Associazione culturale " Il Castello di Pescino "

Associazione culturale " Il Castello di Pescino " Associazione aperta, apartitica e indipendente con lo scopo di partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità.

19/05/2024
27/07/2022

Durante la crisi del Governo Draghi, gran parte d’Italia (e non solo) si espresse per la continuazione del suo lavoro: dare dignità all’Italia nel mondo, riavviare il Paese e riformarlo (siamo persino pagati per farlo): ci fu un coro di uomini, donne, Associazioni Enti ed Istituzioni di diversissime posizioni politiche, tutte concordi per sostenerlo ma in Parlamento non sono state ascoltate e così siamo alla deriva.
Però tutti coloro che si sono espressi e non sono stati ascoltati dovrebbero rendersi conto che non potranno non andare a votare e fare delle scelte, fra i programmi e le persone ed assumersi una responsabilità direttamente.
Se i moltissimi che negli anni anno rinunciato al voto capiranno che la soluzione è partecipare per scegliere e non il contrario, siamo sicuri che il prossimo Parlamento sarà migliore.
I nostri valori e il futuro della nostra Società, delle nostre famiglie, dei nostri giovani lo esigono … e pure la semplice dignità di noi cittadini.

23/07/2021

Poco più di un anno fa, moltissimi di noi sarebbero “andati a Montallegro a piedi” per avere la grazia di un vaccino che ponesse fine alle tragedie e alle morti che vivevamo quotidianamente.
Oggi, non solo c’è un menù di vaccini da cui scegliere il più adatto, c’è anche la possibilità riprendere cure ed esami sanitari per tutte le altre patologie che erano stati rinviati a causa dell’impossibilità delle strutture sanitarie di far fronte.
Oggi le situazione è cambiata e può risolversi in modo decisivo e sicuro.
Dobbiamo quindi combattere l’irresponsabilità, l’egoismo e l’ignoranza di coloro che rifiutano di vaccinarsi e si aggiungono a coloro che non possono farlo per le proprie condizioni di salute.
Vaccinarsi non è una scelta, è una necessità personale e sociale. E’ un obbligo costituzionale delle Autorità pubbliche di tutelare la salute: i mezzi li fornisce, le strutture ci sono, una campagna “pro” la sta facendo.
Lo sforzo di convincere i riluttanti dipende però anche da quanto ognuno di noi potrà fare per convincerne almeno uno ciascuno.
Questo è un impegno possibile ed è anche un dovere civile a cui non dovremmo sottrarci.

04/04/2021

Auguri di Buona Pasqua a tutti!

11/01/2021

MANCA UNA GRETA TUMBERG PER LA SCUOLA

E’ quasi trascorso un anno dall’inizio della Pandemia: evento che, oltre alle persone scomparse a causa sua, ha sospeso in un limbo le nostre vite.
E’ stato prodotto uno sforzo per reagire in molti campi: il vaccino è arrivato, la Commissione Europea ha prodotto il Next Generation EU per uscire dalla crisi e gettare le basi per una Europa più moderna e sostenibile.
Ogni Paese è così impegnato in questo sforzo di riprogettazione del proprio futuro: anche l’Italia che però tentenna sugli obiettivi da raggiungere:
Il primo obiettivo è quello della Salute: occorre una robusta inversione di tendenza e rafforzare la Sanità pubblica, per una più capillare presenza sul Territorio e un ammodernamento tecnologico; soprattutto per una unità di qualità e tempestività di prestazioni, senza distinzioni di luogo e per ogni persona.
Il secondo è il lavoro, che dà dignità e sostentamento a ciascuno e che è il fondamentale legante della Società e degli individui che la compongono.
Infine la Scuola, non ultima ma preliminare: il tempo e la preparazione scolastica sono un il più importante investimento che ogni persona fa su di sé nella vita, anche per la Società di cui è parte.
Questo dovrebbe essere l’impegno maggiore che lo Stato dovrebbe favorire e sostenere.
Non è stato così, sinora. A malapena e solo in parte è stata assicurata l’attività scolastica alle scuole dell’obbligo: questo anche perché è indispensabile consentire ai genitori un minimo di autonomia per lavorare e ridurre al minimo il ruolo sostitutivo dei nonni, gravemente a rischio malattia.
Sono abbandonati completamente davanti al PC i ragazzi e i giovani autosufficienti delle Superiori e delle Università, perché non disturbano (sinora) e non sono momentaneamente produttivi.
Questa miopia delle Istituzioni è impressionante per mediocrità e ignavia: per costruire il futuro per i nostri giovani pare non si impegnino la Politica e le Parti economiche, la Società civile e le sue componenti che oggi non riescono ad esprimersi o sono silenti.
E’ un grave e fondamentale errore, tutti dovremmo esserne consapevoli e reagire.

