Meditazione Trascendentale Abruzzo-Molise-Puglia

Meditazione Trascendentale Abruzzo-Molise-Puglia La Meditazione come ricerca di se stessi, come sperimentazione del campo di pura coscienza alla base di Tutto. Meditazione è illuminazione dell'umanità!

Sul DigiunoDomanda: “Buddha raggiunse davvero l'illuminazione attraverso il digiuno, come alcuni sostengono?”MAHARISHI: ...
07/09/2025

Sul Digiuno
Domanda: “Buddha raggiunse davvero l'illuminazione attraverso il digiuno, come alcuni sostengono?”
MAHARISHI: "Preferiamo la normale abitudine di mangiare e riposare, e se c'è la possibilità di una vita comoda, non c'è niente di meglio! (risate). Vita comoda, buone abitudini regolamentate su tutti i fronti. Buone abitudini regolamentate. Non vogliamo portare la vita agli estremi, a nessun livello. Moderata, moderata. Il digiuno non lo sosteniamo molto, a meno che non ci sia la necessità di perdere peso.
Domanda: Maharishi, nel corso dei secoli il digiuno è stato considerato spirituale?
MAHARISHI: "Chi digiuna, si astiene dalle attività. Ora, questo è un mezzo per dedicarsi alla meditazione per un tempo più lungo e non venirne fuori. Questo si fa di tanto in tanto. Ma chi è impegnato in una vita attiva, è meglio che abbia abitudini regolate. E se dobbiamo digiunare, bene! Se avete tre giorni a disposizione, un giorno mangiate leggero, il giorno dopo digiunate, il terzo giorno di nuovo mangiate leggero, il quarto giorno tornate alla dieta naturale.
Non sottoponiamo il nostro sistema ad estremi, mangiare troppo tutti i giorni, poi improvvisamente non mangiare e poi improvvisamente tornare a mangiare troppo. Quando digiuniamo, meditiamo e non lavoriamo. Digiuno, riposo, meditazione, rimanere nell'Essere. Altrimenti, no.
Questa concezione del digiuno e della crescita spirituale è più comune nel campo dei reclusi. Coloro che rinunciano al mondo, i monaci di tutte le religioni, fanno lunghi digiuni, ecc. L'idea alla base è che la mente è una scimmia ed è difficile controllarla. Quindi, osservando il digiuno, l'intero sistema si indebolisce. Si rende il sistema debole e, quando il sistema è debole, i salti della mente diventano lenti. Quando il salto della mente diventa lento, quando la mente non si impegna molto, allora pensano che la mente possa fluire in quell’unico pensiero di Dio. E se la mente non è indebolita perché salta di qua e di là, allora non può rimanere costantemente su quel canale. Questo è il principio alla base di questo ragionamento.
Ma noi non approviamo questo principio nella sua totalità. Perché non sentiamo la necessità di indebolire il sistema e quindi di indebolire la mente, cercando di incanalarla nella direzione giusta. No. L'intera questione è un'idea sbagliata. Un'idea completamente sbagliata.
Quindi, la teoria o il principio del digiuno si basa su tutti quei principi su cui si basa l'austerità - principio di austerità, purezza. A volte saltiamo i pasti, al mattino o alla sera, o un giorno alla settimana. Un cambiamento della dieta fa bene alla salute, fa sempre bene alla salute. Non mangiare per qualsiasi motivo fa sempre bene.
Quindi, il digiuno, a volte, fa bene alla salute. Ma digiunare per elevare la spiritualità e tutto il resto, il principio di tutto ciò, indebolisce la mente. L'idea alla base è che se la mente rimane attiva, se il corpo rimane pienamente attivo, allora la mente salta di qua e di là, e una mente del genere non sarà controllata e, se non arriva a un punto di controllo, non può trascendere e arrivare alla Coscienza di Dio. Questa teoria ha una sua validità, non c'è dubbio, ma io la vedo da un altro punto di vista.
I seguaci di Buddha guardano al digiuno secondo un principio diverso. Pensano che Buddha avrebbe realizzato il Nirvana perché non mangiò per 20 giorni, o per vari giorni. Si è seduto, si è seduto e non ha mangiato, non ha mangiato e in 20 giorni si è realizzato.
Buddha non si è realizzato perché non ha mangiato per 20 giorni (risate). Buddha non mangiò per 20 giorni non perché con lo scopo di realizzarsi. Egli fu catturato da quella beatitudine e non riusciva a venirne fuori (risate). Meditò per 21 giorni perché non riusciva ad uscirne. E non ha mangiato perché mangiare avrebbe significato uscire, e a lui non piaceva uscire da tale coscienza di beatitudine del Trascendente! Non poteva proprio! Ecco perché non poteva che rimanere continuamente seduto in quel modo, giusto immerso nella coscienza di beatitudine!
Non stava cercando di ottenere la Coscienza di Dio. Solo che si ritrovò in quella Coscienza di Dio, rimase seduto e sperimentò il grande amore di Dio.
L’unica cosa è che aveva bisogno di un luogo silenzioso dove sedersi, trascendere ed essere. Quindi, era semplicemente nello stato dell'Essere. Una volta entrato in tale stato - poiché aveva già rinunciato al regno e a tutto il resto, e non aveva più legami nella sua mente - continuò a rimanere seduto e ad essere. Era scivolato nell'Essere.
E deve essere scivolato attraverso il pensiero. Nessuno può scivolare in altro modo, con altri mezzi che non siano il pensiero. Così, pensò a Dio, scivolò nell'Essere e scivolando nell'Essere si sentì bene, e sentendosi bene non aprì gli occhi (risate). Non che, non avendo mangiato, abbia realizzato Dio. È un principio troppo crudo, facendolo derivare da ciò [risate].
Se il non mangiare potesse portare alla realizzazione, allora i poveri sarebbero già tutti realizzati! (Tutti scoppiano a ridere)
Il cibo ha poco a che fare con Dio. Le abitudini regolari portano al successo in questo campo. Una routine regolare e una vita confortevole. Una routine regolare".
Maharishi - Los Angeles, negli anni '60

