Estetica Lucia

Estetica Lucia Sarai accolta e coccolata,
ti rilasserai in un’oasi di benessere.

Acqua che all'acqua torna, di luce sfrangiata,si apre l'onda in spuma.Movimento perpetuo, arco perfetto,che si erge, ric...
10/08/2025

Acqua che all'acqua torna, di luce sfrangiata,
si apre l'onda in spuma.
Movimento perpetuo, arco perfetto,
che si erge, ricade e rifluisce,
onda del mare che il mare stesso nutre,
amore che di se stesso si alimenta

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04/08/2025

❤️

7 colori di smalto che valorizzano l'abbronzatura: dal bianco latte all'arancione spritzTra contrasti e tonalità deserti...
31/07/2025

7 colori di smalto che valorizzano l'abbronzatura: dal bianco latte all'arancione spritz
Tra contrasti e tonalità desertiche, calde e speziate, le unghie si tingono di colori vivaci e luminosi per valorizzare la tintarella e sublimare il colorito. Ecco 7 colori di smalto che stanno bene con l'abbronzatura sfumature perfette per l'estate che fanno brillare la tintarella
Una tintarella dorata, luminosa, valorizzata con un olio corpo con brillantini e, magari, con uno smalto capace di valorizzare l'abbronzatura. Con i giusti colori, infatti, esaltare la leggera doratura ottenuta sotto il sole è la soluzione ideale per valorizzare non solo la bellezza del colorito, ma anche per rendere le mani protagoniste dell'estate. Comunicano e brillano con nuance torride, che si armonizzano con il sottotono della pelle e conferiscono alla manicure un calore quasi bruciato. Un effetto da ottenere con tonalità come il terracotta e il marrone cioccolato, varianti di un n**e che assume riflessi desertici. Gli smalti per l'abbronzatura migliori, poi, giocano con i contrasti: se il bianco è un classico, toni come il grigio antracite o il blu elettrico possono diventare i perfetti giochi cromatici pop con cui dare energia alla tintarella. E, poi, ci sono i classici dell'abbronzatura come lo smalto arancione o il rosa lampone che, accanto alle tinte neon, rappresentano il tocco brillante da dare alle unghie dell'estate 2025.

L'arancione
L'immagine che si profila nella mente è quello di un aperitivo fresco, a base di Spritz. Lo smalto arancione è perfetto per valorizzare l'abbronzatura: una tonalità calda, che avvolge le unghie e restituisce riflessi roventi, quasi speziati, che permettono alla carnagione dorata di brillare

Il bianco lattiginoso
Se lo smalto bianco è un classico quando si tratta di unghie che valorizzano l'abbronzatura, la soluzione più originale è selezionare una nuance diversa dal bianco gesso. Largo, dunque, a tonalità più lattiginose e delicate, che diano alla manicure un aspetto quasi cremoso

Il marrone cioccolato
Una tonalità capace di valorizzare le unghie in qualsiasi momento dell'anno e in modo particolare d'estate, quando la pelle diviene più scura. Il marrone cioccolato è elegante e raffinato, a metà tra il n**e e il dark, perfetto perché regala alla manicure un aspetto quasi neutro, ma si presta anche a essere arricchito da pagliuzze dorate e qualche glitter

Il verde neon
Ci vuole coraggio, ma nemmeno troppo: il verde neon o evidenziatore è la scelta azzardata che potrà mettere in risalto la tintarella estiva. Brilla, con audacia, e non ha alcuna paura di farsi notare. Purché, naturalmente, l'abbinamento sia con unghie corte e dalla silhouette semplice e armoniosa.

