Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari

Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari Pagina divulgativa delle iniziative dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari.

💊 Molti farmaci durante la stagione estiva, con il caldo, possono causare rischi seri per la salute. In primis le alte t...
21/07/2025

💊 Molti farmaci durante la stagione estiva, con il caldo, possono causare rischi seri per la salute.
In primis le alte temperature contribuiscono ad anticipare la data di scadenza, a ridurre l’efficacia o provocare effetti collaterali.

Con il caldo è necessario porre particolare attenzione alla conservazione corretta dei farmaci.
Le formulazioni farmaceutiche sono il risultato di processi chimici complessi.
Se esposti a temperature elevate, molti principi attivi possono subire alterazioni chimiche e/o modificazioni fisiche.
Qual è la temperatura ideale di conservazione?
La temperatura ideale per la maggior parte dei farmaci è compresa tra 15°C e 25°C. Temperature >30°C sono generalmente considerate critiche per la conservazione.

Quali rischi derivano da una errata conservazione?
📌 Diminuzione dell’efficacia terapeutica
(si può ridurre la quantità di principio attivo disponibile nel farmaco)

📌 Possibili effetti tossici
(la degradazione dei principi attivi può generare sostanze tossiche)

📌 Alterazioni nella biodisponibilità
(il caldo può modificare le caratteristiche e le forme farmaceutiche a rilascio controllato).
Luoghi da evitare:
❌ Auto parcheggiate al sole

❌ Davanzali soleggiati

❌ Bagni e cucine

❌ Scatole portaoggetti di moto e bicilette.
Luoghi consigliati:
✅ Armadi in stanze fresche

✅ Dispense lontane da fonti di calore

✅ Contenitori isotermici
(utili per trasporti brevi o per la conservazione temporanea)
Come riconoscere un farmaco compromesso?
I segni più evidenti includono:

📌 Alterazioni di colore
📌 Modifiche nella consistenza
📌 Cristallizzazione
📌 Formazione di gas
📌 Cambiamenti nell’odore
📌 Riduzione dell’effetto terapeutico abituale
📌 Necessità di dosi maggiori
📌 Comparsa di effetti collaterali insoliti

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🆕In Sardegna sarà possibile accedere all’ab**to farmacologico nei consultori e, in via sperimentale, anche a domicilio.L...
18/07/2025

🆕In Sardegna sarà possibile accedere all’ab**to farmacologico nei consultori e, in via sperimentale, anche a domicilio.
L’assessore della Sanità Bartolazzi ha annunciato l’avvio di un percorso per recepire le linee di indirizzo nazionale sull’interruzione di gravidanza approvate nel 2020.

💊Queste linee di indirizzo hanno introdotto alcuni importanti cambiamenti sull’accesso all’ab**to farmacologico, quello praticato con l’assunzione di due farmaci a 48 ore di distanza l’uno dall’altro (il mifepristone, cioè la pillola abortiva RU486, e il misoprostolo).

❓Cos’è l’ab**to farmacologico e come si svolge?
L’ab**to indotto farmacologicamente è un ab**to provocato dall’assunzione di due farmaci entro la settima settimana di gravidanza, contando dal primo giorno di mestruazione. Il primo farmaco, il mifepristone, blocca l’attività del progesterone, ormone che consente l’impianto ed il proseguimento della gravidanza nelle prime settimane, determinando in questo momento l’interruzione della gravidanza.
Il secondo farmaco, il misoprostolo, assunto dopo 48 ore dal primo, è una prostaglandina e agisce determinando contrazioni uterine e l’inizio di una perdita ematica simile ad una mestruazione abbondante durante la quale verranno espulsi i tessuti embrionali (l’embrione a queste epoche di gravidanza misura dai 2 agli 8 mm).

La giunta ha incaricato la Direzione generale della Sanità di lavorare a delle linee guida regionali per garantire l’accesso dell’ab**to farmacologico anche fuori dagli ospedali, dunque nei consultori e negli ambulatori pubblici attrezzati, purché collegati a una struttura ospedaliera e autorizzati dalla regione.
Sarà inoltre avviata una sperimentazione per l’assunzione domiciliare del farmaco. Il percorso sarà sempre integrato con la rete ospedaliera di riferimento, per garantire sicurezza, tutela e continuità assistenziale.

