30/01/2025
Una storia di speranza dall’Irlanda, il miracolo di Natale di Camesha.
A quasi due mesi dal complesso intervento alla colonna vertebrale, la giovane irlandese Camesha sta decisamente meglio. La diciassettenne, affetta da scoliosi idiopatica, è stata operata presso l’Unità di Ortopedia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, dove ha ricevuto cure altamente specializzate. I medici, in costante contatto con la madre Violet per monitorare la sua ripresa, hanno ricevuto notizie più che rassicuranti: «Sta molto bene e sta migliorando anche la sua qualità di vita».
La storia di Camesha è segnata da anni difficili a causa della scoliosi e, più di recente, dalla diagnosi di un disturbo dello spettro autistico, che ha reso ancora più urgente l’intervento chirurgico. Tuttavia, i lunghi tempi d’attesa negli ospedali irlandesi hanno spinto la madre a cercare soluzioni alternative, trovando risposta proprio nell’ospedale fondato da Padre Pio. La fede ha avuto un ruolo fondamentale nella loro scelta: dopo una preghiera nella chiesa di Tralee davanti a un gu**to appartenuto al santo, Violet ha deciso di affidarsi alla struttura pugliese, certa di trovare l’aiuto necessario.
Il complesso intervento, durato diverse ore, è stato eseguito con una tecnica di stabilizzazione vertebrale mediante viti e barre di titanio, richiedendo una precisione estrema per non compromettere il midollo spinale. Il lavoro di squadra, guidato dal dottor Franco Gorgoglione e supportato dall’équipe di anestesisti coordinata da Grazia De Angelis, è stato determinante per il successo dell’operazione.
Oggi Camesha ha ripreso a camminare su distanze più lunghe e non avverte più dolore, un risultato che ha riempito di gioia la sua famiglia. «Non possiamo far altro che ringraziare tutta l’équipe del reparto di Ortopedia – ha dichiarato Violet – in particolare i chirurghi Franco Gorgoglione, Andrea Perna, Felice Barletta, Andrea Franchini, i medici anestesisti Grazia De Angelis, Paola Sara Mariotti e tutto il personale infermieristico e sanitario. Ci hanno restituito una vita normale. A noi e alle tante persone nelle nostre condizioni è cambiata davvero la vita! Ricorderemo per sempre con grandissima gioia il nostro tempo trascorso nella “Casa Sollievo” di Padre Pio e pregheremo per tutti voi».
In foto l’articolo dedicato alla storia di Camesha e a Casa Sollievo della Sofferenza dalla stampa irlandese.
Felice Barletta
Andrea Perna
Andrea Franchini