Il rosa bubblegum
Da provare nei suoi riflessi più brillanti, il rosa è il colore di smalto ideale per le carnagioni chiare che, nonostante l'abbronzatura, non possono contare su un contrasto molto alto. Le sfumature del bubblegum, o gomma da masticare, uniscono la vivacità necessaria ad accendere l'incarnato con l'allure delicata tipica del rosa

Il grigio antracite, con finish sorprendente
I colori scuri possono regalare soddisfazioni inaspettate in abbinamento con l'abbronzatura estiva, purché si scelgano smalti dal finish luminoso. Metallizzato, cromato, con glitter ed effetto velluto: il grigio antracite è la soluzione perfetta per dare un twist più scuro alla manicure senza rinunciare a sfaccettature brillanti

Il blu elettrico
Audace e dall'inaspettata sensualità, lo smalto blu elettrico contrasta perfettamente con una carnagione abbronzata. Da sigillare con un top coat glossato, si abbina a unghie a mandorla e lunghe quanto a silhouette corte e squadrata

Lo stress del lunedì non è per forza legato al lavoro, riguarda anche i pensionati.Chi ha ansia il lunedì accumula maggi...
21/07/2025

Lo stress del lunedì non è per forza legato al lavoro, riguarda anche i pensionati.
Chi ha ansia il lunedì accumula maggiori livelli di stress nell'organismo, con conseguenze negative per la salute.
Ansia da inizio settimana? Ce l'hanno anche i pensionati, non solo chi lavora.

Uno studio sul legame tra lunedì e salute ha scoperto che chi diventa ansioso con l'avvicinarsi dell'inizio della settimana si stressa anche di più, aumentando il rischio di sviluppare malattie di diverso tipo. L'aspetto interessante e diverso di questa ricerca è che questo effetto non è stato riscontrato solo nei lavoratori, ma anche nei pensionati.

"Lunedite" e salute. Lo studio suggerisce che la mondayitis. letteralmente "lunedite", la sensazione di "malessere" che si sente il primo giorno della settimana, potrebbe influenzare l'asse ipotalamo-ipofisi-surrene (HPA), il sistema principale di gestione dello stress nel corpo. Uno stress cronico potrebbe stimolare eccessivamente l'HPA, causando problemi al sistema immunitario, malattie come il cancro o il diabete e patologie cardiovascolari. Questo potrebbe essere il meccanismo biologico dietro all'associazione lunedì-problemi cardiovascolari riscontrata in diversi studi.

L'aspetto più interessante della ricerca è un dettaglio controintuitivo: nonostante l'associazione lunedì-ansia sembri tipica di un lavoratore, i ricercatori hanno rilevato che anche i pensionati sentono alti livelli di stress il primo giorno della settimana, subendone gli stessi effetti negativi. Il lunedì è una sorta di "amplificatore di stress" culturale. Non si tratta solo del lavoro, ma di quanto il lunedì sia profondamente radicato nella nostra fisiologia dello stress, anche dopo aver terminato la carriera.

Insomma, pare che anche quando finiamo di lavorare il nostro corpo continui a stressarsi come se il primo giorno della settimana dovesse suonare la sveglia per andare in ufficio.

Se soffri di gambe gonfie e pesanti in estate è importante fare attenzione a cosa mangi. Ecco 5 alimenti che, seppur san...
18/07/2025

Se soffri di gambe gonfie e pesanti in estate è importante fare attenzione a cosa mangi. Ecco 5 alimenti che, seppur sani, gonfiano le gambe
La sensazione di gambe gonfie accomuna molte persone, soprattutto in estate. Si tratta di un fastidio che trova le sue cause in molti fattori. Tra questi, quello a cui probabilmente facciamo meno attenzione è l'alimentazione. Soprattutto quando si tratta di cibi sani, che non ci aspetteremmo mai essere causa delle gambe pesanti.

Perché si gonfiano le gambe in estate?
Succede a causa della ritenzione idrica, che determina l'accumulo di liquidi nei tessuti. Può derivare da problemi di cattiva circolazione, squilibri ormonali, ma anche dall'alimentazione scorretta. Alcuni cibi, solitamente ricchi di sodio o zuccheri, favoriscono l'accumulo di liquidi e il ristagno venoso, che porta inevitabilmente ad avere gambe gonfie e doloranti. Conoscere quali sono questi alimenti, soprattutto quelli insospettabili, può aiutare a evitarli nei periodi più caldi dell'anno, o se si è particolarmente sensibili a questa problematica

5 alimenti che gonfiano le gambe e che - forse - non immagineresti proprio
- Tonno in scatola
Il tonno, specialmente quello in lattina, può avere un alto contenuto di sodio, a causa dell'aggiunta di sale durante la lavorazione e per la conservazione. Pensare di inserirlo in un'insalata estiva non è un'ottima idea, se soffrite di gambe gonfie e pesanti, perché potrebbe peggiorare il problema senza neanche che ve ne rendiate conto.

