Dr. Vaccaro Osteopata - Sorazon - Metodo Solere

Dr. Vaccaro Osteopata - Sorazon - Metodo Solere Terapia Sorazon LIGURIA
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Pieve di teco

SAVONA

20/07/2025

Come agisce l'ozono sul nucleo polposo?
1. Ossidazione dei proteoglicani nel nucleo polposo: l'ozono (O₃), essendo una molecola ossidante, rompe i ponti disolfuro dei glicosaminoglicani (GAG), che sono responsabili della ritenzione dell'acqua nel nucleo polposo.
➡️ Questo produce una progressiva disidratazione del disco, riducendone il volume e, quindi, la compressione sulle radici nervose.
2. Riduzione della pressione intradiscale
Riducendo il volume del nucleo, si riduce la pressione meccanica che il nucleo esercita sull'anulus fibroso e sulle strutture vicine.
➡️ Ciò contribuisce alla decompressione indiretta e al sollievo sintomatico.
3. Effetto antinfiammatorio locale
L'ozono inibisce i mediatori dell'infiammazione come la prostaglandina E2, il TNF-α e l'interleuchina-1β, che sono coinvolti nel dolore e nella radicolopatia.
➡️ Questo genera una modulazione dell'ambiente neurochimico, riducendo il dolore.
4. Miglioramento del metabolismo cellulare
L'ozono, in dosi controllate, stimola l'attività antiossidante endogena e migliora l'ossigenazione dei tessuti attraverso l'aumento della disponibilità di ossigeno e ATP.
➡️ Questo favorisce l'omeostasi del disco e dei tessuti circostanti.
5. Neurobiomodulazione
È stato proposto che l'ozono abbia anche un effetto neuromodulatore sulle terminazioni nervose colpite da ernia, riducendo l'ip***ensibilità e il dolore
📚 Cosa dicono le prove?
Studi come quelli di Muto et al. e pubblicazioni sul Pain Physician Journal e sull'European Spine Journal hanno dimostrato che la discolisi dell'ozono:
✅ Riduce il volume del nucleo polposo
✅ Modula l'infiammazione
✅ Diminuisce il dolore radicolare e migliora la funzionalità

Un grande ringraziamento al mio commentatore più attivo💎 Adriano CarboneUn caro amico, di cui purtroppo non mi posso occ...
28/06/2025

Un grande ringraziamento al mio commentatore più attivo💎 Adriano Carbone
Un caro amico, di cui purtroppo non mi posso occupare quanto vorrei a causa della distanza che ci separa

05/06/2025
02/06/2025
Sorazon®, la bacchetta magica della fisioterapia" (vista da un paziente molto simpatico!)Signore e signori, benvenuti al...
27/05/2025

Sorazon®, la bacchetta magica della fisioterapia"
(vista da un paziente molto simpatico!)

Signore e signori, benvenuti al grande circo della fisioterapia moderna, dove il nostro eroe, il Sorazon®, promette di salvarvi da quel ginocchio che scricchiola come una porta di un film horror, da quella spalla che sembra posseduta da un demone e da quel mal di schiena che vi fa rimpiangere di non essere nati invertebrati! ��
Ecco a voi la tripletta tecnologica: onde soniche pressorie, radiofrequenza e ozono. Perché accontentarsi di una sola arma quando puoi avere un arsenale?

Ora, lasciate che vi spieghi come funziona questo gioiellino, perché, credetemi, è roba da fantascienza. Immaginate un aggeggio che sembra uscito da un film di Star Trek, ma prodotto a Fano, provincia di Pesaro. �Il Sorazon® è un macchinario che non si degna nemmeno di toccarvi – eh no, è troppo snob per il contatto fisico! – ma spara scariche di onde soniche pressorie che, per risonanza, fanno vibrare i vostri tessuti come se foste a un rave party cellulare. �Poi c’è la radiofrequenza, che crea un campo elettromagnetico ionizzante – sì, sembra il nome di un’arma segreta della NATO – che apre i canali ionici nei vostri tessuti, come se il vostro corpo fosse una porta automatica del supermercato. �E dulcis in fundo, l’ozono! Non stiamo parlando di quello strato che protegge la Terra, ma di un gas che penetra nei vostri tessuti per disinfiammare e rigenerare, come un supereroe gassoso che combatte l’artrite.�

