Dott.ssa Ilaria Dagnino Dietista - SaleinZucca

Dott.ssa Ilaria Dagnino Dietista - SaleinZucca Parlo (e parlo tanto) di buon rapporto con il cibo e con il proprio corpo. https://www.instagram.com/_saleinzucca/?hl=it

Ripeto spesso questo concetto, ma per questa giornata, la XII del Fiocchetto Lilla, ho deciso di scriverlo. Dal corpo di...
15/03/2023

Ripeto spesso questo concetto, ma per questa giornata, la XII del Fiocchetto Lilla, ho deciso di scriverlo.

Dal corpo di una persona non possiamo dedurre nulla, non possiamo sapere se sia in salute o se non lo sia, come sia la sua salute psicologica o fisica, come sia il suo rapporto con il cibo e con il corpo, la sua alimentazione, la sua giornata, le sue attitudini, la sua personalità.
È come guardare un contenitore opaco e colorato: non abbiamo idea di cosa ci sia dentro, che cos'è, che consistenza ha, la sua temperatura.

Questo vale per tuttə e vale anche per le persone che soffrono di un disturbo alimentare.

I disturbi alimentari esistono e possono presentarsi a qualsiasi peso. Per questo motivo non possono essere diagnosticati o trattati sulla base del peso e dell'aspetto fisico di una persona.
Così come i disturbi alimentari esistono a qualsiasi peso, anche i fattori di rischio (come la restrizione dietetica e cognitiva) sono presenti a prescindere dal peso.
Basare tutto sul peso corporeo (diagnosi, trattamento ecc...) si chiama stigma sul peso, cioè il pregiudizio e la discriminazione legati al peso (ma anche grassofobia), ed oltre ad essere stato appurato che va ad influenzare negativamente la salute mentale e fisica, può portare ad un ritardo nella diagnosi e nella cura (dei disturbi alimentari e di diverse altre patologie).

Cominciare a tenere presente questo concetto è già un piccolo atto di prevenzione 💜🎗️

NON ABBIAMO BISOGNO DI MERITARCI/GUADAGNARCI  IL CIBO e capiamo anche perché.Purtroppo viviamo in un contesto culturale ...
21/10/2022

NON ABBIAMO BISOGNO DI MERITARCI/GUADAGNARCI IL CIBO e capiamo anche perché.

Purtroppo viviamo in un contesto culturale (della cultura della dieta) per cui capita di sentir dire o pensare in prima persona di doversi meritare un determinato alimento o poterselo concedere "solo se" (se sono stato brav*, se mi sono allenat*, se ho mangiato "bene"/"meno").
Secondo la piramide di Maslow, che mette in scala i bisogni umani (seconda slide) alla base sono presenti i nostri bisogni primari, ovvero quei bisogni che devono essere soddisfatti per primi per poter fare emergere gli altri, poiché rispondono ad esigenze fisiologiche e sono essenziali per la nostra sopravvivenza. Tra questi, insieme al sonno e alla respirazione, è presente anche l'alimentazione.
Se l'alimentazione fa parte dei nostri bisogni primari, come può il cibo essere qualcosa che dobbiamo meritarci, tramite restrizioni o attività fisica.
Partendo dal presupposto il solo fatto di essere in vita ce lo dovrebbe far "meritare" (abbiamo bisogno di energia anche solo per rimanere immobili e mantenere le nostre funzioni vitali), facendo parte dei nostri bisogni primari, sarebbe come pensare di doversi "meritare"/"guadagnare" il respiro, il sonno, il dover fare p**ì.

Inoltre, il soddisfacimento di qualsiasi bisogno primario porta con sé piacere.

Per cui il cibo è sì nutrimento ed energia, ma non solo. È anche piacere, soddisfazione, cultura, convivialità, gratificazione, e anche questo non abbiamo alcun bisogno di meritarcelo 🤍

Settembre is the new lunedì - o forse no.Questo è il messaggio veicolato dalla cultura della dieta: esattamente come il ...
09/09/2022

Settembre is the new lunedì - o forse no.

