Chiara Schininá

Chiara Schininá Osteopata e Chinesiologa

🎙 La ginnastica può davvero aiutare in caso di diastasi addominale?Sì, ma attenzione: non tutti gli esercizi vanno bene....
30/05/2025

🎙 La ginnastica può davvero aiutare in caso di diastasi addominale?
Sì, ma attenzione: non tutti gli esercizi vanno bene.

Quando c’è una separazione dei retti addominali, l’obiettivo non è fare addominali classici, ma rinforzare il core profondo, migliorare il controllo del respiro e della pressione intra-addominale, e riattivare il trasverso dell’addome.

Gli esercizi vanno scelti con cura e progressivi, sempre adattati alla tua situazione.
Si lavora su:
🔹 Respirazione diaframmatica
🔹 Attivazione profonda del core
🔹 Stabilità del bacino
🔹 Postura e controllo del movimento

❌ Evita gli esercizi che aumentano la pressione sull’addome: crunch, plank non controllati, o movimenti bruschi.

✅ Il percorso giusto ti aiuta a recuperare funzionalità, postura, tono… e anche fiducia nel tuo corpo.

🧩 Lavorare in sinergia con osteopati, chinesiologi e fisioterapisti è fondamentale per un recupero completo e sicuro!

🎙 “Sai cos’è la diastasi addominale?È una condizione in cui i muscoli retti dell’addome si allontanano dalla linea media...
29/05/2025

🎙 “Sai cos’è la diastasi addominale?
È una condizione in cui i muscoli retti dell’addome si allontanano dalla linea mediana, provocando una separazione.
Succede spesso dopo una gravidanza, ma anche in caso di allenamenti scorretti, aumento rapido di peso o predisposizione genetica.

Se non trattata può causare:
🔹 Mal di schiena ricorrente
🔹 Debolezza del core e instabilità nei movimenti
🔹 Gonfiore, problemi digestivi, senso di peso pelvico
🔹 Incontinenza, ernie
🔹 E difficoltà a ritrovare tono e forma addominale, anche con l’allenamento.

👩‍⚕️ La diagnosi spetta a medici o professionisti formati, come ginecologi, fisiatri, ostetriche o fisioterapisti specializzati.

💡 Ma per un recupero efficace serve un lavoro di squadra: osteopati, chinesiologi e specialisti del movimento possono aiutarti a ricostruire stabilità, forza e consapevolezza addominale.

📍Se sospetti di avere una diastasi, non ignorarla. Prenditene cura con il giusto supporto!

Il trattamento osteopatico della lombalgia si basa su un’accurata valutazione funzionale per individuare l’origine del d...
23/04/2025

Il trattamento osteopatico della lombalgia si basa su un’accurata valutazione funzionale per individuare l’origine del dolore, che spesso non è localizzata solo nella zona lombare.

L’osteopatia agisce attraverso manipolazioni articolari, tecniche fasciali, viscerali e cranio-sacrali, per migliorare la mobilità dei segmenti spinali, la funzione muscolare e l’equilibrio posturale globale.

In particolare, può:
• Ridurre restrizioni biomeccaniche lombari e pelviche
• Decomprimere strutture irritate, come nervi spinali o radici nervose
• Favorire la regolazione del sistema nervoso autonomo in caso di stress
• Migliorare la funzione respiratoria e diaframmatica, spesso coinvolta nei dolori cronici

L’obiettivo non è solo la scomparsa del sintomo, ma il recupero di un equilibrio funzionale che consenta al corpo di compensare meglio le sollecitazioni quotidiane e prevenire ricadute.

Il mal di schiena può derivare da molteplici fattori, spesso intrecciati tra loro: • Posture scorrette e sedentarietà • ...
19/04/2025

Il mal di schiena può derivare da molteplici fattori, spesso intrecciati tra loro:
• Posture scorrette e sedentarietà
• Movimenti ripetitivi o sforzi intensi
• Stress emotivo e tensioni muscolari
• Gravidanza o squilibri biomeccanici
• Traumi o situazione “patologiche” come discopatie

Non esiste quasi mai una causa unica, ma piuttosto un mix di abitudini, emozioni e carichi meccanici accumulati nel tempo.

Capire l’origine del dolore è il primo passo per intervenire in modo mirato e risolutivo.

