15/07/2025
I benefici per la nostra salute e bellezza dell'amasake.
Il drink giapponese cremoso ricavato dalla fermentazione del riso, da assaporare caldo e freddo. L’ultimo superalimento nipponico che si sta gradualmente insinuando sulle nostre tavole è l'amasake (o amazake), una bevanda dolce e cremosa, da sempre parte della tradizione del paese del Sol Levante. Zeppa di nutrienti e di benefici fermenti, questa bevanda è un autentico elisir di longevità: non solo fa bene all’intestino e stimola la circolazione, ma secondo gli estimatori ringiovanisce la pelle, stimola la crescita dei capelli, regala energia, coadiuva la perdita di peso, aiuta a dormire meglio
Cos'è l'amasake?
L'amasake è una bevanda fermentata priva di alcol e ricca di batteri buoni per il microbiota intestinale. È ricavata tradizionalmente dalla cottura, per 8-10 ore, di riso (ma in certi casi anche miglio o avena) acqua, e koji, un fermento adoperato anche nella preparazione del miso, del natto, del sake e della salsa di soia. Gustato anche caldo d’inverno specialmente durante le celebrazioni dell’anno nuovo, l'amasake è parte integrante della cultura giapponese: le sue origini risalgono al periodo Kofun (250-330 d.C.), ed è menzionato anche nel Nihon Shoki o Cronache del Giappone, uno dei più antichi testi di storia nipponica. Ancora oggi, in Giappone, è offerto ai visitatori nei dintorni di templi e santuari, come bibita energetica e ritemprante. Questo beauty drink è ricco di nutrienti come aminoacidi essenziali, vitamine del gruppo B, acido folico, acido ferulico, acido pantotenico e biotina, benefici per pelle e capelli. E, quando non è pastorizzato, contiene enzimi come l'amilase che scompone i carboidrati, il lipase utile per la digestione dei grassi, e il protease che aiuta ad assimilare le proteine, che contribuiscono a una buona digestione
I benefici dell'amasake per la salute generale
Ricco di probiotici, migliora la digestione e il transito intestinale, ed è benefico per una flora intestinale equilibrata
Stimola il sistema immunitario
Ha proprietà anti-age e promuove la longevità
Grazie alla presenza di aminoacidi come il triptofano, promuove un corretto ciclo sonno-veglia e migliora la qualità del sonno
È privo di glutine, quindi adatto a chi soffre di celiachia
Grazie alla presenza di carboidrati e di glucosio regala energia e combatte la stanchezza
Sazia e aiuta a controllare l’appetito
Per le sue proprietà ricostituenti è indicato in convalescenza e in caso di inappetenza
I benefici dell'amasake per la bellezza
Contiene ergotioneina, un aminoacido naturale antiossidante usato anche per la formulazione di sieri anti-age, che stimola la produzione di collagene ed elastina, e protegge la pelle dall'ossidazione e dai raggi UV
Contiene acido cogico, presente anche nella formulazione di sieri e creme, che inibisce la formazione di melanina nella pelle e aiuta a sbiadire le macchie da sole
Grazie alla presenza di aminoacidi e acidi grassi, rinforza la barriera cutanea e idrata la pelle
Grazie alla presenza di vitamine del gruppo B, acido pantotenico, biotina e acido ferulico antiossidante, è benefico per la salute non solo della pelle ma anche dei capelli
Controindicazioni
L'amasake contiene zuccheri naturali provenienti dalla fermentazione del riso, quindi va consumato con moderazione dai diabetici.
Come prepararlo:
1 litro d’acqua
500 grammi di riso, possibilmente integrale e bio, o di miglio o avena
250 grammi di koji
Sale (un pizzico)
Preparazione:
Cuocete bene il riso, fatelo raffreddare fino a raggiungere una temperatura ambiente, e mischiate il koji al riso, amalgamando bene. Riponete il riso e il koji in un cuoci-riso o una yogurtiera, regolate la temperatura a 55-60 gradi, e lasciate fermentare per 8-10 ore. Aggiungete un po' d'acqua e un pizzico di sale, e frullate fino a ottenere una consistenza cremosa. Conservate l'amasake in frigorifero, in contenitori di vetro, per due settimane al massimo.
Come assaporare l'amasake
L'amasake può anche essere consumato caldo, ma per preservarne tutte le proprietà conviene berlo freddo, magari con qualche cubetto di ghiaccio, o solo leggermente riscaldato