A metà dell’Ottocento, nella sua falegnameria a Casarsa della Delizia, mio bisnonno Giovanni Rigo apre l’attività di pompe funebri. È lui il fondatore di quella che oggi è Eredi Querin. Mio nonno, Umberto Querin, si specializza nella produzione di arredi sacri per le chiese e comincia a costruire le prime casse spallate (a forma di corpo umano). Sono gli anni Cinquanta: entra in azienda mio padre, Giuseppe Querin, che porta avanti l’impresa di pompe funebri. È il primo in zona ad avere le auto funebri e uno dei pochi con la patente e, per questo, fino al 1965 fa anche il taxista. Allora è mia madre, Norma Colautti, a prendere il comando dell’azienda di pompe funebri, con volontà e tenacia. È lei ad allargare l’attività alle gestioni cimiteriali e all’allestimento delle lapidi. A 21 anni decido di affiancare mia madre. La mia idea era portare una ventata di novità: dare l’immagine di un’attività di onoranze funebri ancora più professionale, al passo con i tempi, vicina alle persone e alle loro esigenze. Sono le donne, con la loro sensibilità e fermezza, a dare un’impronta particolare a Eredi Querin. Mia madre Norma e poi mia moglie, Roberta Gregoris, che lavora con me da più di vent’anni. La nostra è una famiglia unita. I nostri tre figli sono la quinta generazione dei Querin: Alice, Serena e Marco, anche lui parte dell’azienda. Il 2015 è un anno molto impegnativo: nasce la Casa Funeraria a San Vito al Tagliamento. Un luogo accogliente e riservato dove ricordare i propri cari. L’idea ci è venuta una decina di anni prima osservando cosa succede all’estero, soprattutto in Francia e nel mondo anglosassone. Oggi la sede dell’azienda è sia a San Vito al Tagliamento, sia a Casarsa della Delizia, dove siamo anche l’attività più longeva del paese. In entrambe le sedi è presente il nostro showroom e il personale è disponibile h24, tutti i giorni dell’anno.