Il benessere dell'anima

Il benessere dell'anima Ciao,sono Gessika Listanti operatrice olistica del benessere ai sensi legge 4/2013

Ci sono sguardi che parlano anche quando la bocca tace.Sguardi velati, stanchi, come se avessero attraversato tempeste d...
23/08/2025

Ci sono sguardi che parlano anche quando la bocca tace.
Sguardi velati, stanchi, come se avessero attraversato tempeste di vento interiore.
Sotto quegli occhi, piccoli cuscini d’acqua si formano, non solo per la legge della gravità, ma per quella più sottile dello Spirito che si è lasciato andare.

Le borse sotto agli occhi, o dermatocalasi, non sono solo un segno del tempo che passa, ma talvolta il linguaggio muto dei Reni Nella medicina cinese, le borse sotto gli occhi non si trattano
con il silenzio, il riposo, e l’arte del non fare.
L'alimentazione si fa poesia: via il cibo umido, latticini, zuccheri.
Dentro, solo cereali integrali, zuppe calde, semi di sesamo nero e bacche di goji.
Il riso rosso cuoce lentamente sotto la luna, mentre il corpo si prepara a dormire.

Il massaggio TuiNa del viso diventa un rituale quotidiano,
dove le dita non premono, ma parlano alla pelle.

Un invito gentile al Qi a fluire, all’acqua a ritirarsi.
Come un fiume che torna nel suo letto, senza rumore.
La fitoterapia occidentale propone decotti di equiseto, centella e ca****fo.
Drenanti, tonificanti, ma sempre usati con dolcezza.
Il viso non va mai aggredito, ma accompagnato, come si fa con chi ha appena pianto.

Un invito alla leggerezza
In fondo, curare le borse sotto gli occhi non è un atto estetico,
ma una restituzione di leggerezza a ciò che portiamo nel volto.
È come alleggerire il sacco dei sogni non vissuti,
rilasciare le lacrime che non sono mai cadute.che sussurrano al viso: “Stiamo perdendo il nostro Jing.”

Nella Medicina Tradizionale Cinese, ogni forma racconta un equilibrio, ogni gonfiore è il riflesso di un ristagno.
Le borse sotto agli occhi sono acque trattenute, come laghi dimenticati ai piedi di montagne esauste.

Sono il riflesso dell’indebolimento del sistema Rene – Milza – Polmone.
Tre fratelli antichi che, se in armonia, sorreggono il volto come un albero sorretto dalle radici, ma se in squilibrio, lasciano che l’umidità si accumuli sotto la pelle.La pelle è solo il foglio.
Sotto, scrivono gli organi, gli spiriti, le emozioni,
e ogni ago, ogni tocco, ogni rimedio,
è un piccolo poema che li aiuta a ritrovare la loro voce.

Allora lo sguardo si apre.
E non perché le borse sono scomparse,
ma perché la luce ha trovato un varco.

Il Tao non si oppone,
scorre dove c’è meno resistenza.
Anche sotto agli occhi,
dove l’acqua è in cerca della sua via.
Soffri di questa patologia e sei a Sanbenedettodeltronto
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🌙 Ti senti spesso agitato, con un nodo allo stomaco e pensieri che non si fermano mai?La riflessologia plantare può aiut...
22/08/2025

🌙 Ti senti spesso agitato, con un nodo allo stomaco e pensieri che non si fermano mai?
La riflessologia plantare può aiutarti a ritrovare calma... partendo dai tuoi piedi. 👣

Uno dei punti più potenti che lavoriamo in caso di ansia è il punto riflesso del plesso solare.
💛 Questo punto è il "centro delle emozioni" e riflette il nostro stato interiore. Il plesso solare corrisponde, nel corpo, a un importante centro nervoso situato nella parte superiore dell’addome, precisamente dietro lo stomaco.
📍 Stimolandolo con tocchi mirati e profondi, si favorisce:
🫁 Un respiro più ampio
🧠 Una mente più lucida
💆‍♀️ Un senso di rilassamento profondo

🌿 Se anche tu vuoi provare un modo naturale per gestire l’ansia, ti invito a scoprire la riflessologia plantare.