I campi della grazia". Circa 1968. Parte 2. "Se la sua vita è buona e ordinata e chiara e sincera, innocente - bene, la ...
05/09/2025

I campi della grazia". Circa 1968. Parte 2.
"Se la sua vita è buona e ordinata e chiara e sincera, innocente - bene, la grazia funziona. La grazia significa che l'aiuto della natura viene automaticamente. E se c'è qualcosa, qualcosa di non molto chiaro, allora si produce la resistenza della natura, molto naturalmente.
Questi sono i tre campi della grazia. Ora, parlando della grazia di Dio, questa è la cosa più benevola della vita. Ed è così abbondantemente presente in ognuno di noi. Dio, essendo onnipotente e misericordioso, ha riempito tutto con la sua grazia, è presente con la sua piena grazia ovunque nella creazione, dentro e fuori di ognuno. È una questione di quanto usiamo di Lui.
L'elettricità c'è: quanta ne emette la lampadina che abbiamo in mano? Cinque candele, cento, diecimila, un milione? La linea è lì, pronta. Qualunque lampadina colleghiamo, la linea è pronta a fornire. Per noi la grazia di Dio è così piena, grazie alla perfezione del sistema nervoso umano.
Dio non ha nulla da dare all'uomo, se non quello che gli ha già conferito. Non ha nulla di più da dare di quello che ha già dato all'uomo. Ora è necessario che l'uomo inizi a usare questo grande dono del Padre onnipotente e misericordioso".
~ Maharishi Mahesh Yogi
Squaw Valley - 1968

I campi della grazia". Circa 1968. Parte 1.La grazia del Sé, la grazia dell'Insegnante e la grazia di Dio."C'è un antico...
05/09/2025

