a sorseggiare qualche bevanda calda;
• rilassarsi con un bagno caldo;
• respirare in modo consapevole;
• idratarsi bevendo di più;
Sperando di avervi chiarito le idee su questo concetto, alla prossima rubrica! 😊

Buongiorno a tutte! Oggi parleremo di ACIDO FOLICO, sapete cos’è e quando è corretto assumerlo? L’acido folico fa parte ...
01/11/2020

Buongiorno a tutte! Oggi parleremo di ACIDO FOLICO, sapete cos’è e quando è corretto assumerlo?

L’acido folico fa parte della grande famiglia dei folati, è anche denominato FOLACINA, VITAMINA M o anche VITAMINA B9. È una vitamina molto importante per le sue innumerevoli funzioni:
• ripara il DNA
• favorisce il metabolismo dell’omocisteina
• è alla base delle divisioni cellulari soprattutto dei globuli rossi aiutando a prevenire forme di anemia
• una sua funzione importantissima è quella di ridurre il rischio di malformazioni del sistema nervoso del feto oltre che malformazioni di cuore e del cranio.

Per assumerlo c’è bisogno di prediligere le verdure a foglia verde come spinaci, broccoli, asparagi e lattuga, i legumi e la frutta si fresca (soprattutto kiwi, fragole e arance) e la frutta secca come mandorle e noci. Bisogna però fare attenzione alla cottura che spesso tende a distruggere le vitamine.

L’assunzione giornaliera è di 0,4mg/giorno, soprattutto per le donne in età fertile che desiderano o non escludono una gravidanza l’assunzione deve cominciare almeno un mese prima della gravidanza (proprio per escludere le malformazioni a carico del feto di cui abbiamo parlato prima).

Per qualunque dubbio restiamo a vostra disposizione,
buona giornata e soprattutto buona domenica! 😊

Sono ormai diversi mesi che ci ritroviamo a dover convivere con il CORONAVIRUS, che ci sta togliendo la serenità del viv...
28/10/2020

Sono ormai diversi mesi che ci ritroviamo a dover convivere con il CORONAVIRUS, che ci sta togliendo la serenità del vivere quotidiano. Ciò che colpisce di più è che questo virus sembri evitare di manifestarsi con sintomi gravi in donne gravide, nonostante il loro sistema immunitario sembri essere maggiormente suscettibile alle infezioni delle vie respiratorie tra cui quella del COVID-19.
Tra l’altro anche se non sono state dimostrate trasmissioni verticali, cioè per via placentare dalla mamma al feto, è anche vero che alcuni neonati manifestano segni di infezione da COVID ma allo stesso tempo non hanno sintomi gravi tali da destare preoccupazioni eccessive e ricoveri.
Le donne gravide positive al COVID non devono necessariamente essere sottoposte a taglio cesareo e non è controindicata l’analgesia epidurale, soprattutto per evitare l’anestesia generale in casi di tagli cesarei di urgenza o emergenza.
Per la prevenzione della trasmissione del COVID durante l’allattamento, se la mamma non ha sintomi, allora è bene che la mamma indossi una mascherina e che si lavi spesso le mani, mentre è stato dimostrato che il contatto pelle pelle non aumenta la trasmissibilità del virus. Non è mai indicato separare mamma e bambino tranne nel caso in cui la mamma presenti sintomi come febbre alta con tosse o difficoltà respiratoria. In questo caso è bene che il neonato non assuma latte artificiale, ma anzi che continui ad assumere il latte materno e quindi è consigliabile la spremitura del latte dal seno materno e offrirlo al neonato, in quanto il virus non è stato rilevato nel latte umano.
Spero di avervi rassicurate per farvi continuare a vivere in maniera più tranquilla la vostra gravidanza o la nascita del vostro piccolo/a nonostante il periodo per niente sereno. 😊

Lo sapete che il pH va**nale cambia il suo valore in funzione del ciclo mestruale e delle fasi della vita di una donna?È...
18/10/2020

Lo sapete che il pH va**nale cambia il suo valore in funzione del ciclo mestruale e delle fasi della vita di una donna?
È Proprio così.
Abbiamo già accennato in un paio di post qualcosa sull’argomento, ma oggi entriamo più nello specifico.
Nella fase infantile e in menopausa i bassi livelli di estrogeni rendono l’ambiente va**nale neutro, ciò significa che il pH sarà circa 7.
Durante l’adolescenza e in età adulta il valore del pH diminuisce e si aggira intorno ad un valore di 4-5, rendendo l’ambiente va**nale acido, in modo da proteggerlo da eventuali infezioni.
Durante il ciclo mestruale, però, il pH va**nale cambia ancora il suo valore in due occasioni, diventando neutro:
• durante la mestruazione;
• durante l’ovulazione: in questa fase del ciclo il nostro corpo è pronto ad accogliere una gravidanza e cerca di creare un ambiente idoneo per la fecondazione grazie alla produzione del muco cervicale, che rende il pH va**nale neutro. Infatti in un ambiente acido gli spermatozoi non avrebbero modo di sopravvivere ed arrivare a fecondare l’ovulo.

È importante, quindi:
• prestare attenzione durante l’acquisto dei detergenti intimi e controllare sempre il valore del pH. Bisogna scegliere quello che più si avvicina alle nostre esigenze.
• evitare le lavande va**nali che non fanno altro che alterare la naturale flora batterica va**nale
• non eccedere con l’utilizzo del sapone durante l’igiene intima (lo abbiamo detto tante volte, ma non ci stancheremo mai di ripeterlo!)

Mantenere un pH va**nale fisiologico è importante per prevenire le infezioni batteriche dei genitali interni e problemi come prurito e secchezza.

Aiutateci a diffondere questo messaggio condividendo il post nelle vostre storie, così da raggiungere un maggior numero di donne. Prendiamoci cura di noi 💖
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