Con l’estensione dell’accesso all’ab**to farmacologico anche nei consultori e in ambito domiciliare, la Sardegna si colloca come terza regione in Italia ad adottare questa modalità.
Una misura che rafforza l’autodeterminazione, l’equità nell’accesso alle cure e la centralità del territorio nei percorsi di salute.
Come Ordine delle Professioni Infermieristiche, riconosciamo l’importanza di questo passo in avanti per una sanità più vicina alle persone, fondata su competenze, responsabilità e rispetto dei diritti.

💊Con l’estate aumenta il rischio di sviluppo di ustioni solari. Una corretta protezione e l’utilizzo di adeguate tutele ...
15/07/2025

💊Con l’estate aumenta il rischio di sviluppo di ustioni solari.
Una corretta protezione e l’utilizzo di adeguate tutele possono prevenire il rischio di discromie o, peggio, lo sviluppo di melanomi.
Le ustioni solari sono causate da un’eccessiva esposizione alla luce ultravioletta.
Esse causano dolore e arrossamento della pelle con possibile comparsa di vescicole, febbre e brividi.

Il rischio di ustione varia a seconda di diversi fattori tra cui:

📌 Concentrazione di melanina nella pelle

📌 Durata e quantità di esposizione alla luce ultravioletta.

Specialmente nelle persone con pelle chiara, l’ustione solare può portare ad un’esfoliazione dell’area con prurito.

QUANDO RIVOLGERSI AL PRONTO SOCCORSO?
Nel caso in cui si manifesti febbre alta (>39°C) accompagnata a sintomi quali vomito, confusione, infezioni (bolle con pus), disidratazione e/o svenimenti.

COME ALLEVIARE LE CONSEGUENZE DELL’USTIONE?
✅ Impacchi con acqua fredda, unguenti e/o creme idratanti

✅ Rimedi come gel di aloe vera, olio essenziale di menta, impacchi con camomilla

✅ Protezione dalla luce solare

✅ Dieta ricca di liquidi

❌ EVITARE ESPOSIZIONE AL SOLE E UTILIZZO DI SPUGNE O SPAZZOLE PER EFFETTUARE PEELING O SCRUB.

COME PREVENIRE?
Il rischio di un’ustione non deve per forza significare di rinunciare a una bella giornata all’aria aperta.
Vediamo insieme delle strategie per evitare danni permanenti o conseguenze gravi:
📌 Evitare l’abbronzatura artificiale

📌 Proteggere la pelle con crema solare

📌 Indossare occhiali da sole e cappellino

📌 Proteggere bambini e neonati

📌 Utilizzare ombrelloni

📌 Prestare attenzione se si assumono farmaci che rendono la pelle più sensibile alla luce del sole.

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🔎Nei giorni scorsi si sono riuniti a Sassari, all’ospedale Santissima Annunziata, diversi specialisti neurologi, cardiol...
11/07/2025

🔎Nei giorni scorsi si sono riuniti a Sassari, all’ospedale Santissima Annunziata, diversi specialisti neurologi, cardiologi e infermieri per discutere delle “Nuove frontiere del trattamento dell’ictus, dalla fase acuta alla riabilitazione”.
L’evento ha richiamato l’attenzione di numerosi professionisti sanitari sottolineando quanto sia importante un approccio multidisciplinare nella gestione dell’ictus cerebrale.

❓Cosa è l’ictus o stroke?
L’ictus è una patologia causata dall’improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto alla mancanza di ossigeno e dei nutrienti portati dal sangue.
Si parla di ictus ischemico quando si ha un blocco del flusso di sangue al cervello, si parla di ictus emorragico quando si ha la rottura di un’arteria.

