IO C'entro_ASHaS

IO C'entro_ASHaS Progetto per l'abbattimento delle barriere architettoniche (e non solo...)

🎈🎈🎈 A scuola c’è un bambino non vedente? Tutta la classe impara il braille, l’alfabeto a punti in rilievo che consente a...
23/10/2024

🎈🎈🎈 A scuola c’è un bambino non vedente? Tutta la classe impara il braille, l’alfabeto a punti in rilievo che consente alle persone cieche di leggere e scrivere!!!

🩷🩷🩷 Una bellissima iniziativa dal nome "Amico Braille" per un percorso altamente inclusivo proposto dall'Istituto Comprensivo "Giosuè Carducci" di Busca, realizzato in collaborazione con il Centro di Riabilitazione Visiva di Fossano insieme a professionisti e volontari dell'UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) di Cuneo.

☀️☀️☀️ E ci teniamo a diffondere queste bellissime iniziative!!! Complimenti a TUTTI!!!



https://www.targatocn.it/2024/10/23/leggi-notizia/argomenti/targato-curiosita/articolo/due-bimbi-ipovedenti-alla-primaria-di-busca-tutta-la-classe-impara-il-braille.html?fbclid=IwY2xjawGF65RleHRuA2FlbQIxMQABHVXDzQ5PAySMXisROb_HGsFJ-M-iK3Hs6HNu79qIylJttGyXpJsOusZVrQ_aem_z-7-XtDuSJUjpga8-i9hFQ

Il progetto ha avuto un taglio marcatamente pratico ed esperienziale. In sei incontri da due ore ciascuni giovanissimi studenti delle due classi coinvolte hanno familiarizzato con l’alfabeto braille, imparando a leggerlo e...

😎😎😎 Ottima notizia!!!🤔🤔🤔 Ma cos'è un P.E.B.A.? Il P.E.B.A., "Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche" è ...
02/10/2024

😎😎😎 Ottima notizia!!!

🤔🤔🤔 Ma cos'è un P.E.B.A.? Il P.E.B.A., "Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche" è lo strumento individuato dalla normativa italiana per eliminare le barriere architettoniche a livello comunale.

😐😐😐 Come funziona? Innanzitutto, si tratta di individuare la criticità da eliminare o risolvere attraverso l’integrazione di strumenti adeguati. L’ostacolo potrebbe essere costituito dalla presenza di un impedimento fisico o dall’assenza di segnaletica o indicazioni. Una volta mappate le criticità, si procede con l’ideazione di una o più soluzioni con stima dei relativi costi, così che il progettista e gli uffici competenti abbiano un’idea chiara delle migliori azioni da intraprendere.

🙏🙏🙏 Affinché il P.E.B.A. sia realmente efficace è bene che i cittadini, destinatari finali del progetto, siano coinvolti nelle fasi decisionali e progettuali. Chi meglio delle persone che vivono la città ogni giorno, infatti, può portare un valore aggiunto nell’abbattimento delle barriere architettoniche? Quando si parla di accessibilità, il solo sguardo tecnico non è sufficiente. È necessario saper individuare e riconoscere tutti i tipi di barriera, non solo quelli legati alla mobilità.
La stesura di un P.E.B.A. è un lavoro complesso ma necessario per rendere le nostre città inclusive e a misura di tutti... ma proprio TUTTI!!!

🔵 Il Comune di Savigliano si è aggiudicato un contributo regionale da 10.000 euro per dotarsi di un proprio “Peba”, ovvero un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Per questo, chiede la di tutti i saviglianesi. 🙌🏻
📌Il Peba è lo strumento «in grado di monitorare, progettare e pianificare finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di degli edifici e della città per tutti i suoi abitanti», come spiegano i del Municipio.
👷‍♀️Il Piano, di cui anche Savigliano si sta dotando, è finalizzato, in altre parole, a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti, e può riguardare pubblici o porzioni di pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi di arredo urbano).
‼️Il Comune dovrà approvare il proprio Peba entro il 31 dicembre prossimo. Per questo è stato predisposto un per ricevere le segnalazioni di barriere architettoniche ancora presenti in città.
👇🏻
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfdyu2VZsaZl9sfCG4qR7u7s4aotZIcY4bFnGzhEnJdtzT_xA/viewform

📮Entro il 30 ottobre lo si può compilare, in modalità oppure stampando il pdf e poi imbucandolo nella posta nell’atrio del Municipio, presso l’area informazioni.