- Pomodori
Nonostante i pomodori siano vegetali molto ricchi d'acqua, contengono anche istamina, che causa infiammazione e può contribuire alla ritenzione idrica. L'istamina, infatti, aumenta la permeabilità dei vasi sanguigni e questo può causare gonfiore alle gambe. Per evitarlo è importante abbinare i pomodori ad altre verdure spiccatamente diuretiche, come ad esempio i cetrioli.

- Salmone affumicato
Il salmone è un altro alimento sano, che spesso aggiungiamo a insalate o piadine per un pasto estivo. Eppure il salmone affumicato è molto ricco di sale, proprio a causa della lavorazione a cui viene sottoposto e alla sua conservazione. L'eccesso di sodio contribuisce all'accumulo di liquidi.

- Cracker e altri sostituti del pane
Succede spesso che in un pranzo leggero e sano preferiamo mangiare dei cracker (o dei grissini) al posto del pane, ritenendo che siano più sani. Se soffrite di ritenzione idrica e gambe pesanti non è una buona scelta, perché i sostituti del pane sono molto spesso particolarmente ricchi di sale.

- Un pezzetto di grana
È spesso presente come scelta healthy di merende e aperitivi, eppure il formaggio grana, così come altri formaggi stagionati, apporta molto sodio e questo può contribuire al gonfiore degli arti inferiori.

I benefici per la nostra salute e bellezza dell'amasake.Il drink giapponese cremoso ricavato dalla fermentazione del ris...
15/07/2025

I benefici per la nostra salute e bellezza dell'amasake.

Il drink giapponese cremoso ricavato dalla fermentazione del riso, da assaporare caldo e freddo. L’ultimo superalimento nipponico che si sta gradualmente insinuando sulle nostre tavole è l'amasake (o amazake), una bevanda dolce e cremosa, da sempre parte della tradizione del paese del Sol Levante. Zeppa di nutrienti e di benefici fermenti, questa bevanda è un autentico elisir di longevità: non solo fa bene all’intestino e stimola la circolazione, ma secondo gli estimatori ringiovanisce la pelle, stimola la crescita dei capelli, regala energia, coadiuva la perdita di peso, aiuta a dormire meglio

Cos'è l'amasake?
L'amasake è una bevanda fermentata priva di alcol e ricca di batteri buoni per il microbiota intestinale. È ricavata tradizionalmente dalla cottura, per 8-10 ore, di riso (ma in certi casi anche miglio o avena) acqua, e koji, un fermento adoperato anche nella preparazione del miso, del natto, del sake e della salsa di soia. Gustato anche caldo d’inverno specialmente durante le celebrazioni dell’anno nuovo, l'amasake è parte integrante della cultura giapponese: le sue origini risalgono al periodo Kofun (250-330 d.C.), ed è menzionato anche nel Nihon Shoki o Cronache del Giappone, uno dei più antichi testi di storia nipponica. Ancora oggi, in Giappone, è offerto ai visitatori nei dintorni di templi e santuari, come bibita energetica e ritemprante. Questo beauty drink è ricco di nutrienti come aminoacidi essenziali, vitamine del gruppo B, acido folico, acido ferulico, acido pantotenico e biotina, benefici per pelle e capelli. E, quando non è pastorizzato, contiene enzimi come l'amilase che scompone i carboidrati, il lipase utile per la digestione dei grassi, e il protease che aiuta ad assimilare le proteine, che contribuiscono a una buona digestione

