
07/07/2025
"Dai un bacio agli zii!", "Su, abbraccia i nonni!" "Bacia la cuginetta!"
Quante volte, anche durante le vacanze, quando più facilmente si trascorre del tempo in famiglia, capita di dire o sentire affermazioni di questo tipo nei confronti dei bambini?
Eppure è importante non forzarli, ma tenere conto che non esiste un unico modo per esprimere le proprie emozioni e i propri sentimenti. Certamente è compito dei genitori e degli adulti educare i più piccoli anche al rispetto, di sé e degli altri, e all'educazione affettiva. Ciò che conta è aver cura di rispettare i loro tempi e le loro modalità. Per questo non ci si deve "offendere" se un bambino non dà un bacio quando gli viene chiesto, soprattutto se è piccolo.
Ha le sue motivazioni personali se con qualcuno si lascia andare e con altri no, motivazioni che vanno sempre comprese e ascoltate. L'educazione, il ringraziare, il salutare sono elementi fondamentali nella crescita di un figlio, ma non bisogna obbligarli a manifestare affetto quando e nei modi in cui lo richiede un adulto.
Si potrebbe allora riformulare la richiesta dicendo ad esempio che “Gli zii sarebbero felici di poterti dare un bacio o un abbraccio. Se ti va, quando vuoi, puoi farlo". Questa modalità, infatti, permette a ogni bambino di vivere le emozioni in modo equilibrato e di sentirsi libero di esprimerle. I bambini hanno bisogno di sperimentare il valore delle parole e dei gesti, per comprendere che i sentimenti hanno una grande importanza e, come sempre, lo impareranno anche attraverso l'esempio e il rispetto degli adulti.