📩 Scrivimi per info o prenotazioni.
Il tuo benessere comincia da un passo… anzi, da un piede! 👣
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✨ “La riflessologia psicosomatica: non solo stimolo di zone riflesse ma ascolto profondo”Il nostro corpo parla. Ogni gio...
20/08/2025

✨ “La riflessologia psicosomatica: non solo stimolo di zone riflesse ma ascolto profondo”

Il nostro corpo parla. Ogni giorno.
In riflessologia psicosomatica, non trattiamo solo sintomi… ascoltiamo messaggi.
I piedi non sono semplici estremità: custodiscono una mappa preziosa che riflette ogni parte del nostro corpo… ma anche i pensieri, le emozioni, i blocchi interiori.
Le dita dei piedi?
Ci parlano della nostra direzione mentale. Dei pensieri ricorrenti, dei dubbi, della chiarezza (o confusione) nel cammino.
E il tallone?
Spesso trattiene il bisogno di controllo, la difficoltà a lasciarsi andare, la paura del vuoto.
Non esiste una risposta unica: esiste l’ascolto.
La riflessologia psicosomatica è un invito a ritrovare equilibrio, ascolto e consapevolezza — partendo dai piedi, ma arrivando all’anima.
🌿 E tu… hai mai ascoltato cosa ti stanno dicendo i tuoi piedi?


🔴IPERTENSIONEIl controllo delle emozioniSecondo la psicosomatica, la parola chiave per comprendere la dimensione simboli...
18/08/2025

🔴IPERTENSIONE
Il controllo delle emozioni

Secondo la psicosomatica, la parola chiave per comprendere la dimensione simbolica dell’ipertensione è controllo o, meglio ancora, ipercontrollo. Gli ipertesi infatti hanno in comune una caratteristica evidente: uno spiccato bisogno di “gestire” le proprie emozioni, secondo differenti modalità.

Possono negarle (per esempio, sono soliti dire di stare bene quando in realtà stanno male; oppure attribuiscono ad altri la propria ansia non riconosciuta), filtrarle con la razionalità (per esempio, invece di dire: “Ti voglio bene”, utilizzano frasi del tipo “Ti stimo molto, ti apprezzo”), banalizzarle (spesso definiscono “paturnia” un problema psicologico oppure cercano di confortare chi ne soffre con un “Ma sì, cosa vuoi che sia!”). E tutto questo è generalmente accompagnato alla propensione a dare poco valore all’introspezione. Molti ipertesi, infatti, non credono nell’importanza dei risvolti psicologici per migliorare la qualità della vita.

Questo atteggiamento di controllo è radicato nella persona fin dalla prima infanzia, periodo durante il quale ci sono stati in molti casi perdite o separazioni precoci, atmosfere di prolungata precarietà affettiva, condizioni psicosociali difficili della famiglia di origine o eventi traumatici che hanno fatto sentire il bambino in pericolo.

Non raramente questi soggetti sono stati forzati in un processo di “adultizzazione precoce”: gli eventi - o a volte le persone - hanno chiesto in modo implicito al bambino o al ragazzino di avere un’età maggiore della propria.

A prescindere dalla specificità della singola storia, il risultato è che egli ha dovuto essere “più presente”, avere più coscienza e vigilanza e quindi mettere in atto un ipercontrollo.

Ciò ha predisposto la persona all’ipertensione secondo il seguente meccanismo: per poter controllare maggiormente la realtà, il cervello ha bisogno di una quantità maggiore di ossigeno e di energie e il cuore deve pompare il sangue con maggior forza (cioè sviluppando una maggiore pressione).

Al contempo, lo stato di allerta ha portato a una contrazione cronica delle arteriole periferiche, creando così una maggiore resistenza al fluire del sangue ai tessuti, e dunque chiedendo anche qui al cuore di sviluppare una pressione maggiore.

Il grande fantasma dell’iperteso è la paura, una paura profonda e antica del vuoto, perché nel vuoto (i silenzi, le pause, ecc.) possono emergere emozioni che si fatica a controllare.

