Dott.ssa Ilaria Conte - Biologa Nutrizionista

Dott.ssa Ilaria Conte - Biologa Nutrizionista Dott.ssa Ilaria Conte, Biologa Nutrizionista. Attiva a SAN CESAREO, FRASCATI, GROSSETO

Ilaria Conte è una Biologa Nutrizionista attiva nelle zone di:
- Frascati (c/o "Medical Center"- P.zza Mazzini n°5)
- Grosseto (Via Oberdan n°22). Il suo obiettivo è il miglioramento del benessere e dello stato di salute della persona che ne fa richiesta attraverso l'elaborazione di profili nutrizionali personalizzati. Effettua:
- Anamnesi alimentare
- Valutazione dello stato nutrizionale attraverso misure antropometriche e bioinpedenzionemtriche
- Valutazione dei bisogni energetici
- Elaborazione di diete e piani nutrizionali personalizzati
nel rispetto della salute
- Educazione alimentare

Inoltre fornisce:
- Informazioni alimentari utili per la vita quotidiana
- Indicazioni sulla preparazione e cottura dei cibi

Per informazioni o appuntamenti:

Tel:329 3515119

Email: nutrizione.conte@gmail.com

28/09/2025

Roma, 26 settembre 2025 (Agenbio) – E se fosse lo smartwatch ad avvisarci quando stiamo per svuotare il frigorifero? Non è fantascienza: ricercatori della Northwestern University hanno sviluppato un sistema di sensori indossabili – una collana, un braccialetto e una bodycam – in grado di regi...

26/09/2025

Fame fisica o emotiva?

Spesso diciamo di avere fame ma è fame o voglia di mangiare? Sembra un gioco di parole ma non è la stessa cosa: la prima si chiama “fame fisica”, la seconda è “fame emotiva” ed hanno cause e caratteristiche diverse.

La fame fisica (omeostatica): cresce gradualmente ed è causata da un’ipoglicemia o da un digiuno prolungato. Qualunque cibo soddisfa il bisogno (ad esempio una mela).

La fame emotiva: insorge improvvisamente e si manifesta come un’urgenza. Spesso la voglia di cibo è indirizzata verso specifici alimenti (dolci o snacks). Le cause posso essere lo stress, la noia, l’ansia.

Come riconoscerla?
Fai il test della mela 🍎, ovvero chiediti se mangeresti in quel momento una mela (anche una carota va bene):
- se la risposta è sì allora si tratta di fame fisica
- se la risposta è no, ma continua il desiderio urgente verso un particolare cibo, allora si tratta di fame emotiva

In questi casi è utile bere un bicchiere di acqua, respirare, rallentare e contare fino a 10 prima di chiedersi davvero se è lo stomaco che chiede o la mente. Poi rivolgersi ad un nutrizionista per un percorso alimentare specifico e talvolta percorso di terapia psicologica quando la correlazione cibo ed emotività è troppo stretta.

L’erotritolo è un dolcificante naturale appartenente alla classe dei polialcoli (ottenuto a mediante fermentazione indus...
22/09/2025

L’erotritolo è un dolcificante naturale appartenente alla classe dei polialcoli (ottenuto a mediante fermentazione industriale di zuccheri naturalmente presente in alimenti vegetali come frutta e verdura) largamente utilizzato soprattutto in alimenti industriali dietetici o per diabetici in quanto è estremente dolce a zero calorie.
L’utilizzo di questo dolcificante è stato ritenuto sicuro a breve termine ma si è ipotizzato potesse essere correlato ad eventi cardiovascolari.
Recenti studi in vitro mostrano che l’eritritolo ridurrebbe la vasodilatazione cerebrale esponendo al rischio di ictus.
Sono necessari ulteriori studi tuttavia l’atteggiamento alimentare consigliato è quello di diversificare il più possibile l’alimentazione, non abusare di questo dolcificante e abituarsi piuttosto ad un gusto più amaro e meno dolce dei cibi.

The experimental aim of this study was to determine, in vitro, the effect of the non-nutritive sweetener erythritol on brain microvascular endothelial cell oxidative stress, nitric oxide (NO) and endothelin (ET)-1 production, as well as tissue-type plasminogen activator (t-PA) release. Human cerebra...

19/09/2025

📉 𝐃𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐫𝐞: 𝐥𝐚 𝐟𝐫𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐞̀ 𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫 𝐝𝐢𝐞𝐭𝐚
👀 Guarda bene questa immagine: ingrassiamo piano piano, senza accorgercene… ma quando vogliamo dimagrire pretendiamo risultati in pochi mesi se non in una settimana.
E qui nasce l’errore più grande.

