Dottoressa G. De Luca Psicologa

Dottoressa G. De Luca Psicologa Psicologa, psicoterapeuta cognitivo comportamentale e Emdr
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della

30/03/2025

Bambini e ragazzi hanno bisogno di adulti consapevoli, capaci di riconoscere e regolare le proprie emozioni e che siano degli allenatori emotivi per loro sin da piccoli. Cosa ne pensate?

Formazione continua
30/03/2025

Formazione continua

30/03/2025

Ciò che non affrontiamo consapevolmente continua a vivere dentro di noi. Le emozioni che ignoriamo o reprimiamo, ad esempio, non scompaiono, ma trovano altre vie per manifestarsi: ansia, stress, blocchi emotivi o somatizzazioni nel corpo.

Elaborare il passato non significa riviverlo, ma liberarsi dal suo peso. La terapia EMDR aiuta a dare una forma e un significato a quelle emozioni che ancora influenzano il nostro presente, trasformandole in qualcosa di integrato e superato. Solo così si può realmente andare avanti 🌱

15/07/2024
15/07/2024

Agevolare troppo i figli, lottare al posto loro, fare le cose al posto loro significa renderli più fragili perché non possono sviluppare importanti competenze. Significa anche dirgli che non ci fidiamo di loro, che non crediamo siano in grado di farcela.
È fondamentale che i genitori li aiutino a mettersi in gioco senza intervenire immediatamente. Significa costruire un modo nuovo di affrontare le cose e di funzionare. Per sviluppare una mentalità forte, di successo e vincente è fondamentale la fiducia che si acquisisce solo facendo, lotta dopo lotta, successo dopo successo, acquisendo quegli strumenti importanti per vivere e crescere.

Clicca subito sul link per leggere la riflessione completa di Maura Manca e scoprire cosa possono fare i genitori e l’importanza dello sport per bambini e adolescenti
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https://www.adolescienza.it/sos/sos-genitori-adolescenti/bambini-e-adolescenti-sempre-piu-fragili-perche-non-sanno-piu-lottare/

15/07/2024

Quando i figli oltrepassano la soglia dell’adolescenza, non cambiano solo da un punto di vista fisico, ma iniziano anche a mettere in discussione i genitori e a cercare maggiore autonomia e indipendenza. Per i genitori può essere faticoso trovare un nuovo equilibrio perché spesso hanno la sensazione di avere di fronte degli sconosciuti! Non riconoscono più i loro “bambini” e trovare le giuste modalità per mantenere con loro un dialogo e un confronto positivo può diventare una vera e propria sfida. I figli cambiano e, necessariamente, anche alcune modalità della relazione devono modificarsi.
In una fase ricca di novità e di fatiche, anche quando sembrano respingere ogni consiglio o aiuto, per i ragazzi sentire che i propri genitori sono presenti e pronti a sostenerli, rappresenta un elemento positivo, che li fa sentire degni di attenzione. È fondamentale farli sentire compresi, sostenerli nella loro ricerca di autonomia e indipendenza, spiegare l’importanza di confini e limiti che li proteggano nelle loro esperienze. Nonostante le difficoltà che si possono incontrare in questo percorso, la relazione con i propri figli può modificarsi ma conservare stabilità e fiducia.
Anche quando non siamo d’accordo con loro, non critichiamo i ragazzi ma cerchiamo di comprenderli e sostenerli, di ascoltare le loro ragioni e le loro idee. Non dimentichiamo che l’adolescenza comporta delle sfide anche per loro e il ruolo degli adulti è quello di fornire una base sicura da cui muoversi per sperimentare e crescere nella propria individualità e a cui fare riferimento nelle difficoltà.
Per crescere, l’adolescente non diventa totalmente indipendente dagli adulti! È vero che in questa fase è presente quella spinta, naturale e fisiologica, verso l’autonomia e l’indipendenza che va incoraggiata e sostenuta. Ma è altrettanto vero che il legame e la relazione con i genitori hanno un peso e un’influenza fondamentale anche durante l’adolescenza. Un percorso sano verso l’età adulta non porta al totale isolamento, ma all’interdipendenza cioè alla dipendenza reciproca e al confronto.
È normale che un genitore si senta in difficoltà, le sfide sono tantissime, ma è importante non perdere mai di vista gli aspetti positivi e le potenzialità, aiutando i figli a sperimentare la loro auto-efficacia, per confrontarsi con se stessi e con gli altri, e crescere diventando sempre più autonomi e responsabili.

07/06/2024

Da Pinterest

14/05/2024

“La tua visione diventa chiara solo quando guardi dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori, sogna. Chi guarda dentro, si sveglia.”

(Carl Jung)

01/03/2024

“Se è acqua passata, non continuare a berla”, significa che se un’esperienza o un errore appartiene al nostro passato, non dovremmo rimanere bloccati su di esso.

Capire e imparare dalle nostre esperienze è una parte importante della crescita personale ma rimuginare su di esse ci impedisce di vivere pienamente questo nuovo tempo.

Non “bere” l’acqua passata è un invito a riconoscere ciò che è accaduto, imparare da esso, e poi voltare pagina e concentrarsi su ciò che è davanti a noi.

Tu Pensaci🙂

01/03/2024

“Come stai?”, bisognerebbe domandare ai giovani. “Come stanno i giovani che sono seduti sui banchi delle vostre classi?”, servirebbe chiedere ai professori. Secondo l’autore dell’articolo che vi proponiamo oggi, queste sono due domande che andrebbero poste più spesso.

Come ormai ampiamente dimostrato, gli anni della pandemia hanno avuto molte ripercussioni in particolare sulla psiche dei più giovani. I recenti dati raccolti da Massimo Ammaniti ci dicono che il 27,5 % degli adolescenti vive sintomi di ansia e il 13,8 denuncia sintomi depressivi.

Anche l’Autorità Garante dell’infanzia ha sottolineato l’esistenza di un disagio diffuso, parlando nel suo rapporto di “emergenza salute mentale” tra i giovani. In tutto ciò, sottolinea l’autore, hanno avuto un ruolo anche i social che, al di là delle opportunità che possono dare, portano i giovani a essere in un “tribunale permanente”: il giudizio degli altri è la quotidianità in queste piattaforme.

Inoltre, in questo momento storico i ragazzi si sentono derubati del proprio futuro e rischiano di ripiegarsi in sé stessi. Serve pensare alla cura degli adolescenti, riconoscendo quindi l’esistenza di un disagio giovani le diffuso, e per fare ciò serve ascoltarli e comprenderli.

Per approfondire 👇🏻
https://www.corriere.it/opinioni/24_febbraio_21/restituire-futuro-giovani-4531d5a6-d0f1-11ee-b190-02f3fcf354be.shtml

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