Etica del massaggio

Etica del massaggio Riflessologia plantare secondo il metodo Lucia Torri Cianci se volete saperne di più seguiteci......

IL logo rappresenta una R e una C Che si guardano, si incontrano, come Raffaella e Chiara titolari dell' etica del massaggio, la nostra storia di vita nasce a Milano e Jesolo ma si incontra e scontra nella passione per il lavoro che facciamo al quale ci dedichiamo con amore, ecco il simbolo che prende la forma di cuore. Il lavoro, (preferisco chiamarlo passione) è la riflessologia plantare e del corpo secondo il metodo Lucia Torri Cianci del quale siamo opertatori.

Un grande benvenuto ai nostri nuovi follower! Siamo felici  di avervi tra noi!E che vi piacciamo i nostri contenuti Cont...
01/11/2025

Un grande benvenuto ai nostri nuovi follower! Siamo felici di avervi tra noi!
E che vi piacciamo i nostri contenuti
Continuate a seguirci 🥰

Raffaella e Chiara

Pina Segati, Barbara Bruschi, Alba Maria Paolini, Simonetta Distefano, Paola Anessi, Sara Granzella Prioni, Antonella Nardin, Annalisa Bonaretti, Antonella Lotto, Fulvia La Morocha, Marina Panzavolta, Michela Tamagnone, Fabiana Baroni, Marta Scapin, Silvana Sciandra, Geno Veffa, Monica Presotto, Gabriella Soffientini, Francesca Dall'Acqua, Tiziana Rebello, Marta Pasqualin, Renata Biani, Silveria Olivieri, Paola Colombari, Francesca Torelli, Chiara Dolfi, Mara Sperduto, Elisabetta Calandra, Federica Cibba, Ossoli Lucia, Monica Franceschini, Simona Rosa, Elisa Ciceri

Siamo super felici di inaugurare il nostro Blog Le forme della donna nella storia, corpi in viaggio nei 5 elementi https...
31/10/2025

Siamo super felici di inaugurare il nostro Blog
Le forme della donna nella storia, corpi in viaggio nei 5 elementi

https://eticadelmassaggio.it/corpi-in-viaggio-i-cinque-elementi-e-la-forma-della-donna-nella-storia/
Per comodità il link è questo

C’è un filo invisibile che attraversa i secoli e le forme: il corpo femminile. Mutano le epoche, le mode, gli sguardi, ma il corpo resta — sempre — la prima dimora del femminile, la sua frontiera, la sua mappa segreta. Nella mia ricerca, da un attimo di curiosità, mi sono imbattuta nell’os...

La fiaba di oggi è dedicata a tutti i bambini con  ADHD, una diagnosi necessaria, ma che per ignoranza viene spesso etic...
28/10/2025

La fiaba di oggi è dedicata a tutti i bambini con ADHD, una diagnosi necessaria, ma che per ignoranza viene spesso etichettata.

🌈 Elio Luce e il Bosco delle Mille
C’era una volta un bambino di nome Elio Luce,
che portava nel cuore un sole e nella mente un temporale.
I suoi pensieri non camminavano — volavano.
Volavano come farfalle colorate, come lucciole nel buio,
come note di una musica che solo lui sapeva ascoltare.

Ogni mattina Elio si svegliava pieno di idee:
voleva costruire un razzo, scrivere un sogno, correre dietro a un arcobaleno.
Ma nel villaggio non tutti riuscivano a stargli dietro.
Gli adulti gli dicevano spesso:
«Fermati!» «Concentrati!» «Smettila di distrarti!»

Elio allora abbassava la testa, convinto che ci fosse qualcosa di sbagliato in lui.
E dentro, piano piano, cresceva una rabbia silenziosa,
una tempesta che non trovava un cielo dove sfogarsi.
Sentiva il corpo pieno di energia, ma non sapeva dove metterla.
Le mani si muovevano da sole, la mente correva più veloce delle parole,
e a volte scoppiava come un lampo —
non per fare male, ma perché dentro di lui c’era troppo cielo tutto insieme.