I benefici dell'amasake per la salute generale

Ricco di probiotici, migliora la digestione e il transito intestinale, ed è benefico per una flora intestinale equilibrata
Stimola il sistema immunitario
Ha proprietà anti-age e promuove la longevità
Grazie alla presenza di aminoacidi come il triptofano, promuove un corretto ciclo sonno-veglia e migliora la qualità del sonno
È privo di glutine, quindi adatto a chi soffre di celiachia
Grazie alla presenza di carboidrati e di glucosio regala energia e combatte la stanchezza
Sazia e aiuta a controllare l’appetito
Per le sue proprietà ricostituenti è indicato in convalescenza e in caso di inappetenza
I benefici dell'amasake per la bellezza
Contiene ergotioneina, un aminoacido naturale antiossidante usato anche per la formulazione di sieri anti-age, che stimola la produzione di collagene ed elastina, e protegge la pelle dall'ossidazione e dai raggi UV
Contiene acido cogico, presente anche nella formulazione di sieri e creme, che inibisce la formazione di melanina nella pelle e aiuta a sbiadire le macchie da sole
Grazie alla presenza di aminoacidi e acidi grassi, rinforza la barriera cutanea e idrata la pelle
Grazie alla presenza di vitamine del gruppo B, acido pantotenico, biotina e acido ferulico antiossidante, è benefico per la salute non solo della pelle ma anche dei capelli
Controindicazioni
L'amasake contiene zuccheri naturali provenienti dalla fermentazione del riso, quindi va consumato con moderazione dai diabetici.

Come prepararlo:
1 litro d’acqua
500 grammi di riso, possibilmente integrale e bio, o di miglio o avena
250 grammi di koji
Sale (un pizzico)

Preparazione:
Cuocete bene il riso, fatelo raffreddare fino a raggiungere una temperatura ambiente, e mischiate il koji al riso, amalgamando bene. Riponete il riso e il koji in un cuoci-riso o una yogurtiera, regolate la temperatura a 55-60 gradi, e lasciate fermentare per 8-10 ore. Aggiungete un po' d'acqua e un pizzico di sale, e frullate fino a ottenere una consistenza cremosa. Conservate l'amasake in frigorifero, in contenitori di vetro, per due settimane al massimo.

Come assaporare l'amasake
L'amasake può anche essere consumato caldo, ma per preservarne tutte le proprietà conviene berlo freddo, magari con qualche cubetto di ghiaccio, o solo leggermente riscaldato

Ritagliarsi un po' relax ogni giorno è necessario per il benessere psicofisico: scaccia i pensieri molesti, rilancia la ...
12/07/2025

Ritagliarsi un po' relax ogni giorno è necessario per il benessere psicofisico: scaccia i pensieri molesti, rilancia la creatività, rende più brillanti nel lavoro.

Sei capace di concederti un po' di relax? Rilassarsi sembra semplice, ma farlo per davvero e senza sensi di colpa è un'arte, e tutt'altro che scontata. Eppure, imparare a ritagliarsi momenti di "sciopero" dal dover essere produttivi a tutti i costi può regalare benefici sorprendenti per la salute, la capacità decisionale, la creatività. E può rendere ancora più brillante il ritorno al lavoro

Il principale responsabile dello stress è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, il cortisolo, altrimenti noto co...
08/07/2025

Il principale responsabile dello stress è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, il cortisolo, altrimenti noto come “ormone dello stress”. I livelli di cortisolo aumentano in risposta a situazioni che il nostro cervello percepisce come impegnative o come minacciose, il nostro organismo è progettato per rilasciare il cortisolo in modo tempestivo, così da permetterci di far fronte a queste situazioni. Il problema sorge quando i livelli di cortisolo rimangono cronicamente elevati. Questo può avere un impatto sul sistema immunitario, sul sonno e sull'umore

Ma non è solo il cortisolo a impattare sul nostro benessere. Anche bassi livelli dei cosiddetti “ormoni del benessere”, come le endorfine e la serotonina, possono influenzare in modo negativo le nostre emozioni e il nostro umore. Dopo tutto, queste sostanze aumentano la sensazione di euforia e contribuiscono a mitigare lo stress e ad alleviare il dolore. Per ottenere un reale miglioramento del nostro stato d'animo, dobbiamo quindi cercare di ridurre la produzione di cortisolo e aumentare quella di serotonina ed endorfine