📊L’ictus cerebrale in Italia rappresenta la terza causa di morte e la prima causa assoluta di disabilità.
Ogni anno 185.000 persone vengono colpite da ictus cerebrale: di questi 150.000 sono nuovi casi mentre 35.000 sono ictus che si ripetono dopo il primo episodio.
La caratteristica principale dell’ictus è la sua comparsa improvvisa.
I sintomi tipici possono essere mal di testa, mancanza di forza e mancanza di sensibilità. Possibili anche la difficoltà nel parlare o nel vedere un lato.

L’ictus è una condizione TEMPO - DIPENDENTE
Esiste una terapia per l’ischemia cerebrale che si può eseguire solo nelle prime 3 ore: la trombolisi.
In generale è importante che in presenza di sintomi evidenti si acceda immediatamente al pronto soccorso.

❗️Recentemente è stato autorizzato un nuovo farmaco salvavita che invece di essere somministrato in un’ora agisce in pochi secondi.
Il tempo è fondamentale perché in pochi minuti, in caso di ictus, possono essere compromessi milioni di neuroni, ma se si interviene tempestivamente si aumentano le possibilità di sopravvivenza e/o di disabilità ridotta.
L’iniziativa presentata si inserisce nell’impegno dell’AOU di Sassari per la formazione continua del personale e per la promozione della cultura della prevenzione, del riconoscimento precoce dei sintomi e della rapidità di intervento, fattori determinanti nel trattamento dell’ictus.

L’ICTUS NON È PIÙ UNA CONDANNA IRREVERSIBILE.

💊L’FDA (Food and Drug Administration) statunitense ha approvato Lenacapavir come strategia PrEP, un farmaco già utilizza...
07/07/2025

💊L’FDA (Food and Drug Administration) statunitense ha approvato Lenacapavir come strategia PrEP, un farmaco già utilizzato per il trattamento dell’HIV, che permette una protezione contro il contagio attraverso una semplice iniezione ogni sei mesi.

La PrEP, acronimo di profilassi pre - esposizione, è una strategia in cui si usa un agente antiretrovirale in persone non affette da HIV per prevenire l’infezione quando sono a rischio di esposizione.
L’OMS ha stimato che nel mondo, nel 2023, la PrEP sia stata utilizzata da circa 3 milioni e mezzo di persone.
Se somministrato per iniezione due volte l’anno, il farmaco ha dimostrato un’efficacia elevata nel prevenire il contagio negli adulti e negli adolescenti.
Due studi condotti in Sudafrica e Uganda su oltre 5.000 giovani, donne e adolescenti sessualmente attivi, ha mostrato zero nuove infezioni tra coloro che hanno ricevuto l’iniezione semestrale.

Si può parlare di vaccino?
❌ NO, NON è UN VACCINO.
Non è un vaccino perché non “utilizza” il sistema immunitario del soggetto; ma grazie a questi studi è stato visto che con due iniezioni l’anno si può essere protetti dall’infezione.

Perché è un passo così importante?
La PrEP tradizionale, solitamente in compresse quotidiane, è efficace ma può risultare difficile da gestire per molte per molte persone:
✅ Rappresenta un passo importante perché non bisognerà portare pillole in giro e ricordarsi di assumerle.

È presente un ulteriore farmaco, Cabotegravir, ad uso intramuscolare, che somministrato ogni due mesi è efficace come PrEP.
Questo farmaco è già stato approvato dall’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) ed è già in uso in alcune realtà italiane, senza costi per l’utenza.

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❓Cosa è una Skin Tears?Si tratta di una lacerazione della cute che coinvolge l’epidermide e/o il derma.Non sono lesioni ...
04/07/2025

❓Cosa è una Skin Tears?
Si tratta di una lacerazione della cute che coinvolge l’epidermide e/o il derma.
Non sono lesioni da pressione, né abrasioni comuni.
Si verificano soprattutto in soggetti anziani o in pazienti con cute fragile, per esempio durante la mobilizzazione o rimozione di cerotti.
Le skin tears sono molto più frequenti di quanto si pensi.
Studi internazionali riportano prevalenze fino al 20% nei contesti assistenziali geriatrico-riabilitativi, con un rischio aumentato nei pazienti istituzionalizzati, disidratati o sottoposti a terapia cortisonica.