E allora succedeva che veniva additato,
che qualcuno lo chiamava “agitato”, “impossibile”, “fuori posto”.
A volte lo cacciavano fuori dal gioco, fuori dalla classe,
fuori da quella normalità che sembrava non avere spazio per la sua luce.
E ogni volta che accadeva, una lucciola dentro di lui si spegneva un po’.

Finché un giorno, stanco di sentirsi “troppo”,
Elio scappò nel Bosco delle Mille Luci,
un luogo di cui parlavano solo i sogni.

Camminò a lungo, finché tutto si fece silenzioso.
E in quel silenzio, una voce calda e profonda lo chiamò per nome:

“Elio Luce… non sei confusione.
Sei un cielo in tempesta che sa creare arcobaleni.
Non devi fermare le tue luci,
devi solo imparare a danzare con loro.”

Davanti a lui apparve un grande Gufo dalle ali blu e oro,
il Custode del Bosco.
I suoi occhi brillavano come due lune serene.

«La rabbia che senti,» gli disse «non è cattiva.
È solo la forza del vento che non ha ancora imparato a soffiare piano.
Respira, piccolo Elio, e lascia che il vento diventi musica.»

Elio chiuse gli occhi e inspirò.
E quando espirò, il vento dentro di lui si fece dolce.
Le sue farfalle di pensieri si posarono sulle spalle,
le lucciole si accesero una a una,
e tutto il bosco cominciò a brillare di calma e di colori.

Per la prima volta, Elio non si sentiva troppo.
Si sentiva pieno, vivo, integro.
Capì che la rabbia non era il suo nemico,
ma la spinta della sua luce che voleva uscire nel mondo.

Quando tornò al villaggio, portava negli occhi una serenità nuova.
I genitori lo guardarono e videro la sua bellezza,
la forza creativa che prima non avevano compreso.
E, piano piano, anche loro impararono ad entrare nel Bosco delle Mille Luci,
a respirare con lui,
a capire che ogni bambino ha un ritmo diverso,
e che la vera armonia nasce solo quando si ascoltano le differenze.

Da quel giorno, nessuno chiamò più Elio “agitato”.
Lo chiamavano “Il Bambino che illumina i pensieri”.
E il villaggio intero imparò che:

Nessun bambino è un problema da correggere.
Ogni bambino è una luce da conoscere.

Le menti come quella di Elio non sono disordinate,
sono orchestrate da stelle.
Serve solo qualcuno che sappia ascoltare la loro musica.

Ogni bambino che “brilla troppo”
non è difficile è meravigliosamente vivo.
Dentro la sua energia c’è un messaggio:
“Accoglimi, e ti insegnerò un nuovo modo di vedere il mondo.”

Raffaella e Chiara

✨ Le Fiabe del Martedì – Grazie di Cuore ✨Ci sono cose che nascono per gioco.Un giorno io e Chiara ci siamo guardate e c...
25/10/2025

✨ Le Fiabe del Martedì – Grazie di Cuore ✨

Ci sono cose che nascono per gioco.
Un giorno io e Chiara ci siamo guardate e ci siamo dette:
“E se trovassimo un modo semplice, leggero, ma profondo… per parlare al corpo, alle emozioni, alla vita che si muove dentro di noi?”

Così sono nate le Fiabe del Martedì

Storie che accarezzano, che fanno sorridere e riflettere, che portano luce nei luoghi dove spesso ci dimentichiamo di guardare.

Non sono solo racconti: sono piccoli viaggi di consapevolezza.
Ogni parola è un invito ad ascoltarsi, ogni immagine un passo verso il proprio sentire.

E il vostro entusiasmo, i vostri messaggi, il vostro affetto…
ci fanno capire che stiamo camminando nella direzione giusta. 💫

Per questo vogliamo dirvi grazie di cuore — per esserci, per leggere, per sentirvi parte di questo spazio che parla al corpo e all’anima.