Paura dunque di lasciarsi andare, di commuoversi, di contattare l’interiorità. In tal senso, l’iperteso testimonia un approccio “maschile” alla realtà, predilige l’attività alla passività e appare come un soggetto “sanguigno”, cioè caratterizzato da una forte carica vitale, superiore alla media, che proprio per questo deve essere gestita.

Queste caratteristiche sono di solito a tutto campo e si rintracciano spesso anche all’interno della sessualità, dove la persona tende a non abbandonarsi durante il rapporto ma, per esempio, dopo aver fatto l’amore, evita il relax e le coccole, alzandosi rapidamente dal letto per riprendere subito le redini della situazione e tornare alle sue consuete e rassicuranti attività quotidiane.

CHI È PIÙ A RISCHIO

Le persone ipertese hanno almeno tre fra le seguenti caratteristiche:

- tendono a un attivismo continuo;

- reagiscono con l’azione alle difficoltà della vita e ai problemi psicologici;

- sono legate ad aspetti pragmatici e concreti dell’agire;

- nascondono le proprie emozioni: cercano di non commuoversi anche quando sono da sole e fanno fatica a dire “Ti amo” e a usare altre espressioni sentimentali/affettive, privilegiando azioni simboliche;

- nel loro trasformarsi, durante la vita utilizzano modalità improvvise, immediate, a sorpresa: se decidono di fare una cosa la fanno, la portano a termine, e poi la cosa “è superata”. A volte ciò si traduce in un atteggiamento compulsivo: se sentono di voler (o dover) fare qualcosa, devono farla subito e devono concluderla in modo ben definito;

- nei rapporti si aprono completamente, oppure si chiudono totalmente: evitano le sfumature e le atmosfere indefinite. La modalità “tutto o niente” si presenta anche quando cambiano idea su persone e situazioni.

SUGGERIMENTI

- Da un punto di vista psicosomatico, un cambio di atteggiamento può permettere di “guadagnare” parecchi millimetri di mercurio nei valori della pressione; in alcuni casi, la patologia può addirittura scomparire completamente. I punti centrali di questo approccio sono:

1) imparare a lasciarsi andare un po’ di più alle emozioni e all’espressione dei sentimenti;

2) delegare più spesso agli altri una parte delle responsabilità e degli oneri;

3) concedersi momenti di passività e di relax fini a se stessi, e sufficientemente lunghi, non brevi ritagli compressi all’interno di un attivismo esasperato.

Per favorire tutto ciò non resta che provare; l’iperteso è una persona sanguigna e passionale che ha soltanto bisogno di comprendere che è “possibile” lasciarsi andare e che non accade nulla di catastrofico se si molla per un attimo la presa sulla realtà e si lascia percepire agli altri la propria sfera emotiva.

L’impegno sta quindi nel rendersi consapevolmente disponibili a situazioni di questo tipo; una volta che questa rigidità si sblocca, ci si sentirà più liberi.

È a questo punto che possono essere utili tutte quelle tecniche, psicologiche o corporee, che favoriscono una maggiore cedevolezza ed elasticità.

(Fonte: dizionario di medicina psicosomatica riza)

16/08/2025

Riscopri il benessere con la Riflessologia!

La riflessologia è una pratica olistica che può aiutarti a ridurre lo stress e migliorare la tua salute generale. Ecco alcuni benefici che potresti ottenere:

- Emicrania: la riflessologia può aiutare a ridurre la frequenza e l'intensità delle emicranie, migliorando la circolazione sanguigna e rilassando i muscoli.
- Insonnia: la riflessologia può aiutarti a rilassarti e a migliorare la qualità del sonno, riducendo l'ansia e lo stress.
- Ernie: la riflessologia può aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione associati alle ernie, migliorando la circolazione sanguigna e rilassando i muscoli.
Infiammazione sciatica,nervo vago e psoas.
- Dolori: la riflessologia può aiutare a ridurre i dolori muscolari e articolari, migliorando la circolazione sanguigna e rilassando i muscoli.

Prevenzione per bambini e adulti

La riflessologia può essere utilizzata come strumento di prevenzione per:

- Bambini:l può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, migliorare la concentrazione e il sonno, e rafforzare il sistema immunitario.
- Adulti: può aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, migliorare la qualità del sonno, e ridurre il rischio di malattie croniche.