🪜Classificazione secondo ISTAP (International Skin Tear Advisory Panel):
L’ISTAP ha proposto una classificazione semplice ma efficace:
Tipo 1: senza perdita di tessuto, lembi cutanei intatti.
Tipo 2: con perdita parziale del lembo cutaneo.
Tipo 3: perdita totale del lembo cutaneo, con esposizione del letto della ferita.

🩹Quando un paziente si presenta con una lacerazione cutanea, la valutazione completa del paziente e della ferita sono parte fondamentale del processo di cura.
È importante stabilire l’eziologia della lesione. A differenza delle lesioni da pressione e di altre ferite croniche, le skin tears sono ferite acute con il potenziale di essere chiuse dall'intenzione primaria.
DETERSIONE: La lesione va pulita anche sotto il lembo con fisiologica o acqua.
CONTROLLO DEL SANGUINAMENTO, se presente.
Le Skin Tears sanguinanti vengono trattate attraverso il posizionamento di una medicazione che favorisce l’emostasi, come medicazioni a base di alginato di calcio.
GARANTIRE UN AMBIENTE UMIDO: non lasciarle all’aria!
GESTIONE ESSUDATO.
La best practice dice di riposizionare il lembo srotolandolo delicatamente senza trazionarlo. La valutazione del
lembo è parte fondamentale del trattamento, se questo risulta essere pallido scuro bisogna rivalutarlo dopo 24/48 ore.
La direzione corretta di rimozione può essere indicata con una freccia sulla medicazione, indicando anche la data di applicazione della medicazione.
COME MEDICARE?
Utilizzare medicazioni non aderenti; Non si attaccano alla ferita e al lembo di pelle, ed evitano il dolore del cambio; Sono formate da diversi materiali generalmente a rete e costituite e/o impregnate di sostanze che garantiscono la diversa durata della non adesività.
Ad esempio: silicone, matrice lipo-colloidale, o con altri quali petrolatum, vaselina, paraffina, e trigliceridi.
Se la ferita essuda o sanguina: utilizzare medicazioni che assorbono i liquidi rilasciati dalla ferita come ad esempio i poliacrilati oppure le schiume di poliuretano, l’idrofibra, le fibre acriliche gelificate o gli alginati di calcio che controllano anche il sanguinamento.

L’infermiere è figura chiave nella prevenzione, identificazione precoce e trattamento delle Skin Tears.
La corretta mobilizzazione, la scelta dei materiali adesivi, l'educazione del caregiver e l'adozione di protocolli standardizzati possono fare la differenza tra guarigione e cronicizzazione.

In occasione della data di nascita della professoressa Marisa Cantarelli, pioniera e prima teorica italiana dell’assiste...
03/07/2025

In occasione della data di nascita della professoressa Marisa Cantarelli, pioniera e prima teorica italiana dell’assistenza infermieristica, la FNOPI lancia ufficialmente il nuovo portale dedicato alla professione infermieristica: passato, presente e futuro in un unico spazio.

“InfermIERI OGGI E DOMANI” è molto più di un sito: è un punto di incontro, riflessione e crescita per tutti i professionisti della salute. Uno spazio in cui celebrare la nostra storia, affrontare le sfide del presente e costruire insieme un futuro sempre più forte, competente e umano.

👩‍⚕️ Un omaggio alla visione lungimirante della prof.ssa Cantarelli, che ha tracciato la strada verso un’assistenza infermieristica centrata sulla persona e guidata dalla competenza, dalla scienza e dal cuore.

📲 Scopri di più e unisciti al nostro percorso su:
👉 infermieristory.it

❗️ L’infermiere di famiglia e comunità (IFeC) è il professionista sanitario che garantisce l’assistenza infermieristica ...
02/07/2025

❗️ L’infermiere di famiglia e comunità (IFeC) è il professionista sanitario che garantisce l’assistenza infermieristica a differenti standard di complessità, integrando e collaborando con i vari professionisti attivi nel territorio e nella comunità in cui opera, perseguendo l’integrazione interdisciplinare, sanitaria e sociale dei servizi e dei professionisti, ponendo al centro la persona.

