26/08/2025
....era la fine degli anni '70, mio papà affascinato dalle esibizioni di un giovane Michele Masucci decise di iscrivermi al Kempo. Lo conobbi anch'io il maestro, la prima cintura nera che vedevo dal vivo (dopo bruce lee nei film). Con gli occhi di bambino l'ambiente mi risultò curioso e allo stesso tempo affascinante. In quegli anni molti bambini come me raggiungevano a piedi la scuola, la palestra, l'oratorio ecc. Lungo il percorso per raggiungere la Dankan Kempo Kai (di via Sicilia) quasi sempre incrociavo il "mio maestro" che nei giorni d'estate amava mangiare ceci freschi....aprivamo insieme la serranda di ferro (alzata a mano). Vetri gialli, sacco verde appeso con la catena al solaio, tatami di truciolato grezzo, tavolino da pic nic come scrivania, e il manifesto giallo delle origini del Kempo. Come non ricordare la signora Grazia Iantoschi che con la sua seicento color verde bottiglia era solita ve**re a prendere all'uscita il maestro. Di lì gli allenamenti, i temuti esami e l'ansia da pre gara. Ma nei miei innumerevoli ricordi legati alla mia seconda pelle il "Kempo" il più bello è l'aver ricevuto costantemente per quasi vent'anni gli insegnamenti del maestro......il mio maestro Michele Masucci, a lui devo il mio stile di vita, il mio comportamento, l'autocontrollo, a lui devo tutto!
Michele Sales