😐😐😐 WeThe15 è il più grande movimento per i diritti umani mai realizzato per porre fine alla discriminazione nei confron...
08/06/2024

😐😐😐 WeThe15 è il più grande movimento per i diritti umani mai realizzato per porre fine alla discriminazione nei confronti di 1,2 miliardi di persone con disabilità nel mondo, che rappresentano il 15% della popolazione mondiale.

‼️‼️‼️ Lanciato prima dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, WeThe15 mira ad agire come movimento globale che promuove pubblicamente la visibilità, l’accessibilità e l’inclusione della disabilità.

😎😎😎 In linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, WeThe15 mira a cambiare atteggiamenti e creare maggiori opportunità:
• Mettere le persone con disabilità al centro dell'agenda sulla diversità e l'inclusione
• Implementare una serie di attività rivolte ai governi, alle imprese e al pubblico per promuovere l'inclusione sociale delle persone con disabilità
• Abbattere le barriere sociali e sistemiche che impediscono alle persone con disabilità di realizzare il proprio potenziale e di essere membri attivi della società
• Garantire una maggiore consapevolezza, visibilità e rappresentanza delle persone con disabilità
• Promuovere il ruolo delle tecnologie assistive come veicolo per promuovere l'inclusione sociale

😐😐😐 Le persone con disabilità costituiscono il 15% della popolazione mondiale.
ABBATTIAMO LE BARRIERE CHE CI TENGONO LONTANI!



People with disabilities make up 15% of the world’s population.Let’s break down the barriers that keep us apart. the audio described version her...

🥸🥸🥸 Abbiamo capito che sarà una "battaglia" lunga e faticosa ma anche noi siamo cocciuti!!! Abbiamo quindi la necessità ...
17/02/2024

🥸🥸🥸 Abbiamo capito che sarà una "battaglia" lunga e faticosa ma anche noi siamo cocciuti!!! Abbiamo quindi la necessità che passino alcuni concetti fondamentali per poter definire un gioco INCLUSIVO o un parco ACCESSIBILE!!!

😎😎😎 E come già fatto in passato, vogliamo condividere il post di Parchi per tutti, di cui siamo diventati "tifosi", sottolineando ogni loro singola parola!!! Perchè abbiamo la necessità di aiutare tutti quei tecnici dal "parco accessibile facile"!!! O quegli amministratori locali dalla "panchina inclusiva facile" o dal "gioco inclusivo facile"!!??!!

☀️☀️☀️ Riflettiamo molto e confrontiamoci con persone competenti che si occupano di aree gioco e di disabilità prima di installare strutture gioco riservate a una tipologia di utenti, che non sono utili all'inclusione e alla socializzazione. Strutture installate nel mezzo di un parco che non è accessibile in carrozzina; spingere una carrozzina su un vialetto ricoperto di ghiaino è faticoso per il genitore e il bambino viene privato della sua autonomia!!!

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Questa non è un'altalena inclusiva.
Questo non è un parco accessibile.
Riflettiamo molto e confrontiamoci con persone competenti che si occupano di aree gioco e di disabilità prima di installare strutture gioco riservate a una tipologia di utenti, (in questo caso bambini che usano la carrozzina per spostarsi), che non sono utili all'inclusione e alla socializzazione. Strutture installate nel mezzo di un parco che non è accessibile in carrozzina; spingere una carrozzina su un vialetto ricoperto di ghiaino è faticoso per il genitore e il bambino viene privato della sua autonomia.
Perché?
Ce lo domandiamo spesso e ancora non abbiamo trovato la risposta.
Perché installare queste strutture?
Perché costano poco?
Perché è meglio di niente?
Noi non siamo d'accordo! L'inclusione è una cosa seria!

