20/05/2025
Nel post precedente abbiamo parlato di quello che è importante e di quello che NON lo è...
Oggi vediamo due esempi di evoluzione con lo stesso cavallo (è ipotetico, ma mi sono capitate queste situazioni - sia le une che le altre con cavalli con potenziale e indole simili).
Il fatto è che i cavalli "verdi" o giovani sono come delle tele bianche. Sono come delle sculture che devono ancora essere scolpite. Noi siamo gli scultori :) quel che ne verrà fuori dipenderà completamente dalla nostra "bravura", fatta a sua volta da:
1) conoscenza;
2) giusta attitudine/mentalità (QUESTA è IMPORTANTE);
3) piano di azione.
La genetica è solo una piccola parte. Ogni cavallo può raggiungere LA SUA personale miglior forma. Non possiamo trasformare un frisone in un Hannover o un arabo in un Haflinger. Ognuno avrà la sua bellezza e unicità e dobbiamo avere un po' chiaro dove vogliamo arrivare quando scegliamo il nostro cavallo... però senza fissarci troppo sul risultato finale. Quello lasciamo che prenda forma con il tempo. L'evoluzione stessa potrebbe sorprenderci e superare perfino le nostre aspettative.
Ecco la situazione:
Ex cavallo da corsa. Sensibile. Intelligente. Delicato. Un po' permaloso e di carattere, anche se docile e generalmente buono. Un carattere molto colorato e vario, non facilissimo da interpretare.
I purosangue possono trasformarsi nei nostri migliori alleati o nella peggiore esperienza di sempre. Dipende da: noi!
Non tanto dalla nostra attuale capacità, ma dalla nostra volontà di fare quello che serve per diventare migliori. Capire ciò che serve, imparare cose nuove, cambiare modo di reagire e pensare. Immedesimarsi nel cavallo, cercare di comprenderlo. Avere pazienza! Tanta! Più del solito. Tante pause, periodi leggeri.
Senza questa elasticità mentale (che si acquisisce non si nasce con essa) è del tutto insensato intraprendere un percorso con un cavallo del genere. Non fate le cose per motivi economici o perché avete visto altri fare delle cose e quindi vi sembrano fattibili. Ci vuole un profondo esame di coscienza e una grande volontà di mettersi in gioco. Impegno al 100%. Non solo un pochino di impegno e speriamo che vada tutto per il meglio.
Pensare che un cavallo "è come è" è follia! Non è un'auto che si sceglie in base alle prestazioni. Le caratteristiche del cavallo dipendono dalle nostre azioni. Possiamo plasmarlo, cambiarlo e adattarlo a noi, ma non è questione di fortuna se ci troviamo bene. Dobbiamo crearci il cavallo dei nostri sogni, se vogliamo che lo sia.
Io ho fatto un percorso di crescita importante, personale, lungo e impegnativo. Ho voluto capire tutto e per bene. Non sono ancora arrivata neanche a metà, ma da quando ho scelto che non avrei lasciato le cose al caso, sono cambiate (subito) le cose... e continuano a cambiare, finché non mi fermo.
Quindi ora, in una situazione del genere so come agire e impostare il lavoro. Non penso mai: "Speriamo che vada!" So che tutto andrà sempre per il "meglio", anche nei periodi "peggiori" perché so che un percorso è fatto di alti e bassi e che non è sempre tutto bianco o nero e so come uscirne e superare ogni cosa.
È la concezione del "andare bene" che va rivitsa. I conflitti nascono quando le nostre idee (spesso completamente sbagliate) non coincidono con quello che vediamo al momento. Una volta che capiamo davvero che cosa è bene e che cosa no e quando è il momento per che cosa, i pensieri spariscono e smettiamo di auto sabotare il nostro successo e la nostra serenità. Una sensazione bellissima ❤️
Un'altra persona potrebbe pensare: "Compro un ex galoppatore perché costa poco! Che vuoi che sia? Sempre un cavallo è. Faccio lezioni e mi aggrego agli altri."
In generale, il passaggio da cavallo da scuola a cavallo proprio con più carattere (normale!) è da non sottovalutare. Se voglio che funzioni con un cavallo "migliore", devo diventare migliore io!
Ci sono cavalli che perdonano più errori e altri che ci fanno notare ogni volta quando sbagliamo qualcosa. Solo che raramente siamo in grado di interpretare correttamente la cosa e limitiamo a prendercela con qualcuno o qualcosa. Non si tratta di dispetti, ma di un carattere che pretende correttezza e precisione.
In questi casi, se non facciamo nulla per cambiare la situazione la scultura non prenderà una bella forma. Sarà tutto un percorso incasinato. Lacune nella conoscenza. Non ho idea di cosa fare come quando e perché. Lavoro a caso. Seguo le lezioni e istruzioni casualmente e facendo quello che fanno tutti, perché lo fanno tutti. Se non funziona insisto comunque e mi faccio consigliare dal primo che passa, che a sua volta non ha la dovuta conoscenza. Provo mille cose a caso, senza venirne mai fuori. Nel frattempo le brutte esperienze si accumulano e la situazione peggiora. O rimane in stallo perenne e non avanzo mai. Tanto potenziale e piacere sprecato! L'autostima sparisce (senza alcun bisogno!!!).
Ha senso questa cosa?
Rispondi a questa email se la situazione ti sembra familiare. Fammi sapere che cosa ti manca esattamente e come pensi che la situazione si possa evolvere senza intraprendere un cambiamento...
La cosa bella è che probabilmente sei solo 1 o 2 consigli giusti al di là di ciò che ti serve per cambiare completamente esperienza equestre. Solo che ora ti sembra impossibile. Non mollare!
Buona equitazione 🫶🏼
Daniela