⚖️ 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐢𝐧𝐠𝐫𝐚𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨?
Non è mai un singolo “sgarro”, ma una somma di piccole abitudini quotidiane:
🍔 porzioni un po’ troppo abbondanti
🥤 bevande zuccherate e snack “innocenti”
🛋️ poca attività fisica (anche se ci sentiamo sempre indaffarati)
😴 sonno scarso che altera gli ormoni della fame
😰 stress che ci spinge a mangiare per consolazione

Un chilo diventa due… due diventano cinque… e in 2-3 o più anni ci si ritrova con diverse taglie in più.

🏃‍♂️ 𝐏𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐫𝐞 𝐬𝐮𝐛𝐢𝐭𝐨?
Viviamo nella cultura della fretta: tutto dev’essere veloce e immediato.
👉 “Ho messo 10 kg in 5 anni, ma li voglio perdere in 1 mese”.

𝐈𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐞:
❌ le diete drastiche "bruciano" i muscoli, non solo il grasso
❌ il metabolismo rallenta e ci condanna all’effetto yo-yo
❌ la salute ne risente (stanchezza, perdita di tono, squilibri ormonali)

✅ 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐬𝐜𝐢𝐞𝐧𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 (𝐦𝐚 𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐛𝐮𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐞 𝐥'𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢)
Dimagrire bene significa:
📉 perdere 0,5-1 kg a settimana (all'inizio anche qualcosa in più)
💪 preservare la massa muscolare
🫀 migliorare i parametri clinici quali ad esempio: glicemia, colesterolo e pressione etc.
🥗 imparare abitudini sostenibili che durano nel tempo

Il segreto non è la corsa ma la 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚:

𝐈𝐥 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐬𝐚𝐧𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐧𝐞 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐭𝐨.
Un percorso serio e sicuro deve essere guidato da professionisti sanitari (nutrizionisti, medici, dietisti) e prevede:

- attività fisica regolare 🏋️‍♀️

- sonno di qualità 🌙

- gestione dello stress 🧘

🚫 𝐈𝐥 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐢𝐧𝐠𝐚𝐧𝐧𝐨: 𝐥𝐞 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐢𝐞

Invece quando decidiamo di dimagrire, la tentazione è inseguire:

🥤 integratori miracolosi

💊 farmaci “fai da te” senza prescrizione

🥩 diete estreme inventate sui social

🏋️ consigli di “coach” o personal trainer, naturopati etc senza formazione sanitaria
👉 𝑹𝒊𝒔𝒖𝒍𝒕𝒂𝒕𝒐? 𝑭𝒓𝒖𝒔𝒕𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆, 𝒓𝒊𝒔𝒄𝒉𝒊𝒐 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆 𝒆 𝒓𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐 𝒂𝒍 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒑𝒂𝒓𝒕𝒆𝒏𝒛𝒂 (𝒔𝒑𝒆𝒔𝒔𝒐 𝒑𝒆𝒈𝒈𝒊𝒐𝒓𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂).

🧠 𝐋𝐚 𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞:
Se ci abbiamo messo anni a ingrassare, non possiamo pretendere di risolvere in poche settimane.
👉 𝐈𝐥 𝐝𝐢𝐦𝐚𝐠𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐮𝐧 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨, 𝐧𝐨𝐧 𝐮𝐧𝐚 𝐠𝐚𝐫𝐚.

Quindi: 𝐍𝐨𝐧 𝐢𝐧𝐬𝐞𝐠𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐦𝐨𝐝𝐞, 𝐬𝐜𝐨𝐫𝐜𝐢𝐚𝐭𝐨𝐢𝐞 𝐨 “𝐠𝐮𝐫𝐮” 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐨𝐯𝐯𝐢𝐬𝐚𝐭𝐢.
👉 Affidati a chi lavora per la tua salute, 𝒏𝒐𝒏 𝒑𝒆𝒓 𝒊 𝒍𝒊𝒌𝒆.

“𝙄𝙡 𝙥𝙚𝙨𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙞𝙣 𝙛𝙧𝙚𝙩𝙩𝙖 𝙩𝙤𝙧𝙣𝙖 𝙞𝙣 𝙛𝙧𝙚𝙩𝙩𝙖. 𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙘𝙤𝙣 𝙢𝙚𝙩𝙤𝙙𝙤 𝙧𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣 𝙩𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙧𝙚.”

