15/07/2025
Recentemente è stato scoperto che l’urina ospita una comunità microbica (urobiota), che svolge un ruolo protettivo contro le infezioni. Alterazioni nell’urobiota possono predisporre alle infezioni delle vie urinarie, molto comuni, soprattutto nelle donne, nella stagione estiva.
Il microbiota urinario, a differenza del microbiota in altri distretti corporei ovvero intestino, pelle e occhi, ha una biomassa ridotta associata ad una ricchezza di specie piuttosto limitata, solitamente dominata da una o due specie.
L’urobiota differisce tra uomini e donne: negli uomini è simile a quello cutaneo, mentre nelle donne predomina Lactobacillus spp., che protegge dalle infezioni. Anche l’urina, infine, contiene batteri vitali, che sono il risultato di una miscela di batteri del tratto urinario e genitale. La composizione batterica nelle urine, sia negli
uomini che nelle donne, cambia con l'età.
Alterazioni come la vaginosi batterica possono favorire le infezioni da Escherichia Coli che usano fattori di virulenza come fimbrie e biofilm per resistere ai trattamenti e al sistema immunitario. La vaginosi batterica è infatti caratterizzata da una perdita di Lactobacillus e un concomitante aumento della diversità del microbiota e del pH vaginale.
È essenziale bilanciare l'uso degli antibiotici per prevenire la resistenza e quando è indispensabile farvi ricorso è fondamentale ripristinare poi la corretta flora. Grazie alle tecniche di metagenomica, scienza che studia con le nuove metodiche genomiche le comunità microbiche direttamente nel loro ambiente naturale, è stato possibile individuare infatti la presenza, nel microbiota urinario, di un certo numero di geni che conferiscono resistenza agli antimicrobicici, rendendone quasi inutile l'utilizzo.
Se soffri di cistiti ricorrenti e ti sembra di aver provato tutte le terapie senza risolvere, fermati e valuta l'opportunità di conoscere con un test del microbiota la situazione reale. Per informazioni, scrivi o chiama.