Cari Soci e cari amici,                                        nell’augurare a tutti il Buon Natale ed un Nuovo Anno fin...
23/12/2020

Cari Soci e cari amici,
nell’augurare a tutti il Buon Natale ed un Nuovo Anno finalmente diverso e migliore, approfitto per indicare le linee programmatiche del Castello di Pescino per il prossimo anno:
In primo luogo, per urgenza ed importanza, c’è la questione della Sanità che nel futuro deve essere più moderna ed efficace per tutti: ci sarà da sensibilizzare e mobilitare una popolazione provata dalle difficoltà attuali ma che resiste ed ha diritto ad un servizio pubblico efficiente, tempestivo e capillare.
Il Castello condivide e sostiene appieno l’impegno del Comitato Assistenza Malati del Tigullio i cui obiettivi vi sono noti e che riguardano ciascuno di noi: per quanto potremo, faremo la nostra parte.
Altro punto è la valorizzazione del nostro territorio che deve essere recuperato nella parte verde delle colline e salvaguardato da tentativi di aggressione edilizia: anche per questo faremo le nostre proposte.
Infine, un impegno per le bellezze della nostra realtà e delle nostre tradizioni: abbiamo molte cose da richiamare e valorizzare di nuovo e altre da proporre per adeguarci ai cambiamenti profondi che trasformeranno la nostra vita.
Un caro saluto a tutti, con l’augurio di buona salute e l’invito a non abbassare la guardia, proprio adesso che si prospetta una soluzione definitiva della pandemia: tanta pazienza e fiducia, ne usciremo più forti e consapevoli.
Il Presidente
Gian Luigi Cademartori

28/11/2020

Il 19 aprile di quest’anno segnalammo l’inagibilità dell’antico percorso pedonale che da S. Lorenzo portava a Portofino (già confine a valle dell’originario Parco di Portofino in territorio sammargheritese) quando per i collegamenti si utilizzavano le mulattiere. Oggi l’agibilità del percorso risulta ripristinata (al netto dei danni dei cinghiali) ed un bellissimo percorso nei boschi e fra gli ulivi è di nuovo a disposizione di tutti. Grazie a chi di dovere per aver provveduto.
Il Castello di Pescino
P. s.: prossimamente segnaleremo i punti di accesso e le corrispondenti caratteristiche principali.

23/11/2020

E’ importante l’intervista del Sindaco di Milano Sala sul quotidiano La Repubblica di oggi riguardante la Sanità Lombarda: troppe carenze in Lombardia, da rivedere il rapporto con la parte privata della Sanità ed il ruolo dei medici di base.
Il modello lombardo quindi è messo sotto accusa dagli stessi risultati alla lotta al Corona Virus.
Questo modello lombardo è stato scelto dal Presidente della Regione Liguria che ha avviato da tempo un processo di privatizzazione della Sanità pubblica ligure:, ultimo esempio il processo avviato per cedere metà dell’ospedale di Rapallo a privati.
Pensiamo che la scelta imboccata dal nostro Presidente regionale sia antistorica, sbagliata e da modificare.
Dovremmo tutti avviare un ragionamento sul ruolo dimostratosi indispensabile della Sanità pubblica per ampliare la sua presenza sul territorio ed estendendone capillarmente la parte sociosanitaria.

