Ostetrica Eleonora Sarti

Ostetrica Eleonora Sarti Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Ostetrica Eleonora Sarti, San Giorgio di Piano.

Come Ostetrica propongo :
-Corsi per conoscere e percepire il perineo a tutte le età
-Riabilitazione perineale individuale
-Corsi di accompagnamento alla nascita di gruppo e individuali
-Puerperio (periodo dopo il parto) a domicilio
-Prime cure al neonato
-Consulenze allattamento anche domiciliari
-Consulenza contraccettiva
-Possibilità di seguire la gravidanza

fisiologica
-Incontri in menopausa

08/02/2019
Parole sante!!
01/03/2018

Parole sante!!

Quando allatti al seno il tuo bambino
non sai mai "quanto latte ha preso"
perché, diversamente da quanto accade
con il biberon, non lo vedi ...

Ma il bambino ti può aiutare a capire.

Se, quando è attaccato al seno è tranquillo, senti i rumori della deglutizione, vedi le guance riempirsi e poi svuotarsi, e in generale fa p**ì e c***a, è un bambino attivo e reattivo, gli cambi le taglie di pannolini e body ... allora vuol dire che "prende una quantità sufficiente di latte per la sua crescita". Ed è probabile, che non sia sempre la stessa ogni mese. Senza considerare che, pesarlo prima e dopo ogni poppata è, non solo inutile (pertanto non è più consigliato dalle Linee guida) ma anche un ulteriore motivo di ansia( l'ansia è nemica dell'allattamento).
E non ci dice di certo come sta nostro figlio. QUESTO CE LO DICE LUI. ..osservatelo, guardatelo e mentre vi innamorate di lui ... lasciate che vi dica come sta. ... Mettetevi in ascolto. 🌸

Ogni bambino si "autoregola".
Domanda e offerta. È tutto perfetto ...
... SE LO SI LASCIA FARE e
SE IMPARIAMO A FIDARCI DI LUI.

LASCIAR FARE vuol dire, ad esempio, attaccarlo ogni volta che ce lo chiede e, allo stesso modo, aspettare che sia lui a staccarsi. I ritmi di suzione, nell'arco della stessa poppata, possono essere molto diversi e comprendono anche delle pause (quelle in cui apparentemente dorme e spesso pensiamo di staccarlo).
.. L'OMS consiglia l'allattamento a RICHIESTA.

LASCIAR FARE vuol dire anche considerare la sua richiesta un bisogno. In quest'ottica non saremo un "distributore di latte" ma il posto sicuro del nostro bambino, quello in cui, il latte è anche coccole, protezione, rassicurazione. .. È assolutamente "normale", dovrei meglio dire "fisiologico", che il bambino a pochi giorni/settimane di vita, voglia stare sempre attaccato, o attaccato spesso.
Gli serve per crescere.
E non parlo solo di centimetri e chilogrammi.
Parlo di carattere, anima, personalità.
.. i bambini hanno bisogno degli adulti per "soprav-vivere".

Quando rispondiamo ad un suo bisogno gli stiamo dicendo che siamo lì per lui e questo, a lungo termine si tradurrà in FIDUCIA.
Nel mondo, in sé stesso, nei suoi genitori.
........Allora dicevamo:.. Quando allattate al seno cercate di credere nella capacità del bamnino di autoregolarsi, cercate di credere nel vostro corpo e nel vostro istinto, e provate a godervi questo scambio di amore liquido che passa vicino al cuore.
.. e se non allattate al seno, per scelta o altre motivazioni (se avete delle difficoltà però, e avete voglia di allattare ... chiedete aiuto mi raccomando) ...
se non allattate al seno ...ricordatevi che siete sempre il posto del vostro bambino.
Tenetelo tra le braccia, guardatelo, parlategli mentre lo allattate e godetevi quel momento.

Buon amore liquido a tutte.
Ostetrica Selenia 🌸

31/01/2018
20/01/2018

Anche se spesso lo si dice, si tratta di una dichiarazione incredibilmente curiosa. Dopo tutto, chi è venuto prima, il seno o il ciuccio? Il seno, naturalmente, precede di molto il ciuccio (in inglese “dummy”, che vuol dire anche “fantoccio”), un dispositivo artificiale progettato piuttosto...