🏘Il Decreto prevede almeno 1 infermiere di Famiglia / Comunità ogni 3.000 abitanti.
Tale standard è da intendersi come numero complessivo di Infermieri di Famiglia impiegati nei diversi setting assistenziali in cui l’assistenza territoriale si articola.

🧑‍🎓👩‍🎓L’infermiere di Famiglia esercita la sua professione in ambienti domiciliari, residenziali e istituzionali, oltre che in ambulatorio.
Il titolo preferenziale richiesto per l’acquisizione del ruolo è il Master Universitario di primo livello in Infermieristica di famiglia e comunità.
Tuttavia, considerando l’importanza di attuare la Riforma dell’Assistenza Territoriale, si propone la possibilità di offrire percorsi formativi regionali in collaborazione con le università che mirano all’acquisizione delle competenze essenziali.

In un contesto demografico in rapido invecchiamento e con un crescente numero di persone affette da cronicità, l’IFeC rappresenta un ponte tra il cittadino e il sistema sanitario.
Riduce il ricorso improprio ai pronto soccorso, migliora la qualità della vita dei pazienti e sostiene la continuità assistenziale.

📌Investire sull’IFeC significa rafforzare la sanità di prossimità, garantire equità di accesso alle cure e valorizzare la professionalità infermieristica come leva del cambiamento.

💊L’Alzheimer è una forma di demenza neurodegenerativa progressiva, la più comune tra le demenze.Colpisce principalmente ...
30/06/2025

💊L’Alzheimer è una forma di demenza neurodegenerativa progressiva, la più comune tra le demenze.
Colpisce principalmente la memoria, il pensiero, il linguaggio e la capacità di svolgere le normali attività quotidiane.
Si manifesta in modo graduale, ma nel tempo può compromettere in modo significativo l’autonomia della persona.
Non è una condizione normale dell’invecchiamento, ma una vera e propria malattia, che richiede cura, attenzione e supporto continuo.

Purtroppo il morbo di Alzheimer rientra tra le patologie neurovegetative per le quali non si conosce una cura farmacologica specifica. I farmaci tutt’ora utilizzati possono
solo allegerire i sintomi in quanto non è stato individuato alcun farmaco in grado di bloccare l’andamento patologico degenerativo.
Cosa sono le terapie non farmacologiche?
Si tratta di interventi mirati che non prevedono l’uso di farmaci, ma si basano su stimolazioni cognitive, relazionali, sensoriali e motorie. Sono progettate per preservare le capacità residue, ridurre l'agitazione, migliorare l'umore e rallentare il declino funzionale.
✅MUSICOTERAPIA
✅PET TERAPIA
✅DANZA TERAPIA
✅AROMATERAPIA
✅DOLL TERAPIA
✅LABORATORI DI ATTIVAZIONE (CULINARI – ARTISTICI – CREATIVI)

Le terapie non farmacologiche agiscono sulla qualità della vita, non solo sul piano clinico, ma anche relazionale ed emotivo, contribuendo a: mantenere più a lungo l’autonomia residua ridurre l’uso di farmaci sedativi, contenere disturbi comportamentali come agitazione o ansia, rafforzare il legame con familiari e caregiver. Non si tratta di "terapie alternative", ma di interventi validati scientificamente, da integrare nella presa in carico globale del paziente.

L’infermiere ha un ruolo centrale nella valutazione, nella scelta degli interventi più adatti e nel monitoraggio degli effetti. Promuove un approccio personalizzato, centrato sulla persona e sui suoi bisogni.

Prendersi cura non significa solo curare.
Le terapie non farmacologiche dimostrano quanto sia importante “esserci”, con competenza e umanità.

🗓Oggi, 28 giugno, si celebra la Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza, un’occasione importan...
28/06/2025

🗓Oggi, 28 giugno, si celebra la Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza, un’occasione importante per informare, sensibilizzare e rompere i tabù su un tema che coinvolge milioni di persone in Italia, ma di cui si parla ancora troppo poco.

