Federfarma Salerno

Federfarma Salerno Federfarma Salerno è un'Associazione di Titolari di Farmacia, che rappresenta 311 delle 351 farmacie private, presenti sul territorio della Provincia di Sa

05/08/2025
26/07/2025

La storia di San Mauro Marchesato, in provincia di Crotone, ricorda quanto la farmacia possa fare la differenza nei piccoli centri grazie al valore della fiducia, alla forza della prossimità e all’importanza delle tecnologie.
Un elettrocardiogramma eseguito in farmacia e refertato in telemedicina ha permesso di riconoscere un pre-infarto e attivare tempestivamente i soccorsi, salvando una vita.
Nei piccoli centri, la farmacia è presidio di salute e il farmacista un riferimento fidato e competente. Dotare le farmacie delle attrezzature necessarie, come quelle per la telemedicina, significa rafforzare un modello di sanità territoriale accessibile, vicina e più efficiente.

https://www.federfarma.it/Edicola/Filodiretto/VediNotizia.aspx?id=27363&titolo=Farmacia-dei-servizi,-Ecg-in-farmacia-rurale-salva-una-vita

Recapito a domicilio dei farmaci per le persone fragili; distribuzione dei medicinali e dei presidi per conto della Asl;...
09/07/2025

Recapito a domicilio dei farmaci per le persone fragili; distribuzione dei medicinali e dei presidi per conto della Asl; test per la misurazione di colesterolo, glicemia e altri valori; sportello per la
prenotazione di visite ed esami. Ma anche: screening di prevenzione dell'ipertensione e del diabete; possibilità
di effettuare la scelta del medico di medicina generale e del pediatra; presenza di infermieri per medicazioni e
vaccini per i maggiori di 12 anni. Sono questi i servizi che gli italiani vorrebbero trovare nelle farmacie, con 9 cittadini su 10 favorevoli all'ampliamento delle prestazioni disponibili in queste strutture.
A indicarlo è un'indagine del Censis, che ha rilevato come tra gli italiani prevalga la concezione della farmacia come presidio di assistenza sanitaria sul territorio, convenzionato con il Servizio sanitario nazionale e che fa parte del servizio pubblico (53,6%), anche se non molti sono bene informati della sperimentazione della farmacia dei servizi in corso (solo il 31,1% ne è a conoscenza).
"La farmacia sta diventando un presidio importante della medicina territoriale, soprattutto grazie alle sue caratteristiche peculiari di accessibilità e prossimità", ha rilevato Ketty Vaccaro, responsabile Ricerca biomedica e salute del Censis, intervenuta al convegno di presentazione del rapporto. Le farmacie sono infatti
presenti capillarmente sul territorio nazionale (per il 90% degli intervistati c'è sempre una farmacia vicina e aperta) e viene ampiamente riconosciuto il sostegno dato da questi esercizi ai più fragili (92,2%) e il loro importante contributo durante la pandemia (90%). "La farmacia del futuro sarà sempre meno simile a un negozio e sempre più simile a un luogo sanitario, un
punto d'incontro tra il cittadino e il Servizio sanitario nazionale. Farà parte del circuito di prossimità insieme alle case di comunità", ha spiegato il presidente di Federfarma, Marco Cossolo.
Tra le preoccupazioni degli italiani c'è quella che non tutte le farmacie siano attrezzate o si possano attrezzare per garantire i nuovi servizi (39,4%), con il rischio di mantenere significative differenziazioni territoriali nell'accesso ai servizi. "In realtà a svolgere maggiormente i servizi sono le farmacie rurali e quelle dei comuni decentrati e non, come si potrebbe credere, quelle dei grandi centri urbani", spiega ancora Cossolo. La farmacia dei servizi è concepita anche come uno strumento per alleggerire il Servizio sanitario nazionale. "Abbiamo visto che laddove si aderisce alla sperimentazione della farmacia dei servizi, vi è un abbattimento
delle liste d'attesa importante, con punte del 15-20 per cento", ha affermato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato. "Per quanto riguarda la sperimentazione in corso - ha aggiunto il sottosegretario - a settembre tireremo la riga e valuteremo se ha dato, come mi aspetto, i risultati sperati. In tal caso procederemo
con un aumento del finanziamento al fondo per poi farlo diventare strutturale". Una prospettiva ben vista anche da alcuni esponenti delle opposizioni. "Visti lo stato di salute del nostro sistema sanitario e la situazione delle liste d'attesa - ha detto il deputato di Italia Viva Davide Faraone - sarebbe criminale lasciare in panchina
strumenti di presidio sanitario indispensabili per i cittadini".
Fonte: Ansa