I campi della grazia". Circa 1968. Parte 1.
La grazia del Sé, la grazia dell'Insegnante e la grazia di Dio.
"C'è un antico proverbio che dice: "Dio aiuta chi si aiuta"; lo stesso vale per un insegnante. Uno studente deve andare a scuola e deve iscriversi. Una volta registrato, arriva la grazia dell'insegnante.
E allora la sua grazia è la più importante, perché c'è un altro proverbio.
"Ognuno deve portare la propria croce". Nel campo dell'evoluzione, qualsiasi aiuto può ve**re dall'esterno, ma uno deve evolvere da solo.
L'altro giorno ho detto che la MT non può essere insegnata a nessuno, in nessun modo, ma può essere appresa da tutti. Si può solo imparare.
Questo vale per qualsiasi materia, per qualsiasi branca dell'apprendimento. Nessuno può insegnare a nessuno se questi non è disposto a imparare. Ma tutti possono imparare, se disposti ad imparare.
Quindi la grazia del Sé è la grazia primaria. Su questa base di grazia viene l'aiuto dell'insegnante. La grazia dell'insegnante è che non non nasconde nulla.
Dà semplicemente tutto ciò che sa. Questa è la sua grazia. Senza nascondersi, esce allo scoperto e parla.
Se non è soddisfatto dello studente, in qualche modo, se (lo studente) lo ha scontentato, potrebbe non dargli la piena saggezza da parte sua.
La grazia dell'insegnante consiste nell'elargire la saggezza senza inibizioni.
Per quanto l'allievo sia in grado di assimilare e fare propria, di padroneggiare e di salire al livello della saggezza, c'è una forza invisibile, la mano di una forza invisibile, un sostegno.
La mano di una forza invisibile è il sostegno della natura. E questo dipenderà da come è stata ed è la vita dello studente".
~ Maharishi Mahesh Yogi
Squaw Valley - 1968

Maharishi su Guru Dev - Jabalpur, 1948:Il Suo Discorso è Nettare."Il discorso della suprema autorità del dharma, Shankar...
18/08/2025

Maharishi su Guru Dev - Jabalpur, 1948:
Il Suo Discorso è Nettare.
"Il discorso della suprema autorità del dharma, Shankaracharya Swami Brahmanand Saraswati Maharaj, ha un'effulgenza, una brillantezza, un fascino, una grandezza, una semplicità ed ha il flusso della natura stessa.
Il Suo discorso rivela in modo unico la Sua natura intrinseca, il Brahman, la realtà che Egli è. Chiunque ascolti le sue parole desidera continuare ad ascoltarle. Le sue parole portano l'essenza del nettare. Sono confortanti. Hanno la qualità scintillante degli inni del Sama Veda, che possiedono un'influenza unica e incomparabile. Le sue parole danno il calore che si prova accanto al caminetto quando fa molto freddo. Portano la musica divina che emana dalla Veena benedetta della Dea Saraswati, la madre della parola.
Le sue parole portano la luce della pura conoscenza che rimuove istantaneamente le tenebre dell'ignoranza. Portano la frescura di una abbondante pioggia alle anime che soffrono senza fine nei grandi fuochi di tutti gli aspetti della sofferenza umana in questo mondo. Le sue parole sono come grandi onde di marea che hanno attraversato la più alta evoluzione dell'umanità e hanno conosciuto il campo al di là di essa. Il flusso del nettare della Sua parola ha una dignità che non ha paragoni con nessun altro. La grandezza del Suo discorso fa inchinare anche la più grande delle montagne.
Le sue parole sono nutrienti! Oh umano! Realizza la tua eterna ricerca; è giunto il momento di placare la tua eterna sete. Le Sue parole portano l'infinito oceano senza limiti dell'immortalità. Ogni goccia di questo oceano placa la sete eterna di milioni di persone".
~~MaharishiMahesh Yogi, Banks of Narmada, Jabalpur, 1948 (traduzione dall'originale hindi di Girish Momaya)

L’insegnamento di Swami Brahmananda Saraswati Maharaj:"Finché il desiderio di raggiungere Dio non diventerà incrollabile...
18/08/2025

L’insegnamento di Swami Brahmananda Saraswati Maharaj:
"Finché il desiderio di raggiungere Dio non diventerà incrollabile, si volerà e si vagherà come un aquilone, senza sapere dove, persi in anelli di innumerevoli passioni. I fili delle miriadi di desideri devono essere raccolti e unificati per preparare una grossa corda nella forma della devozione a Bhagvān (Dio) e, con l'aiuto di questa, uscire dal cerchio del samsāra."
-- Guru Dev

“La vita è piena di differenze, ma in mezzo a tutta la varietà della creazione c'è un'unità di fondo.”“La vita rimarrà s...
03/08/2025