Questo è il messaggio veicolato dalla cultura della dieta: esattamente come il lunedì bisogna rimettersi a dieta, "in riga", per rimediare agli "sgarri" del weekend, così a settembre bisogna farlo per rimediare all'estate.
Ma questo come può essere un messaggio di benessere?

Questo tipo di ragionamento non fa altro che alimentare la logica del "tutto o nulla"/"buono o cattivo"/"giusto o sbagliato" che viene diffusa dalla cultura della dieta.

Ci sta che l'estate sia un periodo più o meno lungo in cui complici cambi di routine, viaggi, più o meno stress ma anche caldo, stanchezza ecc si mangi qualcosa di diverso, di nuovo, cambi qualcosa nella nostra routine alimentare, ma questo non significa sbagliare, essere in errore, "sgarrare" appunto o "perdere il controllo".
E proprio perché non c'è nulla di sbagliato o di fuori controllo non necessitiamo di "rimetterci in riga" o iniziare l'ennesima restrizione ed esercitare l'ennesimo controllo tramite una dieta.

Settembre può essere invece il momento per riprendere o continuare una routine anche alimentare che per noi sia di benessere e/o continuare ad ascoltare il nostro corpo e capire quali sono i nostri bisogni in questo momento, che possono anche cambiare rispetto all'estate, oppure, se ci rendiamo conto che il modo in cui ci relazioniamo con il cibo, a maggior ragione in questo momento dell'anno, non è sereno, positivo, di benessere, può essere il momento per chiedere un aiuto 🤍

Oggi è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla sensibilizzazione e all'informazione sui disturbo alime...
15/03/2022

Oggi è la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla sensibilizzazione e all'informazione sui disturbo alimentari. Manco a farlo apposta, quest'anno, il giorno prima di questa giornata, sono rientrata a casa da una delle esperienze formative più belle e utili a cui abbia mai partecipato, che avevo atteso come si attende un bicchiere d'acqua quando si ha sete.
Esplorare e scoprire sono state due parole ripetute più volte durante questi due giorni intensi e per me hanno rappresentato scoprire degli strumenti, una modalità di lavoro, una esperienza che mai mi sarei aspettata potesse essere cosi intensa come la danzaterapia. Sicuramente sono stati anche giorni di conferma, conferma di trovarmi nel posto giusto (anche se a 10 ore di treno da casa) e conferma di quanto questa area del mio lavoro, la riabilitazione nutrizionale dei Disturbi dell'alimentazione e tutto ciò che riguarda il comportamento alimentare, sia una di quelle che amo di più e in cui voglio continuare ad investire sempre più tempo ed energie.
Un grazie speciale va a .mariorusso per la possibilità che ci hanno dato e alle mie colleghe, che hanno reso questa esperienza ancora più magica.
E considerando anche la giornata di oggi, prometto di prendermi cura dei semini che sono stati piantati durante questo corso, annaffiandoli e dandogli il tempo di crescere ancora di più 🌱🎗️💜

Mi capita spesso di sentir dire " perchè ho sempre fame?" e questa domanda è solitamente preceduta o seguita da un autog...
11/03/2022

Mi capita spesso di sentir dire " perchè ho sempre fame?" e questa domanda è solitamente preceduta o seguita da un autogiudizio "perche non mi sono controllare" "perché sono un* mangione/a" "sono troppo golos*".
Un passo iniziale è sempre quello di cercare di sospendere, per quanto possibile, quella voce critica e giudicante che rivolgiamo a noi stessi , in modo da poter fare un passo indietro e cominciare ad osservare cosa succede.
I motivi per cui percepiamo di avere sempre fame possono essere diversi (e quelli nel post sono alcuni, come sempre ogni situazione va valutata singolarmente), ma non hanno nulla a che vedere con il nostro valore, il nostro essere "brave/cattive persone", comportarsi bene o male. La fame è sempre un segnale che il nostro corpo ci manda per comunicarci qualcosa e come tale non è da giudicare, ma da ascoltare.