Ho provato una seduta, sapete? Entro nello studio del Dr. Vaccaro, che brandisce il manipolo come un pistolero del Far West. “Stia fermo, non si muova, ora le sparo un po’ di ozono transdermico!” E io, lì, sdraiato, mi aspetto di sentirmi come Iron Man dopo un upgrade. Invece, sento un leggero calore, un suono fastidioso, e la sensazione che il mio ginocchio stia facendo una chiacchierata profonda con l’ozono. Dopo 3 minuti, il Dr. Vaccaro mi guarda e dice: “Ci vediamo tra una settimana?” E io, con il mio miglior tono sarcastico: “Oh, sarò pronto per la maratona di New York? …o almeno per scendere dal letto senza gemere come un ottantenne?” �Però, devo ammetterlo, il giorno dopo il mio ginocchio scricchiolava un po’ meno. Coincidenza? Miracolo di Sorazon®? O solo il potere della mia immaginazione galvanizzata da un apparecchio da 20 chili con marchio CE?
Ma la parte più divertente? Il bugiardino – o meglio, il manuale tecnico – che sembra scritto da un ingegnere con un debole per i termini come “scarica a corona” e “camera di ionizzazione”. Mi immagino questo macchinario nato nel 2004 da un ingegnere italiano che… aveva paura delle punture… e, in un momento di ispirazione, ha pensato: “E se riuscissi a far entrare l’ozono senza usare una siringa?” Potrei curare il mio ginocchio, e anche quello di mia zia con l’artrosi..” E da lì, eccoci qua, con un apparecchio che tratta, artrosi, discopatie, cervicalglia, dorsalgie, lombalgie, tendiniti, strappi muscolari e persino il dito a scatto. Praticamente, manca solo che ti prepari il caffè la mattina!
E vogliamo parlare del fatto che è “non invasivo”? Cioè, non ti tocca, non ti punge, non ti massaggia. È la terapia per chi odia essere toccato ma vuole comunque vantarsi di aver fatto “qualcosa” per il proprio dolore. “Oh, sai, ho fatto una seduta di Sorazon®, praticamente sono stato bombardato da onde soniche e ozono, sono praticamente un cyborg ora!” �E sapete qual è il vero colpo di genio? Dicono che Sorazon® non abbia effetti collaterali iatrogeni. Esatto, non si rischia di curare il mal di schiena e di farselo ve**re allo stomaco. No, signore e signori, con Sorazon® il peggio che può capitare è un’overdose di fiducia nel potere della tecnologia moderna.
�E il bello? Nessuna controindicazione, salvo gravidanza e pacemaker. Puoi essere giovane, vecchio, atleta o pantofolaio cronico, Sorazon® non fa discriminazioni.
Quindi, cari amici, se la vostra schiena vi tradisce, se la vostra spalla vi ricorda ogni volta che avete provato a giocare a tennis come Federer, o se semplicemente volete provare l’ebbrezza di essere trattati da un macchinario che sembra un incrocio tra una risonanza magnetica, un sonar militare e un phon futuristico, Sorazon® è qui per voi. Non vi promette la luna, ma almeno vi farà ridere mentre i vostri tessuti fanno la ola sotto le scariche di ozono. Lunga vita alla fisioterapia hi-tech!

P.S. alla fine del ciclo di trattamento il mio ginocchio stava bene...

29/04/2025
Storia di un’odissea a lieto fine.In media, una persona dedica 2-10 secondi a un post su Facebook prima di passare al su...
19/04/2025

Storia di un’odissea a lieto fine.