“La vita è piena di differenze, ma in mezzo a tutta la varietà della creazione c'è un'unità di fondo.”
“La vita rimarrà sempre completamente realizzata e ordinata se si è nella direzione evolutiva, il che significa spontaneamente in accordo la Legge Naturale”.
La vita è la Luce di Dio, l'espressione della Divinità. È divina. ✨️
È il flusso dell'Essere eterno, un flusso di esistenza, intelligenza, creatività, purezza e beatitudine.
La vita è unità sulla base dell'unità assoluta ed eterna della vita. Sulla superficie dell'eternità, siamo esseri mortali in un'esistenza fenomenica in continuo cambiamento.
La vita è unità nella Coscienza di Dio. È molteplicità nella Luce di Dio. La vita è assoluta nella coscienza di beatitudine e relativa nella varietà della gioia fenomenica.
Essenzialmente la vita è Essere. La vita, nella sua natura essenziale, è l'oceano eterno e illimitato dell'Essere."
-- Maharishi

Domanda: "In che modo si raggiunge l'illuminazione? Lo stato di illuminazione é raggiunto attraverso mezzi meccanici con...
02/08/2025

Domanda: "In che modo si raggiunge l'illuminazione? Lo stato di illuminazione é raggiunto attraverso mezzi meccanici con la pratica regolare della Meditazione Trascendentale oppure attraverso la grazia di Dio?"

Maharishi: Le due cose sono in realtà la stessa. Ricordiamoci della frase: "Dio aiuta chi si aiuta!" Compiamo i nostri sforzi e diamo credito a Dio onnipotente. Dio aiuta quelli che aiutano sé stessi.
Se sappiamo come accendere la lampadina, dobbiamo accenderla. Quando l'abbiamo accesa, l'oscurità sparisce improvvisamente, diciamo allora: "Grazie a Dio!" Noi abbiamo sempre Dio nella nostra consapevolezza. Dio è pienezza di ogni possibilità, é nel nostro Atma, nel nostro Sé.
La coscienza auto-referente é l'apertura totale della grazia di Dio, della Volontà di Dio, del Dio misericordioso.
Tutto questo é già stato presente in ogni epoca. Oggi iniziamo a vedere un mondo migliore nella stessa vecchia luce di Dio, nella stessa vecchia luce della Legge Naturale, nella stessa vecchia luce della coscienza, dell'intelligenza e dell'infinito potere organizzativo.
Tutte queste non sono che bellissime esortazioni riguardo il nostro potenziale creativo. Dio é in te. È in me. In questo, in quello. Dio é Onnipresente. Dio é Onnisciente. Onnipotente.
Per questo in ogni epoca la consapevolezza umana ha voluto, ha cercato, é stata associata a un campo di intelligenza, a un vivo campo di tutte le possibilità.
In questa generazione lo chiamiamo ‘coscienza trascendentale’ perché per raggiungere l'onnipresente si deve trascendere il campo del cambiamento.
La Meditazione Trascendentale ci porta al campo trascendentale della coscienza, al campo unificato dell'intelligenza.
Il valore dell'onnipresente, onnisciente, onnipotente campo della grazia di Dio é autoreferente. C'é una gioia nel parlare della “grazia di Dio”. Invece nel dire: io faccio questo o quello non c'é un grande piacere, non c'é quella favolosa espansione della consapevolezza, ma in Dio... c'é del calore in questo, c'é una reale ondata di intelligenza, é qualcosa che sta oltre le parole, qualcosa di reale, di molto reale.
Quando la nostra consapevolezza trascende i limiti, allora é illimitata, é l'onnipresenza di Dio. È qualcosa di profondo, é oltre la parola.
È una grande realtà della vita. È una grande gioia della vita.

