Psicoanalisi Salerno Dott Aldo Schiavone

Psicoanalisi Salerno Dott Aldo Schiavone Donne ch'avete intellecto d'amore, i' vo' con voi della mia donna dire, non perch'io creda sua laude finire, ma ragionar per isfogar la mente.

Buon 2021
28/12/2020

Buon 2021

21/12/2020

Il Cerchio - Sezione Lazio e Sezione Campania
Presenta per l'anno 2021: Alle radici della Gruppoanalisi - Gruppo di studio su opere Gruppoanalitiche.

“Incontri per La Speranza del Cambiamento”Consulenza per le coppie/ famiglie da remoto.Dott. Aldo Schiavone Psicoanalist...
06/12/2020

“Incontri per La Speranza del Cambiamento”
Consulenza per le coppie/ famiglie da remoto.
Dott. Aldo Schiavone Psicoanalista coppia /famiglia Gruppoanalista
Coordinatore Il “Cerchio” Sezione Campania Federata COIRAG
Il counselling o consulenza psicologica per/con le famiglie e le coppie mira a sostenere una rete di relazione/scambio che favorisca l’inter-relazionalità e l’intra-relazionalità delle persone in situazioni di emergenza.
In questo particolare momento di criticità individuale e collettiva che si è riversato sulla capacità di tenuta del famigliare e della coppia, l’idea per la realizzazione di un sostegno alla famiglia e alla coppia, mira alla facilitazione e al ripristino delle reti relazionali atte a promuovere lo scambio protetto e solidale dei nuclei familiari e delle coppie che aderiranno alla proposta.
In particolare le situazioni imprevedibili, fino ad un momento prima inimmaginabili, che ne hanno disturbato e rivoluzionato l’assetto interno hanno causato malessere, incubi, perdita di fiducia nelle capacità proprie e altrui, comparsa di paure, rabbia, scoramento… disturbando durante le ore notturne e diurne la normale percezione dello scorrere del tempo.
La crisi di coppia che si è manifestata al suo interno a causa della pandemia, in alcuni casi con drammatici risvolti: atti aggressivi, violenza, violazione degli spazi e dei confini personali, chiusura del dialogo hanno fatto precipitare la famiglia e la coppia in un vortice ad espressione arcaica di risposte e di funzionamento.
Il covid ci ha costretto a cambiamenti repentini e traumatici, con la chiusura degli spazi esterni; ha interrotto sul nascere il desiderio del toccare, accarezzare, baciare i corpi degli altri a fondamento della natura umana. I rapporti non sono più come prima. Che fare?
Questo potrebbe significare l’avvento di nuove modalità di interscambio?
In molte famiglie le rappresentazioni di sé e degli altri hanno subito alterazioni nella rete di scambi, reintroducendo mostri che sembravano superati per sempre nell’immaginario.
Tutto questo ci costringe a riformulare nuove categorie dell’esistere?
La consulenza si fa carico degli incontri liberi esplorativi per favorire e ritrovare il senso del vivere in due nella coppia e facilitare il dialogo fra i componenti del nucleo familiare.
Saranno affrontati e gestiti tutti i temi portati da una famiglia o da una coppia.
Gli incontri avranno cadenza mensile a partire dal lunedì14 dicembre 2020 ore 16.00-17.30.
Piattaforma Zoom dal 2021 dalle ore 16.00 alle ore 17,30 tutti i lunedì a partire dall’11 di gennaio-15 febbraio- 15 marzo- 12 aprile- 10 maggio- 14 giugno 2021. Prenotazioni da dicembre ‘20.
Per la partecipazione agli incontri aldoschiavone2@virgilio.it 3339678232-089226899.

