Dottoressa Morena Sivo Psicologa

Dottoressa Morena Sivo Psicologa Psicologa specializzanda in Psicoterapia umanistica e bioenergetica

02/10/2025

Cos’è la maschera?

• La maschera è la parte di personalità costruita per adattarsi alle richieste dell’ambiente (famiglia, società, cultura), allo scopo di essere accettati e amati.
• È una difesa: protegge il nucleo autentico della persona (bisogni, emozioni, desideri) da rifiuti e ferite.
• Non è falsa nel senso di “bugiarda”, ma è parziale e riduttiva: mostra solo ciò che si ritiene permesso o sicuro mostrare.

TUTTI NE ABBIAMO ALMENO UNA.

In psicoterapia umanistica bioenergetica , l’obiettivo non è “strappare” la maschera, ma comprenderla, scioglierla e permettere al nucleo vitale di emergere.

29/09/2025

“Ti è mai capitato di trattenerti, di non dire quello che pensi o di non mostrarti davvero… per paura di essere giudicato?”

31/08/2025

La psicoterapia ha una capacità brutale, quasi chirurgica: ti costringe a guardarti dentro quando vorresti solo scappare; ti toglie veli, scuse, le maschere che ti sei messo addosso per anni pur di non sentire dolore; ti mette davanti alle cose che hai imparato a ignorare…
Non è un posto dove ti senti meglio subito, spesso ti senti peggio, perché prima di guarire, devi capire quanto hai sanguinato…
Ti aiuta a dare un nome a ciò che ti ha fatto male, a riconoscere chi eri quando hai imparato a difenderti come potevi, anche in modo distruttivo e non ti giudica per questo…
La psicoterapia non ti salva, ti accompagna mentre impari a salvarti da solo.
È scomoda. È lenta, lentissima ,faticosa; ma se la prendi sul serio, ti cambia….

“Guarisciti, figlia mia…non dall’amore,ma dal vuoto che per troppo tempo hai scambiato per amore.”C’è un dolore sottile ...
21/07/2025

“Guarisciti, figlia mia…
non dall’amore,
ma dal vuoto che per troppo tempo hai scambiato per amore.”

C’è un dolore sottile che molte donne si portano dentro,
una fame silenziosa che non sa dire il proprio nome:
il desiderio ardente di essere viste, scelte, amate sopra ogni cosa.
Di essere finalmente “la priorità” di qualcuno.

Quando questa ferita resta nascosta,
finisce per travestirsi d’amore tutto ciò che in realtà cerca solo di riempire un’assenza.
E allora ci si aggrappa a briciole,
si chiamano “amore” i tentativi, i compromessi, le promesse a metà.

È come se il cuore avesse avuto freddo fin da bambina,
e cercasse calore ovunque…
anche in mani che non sanno scaldare.
Anche in abbracci che graffiano.

Ma poi arriva la guarigione.
E non è un evento, è un lento ritorno a sé.
È quando smetti di cercare coperte negli altri
e inizi a cucirne una con il filo del tuo rispetto, del tuo amore, della tua presenza intera.

Guarire non vuol dire chiudersi.
Vuol dire riconoscere che non tutto ciò che si chiama “amore” lo è davvero.
Vuol dire smettere di offrirsi a chi non sa tenerti,
e finalmente smettere di aspettare che qualcosa o qualcuno ti completi.

E allora, quando l’amore vero arriva... perché arriverà,
lo riconosci:
non fa paura, non chiede dimostrazioni,
non punisce la tua forza,
non si nutre della tua mancanza.

È un amore che non ti salva.
Ti accompagna.
E ti sceglie…
anche se tu hai già imparato a bastarti.

Etheria Aforismi 🪶

15/07/2025

“La chiave della psicoterapia è la comprensione. Senza di essa nessun approccio o tecnica psicoterapeutica ha senso o è efficace a livello profondo.
Solo con la comprensione si è in grado di offrire un aiuto reale. Tutti i pazienti hanno un bisogno disperato di qualcuno che li capisca.”
[Alexander Lowen]

Sfatiamo un mito che ad oggi persiste ed esiste ancora .“Andare dallo psicologo non significa essere matti.”Significa pr...
09/07/2025

Sfatiamo un mito che ad oggi persiste ed esiste ancora .

“Andare dallo psicologo non significa essere matti.”

Significa prendersi cura di sé.
Significa avere il coraggio di guardarsi dentro, di chiedere aiuto, di dare voce ad un disagio che spesso resta in silenzio.