-- Maharishi 7 maggio 2003

"Come l'aria, la grazia di Dio è a nostra disposizione e permea ogni fibra dell'Essere e l'Essere dell'intero universo.Q...
27/07/2025

"Come l'aria, la grazia di Dio è a nostra disposizione e permea ogni fibra dell'Essere e l'Essere dell'intero universo.
Quando portiamo la nostra attenzione a quell'Essere, più fine del più fine, allora ci stabiliamo al livello della Grazia di Dio. Immediatamente godiamo. La vita è beatitudine."
-- Maharishi

Il potere del bene è sempre più forte del potere del non-bene.Il potere della luce è più forte del potere delle tenebre....
27/07/2025

Il potere del bene è sempre più forte del potere del non-bene.
Il potere della luce è più forte del potere delle tenebre.
Il potere della conoscenza è più forte del potere dell'ignoranza.
Maharishi - da “Creare una Società Ideale”

Messaggio al mondo nell'ignoranza.(Dalla conferenza stampa trasmessa dal Maharishi Channel il 2 Aprile 2003)Maharishi: G...
19/07/2025

Messaggio al mondo nell'ignoranza.
(Dalla conferenza stampa trasmessa dal Maharishi Channel il 2 Aprile 2003)
Maharishi: Guardo il mio mondo e trovo che il mio mondo non vale la pena di essere vissuto. È un mondo estremamente ignorante, stupido, è un mondo crudele, sanguinario, è un mondo
estremamente negativo. Guardo il mondo mi sento molto depresso. Sono venuto dall’Himalaya con la benedizione di Guru Dev pensando che la conoscenza che vogliamo diffondere nel mondo fosse utile, comprensiva e allo stesso tempo semplice, capace di generare una buona fortuna per l’umanità.
Si dice, infatti, che la vita sia beatitudine, totalità. La letteratura vedica dichiara: “Aham Brahmasmi” io sono la totalità, sono l’Atma-Brahm, il mio Sé è l’espressione totale della legge naturale e la vita è un’onda di beatitudine, un campo di ogni possibilità. Speravo che il mondo si sarebbe svegliato molto prima, finora sono trascorsi 50 anni.
Oggi non vedo la realizzazione di quell’aspirazione, vedo un mondo barbaro, un mondo veramente stupido, sotto ogni punto di vista: la religione, la politica, l’economia, l’istruzione, la medicina, la
difesa, da ogni punto di vista, la vita umana, il grande dono di Dio, viene abusata, dissipata. La vita preziosa è dissipata nell’ignoranza.
Ogni religione, ogni capo religioso afferma che Dio è onnipresente, onnisciente, onnipotente. Che cosa sono queste frottole? Ogni religione afferma che la luce di Dio è onnipresente, ma dove sono
oggi i custodi di quella religione che possono indicare dov’è l’onnipresenza della luce di Dio e che tu puoi viverla?
La politica, i poteri forti dell’amministrazione nazionale hanno la legge dalla loro parte. Hanno persino il potere di impiccare un uomo, possono fare quello che vogliono, ma dov’è l’ordine
sociale? Possiamo dire che esiste una nazione, un’amministrazione che è riuscita a creare un’amministrazione ideale? Non sono che frottole!
Il mondo dell’economia è una vergogna. Mezzo mondo non ha neppure di che cibarsi. L’altra metà con la sua grande economia si rende responsabile di assassini, pensa a costruire armamenti. Che
cos’è questo se non pura stupidità? Il mondo non vale la pena di essere vissuto.
L’unica via d’uscita è che gli individui imparino la mia Meditazione Trascendentale e dedichino del tempo mattina e sera all’esplorazione del Sé per trovare la luce di Dio, l’onnipresenza di Dio.
Voglio enfatizzare che la luce di Dio è onnipresente. Onnipresente è il campo al di là dei limiti, oltre lo spazio-tempo, è il campo del trascendente. L’onnipresenza è il campo del trascendente.
Praticate la mia Meditazione Trascendentale e utilizzate il grande dono di Dio. La Luce di Dio è in voi, sperimentatela. Qui c’è un programma per sperimentarla facilmente. Non siate la vergogna
del vostro Dio, dei vostri genitori, dei vostri insegnanti, della vostra religione, della vostra politica della vostra economia. Svegliatevi, oppure arrendetevi al fango.
Individuo, trova la tua onnipresenza, trova la tua religione dentro di te. Non mi piace dire che oggi la religione non esiste, anche se è ovvio. Non importa quale nome date alla vostra religione, tutti
sono nella stessa barca. È da oltre un anno che abbiamo lanciato il nostro appello: attraverso un gruppo sufficientemente grande di praticanti il mio programma della pace è possibile mantenere
un alto livello di armonia nella coscienza collettiva del mondo.
I regnanti, i grandi re, i sovrani fuggono dalle proprie responsabilità. Scappano e cercano disperatamente rifugio. Se avessero ascoltato la mia voce, tutto questo non sarebbe necessario.
Anche adesso, per il futuro, si possono ingaggiare dei gruppi, io mi occuperò dell’insegnamento. Li preparerò secondo i dettami della loro religione, secondo il loro sistema politico, non sarà più
necessario fuggire da nazione in nazione per avere salva la vita vostra e della vostra famiglia.
Qual è l’utilità di tutte le ricchezze di questi grandi sovrani? Che utilità hanno se non possono nemmeno salvare se stessi e fuggono? Io ho continuato a ripetere che è possibile avere
un’amministrazione orientata alla prevenzione. È possibile in ogni società, in una qualsiasi nazione, avere un’amministrazione orientata alla prevenzione, da una prospettiva religiosa, o dalla
prospettiva politica o dalla prospettiva della medicina. Ogni prospettiva è possibile. Qui c’è la conoscenza totale dell’illuminazione.
Soltanto a livello dell’individuo c’è una speranza per la vita. A livello collettivo la vita è senza speranze, la vita è crudele, la vita è sofferenza. La vita è un fango. Abbiamo la conoscenza. È la