Stagionalità di gennaio 🥦Unpopular opinion che forse non è nemmeno cosi unpopular: gennaio è forse il mese che detesto d...
17/01/2022

Stagionalità di gennaio 🥦

Unpopular opinion che forse non è nemmeno cosi unpopular: gennaio è forse il mese che detesto di più in assoluto, perché significa fine delle vacanze e delle feste, rientro alla routine, sessione invernale.
Non a caso, a rappresentare il mood generale di gennaio, ci sono anche la frutta e la verdura: meno varietà rispetto agli altri mesi e nulla di nuovo.
Quindi, continuo a sopravvivere ad arance e mandarini, broccoli e zucca😅

Non ho mai amato il fatidico momento dei "buoni propositi", la sola idea mi crea una certa ansia da prestazione. Non sig...
04/01/2022

Non ho mai amato il fatidico momento dei "buoni propositi", la sola idea mi crea una certa ansia da prestazione. Non significa che non ci si possa porre obiettivi o fare un bilancio di dove siamo e chiederci cosa vorremmo cambiare o migliorare, ma non siamo obbligati a farlo per forza allo scoccare della mezzanotte o in generale al passaggio da un anno all'altro. Non siamo in gara, con nessuno e tanto meno con noi stessi.
In ogni caso, la cosa che non mi fa amare ulteriormente i cosidetti buoni propositi, è che ogni anno tra questi compaioni immancabilmente, quasi fosse d'obbligo, "mettersi a dieta stretta", "perdere tot kg", "iniziare palestra" (sempre in relazione al perdere tot kg), ecc. Ma siamo davvero sicuri che questi possano essere buoni propositi?
Perché per quest'anno non proviamo a spostare l'attenzione e a concentrarci su quello che davvero puó aumentare il nostro benessere e nel lungo termine?
Per questo, con la speranza che questi possano rientrare nei vostri (realmente) buoni propositi, io auguro a tutt* di poter ri-cominciare a vivere piu serenamente la propria alimentazione, ricominciando a sperimentare anche il piacere e la gioia che il cibo può dare, riacquistando fiducia nelle proprie sensazioni corporee e fornendo al nostro organismo il nutrimento di cui ha bisogno, cominciare a rispettare maggiormente il proprio corpo, nonostante tutto, nonostante non lo si ami, anche attraverso un movimento che sia svolto con piacere e non unicamente finalizzato alla perdita di peso. Soprattutto auguro di potere e riuscire a chiedere aiuto quando ci si rende conto che tutto ciò non è possibile o risulta molto difficile 🤍

Siamo arrivati a dicembre, unico mese invernale che mi piace e solo per la presenza del Natale e delle lucine. In realtà...
13/12/2021

Siamo arrivati a dicembre, unico mese invernale che mi piace e solo per la presenza del Natale e delle lucine. In realtà anche per quanto riguarda frutta e verdura non è poi così male, anche se non si discosta di molto dal mese precedente. Tra le verdure arriva il radicchio, verdura che io adoro e che viene spesso sottovalutata. È buonissima nel risotto, ma anche nelle torte salate e, se non avete mai provato, potete provare a tagliarlo per il lato lungo e a cuocerlo in forno con olio, sale e un po' di pepe oppure ditettamente in padella, coprendolo inizialmente con un coperchio (potete anche servirlo o spadellarlo con un po' di aceto balsamico o della salsa di soia). Tra la frutta abbiamo invece il pompelmo, tra gli agrumi piu buoni, da mangiare così com'è ma anche da utilizzare in diverse ricette (avete mai provato il risotto al pompelmo? oppure in insalata con salmone affumicato e noci?)
Siccome la mia organizzazione sta facendo cilecca ultimamente (spero di recuperare un po' nella pausa natalizia) e la stagionalità di novembre è saltata, ho messo in questo post anche quella già che le differenze sono minime. Portate pazienza 😅🙏

Due anni fa diventavo Dietista (e mi sembra ieri). Diventavo Dietista senza avere la minima idea di cosa mi sarebbe aspe...
21/11/2021

