28/11/2025
Fattori di rischio del tumore al seno: miti da sfatare e verità da conoscere
Il tumore al seno rappresenta la neoplasia più diagnosticata nelle donne a livello globale. Nonostante i progressi nella ricerca, intorno ai suoi fattori di rischio persistono ancora numerosi miti che possono generare confusione o paura. Distinguere ciò che è scientificamente provato da ciò che è frutto di disinformazione è fondamentale per promuovere prevenzione consapevole e comportamenti salutari.
1. Fattori di rischio scientificamente dimostrati
1.1 Età
L’incidenza del carcinoma mammario aumenta con l’età. La maggior parte dei casi viene diagnosticata dopo i 50 anni, anche se può insorgere prima.
1.2 Predisposizione genetica
Mutazioni nei geni BRCA1, BRCA2 e in altri geni meno comuni aumentano significativamente il rischio. Tuttavia, solo il 5–10% dei tumori al seno è davvero ereditario.
1.3 Ormoni e fattori riproduttivi
Menarca precoce (prima dei 12 anni) o menopausa tardiva (dopo i 55 anni) aumentano il rischio.
Prima gravidanza dopo i 30 anni o assenza di gravidanze si associano a un rischio leggermente maggiore.
L’uso prolungato di terapia ormonale sostitutiva combinata può aumentare il rischio, mentre l’allattamento tende ad avere un effetto protettivo.
1.4 Stile di vita
Alcol: anche un consumo moderato aumenta il rischio.
Sovrappeso e obesità, soprattutto dopo la menopausa.
Scarsa attività fisica.
Dieta ricca di grassi saturi e povera di fibre può contribuire indirettamente al rischio.
1.5 Esposizione a radiazioni ionizzanti
Trattamenti radioterapici al torace in età giovanile (es. per linfoma di Hodgkin) sono un fattore noto.
2. Miti da sfatare
2.1 “Il reggiseno provoca il tumore al seno” – FALSO
Non esiste alcuna evidenza scientifica che colleghi l’uso del reggiseno, con o senza ferretto, allo sviluppo del tumore. Questa teoria non ha basi biologiche né supporto da studi epidemiologici.
2.2 “I deodoranti o gli antitraspiranti sono pericolosi” – FALSO
Le sostanze come parabeni e sali di alluminio sono state studiate, ma le prove disponibili non mostrano un aumento di rischio legato all’uso normale di questi prodotti.
2.3 “Un trauma al seno può causare un tumore” – FALSO
Un colpo o una contusione non induce la formazione di cellule tumorali. Può render più palpabili noduli già esistenti, ma non è causa diretta.
2.4 “Solo chi ha casi in famiglia corre rischi significativi” – FALSO
La familiarità aumenta il rischio, ma la maggior parte dei tumori al seno (circa l’85%) si manifesta in donne senza storia familiare.
2.5 “Gli uomini non si ammalano di tumore al seno” – FALSO
Sebbene raro (meno dell’1% dei casi), il tumore al seno maschile esiste ed è spesso diagnosticato tardivamente.
3. Fattori di rischio emergenti e aree di ricerca
La ricerca continua a esplorare nuovi possibili collegamenti, tra cui:
Microbiota mammario: possibili differenze tra tessuti sani e maligni.
Esposizione ambientale a determinate sostanze chimiche (endocrine disruptors), ma i dati sono ancora preliminari.
Fattori psicosociali: stress cronico e sonno insufficiente sono oggetto di studio, senza conclusioni definitive.
4. Prevenzione: cosa possiamo fare concretamente
Adottare uno stile di vita attivo, con almeno 150 minuti di attività fisica a settimana.
Limitare consumo di alcol.
Mantenere un peso corporeo sano, soprattutto dopo la menopausa.
Seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e cereali integrali.
Eseguire screening raccomandati, come la mammografia, secondo età e fattori individuali.
Parlare con uno specialista se si ha storia familiare significativa per valutare eventuali test genetici.
Conclusioni
La comprensione dei fattori di rischio reali, distinta da miti e false credenze, è essenziale per adottare scelte consapevoli e promuovere una diagnosi precoce. Pur non essendo possibile eliminare completamente il rischio, modificare alcuni aspetti dello stile di vita e aderire ai programmi di screening può ridurre significativamente la probabilità di sviluppare il tumore al seno e aumentarne la sopravvivenza in caso di diagnosi.
Prof. Massimo Vergine
Direttore Dell'Unità Operativa della Chirurgia della Mammella
Policlinico Umberto I di Roma