20/11/2020

Ospedale di Rapallo.
Dopo aver chiuso l’ospedale di Santa Margherita Ligure (praticamente nuovo e con oltre 100 posti letto), fu scelto di realizzare il nuovo ospedale di Rapallo per coprire meglio i bisogni della Comunità in questa parte dell’ASL 4.
Oggi, mentre imperversa il Covid19 e il Governo stanzia 40 miliardi per l’edilizia sanitaria, il Presidente-Assessore Toti, vuole diminuire la consistenza delle strutture sanitarie pubbliche del Tigullio e dimezzare l’ospedale di Rapallo.
Ciò per perseguire uno sciagurato disegno di privatizzazioni a tappeto della Sanità regionale che ha reso gravemente insufficiente e limitato dappertutto il servizio pubblico.
Con una mano la struttura pubblica viene svuotata di medici ed infermieri, con l’altra, motivando appunto che mancano medici e infermieri, sottrae alla Sanità pubblica strutture essenziali dichiarandole inutilizzate, è un bluff vergognoso: oggi la Sanità regionale annaspa nell’emergenza per Corona Virus e questa impoverisce, ritarda o sospende i servizi per tutte le altre patologie.
Per questo si accentua ancor di più oggi la disparità fra “chi può e ha mezzi” e la gran parte della collettività, che spesso fatica a soddisfare i bisogni essenziali di cibo e di lavoro e, qualche volta, rinuncia a controlli e cure.
Quindi, un sostegno forte ed incondizionato a tutti coloro che si oppongono a questa sciagurata decisione viene dato dalla nostra Associazione, che è disponibile ad unirsi ad altre per questa battaglia a sostegno della Sanità pubblica e ad operare conseguentemente, cominciando con l’opporsi alla cessione parziale dell’Ospedale di Rapallo.
Gian Luigi Cademartori

18/09/2020

L'Associazione comunica con infinita tristezza la scomparsa di una delle Società fondatrici, Gabriella Mondini, sua prima Segreraria e animatrice generosa, inquieta ma instancabile. Preziosa per le idee e per i suoi incoraggiamenti che non rimarranno inascoltati né trascurati.
Un pensiero ed in ricordo che rimarrà intatto nel tempo.
Gian Luigi Cademartori

15/09/2020

Le prossime elezioni regionali offrono delle scelte da fare, sul lavoro fatto e sui programmi proposti.
Riguardo il lavoro fatto, occorre dire che l'emergenza per le conseguenze della mareggiata dell'ottobre 2018 nel Tigullio è
stata gestita bene, più faticosa la gestione .del Covid19 ma è stata superata in qualche modo.
Rimane lo svuotamento sistematico della sanità pubblica sul nostro territorio e nella Regione in generale, frutto di una ferma volontà di privatizzazione che usa risorse pubbliche a beneficio della sanità privata.
Ricordiamo che la sanità privata ha per natura scopo di lucro e si occupa di settori specialisti che producono remunerazione, mentre la sanità pubblica si deve occupare anche
di tutto il resto, cioè delle situazioni residue e magari ingrate, in termini di costi e di criticità.
Il sottrarre risorse a quella pubblica, in termini di strutture, personale e attrezzature, significa ritardare le risposte, impoverire il servizio e, in ultima analisi, penalizzare chi non è in grado di rivolgersi al privato, pagando di tasca propria (se può).
Fosse solo per quest'ultimo aspetto, questa politica è da respingere perchè in contrasto col diritto alla cura per la salute garantito dalla Costituzione a tutti i cittadini, ricchi e poveri.
Per questo vediamo con estrema preoccupazione la probabile riaffermazione dell'Amministrazione Toti e in particolare la sua gestione della parte sanitaria; praticamente certar per l'incosistente e velleitaria alternativa della Lista Sansa del cui programmae consistenza non vale neanche la pena parlare.
Dopo l'esperienza del Corona Virus la coscienza della gente sull'importanza della sanità pubblica è certamente cresciuta e noi vorremmo contribuire a tradurla in un condizionamento forte da coltivare ed alimentare nel tempo, in primis evitare la privatizzazione dell'ospedale di Rapallo (non parliamo di quello di Santa, esempio eclatante di mercificazione della Sanità, la cui vicenda è semplicemente penosa, anche se non ne conosciamo tutti i risvolti).
Gian Luigi Cademartori

Indirizzo

Santa Margherita Ligure

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