Con Gratitudine
Raffaella e Chiara
Etica del Massaggio

Il respiro di MartaMarta aveva sempre avuto paura di esporsi. Anche una semplice riunione di lavoro le faceva salire il ...
24/10/2025

Il respiro di Marta

Marta aveva sempre avuto paura di esporsi. Anche una semplice riunione di lavoro le faceva salire il cuore in gola: le mani sudate, la voce spezzata, la mente che si svuotava come un foglio bianco.
Diceva a sé stessa che era solo ansia, che sarebbe passata. Ma il corpo raccontava un’altra storia.
Ogni volta che ingoiava un’emozione, lo stomaco si chiudeva. Quando accettava qualcosa che non voleva, la schiena le faceva male per giorni.
Era come se ogni “no” non detto le restasse incastrato tra le vertebre.

Un pomeriggio, dopo l’ennesima notte insonne, decise di andare da una riflessologa consigliata da un’amica.
La donna, gentile e silenziosa, prese i suoi piedi tra le mani e iniziò a premere punti che sembravano risvegliare memorie antiche.
Il corpo parla, sai?
Disse, senza alzare lo sguardo.
A volte urla, quando non lo ascoltiamo abbastanza.

Marta sorrise, ma dentro sentì una stretta. Forse era proprio così: il corpo le stava parlando da anni,
e lei non aveva mai voluto capirlo.

Seduta in silenzio, percepiva le dita della terapeuta che toccavano punti nascosti, e ad ogni pressione un pensiero emergeva: le volte in cui aveva taciuto per paura, i giorni in cui aveva sorriso quando avrebbe voluto piangere.
Era come se il corpo stesse svuotando i cassetti della memoria, uno per uno.

Nei giorni seguenti, qualcosa cambiò. Il dolore alla schiena si fece più lieve. Il respiro più ampio.
Si sorprese a parlare con più sincerità, a dire “non mi va” senza sentirsi in colpa.
Non era solo la riflessologia a guarirla, ma il coraggio di ascoltarsi.
Il corpo, finalmente, smetteva di trattenere tutto ciò che la mente non osava dire.

Raffaella e Chiara
☎️ per info 370 149 4482

🌙✨ La Fiaba della Vescica e del Coraggio di RestareC’era una volta, nel Regno del Corpo, una piccola città chiamata Vesc...
21/10/2025

🌙✨ La Fiaba della Vescica e del Coraggio di Restare

C’era una volta, nel Regno del Corpo, una piccola città chiamata Vescilanda, custodita tra due montagne gemelle: i Reni Guardiani. Da sempre quei due monti proteggevano la città dalle tempeste del mondo esterno: erano vigili, fedeli, pazienti.

Il loro compito era chiaro: filtrare ciò che poteva restare e lasciare andare ciò che pesava troppo.

Al centro della città viveva Vescia, una fanciulla sensibile. Aveva un dono prezioso: sapeva distinguere ciò che apparteneva al cuore da ciò che non gli era fedele. Era intuitiva, profonda, capace di percepire ogni minima vibrazione intorno a sé. Ma aveva anche una grande fragilità: aveva paura di essere invasa. Non sopportava quando qualcosa o qualcuno oltrepassava il suo limite senza chiedere permesso.

Per molto tempo aveva imparato a trattenere: parole, lacrime, emozioni, paure. Tratteneva perché temeva di disturbare. Tratteneva per non rompere equilibri fragili. Tratteneva perché credeva che essere forte significasse non mostrare mai il bisogno di protezione.

Ma più tratteneva, più dentro di lei cresceva un fuoco segreto: un bruciore sottile, prima appena percettibile… poi via via più intenso. Un fuoco chiamato Cistite.

Cistite arrivava sempre nei momenti in cui Vescia era stanca di difendersi, quando si sentiva invasa dalle richieste degli altri, quando i confini si facevano sottili come carta bagnata. Compariva come una fiamma nervosa che mordeva dall’interno e gridava:

“Finché non impari a dire NO, brucerai dentro.
Finché non capisci che hai diritto a proteggere il tuo spazio, io tornerò.”

Un giorno, esausta, Vescia scappò. Lasciò la città e salì sul monte dei Reni Guardiani. Cercò consiglio da loro.

Ren Sinistro, antico custode del sentire profondo, le disse:

“Figlia del flusso, tu non sei una diga. Trattenere ciò che fa male non è forza, è paura.”