L’incontinenza urinaria e fecale può colpire a tutte le età, con un impatto significativo sulla qualità della vita.

È fondamentale portare l’attenzione su una delle complicanze più frequenti e impattanti: la dermatite associata all’incontinenza (IAD). La IAD è una lesione infiammatoria della pelle causata dal contatto prolungato con urine e/o feci, che altera il pH cutaneo e compromette la barriera protettiva dell’epidermide.

Si manifesta con:
• arrossamento diffuso (eritema),
• macerazione della pelle,
• dolore, bruciore, prurito,
• nei casi più gravi, erosioni e ulcerazioni.

Sebbene possano coesistere, le IAD non sono lesioni da pressione, ma lesioni cutanee chimico-infiammatorie. La diagnosi differenziale è essenziale per evitare errori terapeutici.

La prevenzione della IAD non è solo un atto clinico, ma anche un gesto di dignità e rispetto verso chi convive con l’incontinenza.
Parlarne, formarsi e agire in modo tempestivo significa prendersi cura della persona nella sua interezza.

Ruolo dell'infermiere:

✅Valutazione regolare della cute perineale;

✅Educazione del paziente e dei caregiver sull’igiene intima delicata ma efficace;

✅Utilizzo di prodotti barriera e detergenti non aggressivi, pH-neutri;
Adozione di protocolli personalizzati di skin care;

✅Distinzione tra IAD e lesioni da pressione, fondamentale per impostare il trattamento corretto.

Se vuoi approfondire, scarica la Guida per prevenire e trattare la DERMATITE ASSOCIATA ALL’ INCONTINENZA
https://aislec.it/wp-content/uploads/2025/05/Brochure-SOS-Prevenzione.pdf

Il 25 giugno 2025, si è insediata la nuova Assemblea del Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitar...
27/06/2025

Il 25 giugno 2025, si è insediata la nuova Assemblea del Co.Ge.A.P.S. (Consorzio Gestione Anagrafica Professioni Sanitarie) che resterà in carica per 4 anni fino a giugno 2029
Il Consorzio è un organismo che riunisce le 10 Federazioni e Consigli Nazionali degli Ordini coinvolti nel progetto di Educazione Continua in Medicina e rappresenta un milione e 400mila professionisti.

Nasce per essere lo strumento attuativo della Convenzione stipulata con il Ministero della Salute che prevede la realizzazione di un progetto sperimentale per la gestione e certificazione dei crediti formativi ECM, l’istituzione di una anagrafe dei professionisti sanitari e l’allestimento di un servizio tecnico permanente di aggiornamento dedicato ai rapporti con gli enti pubblici.

Un importante riconoscimento per la professione infermieristica sarda: il collega Pierpaolo Pateri è stato nominato Vicepresidente del Consorzio Gestione Anagrafica delle Professioni Sanitarie.
A lui vanno le nostre congratulazioni per il prestigioso incarico e i migliori auguri di buon lavoro.

🗓️La vitiligine è una patologia cutanea acquisita a carattere cronico, su base autoimmune, caratterizzata dalla perdita ...
25/06/2025

🗓️La vitiligine è una patologia cutanea acquisita a carattere cronico, su base autoimmune, caratterizzata dalla perdita selettiva dei melanociti e dalla conseguente comparsa di chiazze acromiche.

In occasione di questa giornata, è fondamentale richiamare l’attenzione della comunità sanitaria sull’impatto fisico, psicologico e sociale della condizione. Gli infermieri, in quanto professionisti della relazione d’aiuto e dell’educazione alla salute, svolgono un ruolo cruciale nell’accompagnamento delle persone affette da vitiligine, promuovendo interventi basati su evidenze, supporto psicoeducativo e riduzione dello stigma.

🔬 Comprendere la patologia per migliorare la presa in carico.
🤝 Praticare empatia per rafforzare l’alleanza terapeutica.

Indirizzo

Sassari

Orario di apertura

Lunedì 10:00 - 13:00
Martedì 10:00 - 13:00
16:00 - 18:00
Mercoledì 10:00 - 13:00
Venerdì 10:00 - 13:00

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