In media, una persona dedica 2-10 secondi a un post su Facebook prima di passare al successivo.
Questo post è lungo, lo premetto, ma è utile, se qualcuno prenderà il tempo di leggerlo.

Gli interessati, Federico C. e sua madre, Deborah C., mi hanno autorizzato a diffondere la storia e i dati, nell’interesse che qualcuno che vive in una situazione simile, leggendo quanto segue, possa trovare una soluzione ai suoi problemi.

"Buongiorno, sono Deborah, la madre di Federico, e vi racconto un’odissea di dolore durata 12 anni.
Federico oggi ha 20 anni, e iniziò a combattere col suo mal di testa all’età di 8 anni. Esso lo costringeva ad assentarsi da scuola e ne condizionava la vita quotidiana. Non riusciva a seguire attività sportive e fu costretto ad abbandonare anche la sua passione, il pianoforte, che studiava dall’età di quattro anni e mezzo. Le prime visite da vari pediatri non ci confortarono se non in modo molto limitato.

I pareri dei medici imputarono le cause alla scuola, alla sua sensibilità vista come eccessiva, e lo curarono inizialmente con granuli omeopatici (senza risultato), passando in seguito a medicinali antidolorifici come il Moment, due volte al giorno.
Nel frattempo ci venne consigliato di consultare il centro per le cefalee all’Istituto G. Gaslini di Genova. Ormai il mal di testa aveva preso il sopravvento fino al punto di fargli perdere ANNI di scuola, nonostante fosse un bambino diligente.
Su consiglio medico, fu applicato il controllo quotidiano delle cefalee attraverso un diario nel quale gli era stato chiesto di annotare tutti gli orari ed episodi in cui compariva il dolore. I medici ritenevano improbabile che il mal di testa fosse realmente continuo, senza tregua, anche la notte, e intanto noi trascorrevamo notti insonni.

L’incomprensione da parte dei medici ci scoraggiò, portandoci ad abbandonare questi tentativi, anche perché le cure con Imigran non portavano benefici, e un bambino che diventava progressivamente un adolescente p***e progressivamente la voglia di lottare, riducendosi a dormire sempre e diventando anche inappetente.
Spronati dai medici a provare con le attività sportive, provammo ad accompagnarlo, a stimolarlo, senza che egli manifestasse alcun interesse, anzi, l’aumento del dolore durante lo sforzo fisico lo portava a desistere.
Intanto gli anni passavano, il mal di testa permaneva, e non si riusciva a trovare alcun conforto, alcuna soluzione. Si dice che piova sempre sul bagnato, e come se non ce ne fosse già abbastanza, la situazione peggiorò ulteriormente a seguito di un tamponamento in auto, in seguito al quale Federico accusò anche fastidio al collo causato dal colpo di frusta, e dolore localizzato alla fronte.

A questo punto ci venne consigliato di sentire il parere di un ortopedico, che dopo averlo visitato ci indirizzò a un fisiatra. Vennero prescritti esami come la telespinografia su carta millimetrata, in seguito ai quali ci venne consigliato di migliorare e rettificare la postura attraverso ginnastica correttiva, appositi plantari e massaggi. Questo iter portò lievi miglioramenti.
Successivamente, durante un consulto avvenuto nel corso di un ciclo di manipolazioni, peraltro con effetto positivo solo transitorio (24 h di lieve miglioramento, seguite da giorni di peggioramento!), un osteopata sostenne che il plantare utilizzato era addirittura dannoso, e che purtroppo la schiena stava peggiorando.
Per il dolore alla fronte che (ci dicevano) aveva avuto origine dall’incidente d’auto, sarebbe stata opportuna una visita da un otorinolaringoiatra, e diligentemente ci recammo da un otorino di fiducia, a Tortona, che ci consigliò, dopo varie visite, di sottoporre Federico a un intervento chirurgico ai seni paranasali e turbinati. L’intervento venne effettuato, inizialmente portò giovamento, ma l’ennesima recidiva ci fece cadere nuovamente in depressione.

