14/06/2020
✨ consiglio n.2 ✨
Come approcciarsi in sicurezza in luoghi pubblici e convivere con la mascherina
Da qualche settimana lo studio è nuovamente in grado di effettuare in sicurezza tutte le visite specialistiche e i trattamenti.
- Consulenza Flebologica e linfatica: gambe pesanti, varici, capillari; linfedema primario e secondario (post interventi di chirurgia oncologica)
- Consulenza proctologica vascolare per valutazione sindrome emorroidaria
- Consulenza per diagnosi di Lipedema e panniculopatie
Tutte le consulenze sono comprensive delle indagini strumentali necessarie come l’ecodoppler e l’anoscopia video-assistita.
Chi di voi ha già avuto accesso allo studio ha notato un po’ di cambiamenti, necessari per garantire che la vostra permanenza nello studio avvenga in totale sicurezza.
Sono poche regole ma molto importanti per la sicurezza di tutti.
- Non arrivate in anticipo al vostro appuntamento
- L’accompagnatore è ammesso solo nel caso di paziente minore, disabile o anziano non pienamente autosufficiente
- È obbligatorio accedere muniti di mascherina all’interno dello studio.
- Vi verrà chiesto di compilare un questionario e verrà rilevata la vostra temperatura corporea.
- Vi verrà chiesto di igienizzare le mani mediante gel disinfettante
- All’interno delle singole stanze, sarà presente un contenitore igienizzato dove potrete riporre in sicurezza i vostri indumenti.
La vostra permanenza in sala d’attesa deve essere ridotta al minimo, per questo motivo vi chiedo di non arrivare in anticipo. Si potrà verificare un’attesa di qualche minuto mentre viene completata l’igienizzazione della stanza tra un paziente e l’altro.
Ho voluto aggiungere una mia vecchia foto. Correva l’anno 1995, St Thomas’ Hospital Londra. Indossavo la mascherina quasi tutti i giorni già da quasi dieci anni... fate voi il conto che ci porta ad oggi. Una vita passata in sala operatoria con la mascherina sulla faccia.
Le mascherine sono fastidiose, non sono una cosa naturale o facile da portare per i non addetti ai lavori, ma non sono pericolose.
Usatele con giudizio, senza esagerare, altrimenti vi stancherete e magari la toglierete proprio quando servirebbe.
Non vi serve se siete da soli, specialmente se state correndo, è una cosa inutile. Ma invece, non tirate giù la mascherina per parlare meglio con le persone, quello è proprio il momento di coprire le vie aeree. Siate prudenti senza essere ossessivi, ma siate rispettosi di chi potrebbe essere più vulnerabile di voi. Pensate con la vostra testa e usate il buon senso. Se le mascherine fossero pericolose sarebbero, negli anni, state fonte di malattia professionale per noi chirurghi. Invece ci ammaliamo molto poco di problemi respiratori, giorni di mutua i chirurghi ne fanno pochissimi. E nessuno dei miei colleghi e infermieri che in questi mesi hanno combattuto in prima fila questa terribile pandemia è collassato perché respirava dentro una mascherina di gran lunga più pesante di quella che vi viene chiesto di portare. Magari però dopo un turno massacrante per cercare di salvare tutti e dover accettare che non sempre è possibile si sono sentiti un po’ stanchi e le forze mancavano...
Non dimentichiamoli nella fretta di voler ricominciare e ricordiamoci che non sono le teorie propinate su Facebook a salvarvi la vita se ne avrete bisogno.
Saranno uomini e donne che hanno dedicato i migliori anni della loro vita allo studio e applicazione della medicina. Molto più del tempo che occorre per scrivere un post su Facebook.