🔴🔴🔴 "Messaggio culturale" a firma di Iacopo Melio che vogliamo condividere e SOTTOLINEARE!!!😶😶😶 Partendo dal presupposto...
06/02/2024

🔴🔴🔴 "Messaggio culturale" a firma di Iacopo Melio che vogliamo condividere e SOTTOLINEARE!!!

😶😶😶 Partendo dal presupposto che la definizione corretta è PERSONA CON DISABILITA', perchè prima viene la persona (person first) ed è proprio sulla persona che si deve mettere l'accento, aggiunge una definizione inusuale ma importante... PERSONA "DISABILITATA!!!!

😎😎😎 Serve per sottolineare che la disabilità non è strettamente legata alla persona ma è anche la società a creare una precisa difficoltà. Una società che tende a DISABILITARE le persone, nel momento in cui non vengono forniti loro gli strumenti, i servizi e gli aiuti necessari per poter vivere sempre in piena autonomia e indipendenza!!!

Lasciatecelo dire: PAROLE SANTE e purtroppo PAROLE SEMPRE ATTUALI!!!

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Ciclicamente mi chiedete perché sia meglio dire “persona disabilitata” rispetto a (comunque corretto) “persona con disabilità / disabile”.

👉🏻 Lo ricordo oggi nel mio ultimo articolo per Invalidità e Diritti, cliccando qui:
https://invaliditaediritti.it/persona-disabilitata-non-disabile-definizione/

😶😶😶 “Handicappato”, “disabile”, “invalido”, “diversamente abile”?Niente di tutto questo ma solo e semplicemente “PERSONE...
26/01/2024

😶😶😶 “Handicappato”, “disabile”, “invalido”, “diversamente abile”?
Niente di tutto questo ma solo e semplicemente “PERSONE CON DISABILITA'”!

😎😎😎 Il concetto di "disabilità" ha subìto nel corso del tempo una profonda revisione, sia dal punto di vista scientifico che sul fronte culturale e sociale. Dare un’occhiata a questo progresso negli anni, è fondamentale per notare come il cambiamento lessicale sia coinciso con il cambiamento dei contenuti e quindi degli approcci.

🔔🔔🔔 Alcune parole e definizioni che fino a pochi anni fa erano comunemente usate sono diventate in questo senso inadatte, oltre che offensive!!! Per un uso CORRETTO delle parole dedicate qualche minuto a questo post! GRAZIE!!!

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“Handicappato”, “disabile”, “invalido”, “diversamente abile”?
Niente di tutto questo ma solo e semplicemente “persone con disabilità”!

Il concetto di "disabilità" ha subìto nel corso del tempo una profonda revisione, sia dal punto di vista scientifico che sul fronte culturale e sociale.
Dare un’occhiata a questo progresso negli anni, è fondamentale per notare
come il cambiamento lessicale sia coinciso con il cambiamento dei contenuti e quindi degli approcci.

Alcune parole e definizioni che fino a pochi anni fa erano comunemente usate sono diventate in questo senso inadatte, oltre che offensive.

Vuoi saperne di più?
Iacopo Melio ne parla nel suo libro:
“È facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)”

Alcuni brevi estratti dallo stesso libro:

✅ «Diversamente abile» / «Diversabile»

Parlare di «abilità diverse» sottolinea comunque una diversità, facendo percepire quelle abilità inferiori. Inoltre, l’avverbio «diversamente» ha ormai assunto nell’immaginario comune il significato di opposto: una persona definita «diversamente onesta», ad esempio, non viene ritenuta «onesta in modo diverso», ma semplicemente «disonesta», cioè non onesta! (…) chi definisce qualcuno «diversamente abile» sta in realtà dicendo (anche se non vuole farlo) che quella persona «non è buona a fare niente», anziché dire che «sa fare qualcos’altro» o «sa fare le cose in modo diverso». Che poi, quale «altro»? E di quale «modo diverso» si starebbe parlando?

“Questo ragionamento, ovviamente, vale anche per il fantasioso «diversabile» (che, ahinoi!, sta prendendo sempre più piede): peccato che questo termine non abbia nemmeno un suo contrario, dato che «ugualabile» nemmeno esiste, perciò a maggior ragione non ha senso utilizzarlo.

