
15/09/2025
La ferita più dolorosa, anche se a volte sembra che non sanguini più, è quella più profonda e meno visibile perché si nasconde sotto altre più evidenti e superficiali...
In terapia, spesso, siamo portati a svelare le ferite più superficiali, perché fanno meno male e danno una parvenza di cambiamento e benessere...
Tuttavia è in risposta a quella ferita profonda che abbiamo adottato un determinato "copione", il quale, nel lì e allora, era a noi funzionale ma che oggi non lo è più, eppure continuiamo a portarlo avanti con perseveranza...
➡️Per uscire da tale copione bisogna avere la consapevolezza che non ci è più utile...
❔Se non è più utile perché facciamo resistenza a rinunciarvi?
➡️Perché, per quanto il copione possa essere disfunzionale, ci garantisce un "tornaconto"!
❔Fa male liberarsene?
➡️Certamente, come l'acqua ossigenata su una ferita...
❔È necessario?
➡️Sì, se si vuole vivere liberi da copioni infantili.
❔E bisogna rinunciare quindi al tornaconto?
➡️No, ma al modo perverso di ottenerlo.
❕La terapia offre strumenti per riconoscere i propri bisogni, analizzare i giochi messi in campo per soddisfarli e trovare alternative funzionali per prendersene cura.
❔Resta un'ultima domanda: *sono disposto a rinunciare al mio "gioco" e prendermi cura realmente dei miei bisogni?*