📚 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚 𝐞 𝐋𝐢𝐧𝐞𝐞 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚

- 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚𝐧 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐲 𝐟𝐨𝐫 𝐂𝐥𝐢𝐧𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐍𝐮𝐭𝐫𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐚𝐧𝐝 𝐌𝐞𝐭𝐚𝐛𝐨𝐥𝐢𝐬𝐦 (𝐄𝐒𝐏𝐄𝐍)
Barazzoni R, et al. ESPEN practical guideline: Clinical Nutrition in overweight and obesity. Clin Nutr. 2021;40(7):3568–3580.
👉 Raccomanda una perdita di peso graduale, sostenibile, personalizzata e supervisionata da professionisti sanitari.

- 𝐖𝐨𝐫𝐥𝐝 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐎𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 (𝐖𝐇𝐎)
WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic. Report of a WHO consultation. WHO Technical Report Series 894. Geneva: World Health Organization; 2000.
👉 Sottolinea l’importanza di approcci a lungo termine e mette in guardia dalle diete drastiche.

𝐍𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥 𝐈𝐧𝐬𝐭𝐢𝐭𝐮𝐭𝐞 𝐟𝐨𝐫 𝐇𝐞𝐚𝐥𝐭𝐡 𝐚𝐧𝐝 𝐂𝐚𝐫𝐞 𝐄𝐱𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐧𝐜𝐞 (𝐍𝐈𝐂𝐄)
NICE Guideline [NG246]. Obesity: identification, assessment and management. 2023.
👉 Suggerisce obiettivi realistici di 0,5–1 kg/settimana con supporto sanitario multidisciplinare.

𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐞 𝐨𝐟 𝐒𝐩𝐨𝐫𝐭𝐬 𝐌𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢𝐧𝐞 (𝐀𝐂𝐒𝐌)
Donnelly JE, et al. Appropriate Physical Activity Intervention Strategies for Weight Loss and Prevention of Weight Regain for Adults. Med Sci Sports Exerc. 2009;41(2):459–471.
👉 L’attività fisica regolare è parte integrante della perdita di peso duratura, mai da sola ma insieme ad alimentazione corretta.

𝐌𝐢𝐧𝐢𝐬𝐭𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞 (𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚)
Ministero della Salute. Linee di indirizzo sull’attività fisica per le diverse fasce di età e condizioni fisiologiche. Roma, 2019.
👉 Promuove un approccio integrato stile di vita–alimentazione–movimento, contro scorciatoie rischiose.

𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐇𝐞𝐚𝐫𝐭 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧 / 𝐀𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐧 𝐂𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐞 𝐨𝐟 𝐂𝐚𝐫𝐝𝐢𝐨𝐥𝐨𝐠𝐲 / 𝐓𝐡𝐞 𝐎𝐛𝐞𝐬𝐢𝐭𝐲 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭𝐲 (𝐀𝐇𝐀/𝐀𝐂𝐂/𝐓𝐎𝐒)
Jensen MD, et al. 2013 AHA/ACC/TOS Guideline for the Management of Overweight and Obesity in Adults. J Am Coll Cardiol. 2014;63(25 Pt B):2985–3023.

La Listeria è un genere di batteri che comprende sei specie, la più nota è la Listeria monocytogenes responsabile di una...
02/09/2025

La Listeria è un genere di batteri che comprende sei specie, la più nota è la Listeria monocytogenes responsabile di una malattia chiamata listeriosi.

Questa malattia avviene principalmente per ingestione di alimenti contaminati, soprattutto se crudi, ma anche per contatto diretto come nel processo di macellazione di animali infetti.
I cibi maggiormente incriminati sono latte non pastorizzato, formaggi freschi, insaccati e verdure.

L. monocytogenes provoca principalmente infezioni del sistema nervoso centrale (meningiti, encefaliti, accessi cerebrali) e batteriemia (presenza di batteri nel sangue) nei soggetti immunocompromessi (ad esempio pazienti trapiantati, oncologici, soggetti con HIV), nelle donne in gravidanza e in soggetti come neonati e anziani. Negli immunocompetenti la malattia sintomatica è rara ma quando presente si manifesta con una gastroenterite, in genere non grave.
L'incubazione media dopo l'ingestione di cibo contaminato è di 3 settimane ma può prolungarsi fino a 70 giorni.

La prevenzione si effettua mediante il lavaggio e la cottura del cibo. Le categorie ad alto rischio dovrebbero astenersi dal consumo di cibi crudi o poco cotti.

Frutta secca o frutta essiccata?Spesso i due termini vengono confusi o presi come sinonimi: si pensa di mangiare frutta ...
28/08/2025

Frutta secca o frutta essiccata?