conoscenza dell’onnipotente, dell’onnipresente. Queste non sono parole vuote, ma hanno una sostanza. Qui c’è un programma per l’esperienza, ma la luce è solo per quelli che non vogliono
restare al buio. Quelli che vogliono restare al buio devono rimanerci affrontando le conseguenze dell’inciampare e del cadere al buio. Avete ora la scelta perché il vostro stesso Sé è la luce di Dio
onnipotente, onnipresente.
Non fate finta di essere i seguaci di una qualche religione, non fate finta di essere il capo di una qualche religione, non pretendete di essere salvati dalla religione o di essere salvati da chicchessia.
Soltanto tu puoi salvare te stesso attraverso la conoscenza del Sé, la conoscenza del campo unificato, il campo unificato autoreferente, l’Atma, quella è la luce di Dio e qui per te c’è una
semplice procedura da sperimentare.
Lancio una domanda alla stampa e a tutti quelli che possono pensare con la propria testa. La mia domanda è la seguente: “Come trattare gli stupidi”? Quelli che sentono le parole, ma non il
significato. Sono accecati dalla religione o dalla politica o dall’istruzione o dal sistema sanitario, il tutto è nel caos, è insufficiente per trattare un qualsiasi aspetto della vita. L’unica salvezza è il proprio Sé interiore. Il Sé interiore è il campo trascendentale della realtà che è la luce di Dio. Tutti
dicono che la luce di Dio è onnipresente e dobbiamo pregare Dio; bene, ma allora le preghiere devono essere a livello della luce di Dio, a livello del campo trascendentale della vita.
Negli ultimi 50 anni è stato molto facile raggiungere il campo trascendentale, oggi è facile per tutti realizzare la luce di Dio. Ripeto, oggi è facile per chiunque realizzare la luce del proprio Dio, oppure la luce del Dio dell’amico, o la luce del Dio del nemico. La luce di Dio è la stessa, è trascendentale, è un campo senza imperfezioni, è un campo oltre i limiti, è un campo che sostiene sempre sé stesso, ovunque, giorno e notte. Si tratta di portare la consapevolezza al livello del trascendentale che è il livello della luce di Dio e poi godere tutti i noti attributi che i capi religiosi insegnano e che abbiamo sentito dai nostri genitori.
Tutti hanno sentito parlare del Padre misericordioso, onnipresente, luce di Dio. Onnisciente, cioè che sa tutto, ma Lui non ti può aiutare a meno che tu non sia nel suo ‘cortile’. Il suo cortile è in te, è la realtà trascendentale. Quello è il campo senza paura, intrepido.
Dottor John Hagelin, tu sei un grande scienziato, puoi chiedere agli ascoltatori se c’è un modo di trattare gli stupidi che ascoltano, ma non ascoltano, che vedono, ma non vedono. I testi religiosi di
tutti i tempi hanno sempre detto che Dio è in te. Non lo vedi? Non lo vedi? Non lo vedi? Non sprecare tempo.
Questi grandi sovrani, non importa a quale religione appartengano, dovrebbero formare un gruppo di 1.000 - 2.000 persone, dovrebbero mantenerli confortevolmente permettendo loro di
pregare raccolti in sé: creeranno una coscienza mondiale coerente.
Il mondo ha visto che la pace non è nelle parole, la pace non è nei consulti, nelle congregazioni, no. Ma nella preghiera silenziosa, nella preghiera del cuore. Differenti religioni descrivono la luce
interiore di Dio usando parole differenti. Qui c’è un appello. Il tempo chiama i seguaci di tutte le religioni, i predicatori di tutte le religioni, di tutte le fedi a insegnare a grandi gruppi di persone a
pregare in modo che la preghiera sia ascoltata. La preghiera sarà ascoltata da quel livello di realtà che è onnipresente, cioè il campo trascendentale della coscienza.
Lo dico per ogni uomo, non importa chi, che sia un politico, uno statista: sono necessari gruppi per la profonda meditazione, grandi gruppi di profonda meditazione, non importa a quale religione
appartengano. Diffonderanno la luce di Dio dal proprio essere interiore in tutto il mondo. Questo è il messaggio della pace, del potere, dell’abbondanza, della conoscenza, della saggezza: svegliatevi.
Non ci vuole molto tempo per tuffarsi all’interno del Sé, la Meditazione Trascendentale e le sue tecniche avanzate si sono dimostrate capaci di irradiare la luce di Dio, di irradiare l’armonia, la
pace nell’atmosfera, questa è la luce guida per la pace sulla terra.
Non sprecate la vita. Non sprecate tempo perché la luce di Dio è dentro di voi. Utilizzate il vostro Sé per voi stessi. Non sprecate la vita. Non sprecate la vostra vita. Siete la vostra unica speranza
per voi stessi, siete l’unica speranza per la vostra famiglia, siete l’unica speranza per la vostra nazione e per il mondo. All’interno siete vivi in quello che è onnipresente, onnipotente,
onnisciente. Che cosa volete di più, che cosa vuoi di più? Che cosa ti puoi aspettare di più dalla vita? Tutto quello che ti puoi aspettare, tutto quello che potrai mai chiedere, tutto quello che
potrai mai vedere è il campo di tutte le possibilità vivo in te.
Pratica allora il mio programma. È per te possibile radunare dei gruppi, i miei insegnanti in ogni parte del mondo insegneranno loro a irradiare la luce della pace, ovunque, in tutto il mondo.
Questo è l’unico modo. Lo puoi fare oggi, oppure domani, oppure puoi rinunciare a farlo per secoli, continuando a soffrire nel nome della religione, o nel nome della politica, o della democrazia, sia che tu la mandi al diavolo oppure no, sicuramente manderà al diavolo te.
Questa è la democrazia di oggi: Fai quello che ti dico o ti ammazzo. Questa è la voce della democrazia. Che termine stupido.