Come funziona la riflessologia?

La riflessologia si basa sull'idea che i piedi e le mani siano collegati a diverse parti del corpo. Applicando pressione su specifici punti dei piedi o delle mani, è possibile stimolare la risposta naturale del corpo e promuovere il benessere.

Prezzi speciali per te!

- *Prezzo normale*: 50€ per sessione
- *Sconto per amiche*: porta un'amica e paga solo 45€ a testa!

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Non aspettare oltre per scoprire i benefici della riflessologia. Prenota il tuo appuntamento oggi stesso e inizia a sentirti meglio! Contattaci per prenotare o per avere ulteriori informazioni.

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Mi capita abbastanza di frequente di vedere persone che soffrono di STITICHEZZASTITICHEZZA  PSICOSOMATICA:La stitichezza...
30/07/2025

Mi capita abbastanza di frequente di vedere persone che soffrono di STITICHEZZA

STITICHEZZA PSICOSOMATICA:

La stitichezza può dipendere da cause psicologiche collegate allo stress come paura, eccessiva riservatezza, paura dell’abbandono, fretta o il rifiuto di situazioni di vita.
Il significato psicologico della stipsi e dell’intestino lento può essere interpretato come la volontà di trattenere o restare aggrappati a determinate situazioni, o da un altro punto di vista, l’incapacità di lasciar andare o di accettare.
Ansie e paure, pensieri ricorrenti, fobie, ed in generale gli stati emotivi di difesa, possono generare una contrazione della muscolatura liscia intestinale, non direttamente controllata dalla volontà dell’individuo.
In questo caso è importante identificare la causa emotiva del problema e lavorare interiormente per risolverla.
Se soffri di costipazione e ritieni che il blocco sia dovuto a motivi psicologici, utilizzare rimedi naturali per l’ansia può aiutarti a migliorare.

La stipsi è un disagio che colpisce il Grosso Intestino ( che fa coppia col Polmone ) nella loggia “ Metallo “: questo movimento coincide con la stagione nella quale i contadini “ portavano dentro i magazzini i prodotti della terra , che sarebbero poi consumati durante la stagione invernale; è un movimento caratterizzato dal “ portare dentro”, perciò uno scambio col mondo esterno; in pratica possiamo anche definirlo: interiorizzare, trattenere !!!
O.

30 luglio COLON E TUTTI I CONFLITTI CHE BRUCIANO DENTROIl colon, la mente e le ferite che chiedono di essere lasciate an...
30/07/2025

30 luglio COLON E TUTTI I
CONFLITTI CHE BRUCIANO DENTRO

Il colon, la mente e le ferite che chiedono di essere lasciate andare

Il colon è molto più che un tratto d’intestino:
è l’ultimo confine tra ciò che resta e ciò che può essere lasciato andare.
Nel suo movimento lento e peristaltico, c’è un’intelligenza antica.
Non solo digerisce il mondo esterno trasformandolo in scarto,
ma digerisce anche il mondo interno: emozioni, memorie, traumi non risolti.

Dal punto di vista biologico, il colon assorbe acqua, sali minerali
e accumula ciò che non serve più.
Ma a livello neuro-emotivo, trattiene tutto ciò che non abbiamo mai osato espellere:
vergogna, rabbia, paura, tradimento, silenzi.

Il sistema nervoso enterico conosciuto come “secondo cervello”
è connesso al cervello centrale attraverso il nervo vago, una corrente profonda di comunicazione tra viscere e psiche.
Quando subiamo un evento che ci colpisce nel profondo,
che viviamo come ingiusto, umiliante, insostenibile,
questa informazione non viene solo “pensata”,
ma viene memorizzata nel corpo, spesso nel colon.

COSA RACCONTANO LE MALATTIE DEL COLON

Cancro al colon
È la cicatrice biologica di un tradimento profondo.
Il tessuto muta perché ciò che è stato vissuto ha superato la soglia dell’accettabile.
• Se il tumore è nel colon ascendente: la ferita arriva da chi doveva proteggerci (genitori, autorità).
• Se è nel trasverso: la colpa è “dei pari”: partner, amici, colleghi.
• Nel discendente: il dolore arriva da chi abbiamo cresciuto o aiutato.
• Nel sigmoideo: si annidano le ferite antiche mai elaborate.

