Dott.ssa Francesca Menanno Biologa Nutrizionista - Soulinfood

Dott.ssa Francesca Menanno Biologa Nutrizionista - Soulinfood Biologa Nutrizionista
Specialista in Scienza dell'Alimentazione
Counsellor alimentare

20/11/2025

📆Il 14 novembre si celebra la Giornata Mondiale del Diabete, un’occasione per sensibilizzare, informare e promuovere azioni concrete nella prevenzione e gestione del diabete. Il tema globale di quest’anno “Conoscere di più e fare di più per il diabete anche sul luogo di lavoro” ci invita a riflettere sul ruolo cruciale dell’alimentazione nei contesti quotidiani, inclusi quelli professionali.

🍎La nutrizione è uno degli strumenti più efficaci per prevenire il diabete di tipo 2 e migliorare il controllo glicemico nelle persone che convivono con la malattia. Promuovere un’alimentazione sana significa incentivare il consumo di cereali integrali, legumi, verdura, frutta, proteine di buona qualità e grassi insaturi, limitando zuccheri semplici, sale e porzioni eccessive.

Anche i luoghi di lavoro possono diventare ambienti favorevoli alla salute: offrire opzioni alimentari equilibrate, facilitare l’accesso a cibi nutrienti e incoraggiare pause attive e momenti educativi può fare la differenza. Ogni gesto conta💪🏼

In questa giornata, la SINU ribadisce il proprio impegno a diffondere la cultura della sana alimentazione e a sostenere politiche nutrizionali fondate sull’evidenza scientifica. Conoscere meglio il diabete e fare di più per contrastarlo è una responsabilità condivisa🤗

Fonte👉🏼https://worlddiabetesday.org/about-wdd/

19/11/2025

🌿Miglio: il cereale dimenticato che merita spazio a tavola!

🧑🏻‍🌾È un cereale antico, coltivato da millenni ma sottovalutato nella dieta contemporanea. Si distingue per essere naturalmente privo di glutine, quindi adatto anche a chi soffre di celiachia o segue diete gluten free.

Dal punto di vista nutrizionale, è ricco di carboidrati complessi e fibre, ha un buon contenuto di proteine vegetali, tra i più alti tra i cereali, ed è una fonte di magnesio, fosforo, ferro e silicio. Oltre ai micronutrienti, contiene composti fenolici con attività antiossidante che lo rendono un alleato nella prevenzione dell’infiammazione cronica e dello stress ossidativo✅

📚Studi recenti suggeriscono che il miglio possa avere effetti positivi su glicemia, profilo lipidico e microbiota intestinale, in particolare per il suo effetto prebiotico. Dal punto di vista gastronomico, il miglio è estremamente versatile: ha un gusto delicato e una consistenza cremosa che si presta bene a polpette vegetali, sformati e insalate di cereali.

👩🏻‍🍳Anche se poco usato nella cucina italiana, il miglio era presente sulle nostre tavole prima dell’avvento del mais e del grano tenero, ed è oggi riscoperto come alternativa sostenibile e ricca di benefici. Integrare il miglio nella dieta significa riscoprire un alimento antico e perfetto per chi cerca varietà a partire dal piatto.

Fonte👉🏼Jacob et al. The nutrition and therapeutic potential of millets: an updated narrative review. Front Nutr. 2024 Apr 30;11:1346869. doi: 10.3389 fnut.2024.1346869.

News
16/11/2025

News

Higher consumption of ultraprocessed foods (UPFs) was associated with a 45% increased risk for early-onset colorectal conventional adenomas in women younger than 50 years, on the basis of a prospective cohort study of 29,105 female nurses. http://ms.spr.ly/6188tOf5y

16/11/2025
10/11/2025

🍎L’alimentazione in gravidanza non influisce solo sul benessere della madre, ma può avere effetti duraturi anche sulla salute del nascituro.Negli ultimi anni si è registrato un aumento di complicanze come diabete gestazionale, eccessivo aumento di peso e preeclampsia, condizioni influenzate - almeno in parte - dallo stile di vita e dalle abitudini alimentari.

📚Una recente revisione della letteratura scientifica ha analizzato il potenziale della dieta Mediterranea nel prevenire alcune di queste complicanze. Le evidenze più solide
suggeriscono benefici in termini di miglioramento della sensibilità insulinica, controllo del peso corporeo e riduzione dell’infiammazione sistemica, mentre i dati risultano ancora non del tutto univoci per quanto riguarda la preeclampsia. Nel complesso, tuttavia, l’aderenza alla dieta Mediterranea sembra associarsi a un minor
rischio di complicanze gestazionali, confermando l’importanza di promuovere l’educazione alimentare prenatale e modelli dietetici equilibrati come strategia chiave per tutelare la salute della madre e del futuro bambino👶🏻

Se vuoi approfondire, trovi l’articolo completo nella Newsletter n°61 al seguente link: https://sinu.it/category/newsletter/

Fonte👉🏼Sharma et al. Impact of Mediterranean Diet Adherence During Pregnancy on Preeclampsia, Gestational Diabetes Mellitus, and Excessive Gestational Weight Gain: A Systematic Review of Observational Studies and Randomized Controlled Trials. Nutrients. 2025 May 20;17(10):1723.