Ci si può rivolgere ad uno psicologo quando:
• si vive un lutto, una separazione, un abbandono;
• ci si sente ansiosi, tristi, confusi, sopraffatti;
• si affrontano difficoltà relazionali, di coppia o familiari;
• si sperimenta stress sul lavoro, burnout, o un senso di vuoto;
• si vuole conoscersi meglio, crescere, cambiare, migliorare il proprio benessere, etcc…

Andare dallo psicologo è un atto di responsabilità verso se stessi.
È il primo passo verso un cambiamento autentico.
Non c’è nulla di cui vergognarsi…

20/06/2025

🫂☀️
I vantaggi dello psicologo…

04/06/2025

Sono stato quello che non dava problemi
quello che capiva al volo
che si faceva piccolo piccolo
per far stare tutti comodi
quello che sorrideva anche col nodo in gola
che non chiedeva mai
non disturbava mai
non si lasciava mai andare.
Mi chiamavano “maturo”
“responsabile”
“che bravo ragazzo”
e io annuivo
ma dentro iniziavo a sparire piano piano
senza fare rumore
sono stato quello che non chiedeva aiuto
perché nessuno me l’aveva mai insegnato
quello che teneva tutto dentro
per non dare fastidio
che aggiustava gli altri
mentre lui si spezzava un pezzetto alla volta
e oggi
oggi faccio fatica a fermarmi
a respirare senza colpa
a dire “non ce la faccio”
senza sentirmi sbagliato
ho chiamato forza il mio silenzio
coraggio il mio controllo
normalità la mia stanchezza.
Ma adesso basta
ora torno indietro
cerco quel bambino
quello che si metteva sempre da parte
lo trovo lì
ancora composto
anche nel dolore
mi metto al suo fianco
e gli chiedo scusa
per tutte le volte che non l’ho protetto
che non l’ho ascoltato
che l’ho lasciato solo a farsi grande
gli dico che può crollare
che può piangere
che può smettere di tenere in piedi il cielo
che da oggi
ci sono io
e resto
gli costruisco uno spazio sicuro
dove può esistere
senza dover essere perfetto
né utile
gli insegno che chiedere aiuto
non è debolezza
ma guarigione lenta e vera.
Questo è il mio abbraccio
per tutti quei figli
che non hanno dato problemi
e oggi
chiedono solo
di essere finalmente visti
e abbracciati
per intero
per davvero.

- Andrew Faber

31/05/2025

Alla bambina che son stata vorrei dire che continuo ancora ad essere una grande sognatrice, ma non più danzando sulle punte dei piedi e ruotando su di sé… A quella bambina ricordo che essere sempre brava non la porterà a ricevere maggiore amore… Alla mia bambina interiore sto dando l’amore, la sicurezza e la cura che le è mancata, il coraggio di tradire per non tradirsi, il coraggio di essere tristi e fragili senza la finzione di essere forte ; a quella bambina lì così fragile, tenera e sola devo ancora tanto…
🫂❤️

M.S.

La figlia che non dà problemi…Ti è mai toccato essere quella figlia?Quella che sembra avere tutto sotto controllo, che n...
25/05/2025

La figlia che non dà problemi…
Ti è mai toccato essere quella figlia?
Quella che sembra avere tutto sotto controllo, che non ha bisogno che le stiano dietro, che la proteggano o le ricordino cosa deve fare.
Quella di cui i genitori non si preoccupano mai, perché è “molto matura e responsabile”.

Ecco… è molto probabile che quella figlia oggi viva piena d’ansia.

Ogni volta che qualcuno mi dice che i propri figli o figlie sono “molto maturi”… mi preoccupo.
Perché maturità e infanzia sono concetti opposti.
Se c’è una fase della vita in cui bisogna poter essere immaturi, è proprio l’infanzia — e c’è un motivo per questo.

Certo, per gli adulti è comodo che i bambini siano “maturi”, perché significa meno lavoro per noi.
Ma il prezzo che pagano loro è altissimo.

Quella figlia che non dava problemi, probabilmente:

Ha imparato che non può contare su nessuno.

Che le sue emozioni vengono dopo quelle degli altri.

Che è meglio tenersi tutto dentro, perché parlare dei propri sentimenti è un peso per chi le sta intorno.

Che non è abituata a essere vista, e quindi continua a fingere di farcela… anche quando non è così.

Finché un giorno tutto questo diventa insostenibile.
E da adulta, arrivano il dolore cronico, le emicranie, le malattie autoimmuni, il crollo energetico, l’ansia.

Perché ha passato la vita a stare scomoda per far sentire comodi gli altri.
E in più… la lodavano per questo:
"Guarda quanto sei matura, quanto sei responsabile, saggia, ordinata, obbediente…"

Quella bambina ha imparato che i suoi bisogni non erano importanti quanto quelli degli altri.

Se tu sei stata quella figlia che “non dava problemi”,
abbraccia quella bambina dentro di te.
Quella che ha pensato di dover essere grande troppo in fretta.
Ascolta i suoi bisogni, e concedile il permesso di avere una rete di supporto.

Ricorda: chiedere aiuto non è debolezza, è guarigione.
Ti abbraccio con amore,
e abbraccio anche quella piccola parte di te che forse, solo adesso,
ha il permesso di essere piccola. 💛

19/05/2025

Impara a gestire le tue emozioni ascoltando il tuo corpo e vivendo nel qui ed ora 🫂

02/05/2025

Indirizzo

Via Enrico Mattei 2
San Giorgio Ionico
74027

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