Il corpo costruisce, là dove la mente non ha ancora potuto perdonare.

Colon irritabile (IBS)
Una sindrome funzionale, senza lesioni visibili, ma con un dolore reale.
Lo vivono coloro che vivono per gli altri, che si mettono sempre da parte.
Il sistema enterico, stressato, risponde con ipermotilità, spasmi, alternanza tra stasi e scarica.
È il colon di chi non ha più uno spazio per sé, e ogni emozione trattenuta diventa un’onda che sbatte dentro.

Costipazione
Qui il corpo trattiene perché la psiche non si fida a lasciare andare.
Due grandi archetipi emotivi si celano dietro:
• “Devo recuperare l’amore perduto” – soprattutto della madre.
• “Non mi fido della vita” – potrei perdere tutto: affetti, denaro, stabilità.

La stasi intestinale è un messaggio:
🔬 “Fino a quando terrai tutto dentro, la vita non potrà più fluire.”

Malattia di Crohn
Infiammazione cronica, che coinvolge il colon e l’ultimo tratto dell’intestino tenue.
È una malattia auto-infiammatoria, ma anche auto-emotiva:
“Sto ingoiando troppa tossicità nella mia vita, e non posso più farlo.”
Il corpo reagisce con ulcere, dolore, perdita di peso.
È un tentativo di difesa, ma anche di espulsione:
🔬 “Ciò che la bocca non dice, l’intestino prova a gridarlo.”

Polipi
Neoformazioni benigne, ma mai “innocenti”.
Ogni polipo è un nodo emozionale incistato,
una memoria cristallizzata:
piccoli rancori, piccoli dolori, piccoli “no” mai detti.

Diverticoli
Sono come tasche nascoste del dolore.
Luoghi dove il corpo prova a nascondere eventi troppo vergognosi o troppo intimi per essere condivisi.
Il colon crea rifugi per quei segreti che non abbiamo mai avuto il coraggio di liberare.

Megacolon
È il simbolo di una memoria antica di carenza:
memorie cellulari di fame, guerra, privazione.
Il corpo trattiene tutto, nella convinzione inconscia che potrebbe non esserci un domani.
È un tratto spesso ereditato da chi, prima di noi, ha sofferto la mancanza.

Colite
Quando il colon si infiamma, è perché la pressione interna ha superato la soglia.
Il dolore della colite è un grido biologico:
👉 “Non riesco più a contenere queste emozioni!”
L’infiammazione è una risposta difensiva, ma anche una richiesta d’aiuto.

MICROBIOTA, VISCERI E EMOZIONI

Il colon ospita trilioni di batteri: il microbiota intestinale,
un ecosistema che produce neurotrasmettitori come la serotonina, modula il sistema immunitario e comunica con il cervello.
Uno stato emotivo cronico alterato (rabbia, paura, stress prolungato) cambia la flora batterica, genera disbiosi, permeabilità intestinale e infiammazione sistemica.

Non è solo la mente a influenzare l’intestino. L’intestino modella la mente.

LA VIA DELLA LIBERAZIONE

Guarire il colon significa, spesso, guarire un’intera storia familiare.
Non basta il farmaco, non basta l’alimentazione corretta.
Serve un percorso che tocchi:
• il sistema nervoso autonomo (con respiro, osteopatia, mindfulness)
• la flora intestinale (con cibo vivo, probiotici, fibre)
• il mondo emotivo (con terapia, ascolto, perdono)

Il colon ti chiede una cosa sola:
“Hai il coraggio di lasciare andare ciò che non ti serve più?”

Il colon è il tuo giardino segreto.
Là dove il corpo seppellisce ciò che la mente non riesce a dire.
Là dove ogni crampo, ogni blocco, ogni scarica,
è una preghiera inascoltata, una memoria non digerita, una verità repressa.
Eppure… ogni giorno, il colon ti dà una possibilità nuova:
espellere, trasformare, rinascere.