Come abbassare il cortisolo e ridurre lo stress

La buona notizia è che, secondo gli esperti, entrambi gli obiettivi possono essere conseguiti con relativa facilità attraverso alcune semplici pratiche quotidiane. E non stiamo parlando solo di meditazione, che, ovviamente, offre moltissimi benefici.Attività fisiche come lo stretching e il nuoto possono essere molto efficaci nel ridurre il cortisolo, a volte anche più della meditazione, che talvolta genera frustrazione e, comunque, è difficile da praticare con costanza. È una questione individuale. È stato dimostrato che la meditazione è sì efficace nel ridurre i livelli di cortisolo, ma, se risulta difficile o stressante, può rivelarsi addirittura controproducente

L'attività fisica può essere altrettanto efficace e, in più, non ha controindicazioni. In effetti, costituisce un modo più accessibile per abbassare lo stress senza dover compiere uno sforzo per calmare la mente. Permette di ridurre la tensione in modo più naturale, perché, a differenza della meditazione, che richiede concentrazione e quindi uno sforzo consapevole, favorisce una disconnessione spontanea dai pensieri stressanti

L'esercizio fisico può essere combinato con alcune pratiche facili e piacevoli che offrono benefici analoghi. Di seguito, 5 attività fisiche e no, che si consigliano come metodo per abbassare rapidamente i livelli di cortisolo ed evitare lo stress cronico

1. Ridere
La risposta più efficace alle avversità è sempre il senso dell'umorismo. Riuscire a vedere il lato divertente delle cose contribuisce a ridurre i livelli di cortisolo e previene l'infiammazione. A tale fine, si consiglia di praticare il cosiddetto “yoga della risata”, un'attività che fonde gli esercizi di respirazione profonda tipici dello yoga, lo stretching e attività di gioco e di risata stimolata. Ovviamente, guardare un film comico può rappresentare un'alternativa d'emergenza.Tenete presente che ridere porta al rilascio di serotonina ed endorfine. Pertanto, può davvero essere la migliore medicina

2. Passeggiare
Ripetiamolo ancora una volta: uno stile di vita sedentario che prevede una scarsa esposizione alla luce naturale non fa aumentare la produzione di endorfine e serotonina, tutt'altro. Secondo diversi studi, le persone che trascorrono più di 8 ore al giorno sedute hanno il 65% di probabilità in più di soffrire di stanchezza cronica e di alterazioni dell'umore. Si consiglia la pratica giapponese dello shinrin yoku, nota anche come “forest bathing” (“bagno nella foresta”). Camminare nella natura per 20 minuti può ridurre il livello di cortisolo del 16%, favorendo la pace mentale. Non avete a disposizione ettari di bosco? Nessun problema: è sufficiente camminare tutti i giorni per qualche minuto, anche nel proprio quartiere, per ottenere un effetto analogo

3. Mangiare cioccolato fondente
Buone notizie: il consumo di cioccolato fondente è un comprovato toccasana per l'umore. Oltre a essere notoriamente delizioso, il cioccolato fondente favorisce il rilascio di endorfine. Cercate di consumarne ogni giorno fino a 30 grammi, optando per quello prodotto con l'85% di cacao

4. Fare stretching
Qualsiasi genere di attività fisica consapevole può ridurre la sensazione di stress, e lo stretching è una di queste. Alzatevi, allungate le braccia. Lo stretching aiuta a rilassare i muscoli e, sì, abbassa anche i livelli di cortisolo. Anche cambiare postura, assumendone una che esprime autostima, può contribuire a ridurre lo stress

5. Fare massaggi
Fare massaggi è una delle forme più benefiche per il cervello e, in particolare, per l'umore. Uno studio ha rivelato che il massaggio è in grado di ridurre i livelli di cortisolo del 30% e di migliorare la qualità del sonno. Inoltre, è un'attività a basso impatto, che favorisce il rilassamento e migliora la circolazione sanguigna

Gambe pesanti e gonfie con questo caldo? Non sei sola: il caldo estivo rallenta la circolazione e si fa sentire soprattu...
02/07/2025

Gambe pesanti e gonfie con questo caldo? Non sei sola: il caldo estivo rallenta la circolazione e si fa sentire soprattutto nelle gambe, che diventano stanche, dolenti e appesantite.