"Autorealizzazione significa integrazione della vita, in cui il campo dell'attività esterno è in sintonia con l'Essere i...
13/07/2025

"Autorealizzazione significa integrazione della vita, in cui il campo dell'attività esterno è in sintonia con l'Essere interiore. Si comincia a vivere la pienezza dell'Essere interiore in mezzo alla pienezza della vita esteriore. Questa è l'integrazione della vita.
Quindi, la Bhagavad-Gita non è stata scritta per dichiarare che l'integrazione della vita è difficile. Le Upanishad non sono state scritte per dichiarare che la pienezza della vita è molto difficile da godere, o che l'Ātman o Brahman è difficile da raggiungere. No!
Sono state scritte solo per mostrare una via diretta, una via spontanea. E questo è il motivo per cui il cammino verso l'illuminazione è spontaneo e facile per ogni mente.
Poiché la mente ama godere di più, nella direzione dell'Essere la gioia aumenta.
E questa gioia crescente attira la mente verso il campo dell'Essere".
-- Maharishi

Oggi è Guru Purnima, una delle celebrazioni più significative e antiche della cultura indiana.Ecco una panoramica comple...
10/07/2025

Oggi è Guru Purnima, una delle celebrazioni più significative e antiche della cultura indiana.
Ecco una panoramica completa che rispetta il valore profondo e stratificato di questa ricorrenza.