✅ «Invalida»

“Letteralmente «non-valida»: va da sé che nessuno dovrebbe mai essere etichettato in questo modo in base alle sue caratteristiche fisiche, neurologiche o sensoriali.”

✅ «Portatrice di handicap»

“La disabilità non è un peso da «portare»: di per sé non schiaccia, non opprime né soffoca. A farlo, semmai, è una malattia oppure gli ostacoli che la società ci pone davanti.
Oltretutto, qualcosa che «si porta» si presuppone che la si possa anche «lasciare» in qualunque momento, ma questo non vale per buona parte delle disabilità. Una persona con disabilità non «porta» niente se non uno zaino, gli occhiali, i libri, una bandiera… Se stessa, come fa ognuno!
Perciò eliminiamo questo senso di pesantezza a prescindere quando ne parliamo.”

Inoltre:

“Il tempo passa e ogni cultura cambia, così si modifica anche il linguaggio che sta alla base di quella certa cultura”

Quindi i “«secondo me», «però…» non sono in questo caso ammessi: la sociologia, l’antropologia, la psicologia e la linguistica sono scienze sociali, e questo libro è la sintesi di mezzo secolo di ricerche, di studi e di teorie riguardanti i Disability Studies e non solo. Impariamo quindi ad affidarci a chi, da esperto, si è sempre occupato di questo se vogliamo sapere davvero «come si fa», perché la consapevolezza tecnica degli addetti ai lavori non può essere messa in discussione.”

“Essere persone con disabilità, caregiver, oppure volontari o professionisti che lavorano nel sociale, non è garanzia di competenza specifica in ambito inclusione:
esistono infatti dei bias anche per chi è pratico della materia, che portano a essere parte dell’abilismo o a essere vittime dell’abilismo interiorizzato, perciò facciamo attenzione e mettiamoci sempre in discussione”

“…per anni siamo stati condizionati da pochissime prospettive riguardanti la disabilità, quasi tutte con la stessa narrazione distorta, e ognuna di queste pessime letture ha finito con l’allontanarci — non certo con l’avvicinarci — alla disabilità, se non per evidenziare ulteriormente le sue «differenze» rispetto a quella che viene socialmente ritenuta la «norma».
Attenzione: non sto dicendo che siamo abituati a discriminare volutamente chi vive una condizione di apparente difficoltà. Ma che senza accorgercene finiamo spesso con l’alzare muri, anche quando pensiamo di agire correttamente, perché purtroppo le buone intenzioni non sono sufficienti a costruire ponti: occorre infatti consapevolezza, e questa dipende anche dalla scelta e dall’utilizzo delle parole”

In Italia c’è un decreto legislativo previsto dalla legge delega del 2021, approvata durante il governo di Mario Draghi come parte del PNRR.
Il decreto legislativo dovrebbe entrare in vigore entro il 2025. Prevede, tra le altre cose, di modificare definizioni e parole riferite alla disabilità sia nella legge 104 del 1992.
Parole come «handicap», «handicappato», «disabile», «diversamente abile» verranno sostituite con formule come «condizione di disabilità» e «persona con disabilità», adattando il nostro linguaggio normativo a quanto previsto dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, approvata nel 2006 e ratificata dall’Italia nel 2009, quindici anni fa.
Vorreiprendereiltreno

😢😢😢 E' iniziato da poco il 2024 e... IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE È MORTO...😎😎😎 Lo scopo del Bonus quando è stato p...
08/01/2024

😢😢😢 E' iniziato da poco il 2024 e... IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE È MORTO...

😎😎😎 Lo scopo del Bonus quando è stato pensato e proposto, viaggiava su un principio della costruzione di un modello di Accessibilità, Visitabilità e Usabilità per ogni persona, indifferentemente dalla sua condizione a beneficio del miglioramento della qualità della Vita.

