
30/09/2023
EPPURE MIO FIGLIO SABATINO, RAGAZZO SPECIALE, DESIDERAVA SOLTANTO UNA PAROLA....
Accade ieri pomeriggio 28 settembre 2023, a Salerno.
Mio figlio Sabatino, che ha vent'anni ,con autismo, è appena uscito da un bar accompagnato da un operatore per fare 4 passi.
Si avvicina allo stadio Vestuti, incrocia un signore a lui sconosciuto e per avere un minimo scambio di parole tira fuori dal suo cappello magico quelle poche che riesce a dire chiedendogli : Come ti chiami?
Lo sconosciuto: - Silenzio ed espressione scocciata
Sabatino nuovamente:- Come ti chiami?
Lo sconosciuto: Si gira di spalle e borbottando va via.
A seguire una crisi lunga 3 ore.
Sabatino urla, piange, si picchia violentemente il viso , il corpo, faccio di tutto per calmarlo ma nulla, un inferno.
Il mio cuore è in frantumi per la milionesima volta.
Mentre scrivo questo post lacrime silenziose scendono sul mio viso, ma sento di dover continuare, continuare a dar voce a chi una voce non ce l' ha , ho fondato anche un'associazione pro autismo qui a Salerno , si chiama "Inside my mind'' per combattere contro un mondo apatico, anestetizzato ed indifferente. La notte non dormo per pensare al da farsi, ma non nascondo che sono anche tanto stanca.
E poi soprattutto mi chiedo:
Cosa sarebbe costato rispondere?
Cosa?
Purtroppo Sabatino ha una disabilità più che visibile e non posso neanche lontanamente pensare che questo signore come altri in precedenza non si siano accorti di nulla.
Eppure Sabatino desiderava soltanto una parola attraverso un tentativo frutto di una vita fatta di terapia e sacrifici.
Per una persona con difficoltà come quelle che ha Saba una risposta mancata ,significa una porta sbattuta in faccia,che può determinare crisi lunghe ed estenuanti.
Per questo chiedo a chi mi legge di diffondere quanto più possibile questo post e rendere virale l'empatia per distruggere l'indifferenza.
Faccio appello anche alla mia città: Salerno.
All' Amministrazione, alle Asl, chiedo di istituire maggiore sensibilità sul tema perché non basta farlo soltanto il 2 aprile.
Grazie a chi mi ha letto fin qui, grazie ancora di più se questo mio post farà si che ogni volta che incontrerete un ragazzo come Saba non avrete timore di fargli un sorriso.
Firmato una mamma che soffre da morire ma che non vuole mollare.