
12/06/2025
Scrive Alessandro d'Avenia
"Si esce da medie e superiori possedendo delle competenze, ma non se stessi. E senza questo non si può essere felici. Perché?
In un mondo in cui il criterio della felicità è l’efficienza, ciò che conta è acquisire quanto prima competenze «spendibili» nel lavoro.
Essere «spendibili» significa essere «comprabili», cioè diventare noi stessi «risorsa» da «esaurire»: questo vuol dire risorsa, e purtroppo abbiamo deciso che le persone sono risorse umane.
Invece la felicità dipende dalla profondità di rapporti che abbiamo con il mondo e con gli altri: i nostri ricordi felici riguardano infatti ciò che abbiamo creato con le nostre attitudini e le relazioni significative che abbiamo stretto. Se non so chi sono e con chi sono, le competenze sono solo vestiti su un manichino".
Per fortuna ci sono anche dei docenti vocati, profondi e che posseggono se stessi.❤️