🥸🥸🥸 Il bonus dal 1 gennaio 2024, si applicherà esclusivamente per gli interventi aventi per oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici escludendo ogni altro tipo di intervento previsto dal D.M.236/89 ed in esclusiva, per quegli interventi eseguiti sulle parti comuni dei condomini con destinazione abitativa e sulle singole unità immobiliari da persone fisiche che destinano l’immobile ad abitazione principale e che abbiano un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro con quoziente familiare, oppure che hanno nel proprio nucleo familiare una persona con disabilità accertata ai sensi della legge 104/92.
Saranno quindi esclusi dallo sconto in fattura (non dal bonus) tutti gli interventi eseguiti su edifici non residenziali e tutte le spese sostenute da soggetti diversi dai condomini e dalle persone fisiche in possesso dei requisiti su indicati. Vorremmo porre delle domande al Legislatore.

🤔🤔🤔 Con la nuova edizione del bonus barriere architettoniche 75 %, quali persone con disabilità, si è voluto tutelare? Tutte?
Con il principio introdotto, si definisce che l’abbattimento delle barriere, è vincolato all’esclusiva mobilità verticale, quindi si delineano dei distingui sulla condizione umana e sulle altre disabilità.
L’adeguamento dei servizi igienici, per la “messa a norma” delle porte e degli spazi e per tutti gli interventi che, pur essendo volti a eliminare ostacoli fisici e funzionali negli edifici, non riguardino la mobilità verticale sono stati cancellati come è stata cancellata la possibilità di adeguamento a tutte le strutture non definite condomini residenziali.

🙏🙏🙏 Ci auguriamo che in fase di conversione in Parlamento vi siano degli emendamenti migliorativi del testo e quantomeno che diano dei chiarimenti su quanto ad oggi non chiaro.

IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE È MORTO

Lo scopo del Bonus quando è stato pensato e proposto, viaggiava su un principio della costruzione di un modello di Accessibilità, Visitabilità e Usuabilità per ogni persona, indifferentemente dalla sua condizione a beneficio del miglioramento della qualità della Vita.

Con il Decreto del 28 dicembre 2023, sono state minate le fondamenta del Bonus attuando restrizioni non del tutto comprensibili e condivisibili, visto che la corretta applicazione del bonus, era ancorata al D.M. 236/89.

Proviamo a capire il nuovo corso normativo.
Il bonus dal 1 gennaio 2024, si applicherà esclusivamente per gli interventi aventi per oggetto scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici escludendo ogni altro tipo di intervento previsto dal D.M.236/89 ed in esclusiva, per quegli interventi eseguiti sulle parti comuni dei condomini con destinazione abitativa e sulle singole unità immobiliari da persone fisiche che destinano l’immobile ad abitazione principale e che abbiano un reddito ISEE non superiore a 15.000 euro con quoziente familiare, oppure che hanno nel proprio nucleo familiare un disabile accertato ai sensi della legge 104/92.
Saranno quindi esclusi dallo sconto in fattura (non dal bonus) tutti gli interventi eseguiti su edifici non residenziali e tutte le spese sostenute da soggetti diversi dai condomini e dalle persone fisiche in possesso dei requisiti su indicati. Vorremmo porre delle domande al Legislatore.

Con la nuova edizione del bonus barriere architettoniche 75 %, quali persone con disabilità, si è voluto tutelare? Tutte?
Con il principio introdotto, si definisce che l’abbattimento delle barriere, è vincolato all’esclusiva mobilità verticale, quindi si delineano dei distingui sulla condizione umana e sulle altre disabilità.
L’adeguamento dei servizi igienici, per la “messa a norma” delle porte e degli spazi e per tutti gli interventi che, pur essendo volti a eliminare ostacoli fisici e funzionali negli edifici, non riguardino la mobilità verticale sono stati cancellati come è stata cancellata la possibilità di adeguamento a tutte le strutture non definite condomini residenziali.
Quindi l’attuale versione del bonus barriere possiamo definirlo il bonus barriera.

Noi di FIABA siamo totalmente d’accordo con l’Esecutivo nel eliminare delle azioni elusive e non destinare il bonus a chi non ne abbia una reale esigenza, ma questa versione, non garantisce i disabili, gli anziani e le persone con ridotte capacità finanziarie.
Ci auguriamo che in fase di conversione in Parlamento vi siano degli emendamenti migliorativi del testo e quantomeno che diano dei chiarimenti su quanto ad oggi non chiaro.

Indirizzo

Via Allione, 7
Savigliano
12038

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