Un sincero saluto e ringraziamento a tutti i colleghi che ci hanno onorato col loro voto e la loro presenza, nonostante ...
03/07/2025

Un sincero saluto e ringraziamento a tutti i colleghi che ci hanno onorato col loro voto e la loro presenza, nonostante un fine settimana torrido e con un traffico veicolare intenso.Continuero' il mio impegno decennale, affinchè anche la piu' piccola farmacia, presidio di vitale importanza nei minuscoli borghi della provincia, abbia la possibilità di stare al passo con i tempi. Servizi di telecardiologia, analisi di prima istanza, screening colon-retto, prenotazioni pap test e mammografia sono gia' attivi presso quasi tutte le farmacie rurali. Il Vostro voto è stato un immenso premio e riconoscimento a tutti noi che, quotidianamente vi siamo stati vicini, affrontando assieme le varie problematiche, risolvendole e non girandoci dall'altro lato. Grazie di cuore. Giuseppe Viggiano-Presidente Sunifar Salerno(Sindacato Unitario Farmacisti Rurali) e Vice Presidente Rurale Federfarma Salerno.

Francesco Cristofano è stato riconfermato presidente di Federfarma Salerno, l’associazione dei titolari di farmacia dell...
03/07/2025

Francesco Cristofano è stato riconfermato presidente di Federfarma Salerno, l’associazione dei titolari di farmacia della provincia salernitana. Il nuovo consiglio direttivo risulta composto, oltre che dal presidente, dalla vice presidente Gigliola Pessolano, dalla segretaria Fabiana Comunale, dal tesoriere Antonio Verdoliva. Giuseppe Viggiano è stato riconfermato presidente dei farmacisti rurali. Completano il consiglio direttivo in qualità di consiglieri Osvaldo Acquaviva, Maria Luisa Annunziata, Franco Pasqualino e Francesco Lupo. Le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali si sono tenute il 28, 29 e 30 giugno scorsi.

“Ringrazio tutti i colleghi che hanno partecipato al voto recandosi alle urne – ha dichiarato il presidente Cristofano - il sostegno alla nostra lista è segno di continuità ed ha premiato il lavoro che è stato svolto in questi anni, rinnovando ampiamente la fiducia per il prossimo mandato. La farmacia, con il passare degli anni, sta cambiando il suo ruolo tradizionale. Lo dimostra la Farmacia dei Servizi. Non solo dispensazione dei farmaci ma la possibilità di usufruire di servizi sanitari per rispondere ai bisogni di salute della comunità. È un presidio sanitario che, grazie alla sua capillarità e alla professionalità dei farmacisti, continua a mettere al centro i bisogni dei cittadini”.

I titolari di farmacia della provincia di Salerno sono chiamati questo fine settimana ad eleggere i vertici di Federfarm...
26/06/2025

I titolari di farmacia della provincia di Salerno sono chiamati questo fine settimana ad eleggere i vertici di Federfarma Salerno, il sindacato di categoria. Le operazioni di voto per il rinnovo del consiglio direttivo per il quadriennio 2025/29, si terranno sabato 28 (dalle ore 12 alle ore 21), domenica 29 (dalle ore 9 alle ore 21) e lunedì 30 giugno (dalle ore 9 alle ore 18).

