Claudia Magistro Psicologa Psicoterapeuta

Claudia Magistro Psicologa Psicoterapeuta 🌱 Psicoterapia sistemico relazionale
🌱 Terapia EMDR
🌱 Psicolgia dello sport
🌱 Coaching ICF

La psicologia è la mia passione e di questa passione ne ho fatto una professione. Amo entrare in relazione con le persone che incontro e sono grata della fiducia che mi viene concessa. Mi pongo in ascolto, un ascolto empatico e curioso delle storie e delle esperienze di vita delle persone e sono gratificata quando le storie confuse e dolorose, si trasformano in narrazioni di senso che portano a ca

mbiamenti significativi e di rinascita. Dopo essermi laureata in psicologia dell'età evolutiva, ho conseguito la specializzazione di psicoterapia sistemico relazionale. La mia esperienza si focalizza su percorsi individuali e di coppia/gruppi legati a disturbi dell'umore, ansia, fobie e attacchi di panico, oltre a difficoltà relazionali legati al ciclo di vita e a criticità legati ad eventi traumatici. Integro il mio approccio sistemico, con la terapia EMDR, avendo seguito la formazione EMDR Italia di II livello con Isabel Fernandez, utilizzo anche tecniche di rilassamento come il training autogeno e tecniche immaginative. Mi occupo inoltre di laboratori di crescita personale con l'obiettivo di migliorare la propria autostima, organizzo percorsi di gruppo su temi diversi, quali ad esempio comunicazione, emozioni e linguaggio del corpo. Conduco gruppi di Training Autogeno di Schultz utile per alleviare stress, disturbi del sonno e disturbi psicosomatici, per migliorare le performance lavorativa, scolastica e sportiva. In ambito aziendale, ho avuto esperienza in selezione e valutazione potenziale, ad oggi mi occupo di formazione manageriale. Sono coach ICF accreditata ACC e offro percorsi brevi di coaching, focalizzando le sessioni sui risultati e sugli obiettivi che il cliente intende raggiungere con un approccio concreto e pragmatico.

Smartphone prima dei 13 anni: effetti negativi documentati sulla salute mentale in età adulta.Uno studio globale su oltr...
27/07/2025

Smartphone prima dei 13 anni: effetti negativi documentati sulla salute mentale in età adulta.
Uno studio globale su oltre 100.000 giovani, pubblicato sul Journal of Human Development and Capabilities, mostra che ricevere uno smartphone prima dei 13 anni è associato a una salute mentale peggiore tra i 18 e i 24 anni. I sintomi più frequenti includono pensieri suicidi, aggressività, distacco dalla realtà e bassa autostima. I dati derivano dal Global Mind Project di Sapien Labs, il più vasto database mondiale sul benessere mentale e sono stati analizzati tramite lo MHQ (Mind Health Quotient), uno strumento di autovalutazione che misura benessere sociale, emotivo, cognitivo e fisico. I punteggi MHQ risultano drasticamente più bassi nei soggetti che hanno avuto lo smartphone prima dei 13 anni (da 30 a 13 anni, fino a 1 a 5 anni). Il disagio mentale è spiegato per il 40% dall’accesso precoce ai social media, seguito da relazioni familiari disfunzionali (13%), disturbi del sonno (12%) e cyberbullismo (10%). L’effetto è simile in tutte le regioni del mondo. Le ragazze mostrano più bassa resilienza emotiva e autostima, mentre nei maschi emergono scarsa empatia e instabilità emotiva. Gli autori chiedono un intervento immediato: educazione digitale obbligatoria, limiti di accesso ai social media, sanzioni per le piattaforme e restrizioni graduate sull’uso degli smartphone. Gli autori avvertono che attendere prove definitive potrebbe significare “perdere la finestra utile per agire in modo preventivo”.

Quotidiano Sanità, 21 luglio 2025.
Studio originale: Thiagarajan T et al. Journal of Human Development and Capabilities (Taylor & Francis, 2025).
Dati: Global Mind Project – Sapien Labs.

27/07/2025

🔵 Possedere uno smartphone prima dei tredici anni potrebbe compromettere salute e benessere mentale. Lo rivela uno studio globale condotto su oltre 100.000 giovani condotto da un team di esperti di Sapien Labs, il laboratorio che ospita il più grande database al mondo sul benessere mentale. La ricerca ha rilevato che i giovani di 18-24 anni che avevano ricevuto il loro primo smartphone a dodici anni o meno erano più inclini a riferire pensieri suicidi, aggressività, distacco dalla realtà, scarsa regolazione emotiva e bassa autostima. I dati mostrano anche che questi effetti del possesso di uno smartphone in giovane età sono in gran parte associati all'accesso precoce ai social e a un rischio maggiore di cyberbullismo, disturbi del sonno e relazioni familiari difficili in età adulta.