Spesso i due termini vengono confusi o presi come sinonimi: si pensa di mangiare frutta secca mentre in realtà è frutta essiccata o viceversa.
Facciamo un po' di chiarezza!

Con il termine frutta secca (o frutta a guscio) ci riferiamo in realtà non al frutto di una pianta ma al seme commestibile della pianta stessa. I semi sono dei concentrati di grassi, fibre, minerali e vitamine e sono naturalmente privi di acqua. Appartengono alla categoria frutta secca le noci, le mandorle, le nocciole, pistacchi.

Con il termine invece frutta essiccata (o frutta disidratata) ci riferiamo al frutto stesso della pianta che subisce un processo di essiccazione, ovvero la rimozione dell’acqua. Il risultato è un concentrato di zuccheri, minerali e vitamine, fibre. Appartengo a questa categoria mele, albicocche, agrumi, uva e qualsiasi altro frutto che viene privato del suo contenuto di acqua.

Riassumendo le differenze tra le due categorie sono essenzialmente due:
- l’origine botanica: in un caso sto mangiando i semi di una drupa e nell’altro il frutto della pianta
- il nutriente più rappresentativo: nella frutta secca abbiamo alte concentrazioni di grassi mentre nella frutta essiccata alte concentrazioni di zuccheri

Il CALCIO è un elemento fondamentale per la salute: è indispensabile per ossa e denti, ma svolge anche un ruolo vitale i...
27/08/2025

Il CALCIO è un elemento fondamentale per la salute: è indispensabile per ossa e denti, ma svolge anche un ruolo vitale in molti processi fisiologici come le contrazioni muscolari, la coagulazione del sangue e la funzione nervosa. Un'adeguata assunzione di calcio è essenziale per prevenire l'osteoporosi, mentre la sua carenza può portare a problemi muscolari, cardiaci e di altro tipo.

Siamo stati educati a pensare che solo il latte ed i suoi derivati contengano calcio: sebbene sia vero che il latte abbia un buon contenuto di calcio e che i formaggi, suoi concentrati, ne siano una buona fonte è senza dubbio. Tuttavia ci sono alimenti vegetali che hanno un cotenuto di calcio su 100 g ben superiore a quello del latte: sapere che anche alimento vegetali possano contenere calcio è fondamentale anche per chi non ama i latticini o per chi abbraccia una dieta vegana.

Possiamo citare molti alimenti ricchi in calcio (tofu, semi sesamo e chia, cavolo riccio,…) ma ne voglio citare 2 di uso comune: le mandorle e la rucola.

Contenuto di calcio su 100 g di alimento:

- Latte di v***a 120 mg/100 g

- Mandorle 240 mg/100 g

- Rucola 309 mg/100 g

Un bicchiere di latte da 125 ml ha contenuto di calcio di circa 150 mg di calcio così come un’insalata di 40 g rucola e 15 g di mandorle ha un contenuto di calcio di 159 mg di calcio!!!

Infine voglio citare un alimento ricco di calcio che va bene a tutti ma proprio tutti: dai soggetti con intolleranze, allergie, celiaci… sapete quale è? L’ACQUA!
Le acque medio-minerali hanno un elevato contenuto di calcio per litro a zero calorie: ottima per integrare calcio in caso di alimentazione carente o aumentato fabbisogno come gravidanza, menopausa senza eccedere in grassi e calorie come succederebbe con eccessi di formaggi.

P.s Molti vi diranno che anche menta e prezzemolo ed altri alimenti sono ricchissimi in calcio: è vero, ma attenzione alla porzione media. Nessuno mangia 100 g (una busta grande) di menta fresca o prezzemolo: valutare sempre apporto di calcio per porzione media!!!

Come favorire l’assorbimento del ferro dei vegetali?Il ferro presente nei cibi è di due tipi: il “ferro eme” ovvero quel...
26/08/2025

Come favorire l’assorbimento del ferro dei vegetali?

Il ferro presente nei cibi è di due tipi: il “ferro eme” ovvero quello legato all’emoglobina e quindi nelle carni animali ed il “ferro non-eme” quello non legato all’emoglobina e pertanto presente negli alimenti vegetali.

Il nostro organismo assorbe facilmente il primo ma fa più difficoltà con il secondo il cui assorbimento è influenzato da ciò che si mangia nello stesso pasto: come favorirne l’assorbimento?