Consultazioni  online per problematiche infantili e adolescenziali legate al covid cell. 3339678232
18/11/2020

Consultazioni online per problematiche infantili e adolescenziali legate al covid cell. 3339678232

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29/10/2020
Per entrare nel gruppo di discussione telefonare al 3339678232 dott. Aldo Schiavone
25/10/2020

Per entrare nel gruppo di discussione telefonare al 3339678232 dott. Aldo Schiavone

On line piattaforma Zoom

Tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 organizziamo piccoli gruppi di discussione on line sulle conseguenze e ne...
14/10/2020

Tutti i giovedì dalle ore 16.00 alle ore 17.30 organizziamo piccoli gruppi di discussione on line sulle conseguenze e nel superamento del covid nell'organizzazione della nostra vita. Per info dott Aldo Schiavone 3339678232-3339326348

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Il Cerchio federata COIRAG
08/10/2020

Il Cerchio federata COIRAG

La Confederazione di organizzazioni italiane per la ricerca analitica sui gruppi, in acronimo COIRAG, è un'associazione scientifica senza fini di lucro, che ha lo scopo di contribuire alla ricerca, alla formazione e alla promozione della pratica clinica ed istituzionale nell'ambito delle psicoterap...

06/10/2020
24/09/2020

Seminario di Maurizio Balsamo : “Transizioni nella metapsicologia. Una rilettura del Perturbante”.
Chair: Amalia Giuffrida

Venerdì 25 settembre
ore 21,00 – 24,00

Seminario Aperto via zoom ( per ricevere le credenziali di accesso scrivere a cpdr.roma@gmail.com).


“Se la vita, come osserva Hegel, è la capacità di fare ritorno su di sé, ed in questo senso la congiunzione Ulisse-Itaca esprime senza dubbio un modello che l’Occidente si è dato per pensare la categoria del ritorno, Freud pone al centro della sua ricerca innanzitutto la questione di come una verità, una traccia storica, una rappresentazione affettiva, un moto psichico, possano ritornare al soggetto sia in forma anonima mediante la via sintomatica, sia in forma consapevole nel processo analitico che cercherà allora di mostrare la ricchezza dei processi di deformazione/ spostamento/occultamento dei moti psichici, l’Entstellung, che caratterizza qualunque evento, dal sogno al romanzo familiare, all’opera artistica. Ma se il modello dell’Odissea (nel tema del ritorno su di sé), e quello dell’Iliade, (come metafora del viaggio in terra straniera), esprimono sostanzialmente, in una costruzione occidentale del pensiero, le due direttrici della vita psichica, ritrovare se stesso, (ri)trovare l’altro, occorre considerare che il ritorno su di sé, rappresentato dal ritrovamento della memoria perduta, dalla reminiscenza isterica, dal ritorno del rimosso, è solo uno dei modi per pensare lo psichico. Un altro modello, che potremmo ad esempio identificare come derivante da un movimento di metanoia, almeno nel nuovo significato che essa assume a partire dal III secolo dopo Cristo, come ha osservato Foucault nel suo corso sull’ermeneutica del soggetto, indica al contrario la necessità, per pensare la complessità della realtà psichica, di uscire dal campo del già conosciuto. Il testo sul perturbante mostra in effetti due direttrici fondamentali: da una parte il ricorso, nell’approccio ai nuovi e stranianti eventi clinici a cui Freud è di fatto confrontato, ad un modello teorico clinico fondante la psicoanalisi stessa, il modello rimozione-ritorno del rimosso, caratteristico dei funzionamenti in prima topica, cioè di quei funzionamenti che possiamo leggere come determinanti l’appropriazione delle forze pulsionali, la costituzione dell’autonarrazione e dell’ autocomprensione della propria storia interna. L’altro modello necessita all’inverso di un decentramento, di un cambio di vertice osservativo che si situi nell’al di là della rimozione e del principio di piacere, e di cui la rimozione, nel trattamento conservativo e di selezione del materiale psichico accettabile, ne è un epifenomeno”.
Maurizio Balsamo
Psichiatra-Psicoanalista, Membro Ordinario con funzioni di Training della Società Psicoanalitica Italiana,
Maître de Conférences et Directeur de Recherche, UFR Études Psychanalytiques, Université Paris –Diderot
Email: m.balsamo@mclink.it

On line piattaforma Zoom
05/09/2020

On line piattaforma Zoom

25/08/2020

André Green contro Peter Fonagy

"Fonagy, come molti altri, crede nella teoria dell'attaccamento. Vorrei in poche battute esprimere le mie riserve a questo proposito.

Il bambino non è attaccato alla madre, né la madre lo è al bambino. I due sono entrambi innamorati.

