Giusy Arcella - Psicologa Psicoterapeuta

25/08/2025

Se ti stai rimpicciolendo non sei in una relazione sana.
Se ti stai annullando non sei in una relazione sana.
Se senti di vivere con limitazioni, non stai vivendo una relazione sana.

La frase che sento spesso in terapia è: "sbaglio sempre io, ho la calamita per queste persone".

Quella "calamita" rispecchia il modello relazionale introiettato, concependolo come quello giusto per vivere una qualsiasi relazione, e, che, per viverla bisogna sacrificare tutto, o quasi, evitando il dolore della perdita.

Per riprendere in mano la propria vita senza perdersi, è importante fare i conti col proprio dolore, accendo la realtà che tanto fa male, e cioè che stai vivendo una relazione tossica.

Accettare la realtà non ha nulla a che vedere con il non provare dolore. È importante attraversarlo per raggiungere il cambiamento in positivo e porgere a te stesso una mano amica, anziché concedere tutto all'altro, fino a snaturarti, e quindi, perdere di vista te stesso.

13/08/2025

Accogliere il proprio processo di trasformazione anziché temerlo!

31/07/2025

24/07/2025

Far cadere l'armatura ed eventuali maschere, per far emergere il Vero Sé!

07/07/2025

Quante volte ti sarai detto: "non so se ce la faccio!
Ho troppa paura!"

La paura ci parla!

La ascoltiamo e vediamo come trasformarla o la facciamo rimanere lì e, nel frattempo, seduti e passivi la guardiamo?

Questa frase ci dice questo: se tutta quella energia investita nella paura la investissimo per attraversarla, facendo qualcosa per noi stessi e per i nostri obiettivi, ogni giorno vedremmo piccoli risultati che si concretizzano per la realizzazione del proprio sogno.

La paura è lì, e finché non si cambia il modo per affrontarla e guardarla, si ripresenterà sempre con la stessa entità e sarà sempre ostacolante!

Quando dite "ho paura", provate a riflettere su dove volete arrivare nonostante sentiate paura!

Buona riflessione!

17/06/2025

Cambiamento 💚

14/06/2025

Quante volte hai provato rabbia/delusione, verso qualcuno o qualcosa?
Voler istintivamente agire verso qualcuno per scaricare ciò che stavi provando?

Provare rabbia o altre emozioni spiacevoli è normale ed è giusto che vengano sentite, ma è l'obiettivo e il modo di gestirle che è importante cambiare, dirigere la tua attenzione e le tue risorse altrove.

Cosa vuoi fartene di questa rabbia/delusione/frustrazione o altro ancora?

Cosa puoi fare di diverso?

Usa le tue energie per re-agire, iniziando a non dare più potere a quella persona di guidare la tua mente, proprio in modo "sporco" , così come ci suggerisce l'autore.

Chiediti:

🔴 Come mai do potere all'altro?
🔴 Cosa c'è di vero in quello che dice?
🔴 Quanto fa parte questa persone nella mia vita?
🔴Quanto voglio che ne faccia parte?
🔴Voglio davvero lasciargli ancora spazio nella mia vita?
🔴 Che valore do a me stesso e quanto mi faccio condizionare da questa persona per definirmi?
🔴Cosa posso cambiare di me stesso per raggiungere livelli più alti di benessere?

Quindi metti ordine e fai pulizia nella tua mente, facendo qualcosa tu, senza aspettare che l'altro miracolosamente cambi e che quindi possa cambiare la situazione.

Riprenditi il potere che hai e che meriti!

04/06/2025

.. perchè è proprio mediante il lavoro sulle tue insicurezze che arrivi ad acquisire sicurezza!

30/05/2025

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26/05/2025

Per costruire, è sempre necessario imparare.
E si impara dal dolore, da una sconfitta, da una sfida, attraversando la paura di un nuovo compito che tanto spaventa, mettendoti alla prova e dandoti il permesso di cambiare pensieri dominanti, quali: "non ce la farò", "non sono abbastanza", "so già come andrà a finire".

Questo nuovo permesso è già l'inizio della costruzione di nuove fondamenta!

20/05/2025

17/05/2025

❗Il 17 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia. Un appuntamento importante che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica contro ogni forma di discriminazione basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere.

La scelta del 17 maggio non è casuale: in questa data, nel 1990, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rimosso ufficialmente l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali. Una decisione storica che ha rappresentato un passo fondamentale verso il riconoscimento dei diritti delle persone LGBTQIA+ in ambito medico, sociale e giuridico.