I consigli benevoli di un neuropsichiatra ed ulteriori test facevano trasparire l’eventualità che a causare il disturbo fossero deficit psicologici. Un’ulteriore visita neurologica all’ospedale di Sestri Ponente diagnosticava cefalea causata da forte emotività.
Successivamente facemmo visitare Federico da un emerito professore: la cura prescritta iniziò con la somministrazione di Topamax dosaggio 50 mg per arrivare al dosaggio di 100 mg. Questa volta il risultato fu addirittura disastroso. Federico, perennemente a letto, non riusciva a seguire la scuola e non reagiva a nessuno stimolo, per quanto positivo potesse essere. Spronato a forza ad affrontare la vita con positività, rispondeva con stanchezza, o con rabbia. Tra l’altro la cura gli aveva causato un forte dimagrimento ed episodi di nausea e vomito.

Nell’anno 2005 un ictus devastante aveva colpito la nonna materna, in presenza del solo Federico. Il suo comportamento in quelle circostanze, a soli 10 anni, dimostrava la sua capacità di reazione, infatti fu lui stesso a chiamare il 118, informandoli del malore della nonna. Gli esami a cui fu sottoposta la nonna Anna furono anche una sentenza.
Colpendo l’emisfero sinistro, l’ictus aveva causato una grave emiparesi, costringendola a una triste infermità. Quindi un sostegno importante per entrambi veniva meno. Nonostante la tragedia continuai ad affrontare il dolore con forza, aiutando Federico e trascurando completamente il mio essere fisico e mentale, dedicandomi interamente a lui.
Nel frattempo provai a farlo seguire da uno studio dentistico per la postura dentale. Gli venne installato l’apparecchio ortodontico. Dopo svariate e dolorose sedute ed operazioni per la correzione dei denti (il tutto rallentato dall’eterno mal di testa), quando le speranze erano ormai perdute ed io e Federico stavamo andando alla deriva, accadde l’imprevisto.

Una cara collega, vedendomi triste, in seguito alle mie spiegazioni mi indicò il nome di un osteopata che, secondo lei, ci avrebbe sicuramente aiutato, come aveva fatto con lei.
Col cuore piccolo, sfiduciata da dodici anni di sofferenze ed aspettandomi l’ennesima delusione, prenotai un appuntamento presso lo Studio medico dove lavorava un certo Riccardo Vaccaro, fisioterapista e osteopata, che curava la gente con il Metodo Solère.
Analizzò la nostra storia, con uno scetticismo legato alla durata del dolore e alla giovane età di Federico alla sua comparsa. Ciononostante, valutò mio figlio con attenzione e riscontrò, a suo dire, alcuni elementi degni di approfondimento.
Trattò il ragazzo, e già dopo la prima seduta Federico, con un sorriso rincuorante, mi confermò di aver trovato fiducia e conforto. Sempre a suo dire, si trattò di un trattamento particolarmente lungo (4/5 sedute) in rapporto agli standard del metodo Solère.

Da quel momento, la vita per noi ebbe finalmente una svolta positiva; il mal di testa diminuì rapidamente e drasticamente, al punto che Federico si è iscritto con convinzione alle scuole serali, e ha cominciato ad uscire più spesso con gli amici. Ma non solo: ha cercato e trovato lavoro, e soprattutto ha ritrovato la serenità e l’energia interiori che gli mancavano da molto, troppo tempo.
Ora il mal di testa si presenta raramente, ad un’intensità più che accettabile, e Federico lo sconfigge con la sola convinzione di poterci riuscire. Utilizza farmaci antidolorifici in rarissimi casi.
Dobbiamo a Riccardo Vaccaro, persona eccezionale per la sua professionalità, modestia, onestà e sincerità, un ringraziamento di vero cuore per la nostra rinascita.
Grazie, Debora e Federico.