09/11/2025

Colorectal cancer rates in young people under 54 have risen by 11 percent in the last 20 years. But what's behind this alarming trend?

A study reveals a surprising potential link—colibactin, a toxin produced by E. coli and other bacteria that can damage DNA. Could this finding change the future of colon cancer prevention and earlier detection?

Learn more about how colibactin can go rogue and other new research into early colon cancer: https://on.natgeo.com/4op5jbt

❤️
07/11/2025

❤️

Morto lo scienziato che, assieme a Francis Crick, ha rivoluzionato la biologia moderna.

Leggi l'articolo completo su Rainews.it

07/11/2025
07/11/2025

Dai social media alle riviste scientifiche, negli ultimi anni si è parlato di digiuno intermittente come di una “rivoluzione metabolica” capace di migliorare peso, glicemia, colesterolo e longevità. Ma cosa ci dice oggi la scienza?🤔

Una nuova e importante meta-analisi pubblicata su The BMJ ha analizzato quasi 100 studi randomizzati, per un totale di oltre 6.500 partecipanti, confrontando le diverse strategie di digiuno intermittente come il time-restricted eating (mangiare in finestre temporali limitate), il whole-day fasting e l’alternate-day fasting con la restrizione calorica tradizionale e con diete senza controllo calorico⏰

📊I risultati? Meno entusiasmanti di quanto molti titoli facciano credere. Tutte le strategie, compresa la restrizione calorica continua, portano a una perdita di peso modesta rispetto a un’alimentazione “libera”. Ma quando si confrontano tra loro, il digiuno intermittente non mostra vantaggi clinicamente rilevanti. Solo l’alternate-day fasting ha prodotto un effetto statisticamente significativo rispetto alla restrizione calorica - circa 1,3 kg in più di perdita di peso - ma si tratta di una differenza piccola e probabilmente irrilevante dal punto di vista
clinico. Inoltre, gli effetti sui principali parametri cardiometabolici (colesterolo HDL, trigliceridi, glicemia, pressione arteriosa) non differiscono in modo consistente tra digiuno intermittente e restrizione calorica.

📆E ciò che spesso viene dimenticato è che quasi tutti gli studi inclusi durano meno di 6 mesi: non sappiamo quindi quanto queste strategie siano sostenibili nel lungo periodo, né se i risultati si mantengano nel tempo.

I benefici osservati sembrano dipendere principalmente dalla riduzione complessiva delle calorie. E questo è un punto cruciale: non esistono scorciatoie metaboliche che possano sostituire l’importanza di un’alimentazione equilibrata, variata e compatibile con la propria vita quotidiana.

Fonte👉🏼Semnani-Azad et al. Intermittent fasting strategies and their effects on body weight and other cardiometabolic risk factors: systematic review and network meta-analysis of randomised clinical trials. BMJ. 2025 Jun 18;389:e082007.

23/10/2025

📚Una recente meta-analisi pubblicata su Clinical Nutrition ha esaminato diversi studi clinici su adulti affetti da patologie croniche come diabete, obesità e malattie cardiovascolari, per valutare gli effetti della dieta Mediterranea, sia da sola sia in combinazione con l’attività fisica, sulla composizione corporea.

📊I risultati mostrano che la sola dieta Mediterranea ha un effetto favorevole su parametri metabolici come l’indice di massa corporea (BMI), il tessuto adiposo viscerale e la massa magra, anche in assenza di esercizio. Tuttavia, quando la dieta Mediterranea è stata affiancata all’attività fisica, i benefici diventano molto più evidenti e clinicamente rilevanti: si registrano infatti riduzioni significative di peso, BMI, girovita, grasso corporeo e grasso viscerale.

🍎La dieta Mediterranea da sola può quindi essere un alleato importante per migliorare alcuni parametri metabolici, ma se l’obiettivo è ottenere cambiamenti più evidenti nella composizione corporea – come riduzione del peso, del girovita o della massa grassa – allora l’abbinamento con l’attività fisica è fondamentale.

Fonte👉🏼Sood S, Sylivris AL, Sualeheen A, et al. The effects of Mediterranean diet with and without exercise on body composition in adults with chronic disease: A systematic review and meta-analysis of clinical trials. Clin Nutr. Published online June 27, 2025.

Indirizzo

Via Roma, 34 P. T
San Severo
71016

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