Due anni fa diventavo Dietista (e mi sembra ieri).
Diventavo Dietista senza avere la minima idea di cosa mi sarebbe aspettato nei due anni successivi. Due anni in cui ho rivoluzionato totalmente il mio stesso modo di vedere le cose e, di conseguenza, di lavorare, allineandomi ogni giorno di più a quelli che sono i miei valori.
Non è che è sempre facile, sempre come vorrei o come mi ero programmata nelle mille pianificazioni che mi faccio quotidianamente (e per questo sono grata al supporto e al confronto con la rete di collegh* che ho e che sto costruendo). MA, soprattutto in queste occasioni, mi ricordo che non posso che dire grazie alla me che, appena uscita dalla maturità, un po' per istinto, un po' per fortuna, ha deciso che cercare di entrare a dietistica potesse essere una buona idea. Perché quando penso al lavoro che faccio, a come sto cercando di farlo e a come voglio continuare, realizzo che sto percorrendo la strada giusta per me e che non potrebbe esserci strada (lavoro) più bella di questa al mondo 🤍

13/11/2021
In questi giorni di pausa ho riflettuto molto su cosa significhi self care e l'importanza di questo fattore anche all'in...
15/09/2021

In questi giorni di pausa ho riflettuto molto su cosa significhi self care e l'importanza di questo fattore anche all'interno di un percorso orientato al benessere. E devo ammettere che scrivo questo post anche come reminder personale.

Possiamo dire che self care significhi prendersi cura di sè, anche se così suona molto generico, ovvero ciò che quotidianamente facciamo per curare e soddisfare i nostri bisogni primari fisici ed emotivi.

🌸Dal punto di vista pratico include una marea di azioni: dormire abbastanza, avere un'alimentazione che per noi sia di benessere, rivolgerci a noi stessi e agli altri in modo gentile, svolgere un'attività fisica che per noi sia piacevole, ritagliarci il tempo per rilassarci e stare da soli o con le persone che ci fanno stare bene, ritagliarci il tempo anche perndare assolutamente nulla se ne sentiamo la necessità, stabilire dei "limiti" con noi stessi e con le altre persone, delegare e chiedere una mano (niente supereroi e superoine), esprimere i nostri bisogni e quello che sentiamo e dire no se siamo in sovraccarico, rispettare il nostro corpo mostrandogli gratitudine, indossando abiti in cui ci sentiamo a nostro agio e smettendo di denigrarlo, prenderci il tempo per azioni che percepiamo che aumentano il nostro benessere (praticare meditazione, passare del tempo nella natura, fare un bagno caldo, leggere ecc) e potrei andare avanti.

🌸Quindi una domanda importante da farci è "cosa faccio per prendermi cura di me?" Ed è un argomento importante da toccare anche in un percorso nutrizionale perché una carenza di self care, un aumento dello stress e una difficoltà a soddisfare i propri bisogni primari, può rendere molto più complesso l'ascolto dei nostri bisogni, delle nostre sensazioni corporee e il rispetto per il nostro corpo. Non sono atti di egoismo, tutt'altro, sono modi che abbiamo per rispettare noi stessi e le altre persone.

🌸Quindi, tu cosa fai per prenderti cura di te?

Con settembre ho un po' un rapporto di odi et amo: è un mese malinconico perché lo associo alla fine dell'estate e mi cr...
08/09/2021

Con settembre ho un po' un rapporto di odi et amo: è un mese malinconico perché lo associo alla fine dell'estate e mi creano un certo disagio i tanti riferimenti al fatto che "settembre è il mese dei nuovi propositi e nuovi inizi" un po' come succede a gennaio. Settembre, però, è anche il mese in cui di solito vado in vacanza e, dal nome di questo profilo, direi che si può anche già dedurre l'altro motivo che mi rende felice: infatti è il primo mese della zuccaaaa😍🎃

Altro cibo che compare e che adoro sono i funghi🍄 e ricompaiono broccoli e cavoli🥦. Per quanto riguarda legumi e frutta tutto rimane abbastanza simile ad agosto.