Lo stesso caso, visto da me.
È un caso che mi è rimasto in testa e che ha condizionato il mio approccio a tutti i casi successivi, fino ad oggi.
Ho valutato Federico per una CEFALEA che svariati professionisti hanno cercato di curare per circa 12 anni.
In cura da quando aveva 7 anni, l’anzianità del problema mi ha fatto capire che il problema era ostico, probabilmente irrisolvibile.
La VAS (scala del dolore) al momento della prima consultazione era 7/10.
Oltre alla cefalea, Federico riferiva di soffrire di stitichezza e bruciori di stomaco.
L’origine patologica era abbondantemente esclusa dalle decine di visite che non hanno riscontrato altro che “sospetti”, senza mai identificare le reali cause del problema.
Diagnosi e trattamenti medici:
12 anni di ricerche diagnostiche
2 ricoveri al centro cefalee di Pisa
Tentato praticamente ogni tipo di farmaco per il mal di testa, sia allopatico che omeopatico.
Neurologo: Topamax 100
Gli effetti collaterali dei farmaci (dimagrimento, inappetenza, sonnolenza, dolori di stomaco) richiedono 2 interventi al pronto soccorso per reazioni allo stomaco
Gaviscon per lo stomaco
Omeprazolo per lo stomaco
In fase acuta Toradol sublinguale
OKI bustine e sublinguale
Novalgina
Nuovo ricovero al centro cefalee Milano (vengono somministrati diuretici per sospetto problema alle tonsille cerebellari)
Lieve attenuazione
Aspirine americane (sollievo)
Auricoloterapia (senza risultato)
Ciclo di sedute di osteopatia con manipolazioni (senza risultato, sollievo per 24 ore, peggioramento i giorni successivi)
Fisioterapia (tens, kinesiterapia)
L’iter si conclude con una richiesta di ricovero al CIM (centro di igiene mentale).
La valutazione da me svolta porta all’ipotesi che l’unica possibilità fra quelle offerte dal Metodo SOLERE® è quella di una somatizzazione acquisita. Ma quale? (Ce ne sono 6.)
Mi baso su tutto ciò che ho appreso nei corsi del Prof. Solère e decido di applicare il trattamento chiamato NE 47: Seduta 1 di normalisations énergétiques somatizzazione acquisita del livello Yang Ming. (Durata, circa 5 minuti, stimolazione di precisi e codificati punti riflessi del corpo)
Rivedo Federico e la sua tenace mamma 7 giorni dopo la prima seduta, il dolore è scomparso per tutta la settimana.
Non ricorda un periodo senza mal di testa, non ricorda di essere stato così bene. Migliora nelle attività (a volte non si alzava da letto, ora ha voglia di passeggiare).
Qualche bruciorino di stomaco e intestino regolare.
Seduta 2: normalisations énergétiques
Post 2: ricominciano mal di testa, dapprima leggeri poi pesanti durante la settimana. In certi momenti deve prendere antidolorifici.
Riferisce dolore in regione occipitale, aumentato alla pressione sul cuscino.
Il dolore è già presente la mattina al risveglio, e quando presente dura fino alla sera quando va a dormire.
Si tratta di un dolore descritto come superficiale ed acuto.
Il ragazzo tuttavia constata che dorme bene, cosa che non accadeva da molto tempo.
Seduta 3: normalisations énergétiques® + normalisation articulaires®
Vista l’età in fase “mutatoria”, a complemento del trattamento decido di aggiungere NE 8.
La CEFALEA è nuovamente migliorata. Nessun episodio, solo tachicardia al mattino (dopo 6 gg.) durata dalle 11 del mattino fino a sera quando si è coricato.
Riprende ad andare in palestra dopo che da anni non riusciva più a fare attività sportiva a causa del mal di testa. Sente il mal di schiena (citato tra i sintomi accessori) decisamente migliorato.
Nelle 3 settimane successive, senza trattamento, il ragazzo sta “quasi” bene.
Ha avuto 4 episodi di cefalea, lievi, in 21 gg., in nessuno dei quali ha dovuto far ricorso a farmaci.

