16/06/2025
«Comprami» urlò il bambino, stringendo un sacchetto di patatine tra le mani.
Sua madre, esausta e rossa per l’imbarazzo, cedette.
«Va bene, amore...» sussurrò, quasi a scusarsi.
Il bambino sorrise, vittorioso.
Dietro al banco, la cassiera — una signora anziana — osservava la scena con sorpresa.
«Mi permetta, signora… ma i bambini non imparano davvero quando gli diamo tutto troppo facilmente. Imparano da ciò che manca.»
La madre la guardò, confusa.
«I bambini hanno bisogno di ali, non di premi per ogni lacrima.
Se offriamo loro tutto su un piatto d’argento, non imparano mai a cavarsela da soli.
Dobbiamo insegnare ad aspettare, a sbagliare, ad accettare un “no”.»
La madre annuì piano. Quelle parole le rimasero dentro.
Poco
«Dammi il tuo telefono, ORA. Voglio giocare.»
La madre aggrottò la fronte. Era stanca, nervosa, insicura.
Ma stavolta, invece di cedere, disse:
«No, amore. Non oggi.»
Gli occhi del bambino si spalancarono per la rabbia. Lanciò il sacchetto a terra, si buttò giù e iniziò a piangere, scalciare, urlare.
La madre rimase immobile. Lo guardava. Non lo sgridò, non lo consolò. Aspettava.
Passarono alcuni minuti.
Vedendo che nessuno reagiva, il bambino si calmò lentamente.
Si alzò da solo, il viso arrossato, gli occhi umidi. Non disse più nulla.
La madre fece un lungo respiro. Non era stato facile, ma ce l’aveva fatta.
Si abbassò e gli disse:
«Non avrai sempre tutto quello che vuoi.
Ma io ci sarò sempre per aiutarti a crescere.»
Poi gli prese la mano e ringraziò la cassiera per il consiglio.
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Dire sempre “sì” non è un atto d’amore.
È una scorciatoia che prepara il bambino a una vita più difficile.
Quando cedi ai capricci, stai insegnando che tutto si ottiene senza impegno, senza rispetto, senza limiti.
E la vita — quella vera — non funziona così.
Mettere confini è necessario.
È con quei limiti che un bambino costruisce forza, fiducia e indipendenza.
È attraverso il “no” che impara ad affrontare un mondo che non sarà sempre giusto, né facile.
Dire “no” fa male. Ma è così che si crescono persone forti.
Non rendere tutto troppo facile. Non proteggere tuo figlio da ogni frustrazione.
Non lo stai preparando alla vita. Lo stai rendendo fragile.
Amare è dare ali —
non tappeti rossi.
Anche se a volte, per farlo, bisogna resistere… con il cuore che trema.