09/10/2017

"Come si dovrebbe comportare un normale bebè umano nato a termine? Innanzitutto, un bebè umano viene al mondo attraverso la va**na. Sì, lo so, non sempre succede così, ma assumiamo per il momento un parto normale, ideale. Dovremmo ve**re al mondo attraverso la va**na perché abbiamo bisogno di batteri buoni. Al parto i neonati umani sono sterili, senza batteri. Non è una coincidenza che il parto avviene vicino all’ano, un posto dove ci sono tanti batteri, la maggior parte buoni e necessari per una buona salute intestinale e lo sviluppo del sistema immunitario. E poi i batteri che sono lì sono batteri di Mamma, batteri per i quali essa può fornire anticorpi nel caso fossero cattivi. Poi il bimbo è nato e dovrebbe andare dalla Mamma. Direttamente sul suo petto.
Il petto, tra i due seni, è l'habitat naturale del neonato. (Notate bene: il nostro output cardiaco, cioè quanto sangue facciamo circolare in un minuto, va distribuito nelle aree importanti. Ogni minuto, tanto sangue va ai reni, tipo 10%, mentre all’incirca 20% va al cervello. In una neomamma, 23% del sangue vanno al petto – più di quanto non circola verso il cervello. Il corpo pensa che questo posto sia importante!) Il petto dà calore. Il neonato usa il corpo di mamma per la regolazione della sua temperatura da millenni. Perché non dovrebbero farlo? Con tutto il sangue che circola lì, fa bello calduccio. Il bebè allora usa la mamma per riscaldarsi. (Quando stavo facendo il tirocinio, mettevamo un neonato che sembrava aver freddo “sotto la stufa” il ché significava sotto una specie di lampada termica accanto al letto della mamma. Non mi piacerebbe tanto. Mi piacciono i bimbi sulla mamma, ben coccolati.)
A questo punto ci troviamo un bebè nuovo di zecca sulla “stufa” della mamma. Il bimbo non ha fame. Partorire un bambino affamato sarebbe un grosso errore. E sinceramente, se veramente dovesse essere affamato, mi spiegate perché nelle ultime settimane della gravidanza vi stava succhiando l’anima viva? Speriamo bene che si sia nutrito bene in quel periodo, altrimenti a cosa sarebbero serviti quei fastidi per Mamma, se inutili.
Ogni specie ha comportamenti istintivi che fanno sì che i piccoli diventino grandi e continuino la specie. I nostri bimbi vengono al mondo e hanno bisogno di protezione. Protezione da malattie e da predatori. Sì, predatori! I nostri bambini non sanno che ora fanno parte di una famiglia amorevole del ventunesimo secolo - per quanto sanno siamo nel 200 dopo Cristo e si trovano in una tana circondata dalle tigri. Il nostro comportamento istintivo da neonato umano ci aiuta di rimanere illesi. I Neonati sono protetti da malattie e tigri stando sul petto di Mamma. Presumibilmente, abbiamo dato anche una buona dose di batteri buoni al bebè quando è arrivato attraverso il canale va**nale. Questo è il primo passo verso la protezione da malattie. Il prossimo passo è ottenere il colostro.
Un neonato sul petto di Mamma alzerà la testina, si leccherà le manine, forse annuserà mamma, e poi inizierà a scivolare verso il seno. I bimbi hanno una preferenza per i contrasti tra chiaro e scuro, e per cerchi su tutte altre forme geometriche. E guarda caso c’è un cerchio scuro non troppo lontano. Il sudore di Mamma sa di liquido amniotico e questo odore sta anche sulle manine del bimbo (visto che ancora non ha fatto il bagnetto!) e il neonato usa il sapore delle mani per seguire l’odore della Mamma. Le secrezioni che emanano dalle ghiandole dell’areola (il soprannominato cerchio scuro) hanno anche loro un odore familiare e aiutano il bebè a raggiungere il seno e ricevere il colostro che a sua volta nutre i batteri buoni e protegge quindi il bebè da infezioni. I neonati riescono ad attaccarsi da soli. Guardateli! E se hai bisogno del colostro soltanto per nutrire i batteri e non te stesso, allora non ce ne vuole tanto. E infatti non ce n’è tanto, perché i neonati non hanno fame e perché il latte materno non è un alimento.
Stiamo parlando di neonati normali.
Allattare è normale.