💆‍♀️ Un massaggio mirato alle gambe non è solo un momento di relax,ma un vero alleato per:
✔ stimolare la circolazione,
✔ drenare i liquidi in eccesso,
✔ ritrovare leggerezza e benessere immediato.

Ricevo solo su appuntamento.
Ogni trattamento è personalizzato, svolto con presenza e cura. Scrivimi in WA per info e prenotazioni.
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Solo cinque minuti e l’ho scoperto:che anche tu avevi giocato col tempo.Perché, molti anni prima che comparissi,tutte le...
30/06/2025

Solo cinque minuti e l’ho scoperto:
che anche tu avevi giocato col tempo.
Perché, molti anni prima che comparissi,
tutte le volte che mi si gelava il cuore,
qualcosa di te soffiava dal futuro
e sussurrava: guarda che sole,
non smettere di cercarlo, ché –
quando meno te lo aspetti – ci conosceremo

Perché il mare stanca? Ci sono almeno 5 ragioni e c'entrano anche con l'aumento dell'appetitoMa perché il mare stanca e ...
24/06/2025

Perché il mare stanca?
Ci sono almeno 5 ragioni e c'entrano anche con l'aumento dell'appetito
Ma perché il mare stanca e fa venir fame? Per l'abbassamento della pressione e la disidratazione, ma non solo: anche abbronzarsi richiede energie.

Sembra un paradosso, ma è normale sentirsi stanchi dopo una prima giornata al mare soprattutto quando le vacanze sono appena iniziate.
Andare al mare per rilassarsi e ritrovarsi inspiegabilmente stanchi alla sera. Succede anche quando le nostre attività quotidiane sono state ridotte a una passeggiata sulla spiaggia, prendere il sole distesi sul lettino e magari un libro. Ma perché il mare stanca? In realtà, la spiegazione c'è e ha a che fare con i processi che il nostro corpo deve mettere in atto per adattarsi a una nuova situazione. Trascorrere più ore all'aria aperta, in un ambiente dalle condizioni molto diverse rispetto a quelle del centro urbano in cui viviamo o dell'ufficio in cui lavoriamo, induce il nostro organismo a formulare risposte a stimoli che durante il resto dell'anno non incontra. Ci riesce attraverso meccanismi come la vasodilatazione, l'aumento della sudorazione e la produzione di melanina, che richiedono un certo dispendio di energie.

L'aumento della sudorazione
Mentre siamo seduti lungo il bagnasciuga cercando il più possibile di rilassarci, il nostro corpo continua a lavorare. La sua priorità è regolare la temperatura interna che deve rimanere sempre attorno ai 36 o 37 gradi, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. Quando fa molto caldo, la termoregolazione avviene tramite la sudorazione: i pori della pelle si dilatano ed eliminano acqua e sali minerali per disperdere il calore in eccesso. Si incorre quindi nelle prime fasi della disidratazione, che accentua la sensazione di stanchezza.

La maggiore sudorazione comporta la perdita di liquidi, sali minerali e una generale disidratazione, con il calo di sostanze come potassio e magnesio. Tali sostanze sono molto importanti nel contribuire alla contrazione muscolare e alla trasmissione neurorecettoriale. In altre parole: non solo siamo più stanchi, sentiamo anche di esserlo.

La vasodilatazione
All'origine dell'aumento della sudorazione, troviamo anche la vasodilatazione. Le temperature più elevate inducono i vasi sanguigni a dilatarsi, permettendo così alla circolazione del sangue di fluire più facilmente e riducendo la pressione arteriosa. Avremo quindi una pressione più bassa rispetto a quanto siamo abituati, responsabile di un maggiore senso di spossatezza.