Violenza di genere, farmacie in prima linea. Rafforzare il ruolo delle farmacie di comunità come presidi di prossimità e...
29/05/2025

Violenza di genere, farmacie in prima linea.

Rafforzare il ruolo delle farmacie di comunità come presidi di prossimità essenziali nella prevenzione e nel contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere, integrandosi con il progetto Mimosa, ideato dall’associazione Farmaciste Insieme, che da oltre dieci anni opera per valorizzare il ruolo delle farmacie a sostegno e tutela delle donne in difficoltà. È l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato ieri, 28 maggio, tra la Ministra della Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Roccella, e Farmaciste Insieme, Federfarma - per la quale è intervenuto il presidente Marco Cossolo -, Federazione degli ordini dei farmacisti (Fofi), Assofarm e FarmacieUnite. L’iniziativa è stata promossa dall’onorevole Marta Schifone.
La Ministra delle Pari Opportunità ha sottolineato come iniziative quali la firma del Protocollo possano “contribuire in modo concreto a un cambio culturale”. “Le leggi sono importanti – ha spiegato Roccella -. È importante tipizzare il reato e alzare le pene, ma questa strategia non ha capacità di incidere se non c’è un’azione corale e le farmacie sono il luogo in cui si instaura un rapporto di fiducia tra donne, che offre la possibilità di intervenire prima che il ciclo della violenza arrivi al culmine”.
All’incontro è intervenuto anche Marcello Gemmato, sottosegretario alla Salute, che ha parlato di “emergenza globale per la società”. Il Sottosegretario ha riportato il dato delle donne che si rivolgono al pronto soccorso per violenza - 17mila -, “un dato in crescita che indica come il fenomeno non abbia una risoluzione unica. La bontà di questo protocollo – ha affermato Gemmato - sta nell’approccio multidimensionale al problema per arrivare con fiducia e in prossimità a chi subisce violenza, attraverso la rete delle farmacie”. Il farmacista può fare la differenza anche “individuando i reati spia, che spesso precedono i femminicidi – ha proseguito Gemmato -. La farmacia è anche il luogo nel quale si possono consegnare i propri stati d’animo, i segnali che interpretati dai professionisti al banco possono fare la differenza per la donna”.
Anche Schifone ha ricordato la funzione “altissima” della farmacia a livello di coesione sociale; mentre Cossolo, nel suo intervento, ha parlato della collaborazione di lungo corso con Farmaciste Insieme che, con il Progetto Mimosa, “rendono disponibili attraverso la rete delle farmacie, in modo capillare, le informazioni da dare alle donne”. Accoglienza, interazione di fiducia da donna a donna, presenza capillare e facile accesso sono, dunque, “gli aspetti chiave che danno forza al ruolo della farmacia al fianco della donna, come luogo sicuro nel quale rifugiarsi. Il protocollo - ha concluso - è un’alleanza di civiltà che rafforza il valore sociale della farmacia nel tessuto del nostro Paese”. La presidente di Farmaciste Insieme, Angela Margiotta, ha sottolineato, invece, come sia cambiato il Progetto Mimosa, a partire dalla grafica: “Siamo passati da una donna sofferente a una sorridente. Con il sorriso si accoglie – ha spiegato – e con la firma del Protocollo dobbiamo portare avanti un cambiamento culturale. La farmacia, se unita, potrà essere di grande aiuto ai cittadini”.

