27/03/2025
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MATRIX NON È UN FILM 🎬
INTRODUZIONE ai messaggi esoterici:
“Il mondo che percepiamo non è altro che un'illusione - una prigione mentale che ci impedisce di scoprire il nostro vero potenziale”.
Il film funge da specchio per l'umanità - una chiamata al risveglio spirituale e a lasciare andare le nostre catene invisibili.
Basato su antichi concetti metafisici, dall'Allegoria della Caverna di Platone alle scritture sanscrite indù come la Bhagavad Gita e le Upanishad, Matrix ci porta in un'avventura che va ben oltre la pura finzione. Matrix è pieno di simboli esoterici e messaggi subliminali.
Fin dall'inizio, la scelta tra la pillola rossa e quella blu rappresenta un test iniziale. Questa decisione simboleggia il libero arbitrio: l'ignoranza consapevole (la pillola blu) o la dolorosa accettazione della verità (la pillola rossa). È un'iniziazione a una conoscenza superiore in cui la persona abbandona la sicurezza delle sue vecchie credenze per riconoscere una realtà più completa.
L'iniziazione avviene in diverse fasi:
1 I primi dubbi:
Come Neo, il ricercatore percepisce che qualcosa non quadra. Questo dubbio segna l'inizio del risveglio spirituale. Carl Jung scrisse: “L'uomo non raggiunge la luce immaginando figure di luce, ma prendendo coscienza del buio”. Questi dubbi ci sfidano a esplorare la nostra ombra e a superare le convinzioni limitanti.
2. Il confronto con la verità:
Il ricercatore si rende conto che il mondo materiale è solo una facciata. Nella Matrix, questa illusione è mantenuta dal programma stesso, che tiene l'umanità in cattività.
3. La morte simbolica:
Quando Neo viene “sganciato” dalla Matrix, sperimenta una morte simbolica. Questo è un passo essenziale in ogni iniziazione: la morte del vecchio sé per rinascere a un livello di coscienza superiore. Come descrive Joseph Campbell ne L'eroe dalle mille forme: “L'iniziazione è una discesa nell'ignoto in cui il vecchio mondo muore affinché ne possa emergere uno nuovo”.
4. La padronanza della realtà:
Neo impara a infrangere e controllare le regole della Matrix. Questo rappresenta lo stadio finale dell'iniziazione: la consapevolezza che la propria coscienza crea la realtà.
Il percorso ci invita a mettere in discussione i nostri limiti, a scoprire la nostra luce interiore e a creare una nuova realtà espansa.
La MATRIX è un'ILLUSIONE MENTALE in cui tutti noi viviamo.
La Matrix rappresenta un'illusione collettiva che ci tiene prigionieri.
È una proiezione creata dalla tecnologia e dalle idee degli altri che ci circondano. È il mondo creato da altri per renderci schiavi.
Simboleggia le credenze, le paure e i condizionamenti sociali che ci impediscono di raggiungere il nostro pieno potenziale.
I filosofi gnostici hanno descritto questo concetto parlando del Demiurgo, un essere che imprigiona le anime nel mondo materiale.
Guardatevi intorno.
Tutto è MATRIX.
È una realtà creata da qualcuno o da un gruppo di persone per soggiogarci.
Uscire dalla Matrix significa rompere queste illusioni. Il modo per farlo è attraverso un processo di iniziazione:
La conoscenza di sé: come disse Socrate, “Conosci te stesso e conoscerai l'universo e i dei”.
Il primo passo verso la liberazione è capire che siamo noi stessi i creatori della nostra realtà.
Superare la paura: Morpheus spiega che la Matrix funziona sfruttando le nostre paure. Quando superiamo questa emozione, raggiungiamo la libertà interiore.
Il risveglio della coscienza: uscire dalla Matrix significa rendersi conto che non siamo i nostri pensieri, i nostri corpi o le nostre convinzioni: siamo la coscienza infinita. “La vera libertà sta nel riconoscere che non sei la tua mente”.
In una scena iconica, Morpheus dice a Neo (parafrasando):
“Matrix è ovunque. È tutto intorno a noi, anche ora, in questa stanza. Lo vedi quando guardi fuori dalla finestra o accendi la TV. Lo si sente quando si va al lavoro, in chiesa o si pagano le tasse. È il mondo che è stato messo sopra i vostri occhi per distrarvi dalla verità”.
La verità è che anche noi viviamo in una Matrix.
Non si tratta di una simulazione al computer, ma di una Matrix mentale e spirituale plasmata da coloro che controllano le nostre paure, le nostre credenze e i nostri condizionamenti sociali.
(Anju Saini)