Ren Destro, custode dell’azione e del coraggio, aggiunse:

“La paura non si scaccia fuggendo. Si ascolta, si accoglie, si trasforma. Non difenderti chiudendo: difenditi definendo.”

Allora Vescia pianse. Pianse tutte le lacrime che aveva trattenuto. Pianse parole che non aveva mai detto, rabbie senza nome, confini mai rispettati. Pianse fino a quando si svuotò. E nello spazio lasciato libero da quelle emozioni antiche, qualcosa finalmente si mosse: una pace calda e leggera.

Cistite, che l’aveva seguita fin lassù, si avvicinò piano.

“Io non sono mai stata il tuo nemico,” disse.
“Ero solo il messaggero. Ti incendiavo per mostrarti ciò che non volevi vedere:
che hai il diritto di proteggerti, di dire basta, di scegliere chi entra e chi resta fuori dal tuo spazio sacro.”

Quel giorno Vescia comprese una grande verità:
Non era necessario fuggire dagli altri.
Era necessario ritornare a sé.

Scese dalla montagna con una nuova promessa nel cuore:
• Dirò NO quando sarà necessario.
• Lascerò andare ciò che non è mio.
• Difenderò la pace del mio territorio interiore.
• Non permetterò più a nessuno di invadermi senza permesso.

Da allora, Vescilanda tornò a vivere in armonia: i Reni filtrarono con saggezza, Vescia fluì libera, e Cistite divenne un ricordo.
Perché quando il confine è chiaro, il corpo respira. E quando il cuore è rispettato, non c’è più nulla da trattenere.

🕊️ Morale

A volte il corpo brucia non per ferirci, ma per svegliarci.
Ogni infiammazione è un messaggio: difendi il tuo spazio, onora i tuoi limiti, scegli la tua pace.

Raffaella e Chiara

Info☎️ 370 149 4482

Un solo gesto, risultati immediati.Hydrogel FACE MASK non è una semplice maschera: è un trattamento intensivo ispirato a...
17/10/2025

Un solo gesto, risultati immediati.
Hydrogel FACE MASK non è una semplice maschera: è un trattamento intensivo ispirato alla medicina estetica.
La matrice hydrogel aderisce come una seconda pelle, rilasciando gli attivi in modo mirato.
Un rituale high-tech per chi non si accontenta di
"vedere" la differenza: vuole sentirla.

Info 370 149 4482

🌟 La fiaba del Cavaliere Cuore e del Drago PanicoC’era una volta, dentro un villaggio segreto chiamato Corpo, un giovane...
14/10/2025

🌟 La fiaba del Cavaliere Cuore e del Drago Panico

C’era una volta, dentro un villaggio segreto chiamato Corpo, un giovane cavaliere di nome Cuore.
Cuore era coraggioso, ma anche molto sensibile: quando c’era una battaglia vera, riusciva a combattere con forza e resistenza. Ma, stranamente, quando tutto sembrava tranquillo, e il villaggio riposava in silenzio… ecco che arrivava un drago invisibile chiamato Panico.

Il drago non arrivava urlando in mezzo alla guerra, ma di notte, quando il villaggio dormiva o quando Cuore si sedeva a riposare. All’improvviso Panico sputava fuoco: faceva correre Cuore come se fosse inseguito da mille nemici, stringeva il suo petto, gli bloccava il respiro e faceva tremare la sua armatura.

Cuore non capiva: “Perché il drago mi attacca proprio adesso che tutto è calmo?”.

Un giorno andò a chiedere consiglio ai Saggi del villaggio.
Il primo era Saggio Guerriero (il sistema simpatico), che gli disse:
— Io ti rendo forte e pronto a combattere o fuggire.

Il secondo era Saggio Guaritore (il sistema parasimpatico), che gli disse:
— Io ti aiuto a riposare e guarire.

Il drago Panico, però, compariva proprio quando i due Saggi si passavano il testimone: un piccolo cortocircuito, e il drago trovava la porta aperta per entrare.

Cuore allora scoprì che il drago Panico non era cattivo: era un messaggero.
Gli diceva:
— Dentro di te ci sono emozioni dimenticate, ferite nascoste, lacrime mai piangiate. Io non vengo per distruggerti, ma per farti fermare, respirare, ascoltare.

