30/09/2025
PERCHÉ I BAMBINI CON FATICANO A FARE AMICIZIA?
I bambini con Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD) possiedono spesso una vivacità e una creatività fuori dal comune, ma possono incontrare difficoltà significative nel costruire e mantenere relazioni amicali. Queste difficoltà non derivano da mancanza di desiderio di socializzare, bensì da una serie di caratteristiche neurobiologiche che influenzano il comportamento, la comunicazione e la regolazione emotiva.
Uno dei principali ostacoli è l’impulsività. I bambini con ADHD possono interrompere gli altri, agire senza riflettere o reagire in modo eccessivo a situazioni sociali. Questo può essere frainteso dai coetanei come maleducazione o aggressività, generando distanza e incomprensioni. Inoltre, la difficoltà nel mantenere l’attenzione può rendere complicato seguire le regole dei giochi, ascoltare gli altri o cogliere segnali sociali sottili, come il tono di voce o l’espressione facciale.
La regolazione emotiva è un altro punto critico. I bambini con ADHD possono passare rapidamente da uno stato emotivo all’altro, faticando a gestire frustrazioni, delusioni o conflitti. Questo può portare a litigi frequenti o a reazioni sproporzionate, che allontanano i compagni e rendono difficile la costruzione di legami stabili.
Non va trascurato il ruolo dell’autostima. Le esperienze ripetute di esclusione, rimprovero o fallimento sociale possono minare la fiducia in sé stessi, portando il bambino a ritirarsi o a sviluppare comportamenti difensivi. In alcuni casi, può emergere una maschera di iper-sicurezza o, al contrario, una tendenza all’isolamento.
Tuttavia, con il giusto supporto, questi ostacoli possono essere affrontati. Strategie come l’educazione socio-emotiva, il rinforzo positivo, la mediazione tra pari e l’accompagnamento empatico da parte degli adulti possono aiutare il bambino a sviluppare competenze relazionali e a costruire amicizie autentiche, anche molto profonde.
Simone Stabilini