19/04/2024
Regole dei compiti :( Il Dirigente Scolastico Maurizio Parodi)
docenti che decidano di assegnare compiti a casa si impegnano a correggerli tutti e a tutti – altrimenti non avrebbe senso farli.
I docenti che decidano di assegnare compiti si impegnano a preparare adeguatamente gli studenti affinché siano in grado di svolgerli per proprio conto (devono verificarlo e garantirlo ai genitori) – sarebbe assurdo e umiliante chiedere loro di fare ciò che non sanno fare.
Ai compiti svolti a casa non deve essere assegnato alcun voto – il docente non può sapere come e da chi siano svolti.
I compiti non fatti non possono essere "recuperati" sacrificando la ricreazione che per nessun motivo, men che mai "disciplinare", deve essere ridotta o annullata – gli studenti ne hanno bisogno e diritto.
I compiti non svolti durante i periodi di assenza (es. per malattia) non devono essere recuperati – non sarebbe umanamente possibile.
La giustificazione del genitore per il mancato svolgimento dei compiti deve essere acquisita evitando reprimende o punizioni – umilianti per lo studente e offensive per i genitori.
Nelle classi a 40 ore (tempo pieno), non si assegnano compiti: le attività didattiche devono esaurirsi nelle 8 ore di forzata immobilità e concentrazione – pretendere un ulteriore impegno sarebbe controproducente, penoso, crudele.
I docenti che decidano di assegnare compiti pomeridiani verificheranno, preventivamente, che non richiedano a nessuno studente un impegno giornaliero che superi: - 10 minuti nelle classi prime della scuola primaria - 20 minuti nelle classi seconda e terza - 30 minuti nelle classi quarta e quinta - 40 minuti nelle classi prime della scuola secondaria di primo grado - 50 minuti nelle classi seconde - 60 minuti nelle classi terze.
Non possono essere assegnati compiti nel fine settimana e durante i periodi di vacanza o sospensione delle lezioni – agli studenti deve essere permesso di ricrearsi (garantito il "diritto al riposo e al gioco"), e alle famiglie di ritrovarsi, senza l'assillo stressante dei compiti.
Non possono essere assegnati "compiti per le vacanze" (ossimoro logico e pedagogico) – per le ragioni già espresse nel punto precedente