I Neonati sono programmati per agire in questo modo. Se sia l'anno 2009 o 209, i bimbi fanno la stessa cosa: cercano il seno. Il latte materno non è una salsa speciale, un vantaggio o una pozione magica. Non è “la soluzione migliore”. È normale. Semplicemente normale. Creato per i bisogni di un neonato vulnerabile. E nient’altro che fosse intenzionato per prenderne il posto è normale. In più, il colostro attiva qualcosa nell’intestino del bambino che poi fa sviluppare il timo. Il timo fa parte del sistema immunitario. Svilupparlo è importante. Latte materno = timo grande, buon sistema immunitario. Il colostro contiene anche un sacco di qualcosa che si chiama Secretory Immunoglobulin A (SIgA). SIgA viene prodotto nei primi giorni di vita ed equivale a protezione da infezioni prodotta specificamente dalla Mamma. Le cellule nell’intestino di Mamma fanno la guardia a tutto quello che passa e se adocchiano una cellula cattiva, un'altra cellula specializzata nell’intestino materno chiamata “cellula del plasma” s’incammina verso il seno e lo aiuta a produrre SIgA nel latte, per proteggere il neonato. Quando Mamma e neonato stanno insieme, tipo uno sdraiato sull’altra, allora sì che il bimbo è protetto da tutto quello a cui loro due potrebbero essere esposti. I neonati dovrebbero stare con Mamma! E le tigri. Cosa c’entrano con le tigri? Definiamo "tigre" come vogliamo. Ma quando sei un neonato senza alcuna possibilità di autodifesa, allora stare con mamma avendo gli innati riflessi, innanzitutto il riflesso di prensione e il riflesso di Moro, che aiutano aggrapparsi a mamma ha tanto senso, particolarmente se la mamma è ancora pelosa. I neonati capiscono la differenza tra una culla e un seno umano. Quando i neonati sono separati dalle loro mamme, rispondono con l'ansia del distacco. I bambini esprimono verbalmente il loro desiderio di non finire come cibo per le tigri. Quando vengono presi in braccio, smettono a piangere: Sono protetti, al caldo, al sicuro. Se quel pianto di ansia non trova risposta, si lasciano andare:
divengono freddi, rilasciano tanti ormoni di stress, il loro battito cardiaco diminuisce e tacciono. Quello però non è un bel neonato – è uno che è oltre la disperazione. Un bebé normale vuole stare in braccia in continuazione.Quando vanno a caccia le tigri? Durante la notte. Quindi non ha senso dormire la notte – c'è maggior pericolo di farsi mangiare. Veramente non è una buona cosa che i nostri cuccioli dormano tutta la notte; dovrebbero svegliarsi per rassicurarsi della loro personale guardia del corpo. Alla luce del sole non ci sono tanti pericoli, quindi si dorme molto meglio durante il giorno. (Pensate alle risposte degli adulti rispetto la paura delle tigri: problemi di insonnia sono ben legati a sintomi di stress, depressione, ansie.) E il sonno... Scommetto che tutti dormono insieme con i propri bambini, se se lo scelgono consapevolmente o no, se lo ammettono o no. È ignorante da parte nostra, del personale sanitario, dire “non dormire con il tuo bambino” perché effettivamente tutti lo fanno. A volte capita così, a volte capita a scelta deliberata. I bambini piccoli incitano le coccole, ci viene naturale e si ha tanto sonno. Quindi, i neonati normali prendono il seno, restano attaccati, vogliono stare in braccia e dormono meglio vicino ai genitori. Mi sembra normale. Ma esiste una differenza tra un neonato normale e uno che invece non lo è. Dormire sicuri significa che siamo sobri, che si dorme in un letto e non su un divano divano o altro, che si allatta, che non si fuma, se le circostanze non sono normali in quel modo, allora non è sicuro dormire insieme. Il contatto petto-a-petto significa anche sviluppo cervicale. I nostri bambini avevano già il numero di cellule grigi a 28 settimane di gestazione quanti avranno nel percorso della loro vita. È una giungla di cellule che aspettano di essere collegati. Ciò che noi umani facciamo è che creiamo tanti, troppi collegamenti e poi eliminiamo quelli che non servono.
Abbiamo circa otto capezzoli, una coda e mani natatorie quando siamo nell'utero; se tutto va bene, non ce li abbiamo più alla nascita. Creare troppo, eliminare l'inutile. Quindi, coccolando, il bambino collega allegramente una cellula all'altra e elimina quelle che stonano. Allattare, e contatto pelle-a-pelle, significa sviluppo del cervello. Perché rantolare ancora di queste cose? Perché sempre più mamme scelgono di allattare, ma la maggior parte di loro non crede che il corpo che ha creato quel bellissimo bambino sia in grado di nutrire lo stesso bambino adeguatamente. Pensano di aver bisogno delle aggiunte di latte artificiale, inventato per essere un commestibile.
Perché non ci fidiamo dei nostri corpi post-parto? Non lo so. Ma sento e risento che l'aggiunta sia necessaria “perché il mio latte non è abbastanza nutriente". Ma certo che lo è! I bambini piccoli non hanno bisogno di “mangiare” in continuazione – hanno bisogno di stare con te in continuazione – è quella la loro suprema soddisfazione. Un neonato al seno sviluppa il suo sistema immunitario, attiva il suo timo, viene riscaldato e si sente protetto dai predatori, sviluppa un sonno fisiologico, sviluppa il suo cervello e sì, anche quello, si sfama.
Non sono affamati: obbediscono al loro istinto, quello che ci permette di sopravvivere e procrearci come specie.

