13/03/2025
Non ho molto tempo per guardare film e serie in tv, e infatti ci sto mettendo anni a finirla (sono alla nona di undici stagioni 😅)... Ma questa serie è davvero uno spaccato di vita nel quale il brutto e il male sono raccontati schiettamente, così come sono, e cioè anche con tutto il bello e il bene che in sé comprendono...
Sarà per questo che la amo tanto: mi frega ben poco dei diamanti, ma i fiori che nascono dal letame... quelli sì che mi piacciono da morire!!!
Ah! E ovviamente... Me l'ha fatta conoscere una mia meravigliosa paziente ☺
"Un viaggio senza ritorno nel cuore di una famiglia disfunzionale che, in fondo, potrebbe essere molto più vicina a noi di quanto siamo disposti ad ammettere"
Ci sono serietv che non possono mancare nel nostro bagaglio di spettatori. SHAMELESS (su Prime e Netflix) è una di queste perché è un’esperienza televisiva che sfugge a ogni definizione, un racconto che intreccia generi e tematiche con una schiettezza rara.
Ciò che rende Shameless unica è la sua feroce autenticità. Dalla prima all’ultima stagione, la serie si rifiuta di edulcorare la realtà, mostrando senza censure le difficoltà della famiglia Gallagher nel South Side di Chicago. Povertà, dipendenze, malattie, sessualità, relazioni familiari tossiche: tutto viene raccontato con un’ironia tagliente e un realismo spietato, evitando qualsiasi concessione a moralismi o facili sentimentalismi. Non c’è nulla di ovattato, nulla di consolatorio: solo la vita nella sua forma più cruda e imprevedibile.
Al centro della narrazione ci sono i legami familiari, esplorati in un modo mai visto prima. Shameless non si limita a raccontare le dinamiche tra genitori e figli o tra fratelli, ma le sviscera nel loro lato più complesso, mostrando quanto l’amore possa intrecciarsi con l’abbandono, la lealtà con il tradimento, la speranza con la disperazione. Nessun personaggio è solo vittima o carnefice, tutti vivono in quell’ambiguità morale che rende la serie così potente.
E poi c’è Frank Gallagher. Se Shameless è una burrasca, Frank ne è il punto di innesco. Chiamarlo antieroe sarebbe riduttivo: è il caos fatto uomo, un padre che si muove tra opportunismo e autodistruzione e gran parte del merito va a William H. Macy, la cui interpretazione magistrale ha reso Frank una delle figure più memorabili della serialità contemporanea.
Nonostante le undici stagioni, Shameless non ha mai smesso di essere incisiva. Certo, alcune annate brillano più di altre, ma la serie non ha mai veramente perso la sua essenza.
Se ancora non l’avete vista, non aspettate oltre. Shameless è un vortice di emozioni, uno spettacolo crudo e travolgente che racconta senza ipocrisie la lotta per la sopravvivenza. Un viaggio senza ritorno nel cuore di una famiglia disfunzionale che, in fondo, potrebbe essere molto più vicina a noi di quanto siamo disposti ad ammettere.