“L’intestino è il luogo dove la scienza incontra l’anima. Lì, ogni sintomo è un messaggio. E ogni messaggio, se ascoltato, è già guarigione.”

LE DONNE E IL MASSAGGIO ALLE GAMBE🦵🦵"Geeee mi piacciono i tuoi massaggi, soprattutto alle gambe, me le sento piu' legger...
24/07/2025

LE DONNE E IL MASSAGGIO ALLE GAMBE🦵🦵

"Geeee mi piacciono i tuoi massaggi, soprattutto alle gambe, me le sento piu' leggere, ma a volte sento male anche il giorno dopo! Non è che per me non vanno bene?!😨😨😨
Ricevere un massaggio è un evento solitamente piuttosto piacevole, 🧖🧖che molte persone di conseguenza amano e al quale ricorrono per rilassarsi e per migliorare alcuni dolori.

Tuttavia, può capitare, dopo questo momento, di non sentirsi meglio e più in forma ma, al contrario, di provare dolore. Una condizione che può sembrare strana ma che, invece, non è affatto sporadica.

PERCHE' SUCCEDE QUESTO?🤚
Se non eccessivo, il dolore post massaggio, soprattutto se questo è piuttosto profondo, è in realtà la risposta naturale del corpo umano alla pressione applicata ai muscoli e al tessuto connettivo che circonda gli organi, le ossa, i muscoli e altre strutture interne.

Man mano che il PROFESSIONISTA ( l'ho scritto maiuscolo apposta) al quale ci si affida lavora e i nodi muscolari vengono sciolti attraverso diverse tecniche di massaggio, l'infiammazione nei muscoli può aumentare, producendo dolore, esattamente come avviene durante un allenamento.

Per non destare preoccupazione il dolore dovrebbe durare solo un giorno o due, essere lieve e non impedire di svolgere le normali attività quotidiane.

Come vi consiglio sempre, bere molto dopo il massaggio💦💦, per accelerare l'eliminazione dei liquidi, fate un bagno caldo e se possibile, concedetevi un po' di sano e meritato riposo.🌛🌜

Come sempre....vi aspetto!

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PROMOZIONE LUGLIO

La riflessologia plantare, svela la  storia dei disagi e delle problematiche della vita di ogni individuo sotto l'aspett...
18/07/2025

La riflessologia plantare, svela la storia dei disagi e delle problematiche della vita di ogni individuo sotto l'aspetto fisico(malattie,organi,apparati) emotivo(emozioni importanti che hanno condizionato il nostro vissuto) e spirituale ( la persona che siamo e il nostro progetto di vita).

I PIEDI NON MENTONO MAI,essi PARLANO

attraverso il colore,la loro forma la tonicità e dove si collocano calli,duroni,vene varicose,pieghe..

Leggere un piede è come leggere un libro.

Abbiamo messo sotto i nostri piedi emozioni,esperienze che noi per primi ,forse per non soffrire abbiamo nascosto lontano dal nostro sguardo.

La riflessologia viene pratica in supporto e in sinergia con le terapie mediche convenzionali.

LA RIFLESSOLOGIA STA ENTRANDO NEGLI OSPEDALI nei reparti oncologici,o in accompagnamento alla preparazione al travaglio e al parto.

Con la riflessologia si tratta:L'apparato endocrino,l'apparato nervoso,il sistema linfatico,l'apparato circolatorio,l'apparato genitale e riproduttivo,l'apparato scheletrico e muscolare,l'apparato respiratorio.
Tutti questi apparati sono collegati alla sfera emotiva,alle emozioni.

Consiglio a tutti di fare una seduta di riflessologia per sperimentare la sua efficacia.

È consigliata per i dolori più comuni dal mal di testa,mal di schiena, problemi alle ginocchia,può aiutare a risolvere problemi di insonnia,stress,artrosi,ansia , (e molte altre patologie)emozioni come tristezza paura rabbia...

LA RIFLESSOLOGIA NON COMPORTA NESSUNA CONTROINDICAZIONI E SI PUÒ FARE A TUTTI DA O A 100 ANNI E PIÙ!

Mettete i vostri piedi nelle mie mani,vi si aprirà un mondo sconosciuto,ma soprattutto un mondo di benessere.