La tre regole:

1. Abbinare una fonte di vitamina C: ad esempio concludere il pasto che presenta vegetali ricchi di ferro con kiwi o arancia se di stagione oppure abbinare vegetali che ne sono ricchi come peperoni crudi, pomodori o semplicemente condire con succo di limone

2. Evitare di assumere tannini nel medesimo pasto: evitare tè, caffè e cioccolato

3. Ridurre la presenza di fitati che hanno azione chelante del ferro: ammollo prolungato dei legumi oltre 12 ore e cottura prolungata

L’importanza di mangiare “arcobaleno”!I colori dei cibi, soprattutto vegetali, indicano la diversa presenza di composti ...
25/08/2025

L’importanza di mangiare “arcobaleno”!

I colori dei cibi, soprattutto vegetali, indicano la diversa presenza di composti fitochimici e quindi differenti tipi di nutrienti.
Perciò mangiare colorato garantisce un apporto equilibrato e variegato di vitamine e minerali essenziali per la salute.
Attraverso la “regola dei 5 colori” (rosso, verde, bianco, giallo-arancio, blu-viola), si promuove il consumo di frutta e verdura di diversa varietà al fine di sfruttare tutti i benefici dei fitonutrienti che conferiscono il colore stesso ai cibi.

I benefici dei diversi colori:
Rosso: ricco di licopene, protegge la salute del cuore ed esplica proprietà antiossidanti
Giallo-Arancio: ricco di carotenoidi e betacarotene, essenziali per il sistema immunitario, la salute della pelle e della vista
Verde: contiene clorofilla, acido folico, magnesio, antiossidanti per la prevenzione di anemie
Blu- Viola: indica la presenza di antociani con funzione di antiossidanti, utili per le funzioni cognitive, antiinvecchiamento, depurative
Bianco: ricchi in polifenoli e composti ricchi in zolfo con proprietà antiossidante

Inoltre mangiare a colori stimola l’appetito rendendo l’alimentazione più piacevole: vi stuzzica l’appetito un pasto, seppure bilanciato dal punto di vista nutrizionale, composto da riso bianco con mozzarella e asparagi bianchi?
Immagino già la risposta!

Il consumo di frutta è raccomandato quotidianamente nella misura di 3 porzioni da circa 150/200 g. Spesso mi viene chies...
19/08/2025

Il consumo di frutta è raccomandato quotidianamente nella misura di 3 porzioni da circa 150/200 g.
Spesso mi viene chiesto se la frutta non sia meglio come spuntino, al di fuori del pasto.
Bisogna fare una precisazione: tutto dipende dalla situazione ma di sicuro non ne è sconsigliata l’assunzione dopo il pranzo o la cena.
Anzi il consumo di frutta al pasto è consigliabile per un soggetto diabetico così che la fibra, le proteine ed i grassi possano rallentare l’assorbimento degli zuccheri oppure per un soggetto obeso o abituato al dolce può essere un ottimo segnale di fine-pasto.
Ci sono casi dove invece il consumo di un frutto molto ricco di acqua potrebbe rallentare i processi digestivi o causare gonfiore: meglio in questo caso se consumato allo spuntino.

Ricordare comunque che la frutta, soprattutto il cocomero, non è acqua quindi evitarne gli eccessi anche e non solo per una questione di peso.

Non esiste alcun fondamento scientifico per cui si debba evitare la frutta la sera o durante i pasti principali🍑

🍒L’anguria (o cocomero) è tra i frutti estivi con il più alto contenuto di acqua (circa 92%) e apporta solo 30 kcal per 100 g. Il suo contenuto di zuccheri è pienamente compatibile con un’alimentazione sana ed equilibrata.

È un’ottima scelta estiva perché contribuisce a:

🔺mantenere una buona idratazione,
🔺fornire micronutrienti come il potassio,
🔺apportare composti bioattivi utili per la salute.

☝🏼Ricorda: la frutta, anguria compresa, può essere consumata anche la sera senza timori, purché inserita nel proprio fabbisogno energetico quotidiano e nel rispetto delle porzioni raccomandate. Le Linee Guida per una Sana Alimentazione consigliano 3 porzioni di frutta al giorno, pari a circa 150 g per porzione.

Fonte 👉🏼 ISS – frutta e verdura, le alleate dell’estate; BDA

15/08/2025

Buon Ferragosto!
Si ricorda che lo studio riprenderà attività regolare il 25 Agosto!

14/08/2025

Roma, 14 agosto 2025 (Agenbio) – I biologi giocano un ruolo fondamentale nello studio del botulino, sia per comprenderne il meccanismo d’azione che per sviluppare strategie di prevenzione e trattamento. E in questi giorni è quanto mai attuale il tema dopo i casi in Calabria e Sardegna, la morte...

Indirizzo

Via Maremmana III, 35/a
San Cesareo
00030

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