Così Cuore imparò alcuni segreti:
• Se mangiava cibi leggeri e puri, il terreno diventava fresco e il drago urlava meno.
• Se respirava piano e profondo, liberando il diaframma, il fuoco del drago si spegneva.
• Se ascoltava la sua tristezza e la sua paura senza scacciarle, diventavano amiche e non più nemici.
• Se alternava battaglie e riposo, il villaggio ritrovava armonia.

Col tempo Cuore capì che Panico non era follia, ma un atto d’amore del suo corpo. Era un segnale rosso che diceva: “Non puoi più fingere, devi prenderti cura di te”.

E da quel giorno, quando il drago Panico arrivava, Cuore non tremava più nello stesso modo: lo accoglieva come un maestro severo, ma giusto, che gli ricordava la cosa più importante di tutte…

✨ che era vivo, e che la vita, anche con i suoi draghi, era un dono prezioso.

Raffaella e Chiara

💬 Dialogo tra HDL e LDLIn una piccola città chiamata Circolazione, vivevano due fratelli: HDL e LDL.Erano nati dalla ste...
07/10/2025

💬 Dialogo tra HDL e LDL

In una piccola città chiamata Circolazione, vivevano due fratelli: HDL e LDL.
Erano nati dalla stessa madre, il Corpo, ma avevano caratteri molto diversi.

LDL parlò per primo, con voce roca:

“Sai, fratello, tutti mi chiamano cattivo.
Ma nessuno si chiede perché a volte divento così duro, così pesante.
Io porto i mattoni, le sostanze che servono per costruire le cellule, per dare energia…
ma quando il cuore di questa città è pieno di rabbia, di rancore, di paura, io mi indurisco.
Non so più dove posare i miei mattoni e finisco per lasciarli nei vicoli, ostruendo le strade.
Non lo faccio per cattiveria. È che non trovo spazio. È che non c’è perdono, non c’è respiro.”

HDL, con occhi limpidi, rispose:

“Lo so fratello. Io raccolgo quello che tu lasci in giro e lo riporto al fiume del fegato, dove può essere trasformato.
Io sono chiamato buono perché pulisco le strade, ma in realtà non potrei esistere senza di te.
Tu sei il costruttore, io il custode.
Tu dai forza, io restituisco leggerezza.
Insieme dovremmo danzare in equilibrio.”

LDL abbassò lo sguardo:

“E allora perché mi indurisco?
Perché mi perdo in questo accumulo?”

HDL gli si avvicinò e con voce dolce disse:

“Perché il cuore che ci ospita a volte dimentica di lasciare andare.
Trattiene vecchi dolori, si aggrappa a rigidità, chiude le porte alla gioia.
Tu assorbi queste emozioni e ti fai duro come pietra.
Ma non è colpa tua: tu rifletti soltanto ciò che il cuore prova.”

LDL pianse:

“Vorrei tanto scorrere libero, vorrei tornare leggero.”

HDL sorrise e lo abbracciò:

“Puoi farlo, fratello. Ogni volta che il cuore respira, ogni volta che lascia andare un rancore, ogni volta che sceglie l’amore al posto della paura… tu torni fluido.
Non sei cattivo, sei solo un messaggero.
E io sarò sempre accanto a te per riportarti a casa.”

In quel momento, la città di Circolazione si illuminò:
Le strade si aprirono, il sangue tornò a fluire come un fiume vivo, e il cuore ricordò che la vera salute nasce quando si lascia andare e si torna morbidi alla vita.

Raffaella è Chiara

☎️ 370 149 4482

C’era una donna che camminava veloce nella vita.Ogni passo era per gli altri: per la famiglia, per il lavoro, per i dove...
06/10/2025

C’era una donna che camminava veloce nella vita.
Ogni passo era per gli altri: per la famiglia, per il lavoro, per i doveri.

Un giorno il suo piede cominciò a farle male: l’alluce si piegava, quasi a dirle che non poteva più andare avanti così.