La lombalgia è il termine medico per indicare il dolore nella parte bassa della schiena, ovvero la zona lombare della co...
17/04/2025

La lombalgia è il termine medico per indicare il dolore nella parte bassa della schiena, ovvero la zona lombare della colonna vertebrale.
Può presentarsi in forma acuta, cioè improvvisa e intensa, oppure cronica, quando dura da più di 3 mesi e tende a recidivare nel tempo.

È una delle condizioni muscoloscheletriche più diffuse al mondo: circa 8 persone su 10 ne soffrono almeno una volta nella vita.

Le fasce più colpite?
• Persone tra i 30 e i 50 anni,
• Lavoratori/lavoratrici con mansioni sedentarie o fisicamente usuranti,
• Donne in gravidanza,
• Chi vive situazioni di stress prolungato.

Spesso la lombalgia non è una patologia isolata, ma il segnale di uno squilibrio posturale o biomeccanico più ampio, che coinvolge anche bacino, arti inferiori e colonna.

✨ Sono attivi corsi pensati per il benessere di mamme e future mamme ✨▫️Ginnastica in gravidanza:Migliora la circolazion...
24/01/2025

✨ Sono attivi corsi pensati per il benessere di mamme e future mamme ✨

▫️Ginnastica in gravidanza:
Migliora la circolazione
Rilassamento e preparazione al parto

▫️Ginnastica post parto:
Recupero muscolare
Riequilibrio posturale

▫️Ginnastica con bebè:
Rafforza il legame madre-bambino
Recupero attivo e divertente

▫️Fitness pelvico:
Rinforza il pavimento pelvico
Migliora la postura e il benessere generale

📞 Contattaci per avere più info

✨Ginnastica in gravidanza✨È un’attività che può apportare numerosi benefici per la futura mamma e il suo bambino. È impo...
22/01/2025

✨Ginnastica in gravidanza✨
È un’attività che può apportare numerosi benefici per la futura mamma e il suo bambino.
È importante adattare gli esercizi in base al trimestre della gravidanza, rispettando i cambiamenti fisiologici che si verificano nel corpo.

Primo trimestre:
Nel primo trimestre, la gravidanza è ancora nelle sue fasi iniziali e molte donne possono sentirsi stanche o nauseate. Tuttavia, l’attività fisica leggera può aiutare a combattere la stanchezza, migliorare l’umore e prevenire il mal di schiena.

🔹Aumento dell’energia e riduzione della stanchezza.
🔹Miglioramento della circolazione sanguigna.
🔹Prevenzione di dolori muscolari e articolari.

Secondo trimestre:
Nel secondo trimestre le donne si sentono più energiche. È un periodo ideale per intensificare gradualmente l’attività fisica.

🔹Miglioramento della postura e riduzione dei dolori lombari.
🔹Incremento della forza muscolare.
🔹Miglioramento della circolazione e riduzione del gonfiore alle gambe.

Terzo trimestre:
la gravidanza è ormai molto avanzata, e il corpo è sottoposto a un notevole stress a causa dell’aumento del peso. La ginnastica in questa fase deve concentrarsi sul mantenimento della mobilità e sulla preparazione del corpo al parto. Esercizi di stretching, respirazione e allenamento del pavimento pelvico sono particolarmente utili per alleviare la tensione e migliorare il controllo durante il travaglio.

🔹Rilassamento muscolare e riduzione della tensione.
🔹Preparazione del pavimento pelvico per il parto.
🔹Miglioramento della respirazione e del controllo del corpo.

In generale, la ginnastica favorisce una gestazione sana, riduce il rischio di complicazioni come la gestosi o il diabete, e aiuta la mamma a riprendersi più rapidamente dopo il parto.

Sei interessata a questa attività ? 📞Contattaci!

07/01/2025

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✨I Benefici della Ginnastica Post Parto con il Bebè✨: Un Momento di Benessere per Te e il Tuo Piccolo.Diventare mamma è ...
06/01/2025

✨I Benefici della Ginnastica Post Parto con il Bebè✨:
Un Momento di Benessere per Te e il Tuo Piccolo.