L'aria di mare è più ricca
Rendersene conto è quasi immediato: l'aria che respiriamo al mare non è la stessa che entra nei nostri polmoni quando ci muoviamo in città. Ma qual è l'origine di questa differenza? Prima di tutto, una maggiore concentrazione di ossigeno a cui il nostro corpo si abituerà solo dopo un breve periodo di adattamento. E soprattutto lo iodio, tra gli elementi che rendono l'aria salmastra, che stimola l'attività della tiroide e il metabolismo.Da qui, l'aumento dell'appetito che spesso ci coglie durante i primi giorni di vacanza.

La produzione di melanina
Prendere il sole non è poi un'attività così rilassante. L'abbronzatura è il risultato dell'incremento di produzione di melanina da parte dei melanociti, cellule presenti nella pelle, nei capelli e negli occhi. È la naturale risposta del nostro corpo alla prolungata esposizione ai raggi UV, ma la melanogenesi richiede un ulteriore dispendio di energia che peserà sulle riserve rimanenti a fine giornata.

Muoversi nell'acqua
Nuotare o passeggiare lungo il bagnasciuga non è la stessa attività motoria che siamo abituati a compiere in città. Nell'ambiente infatti si è introdotto un elemento più denso dell'aria, ovvero l'acqua. Non solo, nel mare le molecole di acqua tendono a raggrupparsi intorno a quelle di sale, aumentando ulteriormente la resistenza che verrà opposta a ogni nostro movimento. Per progredire, impiegheremo più energie e naturalmente ci stancheremo di più.Oltre al fatto che il corpo dovrà continuare a regolare la temperatura nei vari passaggi dal caldo dei raggi solari al freddo dell'acqua.

Ma il mare rilassa
Al mare, però, andiamo per trovare quel relax che ci manca durante il resto dell'anno. E in effetti, dopo qualche giorno di adattamento al nuovo ambiente, iniziamo a percepirne tutti i benefici su corpo e mente. La vasodilatazione, per esempio, favorisce anche una migliore distensione e una riduzione dei sintomi di ansia e stress, mentre le ore trascorse all'aria aperta e l'attività fisica stimolano il rilascio di serotonina ed endorfine. Questi neurotrasmettitori regolano l'umore, le emozioni e veicolano un generale senso di benessere.

Ammirare a lungo la distesa blu davanti a noi permette poi a tutto il nostro sistema visivo di trovare sollievo dall'assenza di profondità e dalla luce degli schermi di computer e smartphone. Mentre il rumore bianco delle onde (per la verità, non sempre facile da intercettare nelle spiagge più affollate) è caratterizzato da un'ampiezza costante su tutto lo spettro delle frequenze: stimola così il pensiero creativo e ci accompagna verso la disconnessione dalla nostra quotidianità.

Per aumentare i benefici e contrastare invece la sensazione di stanchezza, è utile ricordarsi di reintegrare i liquidi con costanza per tutto il corso della giornata. Non solo bere molta acqua, ma anche consumare frutta e verdura fresche evitando invece troppe bevande zuccherate, caffeina e alcolici. A volte anche il senso di fame è, in realtà, una conseguenza della disidratazione.

La neurocosmesi viaggia lungo una sorta di autostrada a doppia corsia che trasporta costantemente messaggi che transitan...
04/10/2024

La neurocosmesi viaggia lungo una sorta di autostrada a doppia corsia che trasporta costantemente messaggi che transitano nelle direzioni opposte tra pelle e cervello.
La pelle è un organo profondo che racconta, rivela e nasconde, e quando viene trattata con un buon cosmetico, è in grado di inviare messaggi al cervello, che a sua volta risponde con altri messaggi che ritornano nuovamente alla pelle.
Questo viaggio A/R utilizza tutti i cinque sensi e collega due zone, pelle e cervello che sono unite già a livello embrionale, in un ottica polisensoriale viaggiano a fior di pelle in un percorso di bellezza dove le emozioni e i sensi si incrociano costantemente

Indirizzo

Via Distrettuale, 56/B
Santa Lucia Di Piave
31025

Orario di apertura

Lunedì 15:00 - 19:30
Martedì 09:00 - 19:30
Mercoledì 09:00 - 19:30
Giovedì 09:00 - 19:30
Venerdì 09:00 - 19:30
Sabato 08:00 - 17:00

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