16/08/2025
𝐀𝐥𝐥𝐚𝐭𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚𝐥 𝐦𝐚𝐫𝐞: 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐥𝐝𝐨 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨̀!
Posso allattare al mare il mio bambino? Non fa troppo caldo?
Assolutamente sì, anzi, il tuo piccolo ne potrà trarre anche tanti benefici. Se gli sguardi indiscreti ti frenano, ti dico subito che devi cambiare tu per prima prospettiva e non devi assolutamente preoccuparti: l’allattamento è del tutto naturale! E poi vuoi mettere la praticità di avere già tutto pronto, alla giusta temperatura?
Come te, anche il tuo piccolo in estate ha più sete. Il caldo e l’afa lo fanno sudare più spesso e perciò ha bisogno di essere idratato con maggiore frequenza.
𝗜 𝗯𝗮𝗺𝗯𝗶𝗻𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗮𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝘀𝗲𝗻𝗼 𝗻𝗼𝗻 𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗹𝗶𝗾𝘂𝗶𝗱𝗶.
La composizione del latte materno garantisce un perfetto equilibrio fra la quantità di acqua necessaria per una corretta idratazione e la quantità di nutrienti necessari alla crescita.
La prima parte della poppata fornisce al bambino latte più fluido, più ricco di acqua, con meno grassi, che soddisfa il suo bisogno di bere. Man mano che la poppata procede, la componente grassa aumenta, fornendo l’apporto nutritivo di cui il bambino ha bisogno.
Se sostituisci la poppata con l’acqua in bottiglia gli darai solo acqua senza nutrienti. Una volta iniziato lo svezzamento, invece, si può proporre dell’acqua, ma solo se richiesta dal bambino, altrimenti è sempre meglio dare il seno (come indica l’OMS il latte dovrebbe essere l’alimento principale del lattante almeno fino al primo anno di vita, compiuto).
𝗠𝗮𝗻𝗴𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗺𝗲𝗻𝗼 𝗶𝗻 𝗲𝘀𝘁𝗮𝘁𝗲 𝗲̀ 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗲, 𝗽𝗲𝗿 𝘃𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗰𝗮𝗹𝗱𝗼 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗼, 𝗲 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗶 𝗻𝗲𝗼𝗻𝗮𝘁𝗶 𝗰𝗮𝗽𝗶𝘁𝗮.
Non bisogna, però, allarmarsi: quello che per noi è poco, per il neonato è sufficiente a coprire il suo fabbisogno giornaliero.
In estate, il bambino allattato al seno, sembra mangiare meno, anche perché può capitare che interrompa prima la poppata. Il motivo è che preferisce poppate brevi, ma frequenti per soddisfare il suo bisogno di bere, prendendo la prima porzione di latte, più acquosa e ricca di zuccheri, dunque più dissetante.
Può fare poppate più lunghe nelle ore più fresche della giornata, compensando la ridotta assunzione di nutrienti durante le ore calde. L’importante è monitorare eventuali segni di disidratazione, come pochi pannolini bagnati, urine colorate, scure, dall’odore molto forte di ammoniaca, marcata irritabilità o viceversa stato abbattuto, cute calda al tatto.
Alcuni consigli:
➤ Prima della poppata non è necessario lavare il seno, anche se hai fatto il bagno al mare. Ricorda che il seno non è sporco, neanche se sei fuori casa, e non ha bisogno di essere pulito prima delle poppate. Le ghiandole intorno all’areola producono un liquido disinfettante e lubrificante specifico, quindi pulire il seno non serve, anche perché rischieresti di togliere la protezione naturale. Se hai qualche granello di sabbia sul seno, basta toglierlo con la mano o con il telo.
➤ Evita di mettere la crema solare nella zona peri areolare, per non farla ingerire al bambino durante la suzione.
➤ Per allattare, scegli la posizione sdraiata sul fianco, mettendo il bambino davanti a te all’altezza del seno. Così limiterai il contatto pelle a pelle e la relativa sensazione di calore, senza perdere il contatto visivo con il tuo piccolo. Naturalmente a patto che gradisca questa posizione.
➤ Usa un costume comodo, meglio se a triangolo. In questo modo sarà comodo porgere il seno al bambino nel momento opportuno. Inoltre, i lacci del costume si trasformano in un simpatico passatempo per il piccolo se è già nella fase in cui vuole giocare mentre sta poppando. Se hai il costume bagnato e devi allattare, metti un asciugamano tra te e il bimbo per non farlo bagnare e prendere freddo.
★ Se ti senti in imbarazzo puoi coprire il seno con un pareo, ma ricorda che allattare al seno in pubblico non è disdicevole, ma semplicemente naturale.
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Iʀᴇɴᴇ Vᴀᴛɪᴄᴀɴᴏ, Iʙᴄʟᴄ
𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑎 https://irenevaticano.com/blog/allattare-al-mare
📷 emiliaacecilia