Diventare mamma è un’esperienza unica, ma il post parto può essere anche una sfida per il corpo e la mente.
Tra le cose che possono aiutarti a ritrovare l’equilibrio, la ginnastica post parto con il bebè è un’opzione fantastica, che porta vantaggi non solo per la mamma, ma anche per il bambino.
La gravidanza e il parto possono indebolire i muscoli addominali e il pavimento pelvico. La ginnastica post parto, praticata in modo delicato e graduale, aiuta a rinforzare questi muscoli, migliorando la postura e prevenendo problemi come la diastasi addominale.

cosa chiediamo:
- nullaosta del medico per poter iniziare l’attività fisica post part
- il bebè non deve superare gli 8 mesi di vita
- consigliata valutazione del pavimento pelvico

Contattaci per maggiori informazioni
Bea - 327 227 0820

E se la portassi dopo mesi? 🤔Le plagiocefalie o brachicefalie si prevengono meglio intervenendo entro i primi 3 mesi, ma...
04/12/2024

E se la portassi dopo mesi? 🤔

Le plagiocefalie o brachicefalie si prevengono meglio intervenendo entro i primi 3 mesi, ma questo non significa che dopo non ci sia nulla da fare. 💡

L’osteopata può comunque aiutare il corpo del bambino ad adattarsi ai “vincoli” che porta con sé, riducendo eventuali limitazioni e supportando il suo sviluppo naturale. Oggi abbiamo la fortuna di poter intervenire prima: perché non approfittarne?

Ci sono comunque molti altri motivi di consulto oltre alla plagiocefalia che possono presentarsi anche dopo i primi 3 mesi, e nei quali l’osteopatia può essere un valido aiuto:
🔹Difficoltà di suzione o allattamento: migliora il movimento della mandibola e la coordinazione tra suzione e deglutizione
🔸Coliche o reflusso gastroesofageo: allevia i disturbi agendo sul sistema nervoso autonomo e sull’equilibrio addominale
🔹Disturbi del sonno: favorisce il rilassamento e l’equilibrio del sistema cranio-sacrale
🔸Difficoltà motorie o ritardi nello sviluppo: accompagna il bambino nelle tappe fondamentali come il rotolamento, il gattonamento e i primi passi
🔹Irritabilità o difficoltà a calmarsi: aiuta il sistema nervoso del bambino a regolarsi, favorendo serenità

👶🏻 L’osteopatia non si limita a trattare problematiche, ma accompagna il bambino nelle diverse fasi della crescita, adattandosi alle sue esigenze.

📩 Contattaci per maggiori informazioni o per prenotare una valutazione!

Per quanto tempo portare il neonato dall’osteopata?⠀I primi tre mesi sono cruciali per il corretto sviluppo del lattante...
02/12/2024

Per quanto tempo portare il neonato dall’osteopata?

I primi tre mesi sono cruciali per il corretto sviluppo del lattante: la crescita rapida e l’instaurarsi di posture viziate possono verificarsi nel giro di pochi giorni.

🍼 Cosa fare?
Nei primi mesi, si consiglia di intensificare i controlli osteopatici per monitorare lo sviluppo e prevenire eventuali problematiche posturali.
Superato questo periodo, salvo l’insorgenza di altre problematiche, il percorso può proseguire con un accompagnamento mirato alle principali tappe motorie:

➡️ 3 mesi: controllo della simmetria e sviluppo del controllo del capo
➡️ 6 mesi: sostegno al passaggio verso la seduta
➡️ 9 mesi: supporto nel gattonamento e prime stazioni erette
➡️ 12 mesi: monitoraggio dei primi passi

💡 Un sostegno regolare garantisce al neonato un corretto adattamento e favorisce uno sviluppo armonioso.

✨ Quando portare il bambino dall’osteopata? ✨Il primo controllo osteopatico è consigliato nei primi 40 giorni di vita, c...
30/11/2024

✨ Quando portare il bambino dall’osteopata? ✨

Il primo controllo osteopatico è consigliato nei primi 40 giorni di vita, compatibilmente con l’organizzazione familiare.

Questa valutazione aiuta a:
✔️ Individuare e trattare eventuali tensioni legate alla posizione intrauterina o al parto
✔️ Prevenire posture viziate e asimmetrie craniali (es. plagiocefalia)
✔️ Favorire il benessere e l’adattamento del neonato alla nuova fase di vita
✔️ Supportare l’allattamento in caso di difficoltà
✔️ Alleviare coliche gassose e reflusso gastroesofageo
✔️ Migliorare la qualità del sonno del neonato
✔️ Monitorare lo sviluppo motorio nei primi mesi di vita

Un gesto di prevenzione semplice ma importante per accompagnare al meglio la crescita del tuo piccolo! 💙

📅 Prenota ora e regala al tuo bimbo un inizio in equilibrio!

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