Forse Peter Fonagy usa indifferentemente essere attaccati ed essere innamorati?

Amare non è essere attaccati: è essere attratti in modo irresistibile, tutta un'altra questione."

P. 51

L'assunzione di Maria e il Ferragosto.Nella cosmologia greca, Terra e Cielo (Gaia e Ouranos) costituiscono due piani sov...
14/08/2020

L'assunzione di Maria e il Ferragosto.
Nella cosmologia greca, Terra e Cielo (Gaia e Ouranos) costituiscono due piani sovrapposti dell'universo, un pavimento e una volta, un sotto e un sopra che si coprono a vicenda, in una congiunzione fisica e sessuale ininterrotta che dà origine a una numerosa prole (i Titani) che però non può uscire dal grembo della madre, mancando lo spazio che permetta ai figli di ve**re alla luce e di condurre un'esistenza autonoma. Sarà uno dei Titani, Crono, a ribellarsi al padre Urano attraverso la castrazione operata con un falcetto fabbricato dalla madre, provocando la dilatazione spaziale dell'Universo. Dove assurge la vergine?

Trovato su Google da pinacotecabologna.beniculturali.it

Vi propongo un seminario di Roby Friedman, gruppoanalista ed esperto dei Gruppi allagati, del 2010 organizzato da ASVEGR...
04/07/2020

Vi propongo un seminario di Roby Friedman, gruppoanalista ed esperto dei Gruppi allagati, del
2010 organizzato da ASVEGRA Federata COIRAG.

Rifiuto e capro espiatorio nei gruppi e nelle istituzioni Quale possibile elaborazione della colpa? (ASVEGRA e Sede di Padova della Scuola COIRAG)

