
04/04/2025
𝙇𝙤 𝙨𝙖𝙥𝙚𝙫𝙞 𝙘𝙝𝙚?
𝐃𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐩𝐞𝐫𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐈𝐠𝐆 𝐦𝐞𝐝𝐢𝐚𝐭𝐞 (𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐢𝐝𝐝𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐨𝐥𝐥𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐢) 𝐬𝐢 𝐩𝐮𝐨̀ 𝐠𝐮𝐚𝐫𝐢𝐫𝐞?
𝐍𝐚𝐭𝐫𝐢𝐱 ha sviluppato uno 𝐒𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐨 𝐏𝐫𝐨𝐭𝐨𝐜𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐑𝐞𝐜𝐮𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐨𝐥𝐥𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐀𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞:
Il trattamento prevede una corretta strategia nutrizionale e fitoterapica volta, in una prima fase, a desensibilizzare l’organismo dalla sostanze incriminate e successivamente a ripristinare la corretta tolleranza. Un corretto iter terapeutico potrebbe essere quindi suddiviso in 4 fasi, dove le prime due prevedono l’eliminazione degli alimenti incriminati, mentre le altre due ne prevedono la reintroduzione.
Nelle prime due fasi, che possiamo definire di 𝐫𝐞𝐦𝐢𝐬𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 e di 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, l’eliminazione delle sostanze incriminate porta da subito ad una riduzione dei sintomi e del titolo anticorpale.
Molto probabilmente la riduzione della sintomatologia in queste fasi è indotta dall’attenuazione dello stimolo infiammatorio.
In queste fasi, parallelamente all’eliminazione dalla dieta delle sostanze incriminate, è buona norma andare ad agire anche a livello intestinale migliorando l’equilibrio del microbiota intestinale e l’eventuale permeabilità intestinale.
Pertanto può essere d’aiuto l’utilizzo di:
➡Probiotici o prebiotici per migliorare l’equilibrio della flora batterica;
➡Prodotti a base di colostro, butirrato o L-Glutammina che concorrono a migliorare la riparazione della barriera e il ricambio cellulare;
➡Vitamine e minerali come zinco, iodio, selenio, vitamine del gruppo B e vitamina A che contribuisce al mantenimento di mucose sane;
La seconda parte del trattamento, che prevede le fasi di 𝐬𝐯𝐞𝐳𝐳𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 e 𝐦𝐚𝐧𝐭𝐞𝐧𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨, è molto delicata in quanto andremo a reintrodurre secondo uno schema ben precisi gli alimenti incriminati.
La reintroduzione dovrà avvenire in maniera estremamente graduale, per intenderci mimeremo quelle che sono le tecniche di svezzamento che si attuano in età pediatrica, e quindi partiremo da dosi e frequenze settimanali molto basse e di settimana in settimana aumenteremo prima la dose e successivamente la frequenza.