
19/05/2025
Aimee è una liceale come tante che in "S*x Education" subisce una violenza.
Quell'aggressione sessuale subita non viene immediatamente vista e sentita come tale, viene negata e nascosta nella mente di Aimee.
La vicenda traumatica però inizia ad un certo punto a farsi spazio, nel corpo di Aimee. Inizia, infatti, ad avere dei sintomi che ne modificano il comportamento.
Il suo corpo sente che qualcosa si è spezzato, che un confine è stato violato, e inizia a rivivere il trauma prima della mente.
Aimee però, ad un certo punto, inizierà a condividere la sua esperienza ed a iniziare a vederla e viverla come violenza, aprendo un varco.
Inizia così un processo lento, faticoso, ma profondo: quello della presa di coscienza, della verbalizzazione del trauma, dell'integrazione tra mente e corpo.
Aimee comincia a mettere parole dove c’erano solo vuoti. Immagini dove c’era solo confusione. Emozioni dove c’era solo gelo. Inizia a integrare ciò che è accaduto nella propria storia, non più come ferita che spezza, ma come parte di sé che può essere curata.
Il percorso non sarà lineare, ma arriverà una trasformazione: mente e corpo potranno sentirsi all'unisono che cosa è accaduto e Aimee riuscirà così ad andare avanti.
La scena culminante è quella di Aimee che brucia i jeans (simbolo della violenza).Quel gesto, apparentemente piccolo, è in realtà un atto simbolico dirompente: rappresenta una rottura definitiva con l’oggetto che trattiene il ricordo traumatico. È un atto concreto che permette di liberarsi da un contenitore del dolore. Inoltre, è Aimee che adesso prende il controllo sul proprio corpo e sulla propria narrazione. Bruciare i jeans è un atto deliberato, compiuto da Aimee, per se stessa. È una scelta autonoma, non è vendetta, ma trasformazione.
Con la sua storia, S*x Education ci regala una rappresentazione profonda, delicata e potente dell’elaborazione di un trauma, in particolare quello di una violenza sessuale.