15/05/2025
L'ora sta per giungere, i battiti accelerano. Il tutto ha un sapore diverso dal solito. Provi a respirarci dentro, e un po' la morsa si attenua.
Si sentono voci che si incontrano e i battiti accelerati diventano condivisi. Le bocche sorridono, ma gli occhi cercano rassicurazioni. L'attesa imbarazzata scandisce i secondi come tonfi lenti e sordi. Finalmente iniziamo. Gli sguardi si incrociano e sono pieni di paura ma anche di curiosità. Dopo un po', la formalità lascia il passo alla spontaneità. Lacrime, imbarazzo e battute sarcastiche diventano materiale condiviso, che come l'argilla modella un mare fatto di onde emotive, dove con un po' di stupore un manipolo di identità prova a restare a galla.
E di nuovo avviene la magia. Il singolo si riconosce nel gruppo e il gruppo nel singolo.
Buona la prima!
R.M.
Ecco l'esperienza della prima seduta del modulo terapeutico di gruppo basato sul modello intersoggettivo radicale dello Studio Maya. Tale modello esplora le dinamiche di gruppo come completamento della terapia individuale e ulteriore promozione del cambiamento.
Le terapeute: Luisa Buonocore, Raffaella Marciano
mariagrazia
petrosino