Presto ritorneranno su questi schermi risotti alla zucca e zucche al forno e io non vedo l'ora😍

🍜Ramen🍜Sono una grande fan del sperimentare e provare piatti e posti nuovi, sono una fan del provare assolutamente i pia...
19/08/2021

🍜Ramen🍜

Sono una grande fan del sperimentare e provare piatti e posti nuovi, sono una fan del provare assolutamente i piatti tipici del luogo e sono una fan del provare anche a casa a replicare piatti che non sono certo tipici di qui e per questo sono diversi (soprattutto quando non è così facile viaggiare e quindi tanto vale viaggiare almeno con il cibo).
Tra i piatti che più preferisco per "viaggiare con il cibo" c'è di sicuro il ramen. La versione che ho usato io non è sicuramente molto vicina all'originale, ma c'è una buona dose di (quella deve esserci sempre) e quanto mi soddisfa.

Per il brodo potete usare anche brodo di carne o vegetale altrimenti seguire questo procedimento:
Circa 1L di acqua (per 4 persone)
20 g di miso
20 ml di salsa di soia
1 cucchiaio di olio di sesamo
1 spicchio di aglio
Q.b di zenzero

Versare in una pentola l'acqua, l'aglio schiacciato, lo zenzero, il miso, la salsa di soia e l'olio di sesamo. Portare a bollore il brodo, mescolando di tanto in tanto, dopodiché spegnere.

A parte fate bollire dell'acqua e fate cuocere i noodles per il tempo indicato sulla confezione.

Nel frattempo potete dedicarvi alla preparazione degli ingredienti che preferite mettere nel ramen.
Io utilizzo sempre:
- Uova (cottura 4 minuti dal momento in cui bolle l'acqua e fatte raffreddare sotto l'acqua fredda: in questo modo il tuorlo rimarrà morbido. Se ho tempo le faccio cuocere il giorno prima, le sguscio e la faccio marinare una notte immerse nella salsa di soia dentro ad un brattolo)
- Tofu (marinato circa 15 minuti nella salsa di soia e saltato in padella con l'olio di sesamo) o lonza di maiale(cotta in padella o sulla graticola)
- Alga nori
- Semi di sesamo
- Gambo del cipollotto
A questi aggiungo spesso altri ingredienti che poi possono variare tra di loro come: mais, naruto (è una specie di surimo e si taglia in quelle simpatiche rondelle bianche e rosa) e mi piacerebbe provare a metterci i funghi shiitake.

Una volta che tutto è pronto prendete una ciotola o un piatto fondo, versate un cucchiaio di salsa di soia sul fondo, dopodiché versate il brodo, i noodles e guarnite con gli ingredienti che preferite.

🍉Siamo arrivati alla stagionalità di agosto. In realtà non ci sono particolari novità rispetto a luglio, e, essendo una ...
10/08/2021

🍉Siamo arrivati alla stagionalità di agosto. In realtà non ci sono particolari novità rispetto a luglio, e, essendo una grande amante della frutta e della verdura di questo periodo la ritengo una fortuna! Almeno ho ancora tempo per gustarmi alcuni dei miei frutti preferiti.

L'unico frutto che si aggiunge è il fico d'India, che penso di aver mangiato solo una volta, ed è presente soprattutto in Sicilia, Calabria, Puglia e Sardegna, per cui, visto il mese molto spesso dedicato alle ferie, se andate in vacanza (o abitate) in questi posti potrebbe essere una buona occasione per provare qualcosa di nuovo.
Ai legumi si aggiungono invece i fagioli.

🍉Oltretutto alcune verdure e frutti di questo periodo, vista la loro praticità e comodità, possono essere sfruttati anche in vacanza, momento in cui per diversi motivi ci si può dimenticare di frutta e verdura, per un pranzo o una merenda più freschi e dissetanti - ad esempio i pomodori, buonissimi e da mangiare crudi, le albicocche, l'uva, le prugne, estremamente pratiche da mangiare perché non serve nemmeno un coltello.

👇Cosa ne pensate di questi cibi? Anche voi oltre che buonissimi li trovate anche molto comodi in vacanza?