Da: "Il comportamento neonatale normale e perché il latte materno non è solo cibo" - Dr. Jennifer Thomas die Lakeshore Medical Clinic

07/10/2017

Conoscere il proprio corpo è fondamentale!
Preve**re e seguire tutti i vari controlli come quanto stabilito dal nostro Ministero della Salute è altrettanto importante!
Ricordate, allattare al seno, serve a proteggere dal tumore alla mammella.
In caso di mastite, non interrompete l'allattamento al seno, anche in corso di terapia antibiotica. In tale situazione, ricordate di fare degli impacchi caldo freddi sulla mammella per ammorbidirla, svuotate il seno manualmente o con tiralatte, buttando il primo latte, poi potrete riattaccare il vostro piccolo. In corso di terapia antibiotica, non dimenticate di assumere probiotici o fermenti lattici 😉

Buona settimana dell'allattamento a tutti!
02/10/2017

Buona settimana dell'allattamento a tutti!

02/10/2017
31/07/2017

"Un bambino risponde «grazie» perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.

Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te.

Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura.

Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è «aiutami a fare da solo».

Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.

Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la letteratura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta.

Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu.

Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti.

«Non sono nervosa, sei tu che mi rendi così» è una frase da non dire mai.

Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci; provate a portarlo il più possibile nella natura.

Un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve, sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto.

Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo, non è malvestito ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti.

Un bambino pone sempre tante domande, ricorda che le tue parole sono importanti; meglio un «questo non lo so» se davvero non sai rispondere; quando ti arrampichi sugli specchi lui lo capisce e ti trova anche un po’ ridicola.

Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore, lo legge, attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato, spiegagli perché sei triste, lui è dalla tua parte.

Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile, vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere.

Quando la vita è complicata, il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua.

Il bambino adora la confidenza, ma vuole una madre non un’amica.

Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono, onoriamolo con cura".

(Giorgio Gaber “Non insegnate ai bambini”)

Sante parole!!
10/07/2017

Sante parole!!

"Però, pensiamoci. Oggi sei mamme su dieci (circa) non riescono ad allattare quanto avrebbero voluto. La motivazione più ricorrente è che "non c'era abbastanza latte" o non ce n'era del tutto. Quindi sei mamme su dieci in Italia hanno un problema alle ghiandole mammarie. E nessuno si preoccupa? Nessun medico/esperto/scienziato dice nulla? Se sei italiani su dieci avessero un problema alle ghiandole, che so, surrenali, salivari, lacrimali, o altre, sarebbe emergenza sanitaria.
Come abbiamo fatto a lasciarci convincere che fosse normale non poter nutrire i nostri figli? Il latte materno ha garantito la sopravvivenza della specie dall'alba dei tempi, perché mai il corpo femminile dovrebbe essersi involuto?
No. Ce l'hanno raccontata sbagliata. Ci hanno fatto credere che il problema fosse il nostro corpo che non produceva latte, non ne produceva abbastanza, o produceva latte non nutriente (!), quando nella maggior parte dei casi il nostro corpo aveva tutte le potenzialità per nutrire al meglio il nostro bambino.
Il problema degli allattamenti non riusciti non sono le ghiandole mammarie. Sono la disinformazione, la mancanza di aggiornamento, la superficialità di chi dovrebbe garantire indicazioni corrette e suggerimenti efficaci alle madri per metterle in condizioni di far partire bene l'allattamento. Gli interessi economici. L'incapacità diffusa nella nostra società di offrire sostegno alle madri.
Altro che ghiandole."

(Giorgia E. C***a)
https://www.facebook.com/cozzagiorgia/posts/1765423310140281?pnref=story

W il latte dî Mamma!!
02/07/2017

W il latte dî Mamma!!

Per tutti quelli che:
- "Signora, quanto ha sua figlia?"
- "17 mesi"
- "E ancora l'allatta? E che l'allatta a fare?? Il suo latte ormai è acqua!"
- "No, guardi, mi dispiace contraddirla, ma il latte nel secondo anno di vita è ricco di anticorpi e sostanze nutritive, non è affatto acqua! Si figuri che l'OMS consiglia di allattare almeno fino ai 2 anni!"
- "Ma lasci stare l'OMS, queste sono congetture e teorie filosofiche, io sono un medico e la medicina non è una filosofia, è una scienza!"