Il corpo le stava parlando:
“Non stai andando nella tua direzione.
Ti pieghi troppo per gli altri.
Hai bisogno di seguire il tuo cammino.”

Da allora, iniziò ad ascoltarsi di più, a dire qualche “no” senza sensi di colpa, a scegliere strade che la rendevano più leggera.

Il piede le aveva insegnato una cosa preziosa:
camminare verso la propria verità è il passo più importante di tutti.

✨ Il massaggio non raddrizza un piede… ma può aiutarti a raddrizzare la rotta della tua vita.
Attraverso il tocco impari ad ascoltarti, a sentire dove stai piegandoti troppo e a ritrovare il tuo passo naturale.

💚 In studio non “aggiustiamo difetti”, ma accompagniamo le persone a riscoprire i propri bisogni e a camminare verso la propria verità.

👉 Prenota il tuo momento con Etica del Massaggio: un tempo per te, per ascoltarti, per ritrovare il tuo cammino.

Info ☎️ 370 149 4482

Raffaella e Chiara

🌿 Lo sapevi che sulla tua pelle vive un universo invisibile?Un mondo fatto di batteri amici, funghi e microrganismi che ...
03/10/2025

🌿 Lo sapevi che sulla tua pelle vive un universo invisibile?

Un mondo fatto di batteri amici, funghi e microrganismi che formano il microbiota cutaneo: un esercito silenzioso che ti difende, comunica con le tue cellule e mantiene la tua pelle vitale e luminosa.

Quando il microbiota è in equilibrio, la pelle fiorisce ✨; quando invece qualcosa lo disturba (stress, inquinamento, detergenti aggressivi, farmaci…), iniziano a comparire segnali: rossori, impurità, secchezza, sensibilità.

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La texture è piacevole, fresca e leggera 💧: appena lo applichi la pelle respira, si illumina, ritrova la sua naturale forza e vitalità.

🌸 Con MBS la tua pelle non solo appare più bella, ma rinasce in profondità perché torna in sintonia con la sua comunità invisibile di microrganismi amici.

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Il tempo spesso corre frenetico: doveri, scadenze, impegni che sembrano non lasciare respiro. Le ore diventano fili intr...
02/10/2025

Il tempo spesso corre frenetico: doveri, scadenze, impegni che sembrano non lasciare respiro. Le ore diventano fili intrecciati per gli altri, mentre il corpo e la mente restano in attesa di attenzioni.

Esiste però un tempo diverso, prezioso. Un tempo che non scappa ma avvolge, che non si consuma ma rigenera. È il tempo del massaggio. Ogni gesto, ogni tocco, accarezza le tensioni nascoste, restituisce armonia ad ogni cellula, ridona spazio al respiro.

La riflessologia del piede, il massaggio del corpo: strumenti che parlano silenziosamente a tutto l’essere. Non un lusso, ma una necessità.
Non un tempo rubato,
ma un ritorno a sé stessi.

Perché il benessere vero nasce lì, dove il corpo si rilassa, la mente si placa e l’anima ritrova la sua energia.

Chiara e Raffaella

Info e appuntamenti. ☎️ 370 149 4482

Indirizzo

Via Unica Sorigherio 1/e
San Donato Milanese
20097

Orario di apertura

Martedì 09:00 - 19:30
Mercoledì 09:00 - 19:30
Giovedì 09:00 - 19:30
Venerdì 09:00 - 18:30
Sabato 09:00 - 15:00

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Chi Siamo

Siamo Raffaella e Chiara e nasciamo come estetiste e cresciamo specializzandoci nel massaggio olistico e nella riflessologia plantare con il Metodo Lucia Torri Cianci.

L’esperienza con il Metodo LTC ci ha aperto una visione nuova e completa nel campo dell’estetica, un’estetica nuova, innovativa, dove la persona è al centro del trattamento.

Un’estetica che non si basa sul classico concetto del bello, ma che fonda i suoi principi sulla consapevolezza che vede negli “inestetismi” l’opportunità che il corpo ci offre per poter dialogare con lui.

Ad oggi siamo titolari del centro ETICA DEL MASSAGGIO, dove dedichiamo passione e tempo alla cura e al benessere delle persone .