Tutti contenti?

Mamma e Federico sì.
Ma i criceti continuavano a correre nella ruota dentro al mio cervello.

Perché … “quasi” bene?
Se la normalizzazione energetica è avvenuta, quel "quasi" non è logico.
Ho lasciato in stand-by la questione…

Successivamente (e fortunatamente), tempo dopo torna in consultazione dopo una forte crisi di cefalea durata circa 3 gg., dovuta a una forte discussione con la madre che scopre che Federico non è andato a scuola.
Pur essendosi iscritto a scuola serale, non riesce a frequentarla poiché quando arriva davanti all’ingresso non riesce ad entrare, si blocca e gli viene l’ansia.
La crisi di cefalea si placa da sola, ma tornano da me per la faccenda della scuola.
Spiego che il campo psicologico non mi compete, ma mi frulla ancora per la testa la reazione che non mi ero spiegato dopo la seconda seduta, il "quasi" della fine del primo trattamento, e questa nuova recidiva mi invita a una riflessione ancora più approfondita, dalla quale scaturisce un secondo tentativo.
Nella prima consultazione mi ero fatto portare fuori strada dai bruciori di stomaco che dovevano invece essere dovuti a qualche altra causa. (invece, da metodo, in somatizzazione acquisita avrei dovuto ascoltare LA MAMMA! e nella lettera c'è tutto...)

SI RICOMINCIA DA ZERO!
Una seduta differente.
Sempre Normalisations énergétiques®,
Sempre Somatizzazione acquisita, ma su un altro supporto: il livello Shao-Yin
Eseguo le 3 sedute ad una settimana di distanza l’una dall’altra: NE.50/51/52
Da quel momento (con grande risultato già dalla prima seduta) , dopo 5 mesi

Federico non ha più avuto nulla.

Lavora di giorno, studia la sera, esce con amici, fa sport. Come, anzi, meglio di molti suoi coetanei.
In totale sono state effettuate 8 sedute con il metodo SOLERE.
Se io fossi stato meno asino (senza offesa per gli asini), ne sarebbero bastate 3.
Non sono neanche un Santo, come sostenuto dalla madre di Federico, perché mi sono fatto pagare.
P.S. Il Metodo Solère® è stato concepito da Roland Solère ed il genio che ha permesso di curare Federico per interposta persona è lui. Io sono solo un uomo fortunato che lo ha incontrato.

𝗖𝗲𝗿𝘃𝗶𝗰𝗮𝗹𝗴𝗶𝗮!𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮!Il tuo collo merita di essere libero, non dolente. La c...
13/04/2025

𝗖𝗲𝗿𝘃𝗶𝗰𝗮𝗹𝗴𝗶𝗮!

𝗟𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗶𝗹 𝘁𝘂𝗼 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗮𝗹 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝗮 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮!

Il tuo collo merita di essere libero, non dolente.
La cervicalgia è un problema comune: rigidità, tensione o f***e possono limitare i tuoi movimenti e rovinarti la giornata.
Ma sapevi che spesso la causa non è quella che sembra?
La maggior parte delle cervicalgie è considerata “aspecifica”. Significa che circa il 70-85% dei casi non ha una causa patologica evidente, come ernie o traumi, secondo gli studi.

Ma “aspecifico” non significa “senza soluzione”!

Il tuo collo merita di essere libero, non dolente.
La cervicalgia è un problema comune: rigidità, tensione o f***e possono limitare i tuoi movimenti e rovinarti la giornata.
Ma sapevi che spesso la causa non è quella che sembra?
La maggior parte delle cervicalgie è considerata “aspecifica”. Significa che circa il 70-85% dei casi non ha una causa patologica evidente, come ernie o traumi, secondo gli studi.

