22/07/2025
𝑼𝒏'𝒐𝒕𝒕𝒊𝒄𝒂 𝒆𝒗𝒐𝒍𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒂 𝒔𝒖𝒍 𝒓𝒊𝒕𝒊𝒓𝒐
❌Rispetto al passato molto più frequentemente ci si imbatte in storie di sportivi che sospendono o abbandonano improvvisamente la pratica agonistica di alto livello.
⚫️Si potrebbe pensare ad una epidemia di gravi disturbi depressivi ma recenti studi ci dicono che sono i tassi relativi all’umore basso compresi in un range normale ad essere in aumento, quelli della depressione grave non lo sono. I tassi di depressione tendono a rimanere stabili nel corso dei decenni ma variano da una nazione all’altra: probabilmente le differenze di valori ed aspettative giocano un ruolo importante.
🫀Le pressioni sociali a cui gli atleti d'elite sono sottoposti, oggi molto più di ieri, hanno variato considerevolmente i flussi dell'umore e questo è strettamente collegato alle emozioni ed alla motivazione.
💡L’umore elevato e quello basso sono stati plasmati per fare fronte alle situazioni favorevoli e a quelle sfavorevoli.
📈La capacità di variare il proprio umore in base ai mutamenti di favorevolezza del contesto fornisce un vantaggio selettivo. Le persone la cui motivazione e la cui energia aumentano in risposta alle opportunità godono di un vantaggio selettivo rispetto a chi si limita a procedere sempre con lo stesso ritmo.
🗝A volte la scelta migliore per garantirsi la vittoria consiste nell’assumersi rischi elevati, altre volte no e le variazioni dell'umore, che agiscono attraverso le emozioni, ci aiutano a gestire meglio i vari momenti. I periodi impegnativi richiedono decisioni ardue che comportano rischi elevati, l’ottimismo e l’audacia sono spesso premiati ma occasionalmente si rivelano fatali.
Mentre li perseguiamo, i nostri obiettivi subiscono accelerazioni e battute d’arresto e l’umore si alza e si abbassa.
🏃Oggi la maggior parte di noi persegue obiettivi sociali a lunga scadenza all’interno di reti di relazioni complesse trovandosi a dover decidere se proseguire sforzi dispendiosi che potrebbero rivelarsi inutili. Ci sono competizioni che comportano ritorni enormi per pochi vincitori e anni di sforzi inutili per tutti gli altri.
🔻In molti campi il prezzo per cercare di arrivare in vetta consiste nel trascurare se stessi, la propria salute, i partner, i figli e gli amici.
Persistere appare una cosa positiva, ma smettere di fare una cosa non significa per forza darsi per vinti, bensì passare ad una strategia differente o ad una vita differente più consona alle nostre necessità.
🔺E’ possibile che il perseguimento di obiettivi fortemente ambiziosi, ed peso emotivo che ciò comporta nel mondo d'oggi, giochi un ruolo importante nelle scelte di questi atleti, come è possibile che la rinuncia non sia un effetto della depressione ma il modo per evitarla.
Ft. Rodolph Nesse