20/11/2025
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Non Ú sempre uno di quei noduli che possono avvertirsi alla palpazione, ma anzi spesso si scopre per caso durante unâecografia. Parliamo del nodulo tiroideo. Molto comune soprattutto fra le donne, nella maggior parte dei casi si tratta di ð¥ðððð€ð¡ð ðð€ð§ð¢ðð¯ðð€ð£ð â ðšð€ð¡ððð ð€ ð¡ððŠðªððð â ððð£ððð£ð che si sviluppano allâinterno della tiroide. In genere non alterano la funzionalità della ghiandola, tuttavia la loro presenza richiede sempre ðªð£âðð©ð©ðð£ð©ð ð«ðð¡ðªð©ðð¯ðð€ð£ð ð¥ðð§ ððšðð¡ðªððð§ð ð§ððšððð di natura maligna e per stabilire il corretto percorso diagnostico e terapeutico.
Quando bisogna fare ulteriori accertamenti e quando invece Ú sufficiente un semplice controllo nel tempo? Ne abbiamo parlato con la ð¿ð€ð©ð©.ðšðšð ðŸðð£ð¯ðð ð¿ð ððð©ð©ð, ðð¥ððððð¡ððšð©ð ðð£ ðð£ðð€ðð§ðð£ð€ð¡ð€ððð di Omnibus Salute, che ci aiuta a capire meglio come riconoscere, diagnosticare e gestire i noduli tiroidei.
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«Molti noduli tiroidei sono asintomatici e vengono scoperti casualmente. Quando invece danno sintomi, possono causare compressione delle strutture del collo, con senso di costrizione, difficoltà a deglutire o respirare, e talvolta abbassamento della voce.»
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«I noduli tiroidei, singoli o multipli, sono tra le patologie endocrine più frequenti. La loro prevalenza aumenta con lâetà e colpisce più spesso il sesso femminile. Sono più comuni nelle aree con carenza di iodio e nei soggetti che sono stati esposti a radiazioni al collo, soprattutto in età infantile, che rappresenta lâunico fattore di rischio specifico per noduli maligni. Ovviamente, possono colpire anche in base alla familiarità per patologie della tiroide.»
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«Lâesame più importante Ú lâecografia, che permette di valutare dimensioni, struttura interna (solida, liquida o mista), presenza di microcalcificazioni e caratteristiche dei margini dei noduli. In base ai risultati, si decide se Ú necessario un ago-aspirato eco-guidato per esame citologico. Inoltre, gli esami del sangue includono TSH, fT3 e fT4 per valutare la funzione tiroidea, gli anticorpi anti-tiroide (AbTg e AbTPO) e, nei casi sospetti, la calcitonina, marker del carcinoma midollare.»
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«La maggior parte dei noduli non richiede trattamento. Tuttavia, in caso di sospetto maligno, problemi compressivi o motivi estetici, si può ricorrere alla tiroidectomia (ossia la rimozione totale o parziale della tiroide). La terapia radio metabolica con iodio 131 Ú riservata solo ai noduli iperfunzionanti (cioÚ che producono troppo ormone tiroideo) in caso di controindicazioni allâintervento chirurgico non Ú possibile, ad esempio per malattie cardiache.»
Intervista di Giorgia Martino
Giornalista, Content Editor e Social Media Editor, esperta in argomenti di salute e benessere.
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