Vi troverete a dire:"perché non ci sono andato prima?"

Vi aspetto con il cuore❤️❤️ GESSIKA ❤️

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"IL MUSCOLO DELL'ANIMA (PSOAS) che preserva il tuo trauma!Ecco un'ottima spiegazione  dello psoasAbbiamo corpi molto int...
18/07/2025

"IL MUSCOLO DELL'ANIMA (PSOAS) che preserva il tuo trauma!

Ecco un'ottima spiegazione dello psoas

Abbiamo corpi molto intelligenti e coloro che sono connessi al loro corpo conoscono e percepiscono i segnali interiori ricevuti attraverso il corpo, quando cadiamo in dramma emotivo o traumi.
Tuttavia, molte persone non sanno che un muscolo che memorizza i dolori dell'anima e poi crea un portale.
Questo muscolo non influisce solo sul nostro equilibrio, flessibilità, forza e funzione organica, ma anche sulla nostra stabilità emotiva, livelli di energia e salute generale.
Questo muscolo influenza tutto, dal mal di schiena, ansia e orgasmo in tutto il corpo.
Questo è il muscolo Psoas, il muscolo più lungo e profondo del nostro corpo, immagazzina solo il nostro dolore e forma due coppie di muscoli che attraversano meravigliosamente la zona lombare, la zona del bacino e l'articolazione dell'anca, la capsula toracica T12 e l'osso toracico. Il femore è attaccato alle estremità
Perché tutti capiscano, questo è l'unico muscolo che collega gli arti inferiori alla colonna vertebrale.
I nostri corpi ricordano tutto quello che ci è successo, fisico e mentale. Ogni trauma, anche microtrauma, delusione o momento in cui "pensi" di stare bene e non ti colpisce, è arrivato alle cellule del corpo. Le emozioni vissute generano la risposta e la manifestazione del corpo. Noi umani siamo così, ci stiamo costruendo, ma se non ci fosse questa esternazione fisica, ci rimarremmo con un "bagaglio" emotivo incommensurabile.
Questo muscolo influisce sulla nostra vita emotiva quotidiana e vitalità. In realtà è un tessuto intelligente che abbraccia il desiderio di sopravvivere e prosperare come essere umano. Muscolo emotivo, che trasmette l'area sotto l'addome, conosciuti come istinti, istinti intestinali.
Quando questa parte del corpo è tesa e contratta, possono verificarsi molte malattie, sia fisiche che mentali. Questo muscolo collega le gambe alla colonna vertebrale vicino ai fianchi. Quando il muscolo psoas funziona correttamente, agisce come un ponte sospensivo tra le gambe e il torso.
È molto importante accettare e vivere
il processo di rabbia, tristezza, dolore, come ci raggiunge naturalmente. Come una tempesta di rabbia, tristezza e agonia. Voglio dire, permettiti di piangere, di essere vulnerabile, di prendere la sofferenza del tuo corpo, sei umano, non un robot programmato per sopprimere le tue emozioni perché funziona così.
Nel provare dolore, la nostra mancanza di abilità o addirittura ignoranza coincide con quel muscolo chiamato "MUSCOLO DELL'ANIMA", che segue e poi ci dice come migliorare, lo fa attraverso tutti i tipi di sintomi, malattie e dolore.
Se senti di avere i fianchi stretti e rigidi, non rispondere facilmente agli esercizi di stretching, puoi vedere chiaramente che i muscoli in quella zona sono tesi e contratti, e questo è successo, perché il nostro stile di vita consiste nello stare seduti 8 ore e almeno una volta L'auto, lo stress è all'ordine del giorno e questo sta diventando cronico.
Il muscolo psoas lavora con le tonsille, la parte del cervello responsabile delle antiche risposte per mantenerci vivi nella lotta o nella fuga, l'area conosciuta anche come il cervello di rettile.
Poiché è legato anche al muscolo cartilagine, questo muscolo influenza anche la respirazione, quindi reagisce alla paura o all'ansia.
Il ritmo della vita attiva costantemente il sistema nervoso, che colpisce i muscoli psoas ed è costantemente teso. Di conseguenza, possono svilupparsi accorciamenti muscolari, mal di schiena, sciatica, ernia spinale, problemi di ernia del disco, problemi all'anca, dolore al ginocchio, dolore mestruale, infertilità e problemi digestivi. Inoltre, le compresse psoas esercitano pressione sui nervi, previene un flusso adeguato di liquidi nel corpo e ostacolano la respirazione del muscolo del disco.
Ciò che possiamo fare è prestare più attenzione alle piccole o più grandi cose che aggiungono e premono la nostra gioia quotidiana. Non puoi saltare di gioia, se la tua schiena o l'anima sono rigidi dal dolore.
Ma quando passi qualcosa di imbarazzante, assicurati di concederti il momento. Non ignorare o avere fretta. Oltre a questi, gli esercizi di stretching e apertura dell'anca sono i migliori.
Ci sono alcuni rimedi per ristabilire la tua gioia, se vuoi.
- riposare sul pavimento,
- Stendendo la spina dorsale sul pavimento.
- alito addominale.
Dal momento in cui impariamo ad affrontare la vita senza tensioni croniche, il muscolo psoas inizia a rilassarsi. Così creiamo uno stato di pace interiore e ci connettiamo con noi stessi, riconoscendo quando siamo davvero in pericolo senza reagire. "

