25/11/2025
Anni fa è arrivato un paziente con dolore cronico lombare. Aveva fatto tutto: ortopedico, fisioterapista, osteopati, chiropratici, agopuntura.
Niente. Il dolore c'era sempre.
Ho provato tutte le mie tecniche. Niente.
Dopo sei sedute gli ho detto: "Non so più cosa fare. Forse il problema non è biomeccanico. Forse dovresti vedere uno psicoterapeuta."
Lui si è arrabbiato. "Quindi dici che è nella mia testa?"
"No. Dico che forse è nel tuo corpo, ma ci è arrivato dalla tua testa. E io non ho gli strumenti per lavorarci."
È andato via. Non l'ho più visto.
Sei mesi dopo mi ha scritto: "Hai avuto ragione. Ho iniziato terapia. Il dolore sta diminuendo. Grazie per non aver continuato a trattarmi inutilmente."
Quel giorno ho capito: il mio valore non sta nel risolvere tutto. Sta nel sapere quando non sono la persona giusta. E dirlo.
Da allora sono un professionista migliore. Perché ho accettato i miei limiti.
Preferisci un professionista che ammette i limiti o uno che continua a trattarti anche quando non serve?