01/06/2020

Che cos'è la gruppoanalisi.
Dott. Aldo Schiavone
Il Cerchio Coirag Campania
Secondo noi "la Gruppoanalisi è allo stesso tempo un pensare e un fare".
Il pensare guppoanalitico rimanda agli aspetti teorici ed epistemologici; il fare gruppoanalitico, rinvia invece, a quegli aspetti maggiormente legati alla prassi terapeutica.
Quando pensiamo o conduciamo un gruppo di psicoterapia gruppoanalitico, dobbiamo sempre tenere a mente quattro concetti che costituiscono i baluardi su cui un gruppo si regge.
Questi concetti sono: la relazione, la circolarità, la trasformazione e la molteplicità. Alla luce di questa complessità potremmo provare a leggere la gruppoanalisi da tre vertici differenti: la soggettività plurale, la clinica e i rapporti con la dimensione sociale e politica.
La soggettività plurale. La mente, sia ontogeneticamente sia filogeneticamente, ha una fondazione storicistico-relazionale. L'idea di una mente multipersonale o costitutivamente gruppale equivale a concepire l'individuo come un nodal point intrecciato tra le maglie di una rete collettiva che lo precostituisce, attraversa ed emoziona. In altre parole, la soggettività evolve all'interno di una relazione tra un nascente, con la sua predisposizione biologica ad apprendere (ossia a prendere stabilmente dentro di sé) e un campo mentale familiare che, a sua volta, è iscritto e si collega con la più ampia cultura collettiva. Gli accadimenti esterni non vengono più visti come semplice proiezione di fantasmi o pulsioni interne, ma come fatti reali e presenti in un campo psichico intersoggettivo.
Freud affermava che l'Io non è più padrone in casa propria perché subisce le pressioni dell'Es, del Super-io e della realtà esterna. Nella prospettiva gruppoanalita questa casa è molto più affollata e popolata. I nostri genitori, nonni, antenati, amici e colleghi, così come i nostri contesti collettivi, etnici, antropologici e sociali, sembrano possedere le chiavi e , pertanto, avere, in un modo o nell'altro, libero accesso alle nostre abitazioni interne. la psicopatologia insorge quando la casa è talmente popolata da non lasciare alcuna autonomia al legittimo proprietario di poter ri-concepire gli spazi e di poter pensare a possibili ristrutturazioni o riammodernamenti.
La psicopatologia costituisce, pertanto, l'esito di un irrigidimento della rete di significazione che non consente al soggetto di ri-significare la matrice che ha originariamente concepito impedendogli di trasformare la cultura familiare e transpersonale e promuovere una qualche forma di discontinuità rispetto alla cultura degli antenati storicamente data.
Si parla in questo caso di matrice satura intendendo con questa un riempimento occlusivo da parte della famiglia (reale e/o interna) che non concepisce (non consenta la nascita di) alcuna autonomia del proprio figlio. Diversamente, la matrice
insatura lasciando spazi liberi di autonomia al suo proprietario, consente margini di possibilità creative e di nuobvi possibili arredi.
La clinica della gruppoanalisi.
Ritenere ogni individuo come l'espressione dei suoi molteplici contesti di appartenenza comporta da parte del clinico un certo modo di procedere nel suo lavoro psicoterapico. In primis, è necessario considerare un vero e proprio "errore terapeutico" focalizzare l'attenzione solo sul contesto psicologico del paziente tralasciando quello sociale con i suoi effetti.
Ne consegue che, dal punto di vista operativo, il fare gruppoanalitico implica il valorizzare la presenza e l’importanza dei molteplici contesti di appartenenza nel corso del trattamento. Ogni evento, comportamento, sintomo vanno quindi considerati
Come una comunicazione il cui messaggio va ricercato non solo a livello inconscio bensì a partire dalla rete di relazioni comunicabili esplicitamente e implicitamente delle quali il paziente fa parte e ne è parte.
La conduzione deve mirare a favorire la possibilità di esserci del gruppo. Il conduttore deve essere il garante dello spazio relazionale del gruppo, oltre a esserne come direbbe Foulkes il primo paziente.
A partire dalla visione della psicopatologia il gruppo deve porsi, tra i suoi obiettivi, quello di aiutare qualsivoglia paziente maggiormente intrappolato nel “fondamentalismo dogmatico” a trovare quella via di uscita “simbolopoietica” che possa consentirgli di ri-guardare, con occhi nuovi, quel mondo che lo ri-guarda.
Ovviamente, è bene sapere che il gruppo può essere vissuto come fonte di angoscia perché diviene il luogo dell’attraversamento e della messa in discussione della matrice familiare satura.
Gruppoanalisi sociale e politica.
Foulkes (sulla scia degli insegnamenti trasmessi da Elias) sostiene che è errato considerare le relazioni sociali come qualcosa che si colloca al di fuori dell’individuo in quanto errata è la stessa dicotomia dentro-fuori.
Non esiste un individuo separato dal sociale e al di fuori di esso. Come direbbe Dalal prendere il gruppo sul serio equivale a prendere sul serio il sociale. Qualsiasi gruppo è collocato in un tempo e in uno spazio. Qualsiasi cosa accade e accade nel tempo, vale a dire è un processo storico. Anche la pulsione dell’Es incontra la storia, attraverso il lavoro dell’Io pulsionale nel suo apprendere dall’esperienza inconscia, che pur negandola attraverso la pulsione di morte non può non tenerne conto se non con un gravoso prezzo da pagare. Tentativi che sappiamo portano al fallimento psicotico o alle patologie al limite quando gli oggetti del mondo prossimale
introiettati, per un motivo qualunque di natura traumatica, debordano o vengono rigettati.
Tale modo di concepire il sociale ha rivoluzionato anche il modo di intendere l’inconscio che da semplice luogo del rimosso diviene così inconscio sociale. (vedi le nevrosi attuali).
Il nostro lavoro clinico come psicoterapeuti gruppali, come si può vedere da queste brevi considerazioni, assume allora un valore politico e sociale di trasformazione delle coscienze.
Considerazioni liberamente tratte da Di Maria, Formica, Fondamenti di gruppoanalisi, Il Mulino ed.,2009
Dalal, F. Prendere il gruppo sul serio, Milano Cortina,2002 Elias, N. Il processo di civilizzazione, il Mulino, 1988

Indirizzo

Corso Vittorio Emanuele 94
Salerno
84122

Orario di apertura

Lunedì 08:30 - 21:00
Martedì 08:30 - 21:00
Mercoledì 08:30 - 21:00
Giovedì 08:30 - 21:00

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