Petrus Laurentiu

QUELLO CHE NON DICIAMO COLPISCE L'APPARATO DIGERENTE.Il chakra della Gola è  spesso uno dei chakra sul quale occorre lav...
15/07/2025

QUELLO CHE NON DICIAMO COLPISCE L'APPARATO DIGERENTE.
Il chakra della Gola è spesso uno dei chakra sul quale occorre lavorare per riportare equilibrio,blocchi di parole mai dette su ciò che avremmo voluto o non avremmo voluto ma ancora presenti sotto forma energetica.
Questo non solo può portare problemi alla tiroide e ai masseteri ma spesso si riflette su tutto l'apparato digestivo del quale fanno parte la gola,lo stomato e l'intestino.
Col tempo quelle parole mai dette si trasformano in emozioni represse e più che ne aggiungiamo più che quel boccone diventa pesante e compatto a volte fino a diventare un groppo perenne alla gola.
Avviene esattamente come la digestione, quel blocco emotivo energetico passa allora al chakra solare un altro chakra dei più congestionati e anche lui cerca di salvarsi spingendolo al chakra sottostante il chakra Ombelicale.
Ma quell'emozione mai spezzetata è come mandare un boccone nello stomaco senza masticarlo e se i bocconi sono tanti e si ripetono spesso lo stomaco non riesce a digerirli .
Arriva allora al chakra Ombelicale e negli organi controllati,l'intestino tenue che non riesce ad assorbire il nutrimento nel senso di comprendere quell'esperienza e poi arrivando al colon il quale invece di lasciare andare quello che è inutile e tossico lo trattiene e ristagna.
Una digestione emozionale che si riflette poi su tuto ll corpo con vari disagi allo stomaco,al tenue o al colon arrivando a colpire a vote anche le emorroidi.
Certo un alimentazione sana è utile ma spesso non è colpa del cibo ma di un apparato digerente già congestionato e spesso infiammato da un eccesso di elemento fuoco che produce infiammazione.
Spesso è anche la causa di allergie ed intolleranze dove a crearle non è tanto il cibo ma l'aspetto emozionale della persona collegato a quel cibo e elemento.
E il tutto è inziato semplicemente con parole mai dette ed accumolate,sembra impossibile ma è una realtà energetica.
Che fare in questi casi ?
Sciogliere i blocchi sulla Gola in modo che arrivino allo stomaco in piccoli pezzi facendo che lo stomaco adesso possa digerirli e una volta che arrivano al tenue lui possa assorbire quello che serve e per ultimo arrivati al colon possa lasciarli andare fra le cose che non servono più.
E poi ?
Recuperare la capacità di dire quello che per noi è importante,quello che noi vogliamo o non vogliamo tutte le volte che abbiamo una scelta e dirlo con rispetto e con amore dove in quel caso non possiamo offendere nessuno o se qualcuno si offende è a lui che serve lavorare su se stesso.

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