Con il 𝗠𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼 𝗦𝗼𝗹𝗲̀𝗿𝗲®, ciò che sembra misterioso può diventare altamente specifico grazie a un’analisi profonda delle componenti meccaniche ed energetiche del tuo corpo.
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-Blocco cervicale: collo rigido come dopo un “colpo della strega” lombare? Con le Normalizzazioni articolari®, il blocco svanisce e torni a muoverti senza dolore.
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-Squilibrio posturale: Plantari, bite o curve anomale? Rispettiamo il tuo corpo, migliorando l’equilibrio e riducendo il dolore.
-Cervicalgia "misteriosa": Dolore senza motivo apparente? È il caso ideale per un intervento rapido e risolutivo.
-Cervico-brachialgia: Dolore che scende nel braccio? Bisogna stare moooolto attenti, ma con procedure sicure e precise, evitiamo rischi e alleviamo il disagio.
-Artrosi cervicale: Freddo o umidità peggiorano il dolore? Un trattamento su misura ti sorprenderà, anche con l’artrosi. Viceversa un trattamento sbagliato scatenerà una crisi ancor più dolorosa.
-Otiti e sinusiti ricorrenti: collo dolente e orecchie tappate? Risolviamo il legame nascosto che causa le recidive.
-Raucedine e mal di gola: Voce debole e gola irritata? Un modello specifico ti restituisce comfort e chiarezza.
-Cefalea, emicrania o vertigini: con le Normalizzazioni articolari® (a volte unite a tecniche viscerali o energetiche), ridurne frequenza e intensità è possibile, spesso fino a farle sparire!

Perché il 𝗠𝗲𝘁𝗼𝗱𝗼 𝗦𝗼𝗹𝗲̀𝗿𝗲® funziona? Non ci limitiamo a trattare i sintomi: cerchiamo le cause funzionali – meccaniche o energetiche – codificate con precisione. Usiamo tecniche manuali non invasive, come le Normalizzazioni articolari®, viscerali® ed energetiche®, spesso con l’AMPI.sm®, per un sollievo rapido e duraturo, senza farmaci.

E in caso di cervicalgie "specifiche"? Quando il dolore ha una causa organica chiara, può dipendere da:
Ernia del disco cervicale: con dolore che si irradia.

-𝑨𝒓𝒕𝒓𝒐𝒔𝒊 𝒄𝒆𝒓𝒗𝒊𝒄𝒂𝒍𝒆: 𝒖𝒔𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒂𝒓𝒕𝒊𝒄𝒐𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊.

-𝑪𝒐𝒍𝒑𝒐 𝒅𝒊 𝒇𝒓𝒖𝒔𝒕𝒂: 𝒅𝒂 𝒕𝒓𝒂𝒖𝒎𝒊 𝒐 𝒊𝒏𝒄𝒊𝒅𝒆𝒏𝒕𝒊.

-𝑺𝒕𝒆𝒏𝒐𝒔𝒊 𝒔𝒑𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆: 𝒓𝒆𝒔𝒕𝒓𝒊𝒏𝒈𝒊𝒎𝒆𝒏𝒕𝒐 𝒅𝒆𝒍 𝒄𝒂𝒏𝒂𝒍𝒆 𝒗𝒆𝒓𝒕𝒆𝒃𝒓𝒂𝒍𝒆.

-𝑰𝒏𝒇𝒊𝒂𝒎𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊: 𝒄𝒐𝒎𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍’𝒂𝒓𝒕𝒓𝒊𝒕𝒆 𝒓𝒆𝒖𝒎𝒂𝒕𝒐𝒊𝒅𝒆.

In alcuni di questi casi (assenza di indicazione chirurgica, terapie con effetto palliativo) 𝑺𝒐𝒓𝒂𝒛𝒐𝒏® è la buona scelta.
Per queste condizioni, il trattamento 𝑺𝒐𝒓𝒂𝒛𝒐𝒏® è un alleato potente: riduce infiammazione e dolore, favorendo un recupero veloce e migliorando la mobilità, durando nel tempo.

Pronto a dire "bye bye" al dolore cervicale? ✌️✌️
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11/04/2025
08/04/2025

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