Dottore, il mio latte non è acqua.
Ogni tanto c'è bisogno di rispolverare questo concetto 😎😎😎

25/06/2017

A proposito del ferro... per chiarire l'annosa questione.

L'apporto di ferro nel neonato viene fornito inizialmente da:
1) latte materno
2) scorte di ferro

in questa prima fase, all'incirca 6 mesi, il ferro si ricava quindi in una quota dal latte, e per il resto si consumano pian piano le scorte di ferro ricavate dal sangue fetale che il bambino ha al momento della nascita (e che se non si taglia il cordone troppo presto, sono più che sufficienti per almeno 6 mesi se non più).

Verso la metà del primo anno (un po' meno o un po' più) le scorte finiscono; e quindi a quel punto il ferro si ricava da:
1) latte materno (esattamente come prima)
2) cibi solidi.

Quindi non è che dopo i sei mesi non basta più il latte materno, non bastano più le scorte!

Questo bisogno di un ulteriore apporto di ferro dai cibi solidi è fisiologico, non è "carenza", semplicemente cambia la fonte di una quota del ferro. Per questo è importante che i cibi solidi sino qualitativamente ricchi di ferro, mentre importa poco che siano grandi quantità, perchè almeno inizialmente le poppate (che devono continuare a richiesta) forniscono ancora i nutrienti in abbondanza.

Ma a sei mesi il bambino è pronto? o lo è prima, o dopo?
Non tutti i bambini sono uguali, e dipende da tanti fattori. Ma orientativamente, a 4 mesi un bambino non è pronto per mangiare cibi solidi, né come capacità di masticare il cibo e non soffocarsi, né come metabolismo (cioè capacità di produrre certi enzimi, ecc).
Che fare allora se per qualche motivo quel bimbo finisce le sue scorte di ferro prima del momento in cui è pronto a mangiare?
Inutile forzarlo a mangiare la carne frullata o chissacché (tantomeno la frutta che non ha ferro!). Se c'è una reale carenza, il medico deve accertarla e poi prescrivere un integratore, non 3 cucchaini di vitella omogeneizzata.
Se invece siamo nella fisiologia, non c'è fretta e si può aspettare i sei mesi o a volte anche un po' di più.

E in ogni caso, non è il latte umano che diviene meno nutriente o meno ricco di ferro o di altro. Nel latte umano non ci sono carenze mai, in nessuna fase dell'allattamento. MA è importante anzi non sostituire mai la poppata col cibo, perchè nessun cibo sarà mai nutriente quanto il latte della mamma. Il cibo va aggiunto, e le quantità sono inizialmente piccole.

Questo discorso vale altrettanto per i bambini alimentati artificialmente. Anche la formula contiene ferro (in quantità maggiori del latte materno, eprchè si assimila molto meno!). E non è che dopo i sei mesi ce n'è di meno, c'è sempre lo stesso quantitativo di ferro (come nel latte umano c'è sempre lo stesso quantitativo di ferro). Ma il bambino a sei mesi deve cominciare anche in quel caso a mangiare cibi solidi oltre la formula; perché anche in quel caso le scorte del suo organismo stanno finendo.

A cura della Dott.ssa Antonella Sagone

13/06/2017

Il latte materno è specie-specifico! Ogni mammifero per il proprio cucciolo ha il giusto e perfetto ed equilibrato nutrimento. Bisogna aggiungere che il latte materno è un perfetto sistema biologico :
-cambia la propria composizione nell' arco dei giorni: colostro, latte di transizione e latte maturo
-cambia nell' arco della giornata :è più carico di proteine al mattino e la sera è più ricco di grassi e la notte di amminoacidi
-cambia la sua composizione nell'arco della poppata : inizialmente il latte è ricco di acqua e zucchero per dissetare il bambino, poi di proteine per la sua crescita, e infine di grassi, per dare sazietà e favorire lo sviluppo del sistema cerebrale.
Quindi care mamme, è importante allattare a richiesta e non ad orario, ma soprattutto ricordate di svuotare la mammella 😍
🌼Valentina Midwife🌼

21/05/2017
Auguri a tutte le madri, in tutti i diversi modi in cui le donne possono essere madri e accogliere i loro figli...
14/05/2017

Auguri a tutte le madri, in tutti i diversi modi in cui le donne possono essere madri e accogliere i loro figli...

"Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato e al divino dall’altro quanto l’essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera". Erica Jong
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