21/10/2025
Finalmente è martedì! Benvenuti a un nuovo episodio di “Neurolandia: il sistema nervoso come non lo avete mai visto!”
Oggi andiamo dritti al punto.. o meglio, dritti alla coscia!
Il protagonista è il nervo femorale, uno dei più grandi e potenti del corpo umano. Un nervo che corre, spinge, sostiene e.. quando s’irrita, te lo fa sentire dall’inguine al ginocchio.
Pronti a metterlo sotto i riflettori?
Dove sta?
Il nervo femorale origina dal plesso lombare, precisamente dai rami anteriori di L2, L3 e L4.
Il suo decorso? Nasce nello spessore del muscolo grande psoas e scende verso il bacino, passando sotto il legamento inguinale, lateralmente all’arteria femorale. Raggiunge la coscia anteriore, dove si divide in numerosi rami terminali motori e sensitivi.
Tra questi c’è il nervo safeno, il suo ramo sensitivo più lungo, che arriva fino al lato interno della gamba.
Che cosa fa?
Il nervo femorale ha due compiti principali, uno motorio e uno sensitivo:
Dal punto di vista motorio innerva i muscoli del compartimento anteriore della coscia: quadricipite femorale, sartorio, ileopsoas (in parte), pettineo (in parte).
È responsabile della flessione dell’anca e estensione del ginocchio.
Dal punto di vista sensitivo fornisce la sensibilità alla parte anteriore e mediale della coscia. Il nervo safeno (suo ramo) porta la sensibilità alla parte mediale della gamba e del piede.
Insomma, se cammini, sali le scale o ti alzi da una sedia.. lo devi anche a lui!
Come si lamenta?
Quando il nervo femorale è irritato, compresso o leso, può dare origine a una neuropatia femorale, caratterizzata da: dolore nella regione inguinale, anteriore della coscia e talvolta nella gamba mediale, debolezza nella flessione dell’anca e/o nell’estensione del ginocchio.
Coinvolto in parestesie o ipoestesia nella zona anteriore-mediale della coscia e della gamba, complice nella difficoltà a salire le scale, camminare o rialzarsi da una posizione seduta.
Nei casi più gravi può comparire atrofia del quadricipite o assenza del riflesso patellare.
Ruolo nella vita quotidiana
Il nervo femorale lavora ogni volta che ti alzi da una sedia, sali o scendi le scale, cammini o corri, tieni la gamba dritta mentre guidi e fai esercizi come squat o affondi.
È coinvolto in quasi tutti i movimenti dell’arto inferiore anteriore. Quando qualcosa non va.. te ne accorgi subito.
Patologie e disfunzioni
Neuropatia femorale: spesso dovuta a compressioni da ematomi retroperitoneali, interventi chirurgici (anca, bacino, addome), tumori o aneurismi.
Intrappolamento sotto il legamento inguinale e lesioni post-chirurgiche (es. isterectomia, bypass femorale), ma anche irritazioni meccaniche: traumi diretti, posture mantenute in flessione forzata dell’anca.
Curiosità neurologica
Sai che il nervo femorale è uno dei più importanti nel test di riflesso rotuleo? Se quando picchi il martelletto sotto il ginocchio la gamba non schizza in alto, qualcosa potrebbe non funzionare a dovere.
Ed è anche uno dei pochi nervi che controlla contemporaneamente due movimenti chiave della gamba: flettere l’anca e estendere il ginocchio.
Approccio fisioterapico
In caso di disfunzione del nervo femorale o del suo ramo safeno, ecco le strategie riabilitative utili.
Tecniche di neurodinamica per il nervo femorale (es. femoral nerve slider), mobilizzazione lombare e pelvica (se c’è coinvolgimento radicolare), stretching delicato e progressivo dell’ileopsoas e quadricipite, rinforzo mirato di quadricipite, sartorio e adduttori.
Utili modifiche posturali e consigli ergonomici per ridurre la compressione, e terapie manuali mirate sulla regione inguinale, psoas, addome.
Conclusione
Il nervo femorale è come un bravo compagno di squadra: non si prende il merito, ma fa gran parte del lavoro.
Quando lo ascolti, sali le scale senza pensarci. Ma quando lo trascuri, ogni passo può diventare un’impresa. E se ti tremano le gambe davanti a una rampa di scale.. magari non è solo emozione!
Ci vediamo martedì prossimo su Neurolandia.. perché quando i nervi parlano, noi impariamo ad ascoltarli. 🤗
Nota bene
Anche se a Neurolandia i nervi parlano.. la diagnosi medica la fa il medico. Quindi, se i sintomi ti fanno compagnia da troppo tempo, ascolta i segnali e confrontati con un neurologo o uno specialista medico. Noi siamo qui per spiegarti come funzionano le cose, ma la cura parte sempre da una valutazione sanitaria. E spesso, il fisioterapista è proprio il primo professionista sanitario a intercettare quei segnali e indirizzare nel modo giusto. 👏