Dott.ssa Silvana Magi

29/02/2024

15/01/2024

PREVENZIONE CARDIOMETABOLICA: IL RUOLO DEGLI ESTROGENI

Durante le varie fasi che precedono la menopausa e nella menopausa stessa, si evidenzia un innalzamento del rischio di patologie cardio-metaboliche.
La prestigiosa rivista Lancet mette in evidenza in questo scenario, come lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale per prevenire e per contrastare quadri patologici già esistenti.
Anche le fluttuazioni ormonali fisiologiche però giocano un ruolo nel predisporre il terreno.
Il calo estrogenico altera direttamente ed indirettamente il quadro metabolico, cardiovascolare ed infiammatorio, riducendo le difese nei confronti di queste alterazioni e creando terreno fertile per obesità, diabete, patologie cardiovascolari ed osteoporosi. Inoltre, è ben noto il ruolo degli estrogeni nella modulazione delle citochine infiammatorie, presenti in tutti gli stati patologici accennati.
La somministrazione di ormoni sostitutivi non è sempre una scelta possibile, soprattutto se esiste già un quadro di rischio cardiovascolare.
In questa ottica, l’approccio generale prevede una riorganizzazione dello stile di vita attraverso la nutrizione antinfiammatoria e l’esercizio regolare come prima linea di difesa. In aggiunta è possibile tentare di indurre un’armonia estrogenica attraverso l’uso della nutraceutica, con l’utilizzo di piante ad azione simil estrogenica selettiva, come gli isoflavoni contenuti nell’estratto secco del trifolium pratense o gli isoflavoni della soia. Menopause: a cardiometabolic transition.
link: https://www.thelancet.com/journals/landia/article/PIIS2213-8587(22)00076-6/fulltext
Lancet 2022

10/12/2023

https://www.silvanamaginutrizionista.it/

04/12/2023

Il benessere fisico e non solo parte dalla mente.

Uno studio condotto dall’Harvard study of adult development ha dimostrato che la maggior parte dei partecipanti al progetto, una volta anziani, abbia realizzato come stare insieme alle persone che si amano e coltivare i propri affetti è il segreto della felicità. I soldi e il successo passano in secondo piano, anche per il Neurologo Dottor Howard Tucker, ormai centenario, che ha aggiunto inoltre come abbia sempre seguito alcune scelte di vita importanti come fare tutto con moderazione, continuare a fare attività fisica alcune volte a settimana, non fumare si*****te e circondarsi di parenti e amici verso i quali si nutre un profondo affetto. Le relazioni sociali, infatti, contribuiscono tantissimo alla costruzione della felicità. Il Dott. Tucker, neurologo di fama, ha ammesso che l'amore è uno degli aspetti più importanti. Non soltanto quello del partner, sia chiaro, ma anche quello delle altre persone che fanno parte della propria quotidianità.
Ma non finisce qui. Ha ammesso anche che la genetica probabilmente ha giocato un ruolo chiave per quanto riguarda non solo la longevità, ma anche il mantenimento delle proprie capacità cognitive. “La genetica è un vantaggio, ma non di più “. Ed effettivamente, se è vero che la genetica è una buona base di partenza, è anche vero che l’integrazione di sane abitudini quotidiane potrebbe fare la differenza, aggiungendo fino a 20 anni alla vita di ogni singolo individuo. E tra le abitudini che sono più delle vere colonne portanti che non dei meri consigli, fare regolare attività fisica, dormire a sufficienza, tenersi impegnati in attività di volontariato o continuare a lavorare anche dopo la pensione, pensare giovane, avere relazioni sane e mangiare cibi sani sono aspetti imprescindibili.