
04/07/2025
NON SUDARE!
Diceva il padre del mio amichetto, Luigi.
«Altrimenti ti viene il raffreddore!».
E lui ci guardava giocare, dalla rete del campo di calcetto, mentre noi ci divertivamo… ma rischiavamo di ammalarci.
Quel monito poi è diventato:
«Non esagerare!»
«Contieniti!»
«Mantieni la compostezza!»
«Non essere il solito esuberante!»
Luigi cresceva bianchiccio, con poca forza vitale.
«Sarà la genetica… Fa tutto senza sgarrare mai».
Noi giocavamo a fare la guerra. Qualcuno si faceva male. Qualcuno si rompeva un braccio.
Luigi ci guardava dalla finestra, protetto da tutto.
Ma un dubbio lo assaliva:
«Sto barattando la mia FELICITÀ in cambio della mia SICUREZZA?»
Sapeva di non cadere, ma sapeva anche di non vivere.
Papà Pietro però lo rassicurava: era la strada giusta.
E la TV ogni giorno demonizzava gli sconsiderati che rischiavano per passione.
Crescendo, Luigi scoprì i piaceri carnali.
«Fare l’amore mi piace!»
Chiara davanti a lui era presente, partecipe.
Luigi guardò i suoi occhi bellissimi, poi il suo cuore.
«Batte troppo veloce! La pressione ...»
E subito:
«STO RISCHIANDO!»
Il piacere divenne paura.
L’eccitazione, imbarazzo.
Chiara lo guardò incredula.
E Luigi, laconico:
«Non posso rischiare SOLO per il piacere di vivere».
Luigi non conoscerà mai gli apici.
Ma vivrà una vita di rassicurante grigiume.
E, di sicuro… morirà sicuro.