QUANDO ARRIVIAMO AD AVERE UNA FAME ESTREMA Abbiamo visto che onorare la propria fame è un primo passo per migliorare il ...
28/07/2021

QUANDO ARRIVIAMO AD AVERE UNA FAME ESTREMA

Abbiamo visto che onorare la propria fame è un primo passo per migliorare il proprio rapporto con il cibo. Oggi parliamo di cosa succede quando la nostra sensazione di fame biologica rimane inascoltata per troppo tempo.

👉Immaginiamo di stare in apnea sott'acqua per un tempo piuttosto lungo, fino quasi a non farcela più. Nel momento in cui torniamo in superficie per riprendere fiato, il primo respiro che facciamo sarà profondo, affannato e veloce, di certo non un respiro calmo e rilassato.
Allo stesso modo quando rimaniamo per un tempo prolungato senza rispondere alla fame e arriviamo ad avere una fame estrema (chiamata anche fame "primordiale" e già questo nome ci suggerisce qualcosa), abbiamo un urgentissimo bisogno di cibo, come se fossimo in emergenza, e ci troveremo a mangiare il più veloce possibile, voracemente, in modo un po' caotico, magari anche con la sensazione di essere un po' "fuori controllo". Non saremo in grado di capire realmente di cosa abbiamo bisogno (anche perché l'urgenza per il nostro corpo è introdurre energia) e per questo motivo potremmo anche finire il pasto con una sensazione non molto piacevole.
È una situazione che può capitare, ma averne consapevolezza fa già la differenza.

👉Tuttavia, se ripetutamente non si risponde alla propria fame cercando di "trattenersi", di "controllarla" o di "ingannarla" (per esempio bevendo un bicchiere d'acqua se abbiamo fame), ci si ritroverà molto spesso in questa situazione. La conseguenza sarà quella di sentirsi spesso "fuori controllo" e avere la sensazione di non potersi fidare di se stessi vicino al cibo o della fame e delle proprie sensazioni corporee. Continuando ad ignorare la nostra fame, a non fidarsi di se stessi e del proprio corpo si arriverà ad avere poi molta difficoltà a riconoscerla la fame.

🌸Sarò ripetitiva, ma proprio per questo uno dei primi punti per migliorare il nostro rapporto con il cibo è proprio quello di ricominciare ad ascoltarci e ad onorare la nostra fame.

STAGIONALITÀ DI LUGLIO 🍇Ho sta cosa che mi ricordo di pubblicare la stagionalità del mese quando ormai il mese è abbonda...
17/07/2021

STAGIONALITÀ DI LUGLIO 🍇

Ho sta cosa che mi ricordo di pubblicare la stagionalità del mese quando ormai il mese è abbondantemente a metà e poi mi convinco che vi sarà utile ugualmente 😂

🍇Questo mese compaiono uva e melone, che io personalmente adoro. Rimangono come per giugno le verdure che, per mio gusto, solo tra le migliori.

🍇Ribadisco sempre che essere a conoscenza della stagionalità può essere un aiuto e può essere utile per fare scelte più consapevoli, ma non deve diventare uno stress aggiuntivo.

🍇Cosa ne pensate della stagionalità di luglio? Vi piacciono uva e melone?

🌊Riflessione dopo lansettimana di consulenze: cosa significa e che ruolo ha il cibo per noi. Non ne ha solo uno e non è ...
11/07/2021

🌊Riflessione dopo lansettimana di consulenze: cosa significa e che ruolo ha il cibo per noi.

Non ne ha solo uno e non è una "medicina", inteso come come qualcosa da buttare giù, senza manco capire se ci piace o no, solo perché dobbiamo.