14/05/2025

Farmacie rurali e PNRR: più sanità nelle aree interne e nei piccoli Comuni, più vicinanza ai cittadini
Con il nuovo bando PNRR, oltre 80 milioni di euro saranno destinati a più di 7.000 farmacie rurali. Un investimento concreto per rafforzare la sanità nei piccoli comuni, dove spesso la farmacia è l’unico presidio sanitario. Il finanziamento serve a potenziare i servizi offerti dalle farmacie: assistenza domiciliare, test e screening, monitoraggio delle malattie croniche, distribuzione di farmaci.
Un passo avanti per una sanità più accessibile, integrata e vicina alle persone.

https://www.federfarma.it/Accesso-Riservato/Sunifar/VediNotizia.aspx?id=507&NL=106

Gianni Petrosillo - Presidente del Sunifar

21/04/2025

Buona Pasqua da Federfarma.
Anche oggi, come ogni giorno, le farmacie sono accanto ai cittadini: un impegno costante per la salute di tutti 💚

17/04/2025

Roma, 17 aprile – L’annoso contenzioso tra farmacie e amministrazioni comunali per l’asserito (dalle prime) e non sempre riconosciuto (dalle seconde) diritto a disporre di stalli per parcheggi per favorire l’accesso dei clienti ai farmaci di cui hanno bisogno o per carico/scarico delle merci, conosce un nuovo sviluppo, con un’ordinanza del Tar Lazio nettamente (e per certi versi inopinatamente, dopo la Consiglio di Stato del 28 maggio 2024) favorevole ai titolari di farmacia.
La sentenza del CdS appena citato, in relazione all’impugnazione da parte di un titolare di farmacia di atti del Comune relativi alla viabilità e al traffico veicolare, in quanto privi della previsione di stalli di sosta utilizzabili anche dai clienti della farmaci, con pregiudizio dell’accessibilità al servizio farmaceutico, aveva respinto il ricorso, ritenendo l’interesse del ricorrente riconducibile a un mero interesse economico, legittimamente sotteso allo svolgimento dell’attività della farmacia ma necessariamente soggetto a comparazione con altri interessi prevalenti di rilevanza pubblica, quali la tutela dei consumatori, della salute, della concorrenza o della pubblica sicurezza. Nell’occasione, il Consiglio di Stato faceva rilevare che la previsione di stalli per la sosta dei clienti delle farmacie non rientra tra gli obblighi dell’amministrazione comunale ai fini delle garanzie di accessibilità dei servizio farmaceutico da parte dei cittadini, ritenendo quest’ultima soddisfatta dalla distribuzione equa delle farmacie sul territorio e dalla loro “apertura ordinata” assicurata dalla turnazione.
Una pietra tombale sulla questione, ma una recentissima ordinanza del Tar Lazio dell’11 aprile scorso, subito segnalata dal sempre attentissimo sito dirittodelfarmaco.it animato dall’avvocato esperto in diritto farmaceutico Tommaso Di Gioia, è intervenuta a riaprirla, sospendendo il diniego comunale alla realizzazione di di stalli a favore dei disabili e per il carico/scarico perché non fondato su impedimenti oggettivi all’accoglimento dell’istanza in tal senso del farmacista. Secondo il Tar romano, infatti, il Comune non ha indicato in alcun modo “elementi fattuali ostativi”: i giudici amministrativi giudicano non condivisibile la motivazione contenuta nell’atto di diniego, fondata su situazioni non oggettivamente impeditive se non addirittura inaccettabilmente vaghe: “l’istanza … non è accoglibile a causa della conformazione dei luoghi di via Portuense” e riconosce l’esistenza di un grave pregiudizio ai danni del farmacista attesa la necessità di assicurare l’accesso alla farmacia anche ai fini dell’approvvigionamento dei farmaci cosiddetti “salvavita”.
Il provvedimento cautelare del Tar Lazio si conclude quindi con l’ordine al Comune di riesaminare entro 30 giorni l’istanza tenendo conto delle ragioni prospettate dal farmacista, anche allo scopo di individuare possibili soluzioni da adottarsi nel corso del giudizio.
Sebbene di natura cautelare, l’ordinanza del Tar Lazio ha una significativa importanza, perché – osserva dirittodelfarmaco.it, “pare affermare che vi è sostanzialmente l’obbligo per i Comuni di realizzare stalli per il carico/scarico e per il parcheggio dei clienti disabili dinanzi alle farmacie, a meno che non vi siano oggettive e comprovate ragioni impeditive”.
Da Rifday

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