- Origine della festa
Guru Purnima si celebra nel giorno di luna piena (Pūrṇimā) del mese di Āṣāḍha (giugno-luglio) secondo il calendario lunare indù.
Ha radici antichissime nei Veda e nella tradizione Vedica e Upanishadica, come festa dedicata al maestro spirituale.
Storicamente è legata anche al nascere della tradizione yogica: si dice che in questo giorno il primo yogi, Shiva, divenne il primo Guru, trasmettendo la conoscenza ai suoi discepoli, i Saptarishi (i Sette Saggi).
Viene anche commemorato Vyasa, autore del Mahābhārata e sistematore dei Veda, che secondo la tradizione nacque o raggiunse l’illuminazione in questo giorno. Perciò è anche chiamata Vyasa Purnima.

- Origine del nome
Guru (गुरु): dal sanscrito, significa "pesante" (gravitante), colui che rimuove l’oscurità dell’ignoranza (da gu = oscurità, ru = rimuovere).
Purnima (पूर्णिमा): la luna piena, simbolo di compimento, pienezza, rivelazione.
Quindi Guru Purnima è "la luna piena del maestro": la celebrazione della luce della conoscenza che illumina la mente e l’anima.

- Significato sociale in India
In India, il Guru non è solo un maestro spirituale: è una figura centrale nella trasmissione della cultura, dell’etica e della visione del mondo.
Guru Purnima è dunque anche una festa dell’educazione, una giornata di gratitudine verso i maestri, anche laici, e viene celebrata:
Nelle scuole tradizionali (gurukula)
Nei moderni istituti educativi
Nei contesti spirituali, yoga, ashram
I discepoli portano offerte (spesso simboliche) e si inchinano ai piedi del maestro, gesto di rispetto profondo.

- Aspetto antropologico
È una festa che rappresenta il passaggio del sapere da generazione a generazione, legando l’individuo:
Alla tradizione orale
Alla linea di trasmissione (paramparā)
Alla comunità come insieme di discepoli
Il valore della trasmissione vissuta (piuttosto che scritta) è centrale: si apprende dal cuore vivo del maestro, non solo dai testi.

- Secondo gli antichi testi
Nel senso più profondo, il Guru è ciò che risveglia.
Secondo l’Advaita Vedanta o lo Yoga classico, il Guru non è solo una persona, ma il principio dell’Intelligenza superiore, l’intuizione spirituale che guida verso la liberazione.
Guru Purnima assume quindi un valore simbolico universale: è il giorno in cui il discepolo riconosce in sé la capacità di ricevere e realizzare la Verità.

- Folclore
Nei villaggi si organizzano processioni, puja, canti devozionali, e si visitano gli ashram
Si offrono frutti, riso, fiori e doni simbolici
È considerato un giorno propizio per iniziare lo studio spirituale, meditazione o digiuno
Gli insegnanti (anche scolastici) ricevono segni di gratitudine pubblici

- Spiritualità
Nel cuore della tradizione indiana, Guru Purnima è il giorno della luce interiore.
Si medita, si prega, si recitano inni (come il Guru Stotra) e si rende grazie al principio del maestro come guida verso la verità ultima (moksha, la liberazione).
È una giornata di silenzio, introspezione e gratitudine, dove il discepolo si ricollega alla sorgente della conoscenza.

- Esiste un corrispettivo nella tradizione cristiana/cattolica?
Sì, ma non in forma identica. Tuttavia esistono analogie profonde:
Corrispondenti simbolici:
Festa di san Benedetto (11 luglio): padre del monachesimo, fondatore della vita spirituale occidentale, guida e maestro.
Giorno del Maestro (in alcune culture cristiane orientali): dedicato agli insegnanti della fede.
La figura del padre spirituale, del confessore o guida nella direzione spirituale cattolica (simile al guru in funzione).
Il ruolo dei santi come modelli di vita, trasmettitori del carisma cristiano.
Ma non esiste in Occidente una festa interamente dedicata al maestro spirituale, con la stessa centralità culturale e pubblica che Guru Purnima ha in India.

Guru Purnima è una festa universale nel suo significato profondo:
la celebrazione della conoscenza viva, trasmessa da cuore a cuore, e del principio della guida interiore.

Indirizzo

San Martino In Pensilis

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