🥐Il cibo è nutrimento, si, è necessario per nutrire il nostro corpo, fornirci i nutrienti e energia di cui necessitiamo e soddisfare i nostri bisogni, anche in relazione ad eventuali problematiche.
Ma il cibo non è solo questo.
🥐Il cibo è anche fonte di piacere e di soddisfazione. Purtroppo questo aspetto, a causa della cultura della dieta, viene sempre di più tralasciato, perché il cibo diventa un mezzo per raggiungere un fine (spesso proprio il controllo del peso) e poco importa se quello che mangi ti soddisfa, può essere anche in qualsiasi forma (vedi beveroni e pasti sostitutivi), basta che porti al risultato (e da qua potremmo addentrarci nel significato che è stato dato alla parola dieta "sofferenza", "da fame", "tutto scondito" o la battuta che "tutto quello che è buono fa ingrassare").
🥐Il cibo può essere anche fonte di conforto, un modo per sentirci meglio. Può essere anche legato ad un ricordo o una situazione piacevole e riportarci subito a quella emozione positiva.
🥐Il cibo può essere anche un modo per distrarci dalla noia, dallo stress e dall'ansia, da uno stato d'animo poco tollerabile.

È normale e può succedere e non c'è un giusto e sbagliato.

💫Il cibo e l'alimentazione vanno a toccare, venendone influenzate ed influenzandole a loro volta, tante sfere diverse (emotiva, psicologica, relazionale, culturale, cura di sè, presenza di eventuali eventuali disturbi e problematiche) che esulano dal semplice cosa e quanto mangiamo (e per questo motivo anche un percorso nutrizionale non può limitarsi a quello).

💫Acquisire un'alimentazione gentile e di benessere, significa anche acquisire consapevolezza dei motivi per cui ricerchiamo il cibo e come questo a sua volta li influenza.

💫In questo modo possiamo essere liberi di fare le nostre scelte, autodeterminate e di benessere.
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In foto due delle mie cose preferite: focaccia con le cipolle e mare.

Partiamo dal dire cosa NON è. 🚫Non è una sensazione da ignorare, perché sento fame ma mi devo trattenere.🚫Non significa ...
02/07/2021

Partiamo dal dire cosa NON è.
🚫Non è una sensazione da ignorare, perché sento fame ma mi devo trattenere.
🚫Non significa aver fallito, se non riusciamo a resistere alla fame, è la normalità e non vi sarebbe da resistere.
🚫Non è nemmeno una sensazione da "ricercare" senza poi risponderle, perché se patisco la fame allora vuol dire che sto lavorando bene.

🍝La fame è una segnale che il nostro corpo utilizza per dirci che ha bisogno di energia, energia che otteniamo dal cibo, e quindi è necessario per la nostra sopravvivenza.
🍝Infatti, soddisfare la fame e nutrirci è un bisogno primario come respirare, dormire, andare in bagno...ad esempio se ci dicessero di trattenere la p**ì o smettere di respirare fino a non farcela più, come reagiremmo? Non ci sembrerebbe una cosa molto sensata, quindi per quale motivo invece questo dovrebbe essere ok per la fame?
🍝Inoltre essendo un segnale che il nostro corpo utilizza per comunicarci qualcosa è finemente regolata da ormoni, distensione o meno della parete dello stomaco, livelli di glucosio nel sangue, non siamo noi a decidere se e quando comparirà.

Quindi la fame e avere fame va bene, è normale, significa che siamo vivi e il nostro organismo sta funzionando.

Purtroppo il problema sorge quando ci disabituiamo a percepire la fame (e le altre sensazioni corporee), a soddisfarla fino al punto di non riuscire più a riconoscerla, o a farlo con molta difficoltà o a farlo solo quando diventa insopportabile e "incontrollabile" (questo tipo di fame può presentarsi proprio quando per lungo tempo la fame fisica rimane ignorata e senza risposta [ma ci torneremo]).

🌷L'unico modo per soddisfare la fame fisica è rispondere a questa sensazione è mangiare. E cominciare a farlo è un piccolo passo per cominciare a migliorare il nostro rapporto con il cibo.

🌷Cominciamo quindi a fare caso alle sensazioni che ci indicano che abbiamo fame e bisogno di cibo (stomaco che brontola o sensazione di "vuoto", stanchezza, calo di energia e scarsa concentrazione, lieve mal di testa, irritabilità...scorri il post per vedere quello che in alcuni mi avete risposto).

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