Dallo studio, infatti, sono emersi sintomi nell'età adulta che non sono i tradizionali sintomi di salute mentale della depressione e dell'ansia e che possono sfuggire agli studi che utilizzano screening standard. I giovani adulti che hanno ricevuto il loro primo smartphone prima dei tredici anni avevano punteggi di salute mentale più bassi che diminuivano progressivamente quanto più giovane era l'età del primo possesso.

Ecco perché sconsiglio vivamente gli smartphone prima della scuola media.

25/07/2025

Ti è mai capitato di pensare di non aver lasciato il segno, di non aver fatto nulla di significativo?In questo episodio ...
24/07/2025

Ti è mai capitato di pensare di non aver lasciato il segno, di non aver fatto nulla di significativo?

In questo episodio esploriamo da un punto di vista psicologico da dove nasce questa sensazione, usando la metafora della biblioteca per rileggere la tua storia in modo nuovo.

Ti guiderò in un esercizio pratico per riscoprire ciò che hai fatto e che conta, anche se finora l'hai sottovalutato.

Perché il valore della tua vita non si misura solo in grandi imprese, ma nei piccoli atti di coraggio quotidiani. 🏅

Ti è mai capitato di pensare di non aver lasciato il segno, di non aver fatto nulla di significativo? In questo episodio esploriamo da un punto di vista psicologico da dove nasce questa sensazione, usando la metafora della biblioteca per rileggere la tua storia in modo nuovo. Ti guiderò in un eser...

Aprire le braccia e spiccare il volo 🌈
23/07/2025

Aprire le braccia e spiccare il volo 🌈

“Si sente bene, sir? Noto che ha un umore vagamente barcollante”
“Non è l’umore, Lloyd. È che questo tratto di vita è particolarmente accidentato”
“Sir, non c’è percorso infausto che non si possa affrontare con un buon equilibrio emotivo”
“Ma se lo perdo, l’equilibrio?”
“Dicono che un buon modo per ritrovarlo sia allargare le braccia”
“Per non finire a terra, Lloyd?”
“Per spiccare il volo, sir”

[Di Lloyd, di sir e dei voli colorati di In Arte Sara Paglia]

Riconosci i Segni di un Disturbo d'Ansia?L'ansia può essere un'esperienza comune, ma quando diventa eccessiva e interfer...
22/07/2025

Riconosci i Segni di un Disturbo d'Ansia?

L'ansia può essere un'esperienza comune, ma quando diventa eccessiva e interferisce con la vita quotidiana, potrebbe essere un disturbo d'ansia.

Ecco alcuni segni da tenere d'occhio:

- Preoccupazioni eccessive: pensieri negativi e preoccupazioni che non riesci a controllare.
- Sintomi fisici: palpitazioni, sudorazione, tremori, difficoltà respiratorie.
- Comportamenti di evitamento: evitare situazioni o luoghi che ti fanno sentire ansioso.
- Difficoltà a concentrarti: problemi di concentrazione e memoria.
- Irritabilità e umore instabile: sentirsi facilmente irritabile o avere sbalzi d'umore.

Se riconosci questi segni in te o in qualcuno che ami, non esitare a chiedere aiuto.

- Consulta un professionista della salute mentale: uno psicologo o uno psichiatra può aiutarti a diagnosticare e trattare il disturbo d'ansia.
- Trova supporto: parla con amici e familiari, unisciti a un gruppo di supporto o cerca risorse online.

Ricorda, non sei solo e c'è aiuto disponibile.

Cadere non è un errore⁣Immagina un bambino che impara a camminare.Si alza. Cade. Si rialza. Cade di nuovo.⁣Nessuno lo sg...
18/07/2025

Cadere non è un errore

Immagina un bambino che impara a camminare.
Si alza. Cade. Si rialza. Cade di nuovo.

Nessuno lo sgriderebbe. Nessuno gli direbbe: "Hai sbagliato a provarci."

Perché sappiamo che ogni caduta è parte del processo.
È così che si cresce.

E allora perché noi adulti ci giudichiamo così duramente ogni volta che cadiamo?

👉 La verità è che cadere non significa fallire.
Significa che stai provando.
Che stai imparando.
Che stai andando oltre la tua zona di comfort.

È così che il cervello impara: tentativo, errore, aggiustamento.
Proprio come quel bambino che un giorno, passo dopo passo, camminerà sicuro.

🌱 Ogni tua caduta contiene un seme di crescita.
Accoglila, non combatterla.

Racconta la tua esperienza 🌈

18/07/2025
17/07/2025

Indirizzo

Via Cesare Battisti, 41
San Donato Milanese
20097

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